La nostra situazione è diversa...
Caro Antonio,
Più che altro a me sembra che "escano" ampiamente "allo scoperto" solo i lavoratori subordinati a tempo indeterminato ipergarantiti, mentre i milleuristi rischiano il lavoro se appena osano far presente la propria esistenza.
Una delle domande di fondo, secondo me, è se gli interessi dei milleuristi coincidano effettivamente con quelli dei signori ipergarantiti di cui sopra. Non saranno in conflitto? A me viene il sospetto che il milleurismo degli uni è il prezzo dell'ipergaranzia degli altri. Se non ci fosse chi è schiavizzato a mille euro, si riuscirebbe a tenere in piedi un sistema di garanzie e diritti che, si sa, è economicamente insostenibile e già fa acqua da tutte le parti?
Ti faccio un esempio. Qualche anno fa ho visto un megasciopero in TV, in una grossa azienda. C'era il picchetto, insulti a chi cercava di entrare per lavorare. Il picchetto fatto da un gruppo di cinquanta-sessantenni. E una ragazza della nostra età che cercava di entrare; "per favore, un attimo, devo solo mandare un'email": quasi li supplicava! E l'hanno presa a insulti.
E io lì ho pensato: lei è una milleurista, loro sono a tempo indeterminato, e lei ora si subisce la loro prepotenza e dopo si subirà quella dell'azienda che si vendicherà perchè la milleurista ha "aderito allo sciopero" (!).
Per quanto riguarda la situazione francese, vorrei ricordare che il casino è stato a proposito della PROPOSTA DI INTRODURRE un contratto svantaggioso per i giovani. Mentre noi dovremmo far casino per RIMEDIARE A UNA SITUAZIONE creata da contratti GIA' INTRODOTTI dieci anni fa, RISCHIANDO RITORSIONI! E' molto più difficile per noi.