Carissimi amici,
e se fosse tutta una questione di quantitâ?!
facciamo un esempio: tutti noi abbiamo un "IO",siamo un "IO" ma non siamo monolitici,cioé,in fondo,abbiamo parecchi "IO" che tiriamo fuori nei momenti essenziali della nostra vita.
Quando facciamo l'amore siamo molto diversi da quando lavoriamo in ufficio .
Ora che diffferenza c'é tra questa RELATIVA frammentazione di "IO" e la schizofrenia?!
Nel nostro caso questa frammentazione é controllata e limitata quantitativamente mentre nella malattia é incontrollabile e devastante..
Il meccanismo che c'é sotto pare lo stesso ma in un caso
é funzionale nell'altro no:perché?!
Forse la normalitâ é una condizione relativamente "patologica" controllata quantitativamente:diciamo così,con Freud,che i normali sono molto meno pazzi dei pazzi ma
non sono certo sani !
Stanotte ad esempio,diventeremo tutti pazzi nei sogni
guidati dall'inconscio e dal principio del piacere:quindi almeno metâ della nostra vita la passiamo in una specie di "manicomio naturale"!!
Domani,invece,alzataccia,doccina,colazionina,traffico infernale,ufficio,fabbrica,scuola,ospedale ,pranzino veloce,
di nuovo lavoro stressante e ingrato,traffico infernale,spesa,traffico,casina,cenina , TELEVISIONE(tg pazzeschi,grande fratello,grande sorella,c'é pasta per te,
pubblicitâ,bambini a letto,LETTO AAHHH..che sonno....
sveltina...bacino...di nuovo manicomio naturale..RAGAZZI
SCUSATEMI MA DOV'È LA NORMALITÂ?!
Cleto