Mariah Carey nel 2007

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kdario129
00venerdì 8 dicembre 2006 16:56
MARIAH CAREY NEL 2007

Il prossimo anno un nuovo album della glitter girl


I fan di Mariah Carey saranno felici di sapere che la loro beniamina potrebbe pubblicare due nuovi album nel 2007.

La notizia appare decisamente attendibile, dal momento che arriva da Doug Morris, pezzo grosso della Universal USA. Sul seguito di "The Emancipation Of Mimi" - uno degli album più fortunati della carriera di Mariah - non si sa ancora molto, se non che, come sempre - sarà arricchito dalla collaborazione di DJ, produttori e vocalist stellari.

Speriamo di sapere qualcosa in più molto presto.

mj1983
00domenica 10 dicembre 2006 21:20
The Emancipation Of Mimi mi è piaciuto molto e ne sono rimasto soddisfatto

Spero che la Carey sforni un album di questo calibro
$pesciolino$
00lunedì 11 dicembre 2006 00:10
NON TUTTI AMANO MARIAH
Mariah Carey
THE EMANCIPATION OF MIMI
Universal (CD)


Dura la vita della diva. Dura cercare di essere sempre al centro dell’attenzione, cercare di fare qualcosa che spinga i media a parlare di te: che siano dischi, gossip o film poco importa. Dura la vita della diva quando questo qualcosa si rivela un flop clamoroso, e i media parlano sì di te, ma per deriderti: rischi l’esaurimento nervoso.
E’ la storia di Mariah Carey, che era la diva, ora è la diva decaduta. La sua storia la conoscete: grandissima voce, grandissime vendite di dischi, un marito che è tra i discografici più potenti al mondo. Poi il divorzio, un contratto megamiliardario che viene rescisso, un film che dire imbarazzante è essere teneri. L’esaurimento nervoso, poi un nuovo contratto e un tentativo di rinascita, quasi in sordina. “The emancipation of Mimi” è il secondo capitolo di questa rinascita, esce a quasi tre anni di distanza da “Charmbracelet”, primo disco uscito per la Universal.
E’ un disco che, diciamolo, fa tristezza. Perché Mariah un po’ si ostina ad atteggiarsi come la grande diva, come dimostrano la copertina, le foto del booklet, e certe dichiarazioni nelle interviste, certi atteggiamenti (un collega italiano ha recentemente raccontato di averla aspettata per quattro ore – quattro ore! – per fare un’intervista). Lo dimostra anche il disco, che è pulito e perfettino come si compete ad una cantante del suo rango. Troppo pulito e perfetto, sia quando tenta un r ‘n’ b come in “Stay the night” o in “Circles”, sia quando tennta l’inevitabile strada del campionamento, tanto di moda tra le sue colleghe (succede in “Get your number”, per esempio, che ricicla un vecchio successo degli anni ’80, “Just an illusion” degli Immagination), sia quando invita gli ospiti “giusti” (Nelly, Snopp Dogg, etc.).
Insomma, tutto troppo prevedibile, per quanto impeccabile. Un merito rispetto alle sue colleghe/concorrenti, Mariah, ce l’ha: almeno - rispetto alle varie J.Lo, Britney, etc. – non esagera con brani dai ritmi cervellotici e cerca di mantenere un po’ di senso della melodia. Tutto, comunque, per mettere in evidenza i suoi tipici “uh-uuuh” e i suoi vocalizzi, che non mancano mai: perché lei, rispetto alle colleghe, ha una gran voce. Usata spesso in modo fastidioso, ma pur sempre una gran voce.
Alla fine, “The emancipation of Mimi” (il soprannome che usano i suoi amici più cari) è un onesto disco di una brava cantante, confezionato in modo tamarro, come solo le dive (o le ex-dive) sanno fare. Nulla più e nulla meno, checché si cerchi di farci credere il contrario.

(Gianni Sibilla)

CHE RISPONDERESTE???? [SM=x125631]
I-n-v-i-n-c-i-b-l-e
00lunedì 11 dicembre 2006 01:46
seguo Mariah dal 1997 e l'ho vista in concerto a Milano nel 2003. ''The Emancipation Of Mimi'' mi è piaciuto MOLTO, sicuramente il miglior lavoro da ''Rainbow'' del 1999 (anche se 'Glitter' e 'Charmbracelet' non sono album di basso livello).
Sinceramente quest'idea di far uscire addirittura DUE ALBUM nel 2007 non mi fa impazzire, preferisco un buon album che due studiati a tavolino per cercare di riottenere il successo del precedente.
Per quanto riguarda l'articolo postato da pesciolino...è pieno di inesattezze, i 'giornalisti' farebbero una buona cosa ad informarsi prima di scrivere...ma si sa che non lo fanno mai, lol
mariusko
00lunedì 11 dicembre 2006 10:25
Cosa ne penso? riporto:

" Alla fine, “The emancipation of Mimi” è un onesto disco di una brava cantante, confezionato in modo tamarro, come solo le dive (o le ex-dive) sanno fare. Nulla più e nulla meno, checché si cerchi di farci credere il contrario. "

Se la si legge attentamente non e' una conclusione cosi' negativa. E posso anche concordare in linea di massima.

Non bisogna dimenticare che i gusti son gusti. E ognuno ha la musica che merita. [SM=x125601]
sery84
00lunedì 11 dicembre 2006 11:18
Quoto mariusko, poi era u ulbum per il ritorno, è lecito che sia fatto e confezionato a mo' di "diva ci sono solo io" e con collaborazioni per attirare l'attenzione.

Aspettiamo il prossimo album.
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