Bobby realdeal
00mercoledì 21 ottobre 2009 13:53
Roma 20 ottobre 2009. ”No, no, no, sicuramente non tornerò. Non si possono schioccare le dita e dire: torniamo a giocare agli Australian Open''. Così Martina Hinghis ha negato un suo possibile rientro sui campi, in una intervista al quotidiano sportivo francese l'Equipe.
Per lei sarebbe il secondo ritorno, dopo quello seguito al ritiro del 2003, causato da infortuni fisici e terminato nel 2006 (fatta salva una esibizione nel 2005 nel torneo di Pattaya in Thailandia).
Questa volta Martina è ferma da due anni per una storiaccia di stupefacenti, che vale la pena di ripercorrere. Il 1º novembre 2007 la tennista svizzera aveva annunciato il proprio ritiro, il secondo e questa volta definitivo, dopo essere risultata positiva alla cocaina al torneo di Wimbledon.
Nonostante avesse pronunciato una lunga litania in sua difesa, nel corso della quale si era proclamata innocente, affermando di non avere mai assunto volontariamente sostanze stupefacenti, il 4 gennaio 2008 la Federazione Internazionale di Tennis la aveva squalifica per due anni.
Pesanti le pene accessorie che le erano state comminate: la cancellazione di tutti i risultati ottenuti dalla positività (quindi dal Wimbledon 2007), la perdita di tutti punti conquistati nel ranking WTA e la condanna alla restituzione di tutti i premi vinti nel medesimo periodo, per un totale di 129.481 dollari.
In ogni caso è presto per dire se la Hingis tornerà veramente e se queste dichiarazioni siano solo un suo stratagemma per tastare il terreno e stare a vedere come il pubblico prenda la notizia. L’unica cosa importante è che questa volta Martina non alzi troppa polvere.