Maratona senza iPod - "E' doping emotivo"

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Asgeir Mickelson
00venerdì 2 novembre 2007 20:27
NEW YORK (Stati Uniti), 2 novembre 2007 - Qualcuno per scherzo lo ha chiamato "doping emotivo": auricolari dell'iPod ben incastrati nei padiglioni delle orecchie, musica a palla di Vasco Rossi, U2 o qualunque canzone serva a farvi tirare avanti verso il traguardo durante una corsa lunga e faticosa come la maratona. Ora, però, negli Usa, per spingervi oltre la soglia del dolore di polpacci e polmoni in fiamme, dovrete arrangiarvi in altro modo. La federatletica americana, dall'inizio di quest'anno, ha bandito l'uso di cuffiette attaccate a iPod, telefonini o altri marchingegni elettronici. Basta, niente musica sparata nel cervello, ma soprattutto niente istruzioni, via telefono, di eventuali allenatori appostati lungo il percorso.

SICUREZZA - Infatti lo spirito di questa proibizione (comunque raramente si sono visti dei professionisti correre con gli auricolari), con la squalifica come relativa pena, non è il "doping emotivo", ma la sicurezza degli atleti e il pericolo del "coaching". Jill Geer, portavoce della federazione Usa, spiega: "La nuova norma ha a che vedere soprattutto con problemi assicurativi". Semplice, correre con gli auricolari e la musica impedisce di sentire eventuali comunicazioni degli organizzatori e di avvertire la presenza ravvicinata di altri concorrenti, con possibilità di provocare cadute e incidenti. Riprende la Geer: "Siccome le corse da noi patrocinate devono siglare una polizza assicurativa contro eventuali incidenti, la presenza delle cuffiette in gara alzerebbe i rischi e di conseguenza anche il costo della polizza".

CONTROLLO - Dunque potrebbe trattarsi di un semplice problema economico. La regola c'è, poi, naturalmente, sta al buon senso degli organizzatori applicarla alla lettera. A Duluth, in Minnesota quest'estate, alla Grandma's Marathon, lo hanno fatto: alla partenza, i poliziotti hanno perquisito quasi settemila partecipanti e sequestrato decine di iPod, poi rispediti alle case dei proprietari a gara ultimata. Trenta concorrenti, che invece avevano eluso la sorveglianza, scoperti, sono stati successivamente squalificati. Dice Scott Keenan, lo zelante direttore della corsa: "Abbiamo dimostrato che è possibile vigilare sul corretto svolgimento della maratona ed applicare la norma. A chi non riesce a garantire il rispetto delle regole dico: vergogna!".

EMOZIONI - Ma Mary Wittemberg, direttore della New York Marathon, è meno intransigente. Ci dice: "Sarebbe impossibile vigilare sui nostri oltre 38mila partecipanti. Noi comunque, già da tempo raccomandiamo di evitare, per ragioni di sicurezza personale, l'uso di auricolari e musica. Ma che bisogno c'è di motivarsi con un iPod quando intorno a te ci sono due milioni di persone a fare il tifo? Secondo me sarebbe delittuoso perdersi questa magnifica atmosfera". C'è chi ha protestato. Tantissimi, quasi tutto il movimento di quelli che corrono per divertimento e che per darsi la carica si "fanno" di Rap e Rock & Roll. Uno che era alla Marine Corps Marathon di Washington la scorsa settimana dice: "Mi ero nascosto il mini-iPod nei pantaloncini, ero in crisi, ho messo su "Respect" di Aretha Franklin e sono arrivato fino in fondo". "Doping emotivo", appunto. Mica c'è niente di male.
mariusko
00venerdì 2 novembre 2007 21:18
Avranno pure le loro buone ragioni.

Io comunque, da musicofilo, dico: "faccio il tifo per i musico-dopati"

Mi pongo un problema pratico. Resta qualcosa nel sangue e nelle urine dopo essersi sparati una dose di musica? [SM=x125591]
~=€MM@=~
00sabato 3 novembre 2007 16:33
ke assurdità [SM=x125589] [SM=x125650]

la musica sarà anke una "droga", ma penso ke faccia solo bene e di certo ascoltare musica è ben diverso da doparsi
Asgeir Mickelson
00martedì 13 novembre 2007 22:16
E' innegabile però che la musica può servire ad anestetizzare i recettori del dolore, basta provare a stare sottosforzo per parecchio tempo ascoltando musica che piace.
A me succede sempre, basta che salga l'adrenalina e la fatica se ne va.

E' però vero che il doping vero agisce in altra maniera e cioè spegnendo i terminali del dolore chimicamente, oppure aumentando il numero di globuli rossi in modo da trasportare più ossigeno, oppure far produrre più sostanze naturali che aiutano allo sforzo... insomma, mi sembra un "tantino" esagerato! [SM=x125634]
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