Marte, ma davvero è come lo vediamo ...?

Guarda demetrio.D, non attacca!

L'arrogantello, se permetti, lo stai facendo tu mostrandomi ciò che conosco a memoria .. (Poi, se questa cosa ti infastidisce, cambia canale!)
La mia non è stata un'affermazione ma tra un ..."ricordo" ed una perplessità ...

(Leggi meglio il titolo ed il sotto titolo ...)
Lo ritieni una ... sicurezza? No! E allora, di cosa parliamo ...?

PS: Comunque, se ritieni che la NASA dica o abbia detto sempre tutto, sei fuori strada. Luna compresa.

Per farti contento te la do io la spiegazione (sempre che sia vera)...


I canali di Marte

«I Marziani costruiscono due immensi canali in due anni» Un'affermazione perentoria seguita da un sottotitolo altrettanto esplicito «Immensi lavori di ingegneria fatti in un tempo incredibilmente breve dai nostri vicini planetari». Se state pensando ad un racconto di fantascienza, siete assolutamente fuoristrada.

È la traduzione del titolo del lungo pezzo apparso sul New York Times 100 anni fa il 27 Agosto 1911. Si tratta di una intervista a Percival Lowell, un aristocratico bostoniano che, dopo una parentesi come scrittore di successo sulle sue esperienze in Estremo oriente, è stato folgorato da Marte. Per essere più precisi, Lowell è stato affascinato da quello che su Marte ha scritto il nostro Giovanni Schiaparelli, uno dei maggiori astronomi della fine dell'800. Diventato famoso grazie alla scoperta della natura delle stelle cadenti, che dimostrò essere materiale cometario concentrato lungo le orbite di particolari comete, Schiaparelli si era avventurato, un po' per caso, a studiare la superficie di Marte. Aveva un ottimo telescopio, ottenuto grazie ai buoni auspici del suo vecchio amico Quintino Sella, e voleva provarlo su un soggetto che non aveva mai osservato. I dettagli che vide sul pianeta rosso lo spinsero a ripetere le osservazioni ad ogni opposizione, il momento nel quale Marte è più vicino alla Terra, un'occasione si ripete all'incirca ogni due anni.

Opposizione dopo opposizione, Schiaparelli mappò in dettaglio la superficie di Marte disegnando su decine di taccuini schizzi di quello che vedeva (o credeva di vedere) notte dopo notte. Nella visione di Schiaparelli, Marte aveva vaste zone scure, che chiamò mari, collegate con linee più o meno diritte, che chiamò canali. La mappa, pubblicata negli annali dell'Accademia dei Lincei, ebbe vasta eco. Fu ripresa nell'Astronomie Populaire di Camille Flammarion che notò che il lavoro era stato fatto sotto i cieli calmi e limpidi di Milano. Sul tetto dell'osservatorio di Brera, il telescopio di Schiaparelli, restaurato di recente, è perfettamente funzionante ed aperto a visite del pubblico.

Quello che è cambiato (e non in meglio) è il cielo di Milano. Le luci della città hanno spento le stelle e gli astronomi milanesi si sono trasferiti prima in Brianza, poi in luoghi sempre più remoti. Del resto, già alla fine dell'800 era chiaro che per trovare le condizioni migliori per le osservazioni astronomiche bisognava allontanarsi dalle polverose città e, se possibile, salire ad alta quota in zone desertiche. L'aria secca e le poche precipitazioni sono condizioni necessarie per l'astronomia di punta. È esattamente quello che decise di fare Percival Lowell. La ragione gliela aveva fornita proprio Schiaparelli: lo studio dei canali di Marte. Il suo entusiasmo era basato su un fatale errore di traduzione. Leggendo nel testo italiano la parola canali Lowell la tradusse con quanto di più vicino l'inglese avesse da offrire: canals, canali, appunto, ma solo di origine artificiale. Meglio avrebbe fatto a utilizzare channel, che ha significato più generale. Un errore di traduzione gravido di conseguenze: se Marte è attraversato da canali artificiali, qualcuno deve pure averli fatti. Un qualcuno intelligente e bene organizzato, visto che si tratta di lavori di vastissime proporzioni che coprono migliaia di chilometri. Nasce quindi il bisogno di una civiltà progredita: i marziani, ovvero i nostri vicini planetari.

Lowell ne è assolutamente convinto: scrive libri sulla vita sul pianeta Marte mentre, sulle montagne dell'Arizona, a partire dal 1894, il Lowell Observatory si focalizza sullo studio dettagliato del pianeta, continuando il lavoro che Schiaparelli, quasi cieco, aveva dovuto interrompere intorno al 1890. Da una opposizione alla successiva i canali cambiano, a volte sembrano raddoppiare. L'aveva notato anche Schiaparelli che aveva chiamato il fenomeno 'geminazione'. Dal momento che Schiaparelli pensava che i canali fossero larghe strisce di vegetazione che rifiorivano allo scioglimento delle calotte polari, nella primavera marziana, era ragionevole credere che il corso dei canali potesse cambiare nel tempo. Succede anche ai fiumi sulla terra, dopo tutto.

I resoconti all'Accademia dei Lincei non vanno oltre, tuttavia l'ingegnere idraulico Schiaparelli si era fatto una sua idea sulla vera natura dei canali di Marte e la descrive in diversi articoli scritti per la rivista «Natura ed Arte». Dice chiaramente che lascerà lavorare la fantasia ma le considerazioni che fa sono tutt'altro che irrealistiche. Marte è un mondo molto secco ed arido, lo aveva capito senza ombra di dubbio dalle sue accurate osservazioni. L'unica acqua disponibile era nelle calotte polari che si scioglievano una volta ogni due anni terrestri, nella primavera marziana. L'acqua era quindi una risorsa da gestire con grande oculatezza a livello planetario.

Sicuramente influenzato dal socialismo utopico di fine '800, Schiaparelli pensava che su Marte dovesse esistere un governo di tipo planetario con il «grande prefetto delle acque» che decideva quando aprire le chiuse ed allagare i canali, un po' come succedeva nelle risaie del natio Piemonte. Lowell andò un passo avanti, ipotizzando la costruzione di nuovi canali a ritmi di lavoro impensabili sulla terra. Il ben più limitato canale di Suez aveva richiesto 10 anni di lavori, e circa 8 sarebbero stati necessari per ultimare il canale di Panama che era in costruzione al momento della pubblicazione dell'articolo del New York Times. Parlare di canali era un soggetto di attualità all'inizio del '900. Ma anche i marziani sembrano godere del favore popolare: tutti erano pronti ad accettare l'idea della loro esistenza. Oggi sappiamo che i canali di Marte non esistono: sono un tentativo del nostro cervello di organizzare in strutture una realtà confusa. Nel 1966, utilizzando i dati della sonda Mariner 4, Carl Sagan disse l'ultima parola: i canali di Marte sono un problema psicofisiologico, non astronomico.

www.ilsole24ore.com/art/cultura/2011-08-13/canali-marte-154132.shtml?uuid=...

Come vedi non sono ne uno sciocco ne un arrogante, semplicemente ... romantico!

Poi, chissà: i canali c'erano e non sono più visibili perchè photoshoppati o perchè sono stati "chiusi" in loco?

Sparviero 555, 22/04/2014 19:59:

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Per farti contento te la do io la spiegazione (sempre che sia vera)...
...
Poi, chissà: i canali c'erano e non sono più visibili perchè photoshoppati o perchè sono stati "chiusi" in loco?

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Ufologo mi sa che non hai capito il senso dell'articolo.

Comunque, a questo link c'è tutta la superficie di Marte in 3 visioni che puoi selezionare nel menu in alto a destra Elevazione, Visibile e Infrarosso, compreso la mappatura a colori che propone le varie altitudini (la legenda delle altitudini è in basso a sinistra).
In alto a sinistra puoi selezionare tutte le aree mappate come i canyon, montagne, dune, crateri eccetera.
E naturalmente puoi anche zoomare.
Usa un browser moderno per esempio Chrome: www.google.com/mars/

Demetrio.D, ti ringrazio (così ti faccio contento) ma quello che sai tu di Marte, so anch'io (e da decenni); non hai voluto accettare una tesi abbastanza provocatoria (ma quanto?) che discutendo altrove ho voluto "presentare" anche in un Forum; tha's all ....

Comunque, ricorda, anche per quello che riguarda il nostro Satellite non ci hanno detto tutto ...

Sparviero 555, 23/04/2014 10:01:

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Comunque, ricorda, anche per quello che riguarda il nostro Satellite non ci hanno detto tutto ...

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Ma non ci hanno detto tutto chi? Di cosa stai parlando si può sapere?
Ma ci arrivi a capire che se vai in un qualsiasi negozio specializzato in astronomia, con circa 50.000 Euro compri un telescopio terrestre 100 volte più potente e preciso del canocchiale di Schiaparelli?

E se 50.000 Euro sono troppi, puoi accedere GRATIS ad acluni telescopi terrestri da milioni di Euro, nemmeno paragonabili alla potenza e definizione degli strumenti utilizzati nell'800.

Tanto per fare un esempio, su Astroshop, sono in vendita questi telescopi apocromatici: www.astroshop.it/telescopi/10?sort=2&size=0

Metti da parte i costi perché è ovvio che telescopi da 400.000 Euro sono di interesse per scuole, istituti e centri di ricerca. Ma sono in vendita e una volta acquistati qualcuno li userà e altro che canali, con questi vedi anche le formiche marziane (è una battuta).

In tutto il mondo, in ogni paese del mondo, ci sono decine di migliaia di astronomi e astrofili, chi investe decine di anni di studio e chi semplice appassionato, al punto tale che esistono negozi specializzati che vendono strumentazioni da poco più di 100 Euro fino a oltre il milione di Euro. E te ne ho indicato uno dei tanti nel link sopra.
E tu insisti con sto tormentone di "qualcuno" che non ci dice tutto?

Hai scritto su Buffoforum:

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Comunque, strumenti antichi o no, l'ottica è sempre quella! Infatti sempre attraverso il vetro si guarda ...

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E' evidente che nemmeno hai letto i link che ti ho postato, ma credo non hai nemmneno letto quelllo che ho scritto.
Però ci tieni a precisare che costruivi telescopi e cannocchiali, ma affermi che l'ottica è sempre quella.
Quindi il link che ti ho messo riguardo al telescopio LBT manco te lo sei filato. Altrimenti avresti scoperto che esistono le tecnologie a specchio.

E' evidente che molte cose non le conosci, ma tante. Ma la cosa brutta è che non accetti che ti venga fatto notare, ti metti ben più che sulla difensiva e tiri fuori misteriosi complotti.
Questo a casa mia si chiama arrampicarsi sugli specchi e vale per persone da 8 anni fino a oltre 100 anni di età.

Non sono un ..."arrampicatore" (pensavo mi conoscessi, ma evidentemente ...)

Riguardo alla Luna, intendevo anche questi:


DA UN ESTRATTO DELL'OSSERVATORIO DI MONTE MARIO (ROMA)






Durante gli ultimi 200 anni si sono osservati, casualmente, durante lo studio del nostro Satellite per mezzo di telescopi, Strani fenomeni, come CHIAZZE LUCENTI, PUNTI LUMINOSI,
LUCI INTERMITTENTI, OGGETTI IN PROSSIMITA' della Luna,etc...
Sono stati osservati a più riprese e studiati da nomi prestigiosi, come Herschell, Schroeder, Haas, Moore, Bareroft, Johnson, Wilckins e Tombaugh.

Tali Fenomeni Lunari Transitori, come in seguito furono chiamati, se ne sono contati più di 600 !
Vediamone alcuni:

1824-11 Febbraio: fra le ore 05.00 e le ore a.m. si accende ad intermittenza UN ENORME FASCIO DI LUCE nella parte in ombra della Luna.
Il fenomeno dura qualche minuto...


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1835-25 Dicembre: nel cratere "aristarcus" brilla UNA LUCE ROSSA vivissima come una stella. Tale fenomeno si ripeterà altre volte .


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1836-13 Febbraio: nella parte in ombra della Luna si osservano 2 STRISCIE PARALLELE DI LUCE tra le quali sono disposti simmetricamente MOLTI PUNTI LUMINOSI...


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1860-4 Maggio: il fondo del cratere "Linneo" cambia inspiegabilmente colore: diventa bianco; mentre si osservano MACCHIE DISTINTE E LUMINOSE al centro...


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1867-10 Giugno. nella regione lunare di "Sulpicious Gallus" appaiono 3 MACCHIE NERE dai contorni netti, visibilissime, che rimangono tali fino al 13.
Quindi scompaiono...


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1870 -26 Settembre : si osserva il passaggio di'innanzi alla Luna di UN OGGETTO SCURO molto nitido, avente la forma di un'ellisse...


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1867-9 Aprile : MOLTI PUNTI LUMINOSI appaiono nella parte in ombra della Luna...


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1873 : il disco lunare è attraversato più volte da un GRAN NUMERO DI GLOBI LUCENTI...


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1874 : si fotografano 4 OGGETTI volanti in movimento fra la Terra e la Luna, mentre la loro sagoma si profila contro lo sfondo del Satellite di cui si effettuano ricerche.


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1874-24 Aprile : dalla superfice lunare OGGETTI DI ABBAGLIANTE SPLENDORE si staccano dirigendosi a gran velocità verso lo Spazio...


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1875-13 Luglio : UN RAGGIO LUMINOSO come il fascio di un titanico riflettore è proiettato nello Spazio dal bordo inferiore della Luna...


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1877-23 Novembre: sul fondo del cratere "Platone" si forma UN TRIANGOLO EQUILATERO LUMINOSO . Altri PUNTI BRILLANTI appaiono nelle zone circostanti, quindi si muovono convergendo verso il cratere, scomparendo poi nel TRIANGOLO...


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1822 : 2 TRIANGOLI SCURI appaiono sul bordo superiore della Luna che, muovendosi da due punti differenti, s'incontrano e scompaiono...


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1896-4 Aprile : la superfice lunare è attraversata nuovamente da UNA SCURA SAGOMA a forma di ellisse; la durata del passaggio è stata calcolata in 4"...


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1896-31 Luglio : UN CORPO SCURO di forma sferica attraversa il disco lunare...


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1912-27 Gennaio : l'Astronomo Harris, osservando la Luna, vede passare innanzi ad essa UN OGGETTO SCURO di dimensioni che egli giudica "enormi"...


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1915-13 gennaio :nella regione lunare di "Littrow" compaiono 7 PUNTI LUMINOSI che si dispongono in fila formando la letera greca "GAMMA".


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1917-20 Agosto : la Luna è attraversata per l'ennesima volta da un DISCO LUMINOSO...


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1919-12 Febbraio : nella regione lunare di "Funerius" si proietta UN ENORME FASCO LUMINOSO, perfettamente rettilineo, verso lo Spazio...


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1930 : in varie occasioni l'Astronomo Pickering, ha notato cambiamenti di colore e FORME SCURE SEMOVENTI nel cratere "Eratostene"...


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1950 : vari Astronomi inglesi del "gruppo Wilckins", scoprono decine di STRANE STRUTTURE BIANCHE A FORMA DI CONO dai riflessi opachi, alte circa 20 m. o più. i coni sono perfettamente regolari, a giudicare dalle loro ombre.
Tali strutture vengono chiamate "DOMES".


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1954-8 novembre : presso l'orlo del cratere "Keplero" si osserva UN ROSSO BAGLIORE...


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1958- Novembre :per circa 30' si osserva UN ROSSO BAGLIORE sul fondo del cratere "Alphonsus".


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1969-16 Luglio : gli Astronauti della missione "Apollo-11" osservano, a metà percorso tra la Terra e la Luna, STRANI PUNTI LUMINOSI muoversi dentro il cratere "Aristarcus"...


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Queste sono alcune delle principali osservazioni in campo professionale. Sicuramente molte altre giacciono negli archivi...
E chissà perché queste "anomalie" lunari, come vengono chiamate, NON APPAIONO insieme alle altre cinquecento ufficialmente catalogate...
Sono stato davvero fortunato a potermele trascrivere al volo quell'anno! (Molti, a dire il vero).




Basta; questo per finire seriamente. (E ci ho sprecato anche tempo per farmi insultare)...

http://www.creationism.org/books/nasalunar/NASA_R-277_1500s.htm

http://www.creationism.org/books/nasalunar/NASA_R-277_1600s.htm

http://www.creationism.org/books/nasalunar/NASA_R-277_1700s.htm

http://www.creationism.org/books/nasalunar/NASA_R-277_1800s.htm

http://www.creationism.org/books/nasalunar/NASA_R-277_1900_49.htm

http://www.creationism.org/books/nasalunar/NASA_R-277_1950_67.htm

Sparviero 555, 23/04/2014 12:49:

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E chissà perché queste "anomalie" lunari, come vengono chiamate, NON APPAIONO insieme alle altre cinquecento ufficialmente catalogate...

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SI ma Ufò guarda che la Luna non ha la stessa distanza di Marte! è qui a portata di mano, con un telescopio da nemmeno 1.000 Euro ci vedi anche gli acari lunari (è una battuta)

Ma hai idea di quanta gente osserva la Luna dal balcone di casa propria con telescopi da livello amatoriale a professionali? Gli sarà costato decisamente meno alla NASA ricoprire la Luna con una gigantografia che mostra tutt'altro che la realtà

Ora, siamo passati dai canali su Marte ai bagliori sulla Luna. Di cosa vuoi parlare?

Se vuoi approfondire il fenomeno dei bagliori sulla Luna, o per meglio dire i Fenomeni lunari transienti o FLT, su cui non ho nulla da obiettare visto che sono reali e sempre disponibili come la Nutella negli scaffali dell'Esselunga, a me va benissimo.
Scegli tu anche con che approccio discuterne, o andiamo di fantasia e complotti oppure discutiamo su basi scientifiche e reali.

Nessun approccio, ho trovato un altro .."INSIDER".
Non mi hai voluto capire fin dall'inizio; lasciamo perdere.
Per me questa "riflessione", come l'ho chiamata, è terminata.
Non voleva essere qualcosa di prettamente scientifico ma semplice curiosità.

Saluti.

Sparviero 555, 23/04/2014 15:51:

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Non mi hai voluto capire fin dall'inizio; lasciamo perdere.
Per me questa "riflessione", come l'ho chiamata, è terminata.

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Se mi chiedi: "cosa ne pensi dei canali che Schiaparelli vedeva dal suo cannocchiale?"
Ti rispondo: "procurati un telescopio oppure vai presso un osservatorio e guarda coi tuoi occhi"

C'è ben poco da riflettere ma solo guardare con i propri occhi.

Non sei d'accordo almeno su questo punto?

Sparviero 555, 23/04/2014 15:51:

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Nessun approccio, ho trovato un altro .."INSIDER".

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Perfetto

Non ricordo in che parte dell'Italia abiti.
Comunque, ho visto che sono tantissimi gli osservatori che organizzano osservazioni guidate, per esempio c'è L'osservatorio G.D.Cassini a Imperia.

Se mi dici approssimativamente in che zona del mondo abiti te li trovo io per te.
Prego, non c'è di che



Chiaro non è il Large Binocular Telescope ma non è nemmeno un giocattolo.

Riporto dal sito il programma:

Maggio 2014
Sabato 3 ore 21,30:osservazione di Marte, Saturno, stelle doppie, ammassi stellari, nebulose e galassie.
Domenica 4 ore 11,30-13,30: il Sole e la misura del tempo, con visita alla Meridiana della Visitazione.
Sabato 10 ore 21-23,30 “Occhi su Saturno. Con il Museo Archeologico “G.Rossi”
Terrazza del Forte dell’Annunziata a Ventimiglia – ingresso libero
Sabato 31 ore 21,30: osservazione di Marte, Saturno, stelle doppie, ammassi stellari, nebulose, galassie.


Giugno 2014
Sabato 7 ore 21,30: osservazione di Marte, Saturno, ammassi stellari, nebulose, galassie.
Sabato 21, Solstizio d’estate ore 11,30-13,30: il Sole e la misura del tempo, con visita alla Meridiana della Visitazione.
ore 21,30: osservazione di Luna, Marte, Saturno, ammassi stellari, nebulose, galassie
Sabato 28 ore 21,30: osservazione di Marte, Saturno, ammassi stellari, nebulose.



Gli strumenti:
L’area osservativa principale è dotata di un telescopio Meade LX200 ACF con apertura di 356mm e lunghezza focale di 3556mm.

La cupola è dotata di un riflettore newtoniano in postazione fissa, con apertura di 380 mm e lunghezza focale di 1700 mm, particolarmente adatto alle osservazioni di nebulose e galassie.

Per le osservazioni della Luna e dei pianeti sono disponibili due Schmidt-Cassegrain, con apertura di 203 mm e lunghezza focale 2030 mm, attrezzato anche per l’osservazione del Sole.

Infine un PST in H-alfa per l’osservazione del Sole e della sua cromosfera.

Recentemente la strumentazione è stata integrata con:

Celestron NexStar 8, apertura 203mm, focale 2030mm.
rifrattore Sky-Watcher 80ed
montatura Sky-Watcher HEQ-5
riflettore Sky-Watcher 130mm con lunghezza focale 900mm
riflettore Konus 114mm con lunghezza focale di un metro

www.astroperinaldo.it/

(... C'era una volta X-721... Marco Isco... ed anche Demetrio.D... ed anche FF6600)
Ah! l'avessi saputo prima ..... Non ci avrei perso tempo a risponderti!

Ma si sà, dietro un "nickname" ... tutto è "possibile"!