Marche - situazione del mercato immobiliare

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(sylvestro)
00mercoledì 13 aprile 2011 08:11
(sylvestro)
00sabato 24 marzo 2012 11:45
Crolla il settore immobiliare Le vendite sono in picchiata


Crolla il settore immobiliare Le vendite sono in picchiata


La città che non cresce

Tengono in centro, altrove il problema è legato al mutuo

Ancona, 24 marzo 2012 - Crolla il settore dell’edilizia, scendono le vendite delle case, mentre aumenta la richiesta di metterle sul mercato.
Si aggrava la crisi del settore immobiliare caratterizzato ormai da dinamiche schizofreniche anche nelle zone centrali di Ancona. Le regole di un tempo sono solo un vecchio ricordo: oggi i mutui vengono concessi solo a chi ha le spalle larghe e sicure, quasi da non aver bisogno di chiederlo, e con la crisi aumenta il numero degli immobili messi in vendita, destinati a restare senza acquirente ancora per molto tempo. Non fa dunque ben sperare per il futuro l’indagine fatta da Nomisma sulle città di maggiori dimensioni per capire quali sono le dinamiche del mercato immobiliare in tempo di crisi. «Al progressivo aumento dell’offerta — viene rilevato — corrisponde una fragilità della domanda che va ricondotto sul versante residenziale a un deterioramento delle condizioni economiche delle famiglie e a un peggioramento del saldo migratorio complessivo per la città, e su quello più commerciale a crescenti fenomeni di disinvestimento».

Nel corso dell’ultimo anno il numero di compravendite è sceso del 4,2%. Nelle zone centrali (Rione Adriatico e Borgo Rodi ) o considerate più pregiate (Passetto e Pietralacroce) continuano a tenere le vendite, sia pure con tempistiche allungate di sei, sette mesi. Nelle altre aree della città, invece, l’inaccessibilità delle famiglie è data specificatamente dalla difficoltà a contrarre un mutuo.
Il fattore deprimente dell’indagine sta invece nel rilievo che evidenzia come Ancona sia considerata «una città accogliente ma non attraente nei confronti delle professionalità ad alto valore aggiunto». Oltre il 12% delle domande provengono dalla popolazione straniera, «generalmente caratterizzata da un più alto fabbisogno abitativo e da una più accentuata difficoltà nella sostenibilità dei costi d’ingresso al settore». Sul fronte dei prezzi è stato calcolato che per un appartamento in centro (usato) occorrono almeno 2.442 euro al metro quadrato; in periferia 1.752 euro.
(sylvestro)
00giovedì 5 aprile 2012 08:20
Marche: II sem 2011, -3,1% quotazioni località turistiche

04.04.2012

Nel secondo semestre del 2011 le quotazioni delle località turistiche delle Marche hanno registrato una contrazione del 3,1%.

In provincia di Ascoli Piceno (studio condotto da Tecnocaca) sono stabili le quotazioni immobiliari in zona mare a Porto D’Ascoli, mentre lievi contrazioni dei prezzi si registrano nell’area compresa tra la linea ferroviaria e la Strada Statale 16.

I valori delle abitazioni a San Benedetto del Tronto sono diminuite del 10,9%.

Tra le zone in ribasso ci sono quelle dell’ Isola Pedonale e del quartiere Marina.

I prezzi delle abitazioni di Grottammare hanno subito un calo medio del 10 %, dovuto sia alla crisi economica, che ha reso più difficile l’accesso al credito soprattutto a chi ha una limitata disponibilità economica, sia a un generale assestamento del mercato immobiliare, che negli ultimi anni aveva fatto segnare quotazioni superiori al valore reale.

Le quotazioni delle abitazioni a Cupra Marittima sono diminuite del 5% (nelle zone periferiche meno richieste come seconda casa il calo dei prezzi è arrivato anche a -16%).

La ricerca della seconda casa in genere è più vivace nel periodo primaverile ed estivo.

In provincia di Ancona le quotazioni delle abitazioni situate nella Riviera del Conero sono rimaste sostanzialmente stabili nella seconda parte del 2011.

Si registra una diminuzione dei valori per le zone più lontane dal mare dove chi cerca la seconda casa è poco propenso ad andare.

Marcelli, Numana e Sirolo sono le località balneari più richieste.

In provincia di Macerata le quotazioni delle abitazioni di Civitanova Marche hanno registrato stabilità dei valori, ma si avverte una contrazione della domanda abitativa soprattutto sulla casa vacanza.

Resta vivace la domanda di abitazioni da mettere a reddito.

A Porto Potenza Picena è stata registrata una leggera diminuzione dei prezzi delle abitazioni.

La domanda, sia di prima casa che di seconda casa, è in ribasso perché i potenziali acquirenti sono molto più riflessivi e temporeggiano per l’acquisto dell’abitazione.

Relativamente al mercato creditizio le famiglie nelle Marche hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 240,03 milioni di euro (dati relativi al terzo trimestre del 2011).

Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni del -24,25% per un controvalore di -76,84 mln di euro.

La variazione percentuale della regione corrisponde alla 16a rilevazione trimestrale nazionale in ordine di importanza.

Nel periodo in analisi la regione ha inciso per il 2,31% di tutti i volumi erogati in Italia.

Nel terzo trimestre 2011 la regione Marche ha fatto registrare un importo medio di mutuo (media ponderata a 12 mesi) pari a 116.800 euro, in diminuzione rispetto a quanto rilevato durante il trimestre precedente quando il ticket medio ammontava a 118.200 euro.

Nel dettaglio le province si sono comportate nel seguente modo: la provincia di Ancona ha erogato volumi per 97,41 mln di euro facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a -14,83%.
MARCHE66
00giovedì 5 aprile 2012 16:16
Re:
(sylvestro), 05/04/2012 08.20:

Marche: II sem 2011, -3,1% quotazioni località turistiche

04.04.2012

Nel secondo semestre del 2011 le quotazioni delle località turistiche delle Marche hanno registrato una contrazione del 3,1%.

In provincia di Ascoli Piceno (studio condotto da Tecnocaca) sono stabili le quotazioni immobiliari in zona mare a Porto D’Ascoli, mentre lievi contrazioni dei prezzi si registrano nell’area compresa tra la linea ferroviaria e la Strada Statale 16.

I valori delle abitazioni a San Benedetto del Tronto sono diminuite del 10,9%.

Tra le zone in ribasso ci sono quelle dell’ Isola Pedonale e del quartiere Marina.

I prezzi delle abitazioni di Grottammare hanno subito un calo medio del 10 %, dovuto sia alla crisi economica, che ha reso più difficile l’accesso al credito soprattutto a chi ha una limitata disponibilità economica, sia a un generale assestamento del mercato immobiliare, che negli ultimi anni aveva fatto segnare quotazioni superiori al valore reale.

Le quotazioni delle abitazioni a Cupra Marittima sono diminuite del 5% (nelle zone periferiche meno richieste come seconda casa il calo dei prezzi è arrivato anche a -16%).

La ricerca della seconda casa in genere è più vivace nel periodo primaverile ed estivo.

In provincia di Ancona le quotazioni delle abitazioni situate nella Riviera del Conero sono rimaste sostanzialmente stabili nella seconda parte del 2011.

Si registra una diminuzione dei valori per le zone più lontane dal mare dove chi cerca la seconda casa è poco propenso ad andare.

Marcelli, Numana e Sirolo sono le località balneari più richieste.

In provincia di Macerata le quotazioni delle abitazioni di Civitanova Marche hanno registrato stabilità dei valori, ma si avverte una contrazione della domanda abitativa soprattutto sulla casa vacanza.

Resta vivace la domanda di abitazioni da mettere a reddito.

A Porto Potenza Picena è stata registrata una leggera diminuzione dei prezzi delle abitazioni.

La domanda, sia di prima casa che di seconda casa, è in ribasso perché i potenziali acquirenti sono molto più riflessivi e temporeggiano per l’acquisto dell’abitazione.

Relativamente al mercato creditizio le famiglie nelle Marche hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 240,03 milioni di euro (dati relativi al terzo trimestre del 2011).

Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni del -24,25% per un controvalore di -76,84 mln di euro.

La variazione percentuale della regione corrisponde alla 16a rilevazione trimestrale nazionale in ordine di importanza.

Nel periodo in analisi la regione ha inciso per il 2,31% di tutti i volumi erogati in Italia.

Nel terzo trimestre 2011 la regione Marche ha fatto registrare un importo medio di mutuo (media ponderata a 12 mesi) pari a 116.800 euro, in diminuzione rispetto a quanto rilevato durante il trimestre precedente quando il ticket medio ammontava a 118.200 euro.

Nel dettaglio le province si sono comportate nel seguente modo: la provincia di Ancona ha erogato volumi per 97,41 mln di euro facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a -14,83%.



Grazie Sylvestro.

Da sottolineare che le marche sono una regione sostanzialmente "ricca"
ed anche ricercata da un punto di vista turistico

www.ilquotidiano.it/articoli/2012/03/27/114580/spacca-sul-settore-manifatturiero-le-marche-prime-in-italia-e-decime-in-e...

La situazione fotografata è relativa alle zone di mare e turistiche i cui cali iniziano dallo scorso anno ad essere evidenti.

Nell'entroterra tipo nel Fabrianese o Ascolano dove la crisi industriale ha colpito molto duro lo sono anche di più,
e da inizio dell'anno l'offerta sta aumentando decisamente in tutta la regione.

Un'annuncio a questo prezzo per la zona e tipo di immobile era un'utopia oggi si moltiplicano giorno dopo giorno in tutta la regione.

annunci.ebay.it/annunci/vendita/macerata-annunci-treia/macerata-treia-splendida-villa-mq-300-con-piscina/...

il prezzo è anche trattabile.

A Porto Recanati a questo prezzo 3 o 4 anni fa si comprava un'appartamento di 120 130 mq in condominio.

annunci.ebay.it/annunci/vendita/macerata-annunci-porto-recanati/porto-recanati-vendesi-villa-10-vani-250-mq-rif-6058/...
(sylvestro)
00giovedì 5 aprile 2012 18:25
Re: Re:
MARCHE66, 05/04/2012 16.16:



Grazie Sylvestro.

. . .



Grazie a te per il riscontro [SM=g1750826]
MARCHE66
00venerdì 4 maggio 2012 08:58
Piccoli crolli

Per le località di mare la vedo un po dura.
Il titolo del servizio è abbastanza eloquente.

www.ilrestodelcarlino.it/fano/cronaca/2012/05/04/707033-crisi_stanno_crollan...
marco---
00venerdì 4 maggio 2012 10:21
Re: Piccoli crolli
MARCHE66, 5/4/2012 8:58 AM:


Per le località di mare la vedo un po dura.
Il titolo del servizio è abbastanza eloquente.

www.ilrestodelcarlino.it/fano/cronaca/2012/05/04/707033-crisi_stanno_crollan...

Ottima segnalazione, riporto il testo perché classicamente trascorso un certo tempo gli articoli scompaiono dal web.
Crisi, stanno crollando i prezzi delle case (Fonte: ilrestodelcarlino.it - di Corrado Moscelli - 04/05/2012)

Fano, 4 maggio 2012 - CRISI E IMU, ma anche banche, oneri di urbanizzazione e burocrazia. Parole che si legano con il momento di difficoltà che sta attraversando il mercato immobiliare. «L’Imu è un bello spauracchio — dice Paolo Cracchiolo di Attika agenzia immobiliare— e c’è chi si aspetta la sorpresa. Già con la crisi il mercato è stato messo a dura prova e quest’anno le difficoltà sono aumentate ancora di più. Chi acquistava la seconda casa come investimento è praticamente scomparso ed anche negli affitti i clienti cercano di tirare. I prezzi sono calati soprattutto in periferia, da Cuccurano verso l’entroterra il costo al metro è diminuito. Qualche occasione si trova anche in centro ma è comunque dura vendere».

E quando si trovano clienti intenzionati all’acquisto bisogna fare i conti con persone molto selettive.«Diciamo che questo avviene a prescindere dall’Imu — spiega Vitaliano Gramolini dell’agenzia Azimut— perché è da un po’ di tempo che l’acquisto viene valutato con molta attenzione. D’altronde i prezzi per le zone centrali sono rimasti invariati, e partono in media da 3.000 euro. Il calo c’è stato in periferia, anche del 20%: il costo al metro in alcuni casi oscilla dai 2.000 ai 1.700 euro e in alcuni casi può arrivare a 1.500». Anche le banche hanno le loro responsabilità. «Il loro comportamento non agevola di certo la vendita — dice Sandro Tonelli dell’agenzia Quattromura— ed oggi le trattative vanno molto a rilento anche per questo motivo, non solo per l’Imu. Gli affitti ancora oggi, nonostante tutto, riescono a resistere».

L’analisi di Eugenio Biagiotti dell’Immobiliare Frusaglia è a più ampio raggio. «L’Imu colpisce l’acquirente finale ma ci sono tanti altri fattori che contribuiscono a non rilanciare il mercato a partire dalle banche fino alla burocrazia del Comune. Per anni gli istituti di credito hanno goduto della floridità del mercato, del lavoro delle piccole e medie attività legate al mondo delle costruzioni, rendendo accessibile il credito sia ad imprese sia ai privati poco meritevoli.Oggi quella politica gli si è rivoltata contro e si trovano nelle condizioni di dover rifiutare il credito anche alle imprese più solide oltre che al privato che vuole acquistare la casa. Per non parlare poi del Comune che in un momento di grande difficoltà ha visto bene di triplicare gli oneri di urbanizzazione senza rendersi conto che così affondano un mercato già in agonia. Tutte queste situazioni riducono il lavoro e di conseguenza l’occupazione e contribuiscono a svalutare i terreni edificabili, fermo restando che non si può riversare il maggior costo sul prezzo di mercato. Nonostante tutto per chi vuole comperare casa è questo il momento ideale».
(sylvestro)
00lunedì 13 agosto 2012 09:16
marco---
00mercoledì 24 ottobre 2012 10:07
Immobili: i prezzi del mattone a Pesaro calano del 9,7% (Fonte: viverepesaro.it - 23/10/2012)

Nel primo semestre 2012 i prezzi del mattone a Pesaro sono calati del 9,7%. Una performance particolarmente negativa se rapportata all’andamento dei prezzi degli immobili nelle restanti province marchigiane. Macerata e Ascoli Piceno hanno, infatti, registrato un calo del -4,6% e del -3,9%. Performance positive invece per Urbino e Ancona che hanno visto crescere rispettivamente i prezzi del 7,4% e del 2%. Questi i dati principali emersi dall’analisi del mercato immobiliare residenziale delle Marche, elaborata da Immobiliare.it, relativamente al primo semestre 2012. In merito all’andamento dell’offerta di immobili in vendita, invece, da gennaio a giugno la provincia di Pesaro ha raccolto il 28% degli annunci della regione. Ancona è, invece, la provincia marchigiana con una presenza di case in vendita maggiore (38%).
marco---
00venerdì 1 marzo 2013 14:32
Mercato immobiliare: Urbino, un’altra città devastata dalla crisi (Fonte: guidaacquistocasa.it - 01/03/2013)

Mentre da diverse fonti si apprende che il settore immobiliare del lusso non ha affatto risentito della crisi, il resto delle abitazioni, e di conseguenza tutto quello che ci ruota intorno a livello di operatori, sta subendo gravi danni da questa crisi che non accenna ancora a passare, e per alcune città il 2013 è iniziato veramente in modo drammatico.
Si tratta di Urbino, comune con circa 15500 abitanti, nel quale dall’inizio del 2013 non è stato compravenduto nemmeno un’immobile, secondo quanto riportano le principali agenzie immobiliari del loco.
Questo fenomeno, sempre secondo i professionisti su detti, è imputabile si all’aumentata pressione fiscale derivante dall’Imu, ma sopratutto dalla stretta creditizia in atto che vede le banche non concedere mutui nemmeno a chi detiene due redditi a tempo indeterminato (sarà evidentemente anche colpa dei Loan to value troppo bassi ndr).
Così alcuni sono costretti a chiudere ed entrare a far parte di quella schiera di disoccupati che proprio oggi come ha riportato l’Istat nell’ultimo anno da gennaio 2012 a gennaio 2013 è aumentata del 6,4%.
marco---
00martedì 7 maggio 2013 12:12
Ascoli Piceno: dal 2007 i prezzi delle case sono scesi del 30%
C’è il “Listino dei prezzi degli immobili” della Provincia. Dal 2007 scesi del 30% (Fonte: picenooggi.it - di Alessandro Cipolla - 07/05/2013)

ASCOLI PICENO – Non sono dei più rosei i dati attuali del mercato immobiliare, il settore è in crisi in quanto davanti ad una offerta sempre crescente si deve registrare un netto calo della domanda. Per cercare di aiutare a superare questa situazione di stallo la Camera di Commercio di Ascoli Piceno ha deciso di riaggiornare e pubblicare il “Listino dei prezzi dell’immobili” che era fermo all’edizione del 2007.

La pubblicazione è il risultato di un approfondito lavoro di ricerca svolto dal Gruppo di Lavoro voluto dalla Giunta camerale, che ha messo assieme rappresentanti di tutte le categorie coinvolte e che ha raccolto i valori immobiliari praticati a “libero” regime nella provincia di Ascoli nell’ultimo semestre 2012. Ne sono state realizzate 500 copie che potranno essere a disposizione dei richiedenti gratuitamente e a breve sarà presente anche online sul sito della Camera di Commercio.

Alla presentazione è stato il Presidente della Camera di Commercio di Ascoli, Adriano Federici, ad illustrare la pubblicazione : “L’edilizia è un settore importantissimo e fondamentale è dare informazioni per tutelare sia i costruttori ma anche gli acquirenti. Il listino era ormai fermo al 2007 e i prezzi riportati erano fuori mercato visto che ora si è registrato una diminuzione del 30% dei costi, ora ogni sei mesi verrà aggiornato e ripubblicato. Voglio sottolineare il grande lavoro svolto dal Gruppo di Lavoro che si è prestato gratuitamente alle realizzazione e che quindi voglio ringraziare particolarmente”.

A coordinare il lavoro è stato il Presidente della Confesercenti Bruno Traini che ha così commentato : “Il listino del 2007 è stato apprezzatissimo e questo verrà sfruttato in maniera eccezionale visto il semestrale aggiornamento e il fatto che all’interno ci sia anche la traduzione in inglese così da poterlo sfruttare anche fuori dai nostri confini. Non andremo ad incidere sul mercato che è libero, sono solo indicazioni anche per i non addetti ai lavori ed è questo il motivo principale per cui è stato fatto“.

“Non è nostra intenzione ingabbiare il mercato – spiega la dottoressa Cristiana Costantini – ma è doveroso dare un’informazione aggiornata e reale della situazione nel nostro territorio. I prezzi sono su trattative realmente concluse, mancano alcuni comuni ma presto li aggiungeremo, la nostra speranza è quella di far avvicinare la domanda e l’offerta”.

Uno dei membri del Gruppo di Lavoro è l’architetto Marco Catalini che ha spiegato : ” Fare un prezzo al metro quando è molto difficile anche perché spesso varia all’interno non solo dello stesso quartiere ma anche in uno stesso stabile. Facendo un listino non potevamo guardare ad ogni caso, nelle tabelle ci sono dei coefficienti che possono far variare il prezzo in alto o in basso, comunque in un momento come questo dove c’è molta offerta i prezzi tendono ad abbassarsi“.
marco---
00venerdì 5 settembre 2014 08:52
La crisi del mattone travolge Macerata “Marcelletti” in concordato preventivo (Fonte: cronachemaceratesi.it - 04/09/2013)

Crisi alla Marcelletti Giuseppe spa: per far fronte ai debiti l’azienda, storico nome del settore dell’edilizia maceratese, ha chiesto e ottenuto un concordato preventivo in tribunale. Una azienda storica che, si può dire, ha edificato mezza Macerata non è rimasta immune dalla crisi che da anni sta colpendo duramente il settore edile. L’azienda per far fronte ai debiti accumulati è andata in concordato e pagherà i debiti, secondo la formula che ha ottenuto l’ok dal tribunale, e che prevede la cessione di immobili, partecipazioni societarie e crediti, consentirà all’impresa di rilanciarsi. Una crisi, quella della Marcelletti, che sarebbe legata a edificazioni di immobili che poi non sono stati venduti. Due o tre sono i dipendenti dell’azienda al momento del concordato. Una ditta, la Marcelletti che è attiva da 40 anni a Macerata. “Quella della Marcelletti è l’ultima storia di una impresa edile che messa con le altre fotografa il dramma del settore – dice Massimo De Luca, segretario della Fillea Cgil di Macerata –. Aveva immobili costruiti e rimasti invenduti e così si è arrivati a quella che è l’ultima storia, simile a quella di altre aziende maceratesi. Si è costruito in modo sconsiderato e senza progettualità e sulla stretta creditizia delle banche che strozza chi pensava di investire sul mattone”.
Nella vicenda è coinvolto marginalmente anche il Comune, in qualità di creditore. La Marcelletti si è occupata anche della costruzione della Nuova via Trento. E proprio relativamente a questa edificazione la ditta ha contratto un debito di 49mila euro con il Comune di Macerata. Ma per effetto del concordato, il giudice ha sospeso le procedure esecutive pendenti sulla Nuova via Trento, starà al Comune accettare la proposta. Un settore, quello edile che, dice De Luca, “è un dramma. Nel frattempo l’unico indicatore che cresce in modo sconsiderato è quello del lavoro nero: difficile quantificare in modo preciso un dato, ma è di certo in doppia cifra. O lavoro nero o se va bene lavoro grigio, tra virgolette, con dipendenti a cui su un mese di stipendio viene denunciato nemmeno la metà delle ore lavorate in cassa edile. Il primo fenomeno da combattere è il lavoro nero. Questa è la prima piaga che va a colpire le imprese storiche come la Marcelletti”.
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