ecco la recensione con i voti
Commento
Fino a qualche tempo sembrava impossibile pensare ad un debutto del Gamecube senza un gioco di Mario, e lo stesso Luigi's mansion era considerato parte di quell'allora ipotetico gioco.
Ora tutti sappiamo che la realtà è diversa, Luigi ';s mansion è un gioco a se stante, con certamente tutte le possibilità di diventare un classico. Grazie ad un titolo innovativo simpatico immediato, Luigi ha dimostrato di avere tutte le qualità per rivaleggiare con l'amato fratello. Un'ottima grafica un sonoro all'altezza, e tanti effetti di classe sono forse minati solamente da una relativa facilità e brevità.
Un titolo alternativo, quasi un must, decisamente già un classico Nintendo.
PREGI
Innovativo
Immediato
Divertente
Il carisma di Luigi
Ottima grafica
Sonoro eccellente
DIFETTI
Piuttosto breve
Forse un pò troppo facile
Articolo(GAMESURF)
It s ' me Luigi!!!
Il primo gioco per Gamecube rompe la tradizione Nintendo che dai tempi del Nes fino al più recente Gameboy advance, faceva leva sul carisma e sulla popolarità di super Mario per far decollare fin del debutto le vendite delle nuove console.
Stavolta tocca invece al simpatico fratello minore dell'idraulico italo americano, l'onore e l'onere di traghettare il Gamecube europeo verso il successo.
Luigi, nonostante sia anch'esso un personaggio videoludico di vecchia data, non aveva pressoché mai avuto l'onore di diventare protagonista di un titolo tutto suo (a parte il semi sconosciuto gioco educativo intitolato Mario'is missing), è sempre stato infatti per anni infatti offuscato dalla notorietà del fratello maggiore, e quindi relegato sempre in secondo piano al ruolo di vice, di comparsa, di sostituto.
Ora grazie al genio ed al talento del “padre” Shigeru Miyamoto, ha finalmente la possibilità di scrollarsi di dosso tutte queste etichette. Riuscirà a far breccia anche nel cuore dei videogiocatori europei?
Luigi ha vinto una casa in un concorso in cui non ha nemmeno partecipato, e quindi giunto nella sua nuova abitazione, fa conoscenza del professor Frantic, un buffo scienziato specializzato nella caccia ai fantasmi, che brevemente gli spiega la drammatica situazione: Mario che aveva anticipato il fratello nella visita alla magione è disperso, e la casa è infestata da centinaia di fantasmi disposti a tutto pur di vendicarsi per le angherie (a loro parere) subite.
Unica soluzione possibile è quindi quella di visitare tutto la casa di stanza in stanza, alla disperata ricerca d'indizi che ci possano portare a Mario, e di liberarla dai fantasmi.
Nello svolgere questo difficile compito, saremo però coadiuvati da due utilissimi apparecchi donatici dal generoso scienziato: il Poltergeist 3000, ed il Gameboy horror, che grazie alla torcia già in nostro possesso saranno gli strumenti indispensabili per noi novelli ghostbusters.
Il Poltergeist 3000 è una specie di aspirapolvere che se utilizzato sapientemente, è in grado di risucchiare anche gli spettri più forti, oltre che naturalmente attirare a sé tantissimi altri oggetti, tramite il comando inverso invece potremo fargli sputare qualcosa precedentemente catturato.
Il Gameboy horror invece, è un aggeggio factotum, dalle molteplici funzioni: video telefono cellulare con tanto di suoneria e di vibrazione del joypad incorporata (!) per comunicare con Frantic, radar per scovare i Boo (i classici fantasmi dei giochi di Mario) e tramite i vari X, Y, Z, funge anche da mappa, inventario o ricercatore.
Tramite il ricercatore, la telecamera passerà in prima persona e ci darà la possibilità di guardarci attorno e di chiedere informazioni sugli oggetti o sulle persone (se così si possono chiamare gli spettri) inquadrate.
Prima di buttarci a capofitto nell'avventura, potremo prendere però dimestichezza con i nostri nuovi accessori in una sorta di modalità training, dove potremo allenarci a catturare qualche fantasma ed abituaci ai controlli.
Catturare i fantasmi più semplici è abbastanza facile, una volta puntata la torcia contro, infatti si bloccheranno per qualche attimo, nel quale noi dovremo essere lesti ad attivare l'aspira-spettri ed utilizzando il secondo controller analogico a mo' di mulinello, cercare appunto di aspirarli nonostante le loro disperate resistenze.
Per altri, soprattutto i mini boss, dovremo giocare invece d'astuzia, cercando le tattiche più disperate, infatti prima di avere la possibilità di inquadrarli e quindi paralizzarli con la torcia, dovremo riuscire attraverso l'uso anche di ingegnosi sovversivi a fargli scoprire il loro punto debole, il cuore.
Discorso a parte invece per in fantasmi elementari, chiamati così non per il loro basso titolo di studio, ma perché sono particolarmente sensibili ai tre elementi: fuoco acqua e ghiaccio.
Avanzando nel gioco infatti troveremo tre diverse medaglie rappresentante appunto ognuna uno dei tre elementi già citati, recuperate, avremo la possibilità grazie all'ausilio del Poltergeist 3000 di immagazzinarli, e poi successivamente di espellerli al momento opportuno.
Una volta catturati un cospicuo numero di fantasmi, saremo richiamati al laboratorio per svuotare il nostro spettro contenitore, e qui gli spiriti catturati saranno trasformati in quadri dove imprigionati per sempre, potremo ammirarli nella nostra personale e a mio parere un po' macabra galleria.
Procedendo quindi di stanza in stanza, catturando fantasmi, recuperando chiavi e indizi di Mario, risolvendo enigmi, dovremo quindi arrivare all'epilogo del gioco; la cui struttura è certamente semplice e lineare, ma non certo piatta.
Le emozioni come le risate non mancheranno mai, e sarà pressoché impossibile riporlo nella sua custodia per noia o per frustrazione.
I controlli sono più semplici nell'essere utilizzati, che nel pronunciarli, ed infatti basterà davvero poco tempo per rendersi conto della loro comodità (grazie soprattutto alla funzionalità del joypad) ed alla loro intuitività ed immediatezza.
Per ciò che concerne la realizzazione tecnica bisogna riconoscere l'ottimo lavoro svolto dagli sviluppatori: graficamente, bisogna riconoscere che le texture sono pulitissime e che in nessun personaggio o ambiente sono presenti quelle odiose scalettature, le stanze sono molto curate e ricche di dettagli, ma ciò che fa davvero capire il lavoro profuso per questo titolo sono le ombre, gli effetti luce, e le trasparenze.
Le ombre dinamiche ed estremamente realistiche variano a seconda di come viene inquadrato il personaggio dalla torcia, gli effetti luce sono anch'essi ben curati e trovano il loro apice nel fuoco e nelle fiammelle delle candele, le trasparenze sono dovutamente il massimo nella realizzazione dei fantasmi.
Il sonoro è lo stesso ottimamente realizzato : musiche di sottofondo ben azzeccate, effetti sonori adeguati, anche se il parlato è in una lingua inventata non dispiace (il tutto è sottotitolato anche in italiano) e sono presenti anche numerosi tocchi di classe in puro stile Nintendo, come la possibilità tramite il tasto A di pronunciare con varie intensità il nome di Mario, oppure sentire lo stesso Luigi canticchiare o fischiettare i motivetti del gioco.
La longevità potrebbe forse essere l'unico tallone d'Achille: per finire il gioco la prima volta potrebbero infatti bastare una decina d'ore, che non sono certo molte.
Considerando però il genere a cui appartiene questo Luigi' s mansion (più vicino a Resident evil che a super Mario 64), bisogna quindi riconoscere che la decina d'ore è forse sopra la media di queste produzioni, se poi si aggiunge che per finire completamente il gioco ci vuole certamente qualcosa di più, e che una volta terminato si sbloccherà una nuova modalità più difficile e speculare della precedente avventura, forse neanche il fattore longevità è un pericolo per questo gioco.
In conclusione Luigi's mansion è certamente assieme a Rogue leader ed a Sonic adventure 2 uno dei migliori titoli della line up iniziale Gamecube, innovativo e divertente lascerà sicuramente almeno un piccolo segno nella storia videoludica.
Valutate seriamente il suo acquisto.
[Modificato da shake7 29/07/2005 19.57]