Re:
polmary@, 29/03/2011 13.30:
Quali possono essere i motivi di tali risultati della Pro Patria, io mi chiedo?
- forti motivazioni della società e delle atlete, disposti a sacrifici per obiettivi molto ambiziosi? Sicuramente
- preparazione molto efficace, che porta ad ottenere grandi risultati (un ottimo staff che segue le squadre)?;
- potenziamento delle squadre, ricercando nel mercato le migliori giocatrici?
Tutto questo insieme senza dubbio.
Però sono le stesse cose che anche altre società stanno facendo,
ed alcune con lusinghieri risultati da qualche anno come il Visette.
Finora la differenza a parer mio l'ha fatta la base di reclutamento, ed una certa "spietatezza" nell'allestimento delle squadre anno dopo anno. In Pro non viene considerato il gruppo, ma sempre il singolo.
Se inizia un ciclo di U12 un gruppo di 12 bambine, già in U13 del gruppo originale ne saranno rimaste solo 10, in U14 saranno 6 e così via.
E' sicuramente un metodo di selezione "spietato", ma che garantisce sempre di elevare di anno in anno le potenzialità della squadra.
Le vittime di tutto questo sono le povere bimbe che non hanno abbastanza numeri per restare nel gruppo delle loro compagne; è lecito che una società agonistica faccia le sue scelte, ma quello che non mi piace ricordare dei miei anni alla Pro, è che le bimbe non vengono "preparate" a questa possibilità; tantomeno i loro genitori.
Ecco perchè chi se ne và dalla Pro ha spesso un sentimento di livore nei suoi confronti.
Devo dire che non è il mio caso; la mia scelta di portare via Elisa fu dovuta ad un fatto "tattico": era il 3° centrale della squadra, e si sapeva che quest'anno sarebbe arrivato un nuovo centrale '98 di grandi potenzialità. Sarebbe stato duro mangiare panca a volontà.
Così ho cercato di portarla altrove.
Combinazione ha voluto che comunque la Pro decidesse un taglio netto del gruppo '97 ("colpevole" di essere stato eliminato in semifinale dal Visette) a fine stagione, chiedendo di farsi da parte (nello loro formazioni B o C) ad altre 5-6 ragazze; ecco che così si creano gli asti e gli odi di cui sappiamo la Pro beneficia in abbondanza.
Da parte mia credo di aver risparmiato a mia figlia una possibile "umiliazione"; infatti è sempre compito di noi genitori essere attenti a quello che succede attorno ai nostri figli, senza farsi ingannare da falsi sogni di gloria.
Comunque questo iperattivismo di selezione sta comportando notevoli problemi di convivenza all'interno del gruppo '97 della Pro, dove le "amiche di vecchia data" ormai si contano sulle dita di una mano.