Mastella:"entro fine anno grazia per Sofri"-Da Ansa.it

ROMA - "Entro fine anno arriverà la grazia per Adriano Sofri". A prometterlo è il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, dalle pagine del settimanale 'Gente', nel prossimo numero in edicola.

Dunque per l'ex esponente di Lotta Continua, riconosciuto, dopo dieci anni di processi, mandante dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi, e condannato a 22 anni di carcere, si avvicina il provvedimento di clemenza.

"La Corte Costituzionale - spiega dalle pagine di 'Gente' Mastella - ha stabilito che sia il presidente della Repubblica a concedere la grazia, ma per quello che mi riguarda come ministro della Giustizia, io sono pronto a mettere la mia firma". Sofri, che non ha mai chiesto la grazia, "é una persona molto malata - dice il Guardasigilli - a cui si può offrire un gesto di spontanea umanità".
Il neo ministro della Giustizia spiega inoltre che andrà a illustrare i motivi della sua decisione ai familiari del commissario Calabresi.
"Spiegherò - conclude - che concedere la grazia come gesto di umanità a un uomo che vive gravi problemi di salute non significa automaticamente scomodare la categoria del perdono. Una categoria che attiene solo alla libera coscienza di ognuno".


© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati 30/05/2006 11:53

Vorrei proprio vedere cosa andrà a raccontare ai familiari del Commissario Calabresi
Signor Ministro, proprio non ci siamo...

Ho sentito, sono contento che un uomo malato riceva la grazia. Spero solo che come prevede la legge si penta per i suoi crimini. La cosa fastidiosa è la presunta superiorità morale che queste persone (lui e quelli della sua ideologia) sfoggiano, quasi a proclamarsi legibus solutus.

Adriano è un povero uomo malato che per questo merita la grazia, e poi a suo favore c'è il fatto che ha impedito a Calabresi di diventare un povero uomo malato, infatti è morto in perfetta salute.
Ivan è un baldo giovane che scontata la sua pena potrà ancora vivere la sua vita, poco importa se dovrà cercarsi un lavoro che non è il suo, quello di poliziotto.
Mi pare che i discorsi da fare siano pochi: Ivan è dalla parte sbagliata della barricata, Adriano no.

La concessione di una grazia porta spesso a chiedersi se sia giusto o meno che i familiari delle vittime vengano "violentati" di nuovo.
E' un problema di coscienza che si porrà chi la grazia dovrà concederla, a noi rimane solo la possibilità di parlarne e basta in quanto tutto si svolge sopra le nostre teste.

C'è però una cosa che mi dà da pensare: la sentenza di condanna di Sofri ha sollevato più di un dubbio in molti esponenti dei vari schieramenti politici, è notorio infatti che sulla questione della grazia a Sofri vi è stata è vi è una movimentazione trasversale anche in Parlamento.
Ecco, mi sembra che la grazia sia stata invocata, a parte le ovvie dichiarazioni di facciata, a correzione di una sentenza che a molti è parsa ingiusta.
Ecco, un tale stato di fatto snaturerebbe l'essenza stessa dell'istituto della grazia oltre a diventare un odioso precedente allorquando ci si trovasse di fronte a sentenze sgradite che, volente o nolente, vanno anch'esse rispettate.
O magari mi sbaglio io.

Mastella ROMA - Il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, ha inviato stamane al Quirinale il decreto di grazia per Ovidio Bompressi, l'ex esponente di Lotta Continua condannato con Adriano Sofri a 22 anni di carcere per l'omicidio del commissario Calabresi.

Il guardasigilli - secondo quanto si e' appreso - ha firmato stamane la lettera di accompagnamento del fascicolo riguardante Bompressi, disponendo cosi' la trasmissione al Colle del decreto di grazia. Spettera' ora al Presidente Napolitano, nella sua piena autonomia, decidere di concedere o meno l'atto di clemenza per Bompressi.

La decisione del guardasigilli era stata preannunciata ieri, e motivata alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale. La Consulta, il 3 maggio scorso, aveva infatti annullato il veto posto dall'ex guardasigilli, Castelli, alla decisione dell'allora Capo dello Stato, Ciampi, di concedere la grazia a Bompressi.

In sostanza - spiegano i tecnici di Via Arenula - il ministro Mastella non ha fatto altro che rispondere ad una richiesta del Quirinale di 2 anni fa, inviando quel decreto di grazia che il suo predecessore aveva negato, fino al punto da indurre il Quirinale a sollevare un conflitto tra poteri dello Stato dinanzi alla Consulta. La Corte Costituzionale ha fatto chiarezza in proposito, affermando che il potere di grazia spetta al Presidente della Repubblica e che il guardasigilli non può ostacolare la procedura.

Se il Presidente Napolitano firmerà l'atto di clemenza per Bompressi, il decreto tornerà nuovamente a Via Arenula per la necessaria controfirma del ministro Mastella.

Tempi più lunghi, invece, sembrano prospettarsi per la grazia ad Adriano Sofri, che a differenza di Bompressi non ha mai chiesto un atto di clemenza. Mastella ieri ha preannunciato che Sofri potrà avere la grazia forse entro l'anno: presso gli uffici di Via Arenula viene fatto notare che l'istruttoria su Sofri non è certo a buon punto come quella su Bompressi, già conclusa da tempo.


© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati 31/05/2006 10:56
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Nel salutare mary.clo, apprezzando il suo post, organizzerei un incontro pubblico con tanto di telecamere e c. tra il Mastella e i familiari del Commissario Calabresi con una rappresentanza di familiari di vittime cadute in servizio.

L'avvocato della famiglia di Luigi Calabresi ha già detto che rispetteranno la decisione del Presidente.

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Scritto da: soldato.blu
O magari mi sbaglio io.

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Per quanto mi riguarda, non ti sbagli affatto.

Se non fosse tragica la cosa, ci vorrebbe un tapiro per la famiglia Calabresi.

Fermo restando che non entro nel merito delle 2 persone che dovrebbero essere graziate, anche perchè hanno gravi problemi di salute; ritengo che Mastella come ministro della giustizia non sia adatto.
Una volta da parte di esponenti della sinistra avevo sentito parlare addirittura di un'amnistia generalizzata per tutti i fatti degli anni di piombo.

E' nel programma!

Vogliamo evitare certi discorsi, per favore ? Grazie.

....vediamo di considerare cio che è stato fatto e non cio che è intenzione di fare altrimenti scadiamo nel banale.....
personalmente accetto la decisione della grazia essendo un istituto di competenza del presidente, soprattutto mi auguro che dietro a questa concessione ci sia solo lo spirito e i valori che hanno sempre regolato tale autorità.....nel contempo mi auguro che gli stessi valori e lo stesso spirito conducano anche verso altre strade che più ci toccano.

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Scritto da: Cleanhead 01/06/2006 0.28
....vediamo di considerare cio che è stato fatto e non cio che è intenzione di fare altrimenti scadiamo nel banale.....
personalmente accetto la decisione della grazia essendo un istituto di competenza del presidente, soprattutto mi auguro che dietro a questa concessione ci sia solo lo spirito e i valori che hanno sempre regolato tale autorità.....nel contempo mi auguro che gli stessi valori e lo stesso spirito conducano anche verso altre strade che più ci toccano.

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Full quote.

Prima di fare bisogna avere le intezioni di fare...
...E una volta fatto?????

..una volta fatto ne discutiamo.....

Discutiamone prima!!!!

Concordo con Ispanicop che ringrazio per l'apprezzamento.
Meglio discuterne prima che piangere sul latte versato.
Se lasciamo che la concessione di grazia ai vari protagonisti degli anni di piombo vengano tutte accolte, anche quelle non espressamente richieste come quella di Sofri, presto ci ritroveremo graziate/i i brigatisti che uccisero Biagi e D'Antona.
Senza contare che già gli assassini di Moro sono pressochè liberi, scrivono, sono opinion men o women, ecc.
Forse è un'utopia ma vorrei che la giustizia ogni tanto si occupasse anche delle vittime e non solo dei carnefici.
Sono vicina ai familiari del Commissario Calabresi. e a Ivan.