Luciano Spalletti

poraccio Spalletti, avoglai tu a prendere il muro a capocciate. come ho spesso detto ci vorrebbero 20 anni ispirati a un nuovo corso, ma totalmente, via...al bando, i paicioni, e largo ai combattenti, alla gente che non ci sta a perdere nemmeno a ...ruzzica, epr poter cambiare le cose. ma bisognerebbe partire da dei dirigenti che te se magnano se molli, che così darebbero forza all'allenatore, che educherebbero all'ESIGENZA anche i gioranlisti, in modo che per i giocatori non ci siano più alibi.

io non so cos'altro provare se non un pò di pena per qust'allenatore (ma sopratutto per me stesso, che non prendo quei soldi, e che anzi ce li rimetto, senza peraltro poter fare NULLA DI NULLA per cambiare tendenza).

basta leggere qui sotto, sin dalla prima risposta alla prima domanda.

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A Bergamo si è perso male, come anche altre volte in passato. Ve lo siete spiegato?

E' vero, ogni tanto si smette come dico ai ragazzi. E questo è brutto. E' brutto perché abbiamo dimostrato di avere una forza diversa e un carattere diverso. Ogni tanto succede di "abbassare". E' una cosa che va messa in preventito. Avevo anche provato a starci attento perché la settimana scorsa è stata giocata Italia-Brasile, un impegno che i ragazzi hanno sentito molto. Per questo motivo avevo dato il riposo il giorno dopo, sperando che tornasse un po' di "vogliettina". Mi sbagliavo.

ma che cazzo deve fà de più, lui da solo? prenderli per davvero a frustate? e in quali condizioni poi? con qeusti tifosi, giocatori, gioranlisti, che se gli tocchi il "cocchetto" pare che gli hai toccato er fio?

Cosa ha detto alla squadra il giorno dopo Bergamo?

Non ho detto niente. Penso che sia fisiologico, anche se qualcosa mi aspettavo vista la partita di cui ho parlato prima. Ora voltiamo pagina e pensiamo alle prossime partite.

ormai non sa più che fà. con chi te la vuoi prendere con lui? e chi potrebbe mai arrivare e cambiare le cose se non viene aiutato e supportato? se qua si forniscono sempre giustificazioni ai giocatori? ma che cazzo je devo dì io ai giocatori se non dire, ripetere, fargli il buco in testa che le partite si vincono se ti impegni e non absta scendere in campo con la maglia della Roma e con is oli nomi? che devi fare se uno che fa un mestiere il cui punto di arrivo è vincere poi non gliene frega, o reputa il vincere, un "in più"?

Che Roma vuole vedere ora?

Una Roma che sappia prendere in forte considerazione la partita contro il Siena, una delle squadre che gioca meglio e meglio allenate. Giampaolo è uno bravo, ha fatto vedere qualità importanti e nell'ambiente da tempo se ne parla. Abbiamo visto all'andata con quale intensità abbiano giocato. Noi dobbiamo far uso della qualità che abbiamo per vincere le partite.

aripetijelo nantra vorta... una dei milioni de vorte che da n'orecchio j'è entrato e dall'altro j'è uscito

Si è parlato molto della sua battuta a proposito dell'ambiente. Può chiarirla?

Quando parlo di ambiente faccio riferimento al contesto dove si lavora: Trigoria. Faccio riferimento al sottoscritto, ai calciatori, alla società, ai giornalisti. I tifosi sono un'altra cosa, sono la nostra forza, anche se qualcuno ancora prova a metterci contro di loro. Per me è un bene avere ambizioni di vittoria, avere ambizioni di migliorare la classifica, però poi bisogna confrontarsi con lo sviluppo quotidiano. Prima si arriva a una meta, poi si pensa all'obiettivo successivo. Ora siamo in una posizione importante grazie ai ragazzi che hanno vinto. Dire, però, che dobbiamo arrivare secondi prima di giocare con l'Atalanta è sbagliato, perché poi si comincia a volare alti e a sbatterci i denti.

e i gonnellini dei giornalistucci si agitano e si scompigliano....

Qualcuno l'ha criticata perché dopo il 3-0 non ha strigliato la squadra.

I ragazzi sanno benissimo che ho dei problemi. Io sono sempre quello che guarda per terra, che fa acqua da tutte le parti, che ha problemi psicologici, che perde i capelli... Mi conoscete, conviviamo tranquillamente...

poraccio Spalletti, lo ripeto me fa pena (e io me faccio pena de più)

Perché la Roma dopo aver preso un gol va in bambola?

Ci sono delle qualità e delle caratteristiche da considerare. C'è anche un allenatore che non sa sistemare questo difetto. Sono anni che ci accade, è difficile ripetere che non succederà più. Non so darvi una risposta precisa.

caro Spaleltti non c'è niente da fare, forse i giocatori avrebbero bisogno, ma non è permesso, che radunassi vicino la panchina mogli e bambini dei giocatori e gli puntassi un mitra contro...


Come sta Totti? Cercherà di risparmiarlo in vista dell'Arsenal?

Il giocatore ha preso questa "botticina" in allenamento, ma sta bene. Me lo ha detto anche lui. Francesco dentro le partite riesce a esprimere una forza e una concretezza non comuni. Se non ha niente di particolare, lui va in campo. Poi decideremo se togliergli minuti di gara, oppure no.

ultima cosa, fammetela fa na crtica. devi gestire meglio i cambi. e non solo in funzione di intervento sulel sorti della partita, ma anche in funzione riposo e risparmio delle energie. spesso tieni in campo gente per quarti d'ora, addirittura mezzore in più.

per il resto, poraccio Spalletti

Non avevo visto il verso del pollice.

volevo fare 2 precisazioni.
quando parlo di largo ai combattenti non intendo una squadra di soli Gattuso, o peggio di Blasi e Baiocco.

non devi essere per forza uno "zappone" per non avere paura, essere continuo, non cedere niente, vendere cara la pelle, considerare la sconfitta una cosa così umiliante, dolorosa, che può essere accettata solo se hai fatto e dato tutto, ricorrendo a tutto quello che ci puoi e ci devi mettere: sacrificio, concentrazione, attenzione, lotta, lucidità, rabbia, tranquillità, senza lascire nulla di intentato.

puoi essere tutto questo ed essere anche un ottimo giocatore, forte e completo.
di esempi di ottimi giocatori non necessariamente pippe e basta è pieno: gerrard, scholes, nedved, raul, buffon, casillas, via via a scendere verso giocatori comunque ottimi ma meno impegnativi economicamente.
in una squadra non devono essere tutti Generali.

intendo: puntare su ottimi giocatori dal Campione al gregario, e liberarsi di quelli che non sono in grada di garantirmele, certe qualità.
non pippe "basta che menano".

la seconda: il mitra è ovviamente un'estremizzazione. del resto, se fosse altrimenti, verrebbe a caddere tutto quello che qui ho detto. e cioè che ci vuole gente che certe cose le garantisce di suo, senza avere fucili puntati contro. gente che "non ci sta" di suo, e non solo per fare contenti i tifosi, o per alleggerire le pressioni del momento.

conferenza stampa dio oggi tutta da leggere.
smerda Mourinho su tutta la linea.
intanto svela che negli spoglaitoi glia veva fatto gli auguri della champions (poi il giorno dopo gli ha detto Zero Titoli).
praticaemtne per chi vò capì, si capisce che Mourinho l'interventop del lunedì l'ha fatto a tavolino. e poi em parla de prostituzione intellettuale.

ma il pezzo forte anzi I PEZZI FORTI vengono dopo.

a parte quando glid a la stoccata sul fattoc he forse vuole mettere le mani avanti in vista del manchester. ma comunque ..siccome con il Manchester ancora ci devono giocare e fanno ancora a tempo a eliminarlo, andiamo avanti.

il pezzo clou è quando gli dice che "si vede che hanno una squadra forte infatti i giocatori che hanno preso o li hanno rivenduti o non giocano" e qui è non Grandissimo ma Enorme, perchèp gli dice che con tutti i soldi che hanno hja pure sbajato la campagna acquisti sto genio. anzi DI PIUì j'ha praticamente detto che sta avince con la squadra de Mancini!!

e poi l'affondo quando gli dice che si vede che sono forti perchè hanno giocatori che risolvono aprtite che stanno fuori dalla lista champions e pure qua colpito e agffondato. altro che caso Panucci.

poi siamo stati a parlare per mesi del genio di Mourinho e vai a vedere che geni sono due bambini: i figli di Spalletti.

forte anche quando dice se mi vuole chiamare per farmi gli auguri, che quelli che m'ha fatto non mi sono piaciuti...



io ho le mani spellate.

e ho sentito anche una rispostina caruccia caruccia a fallica, a una domanda inutile per altro

uno stralcio della conferenza stampa di oggi.
questa è buona sia in questo topic, che in un altro topic a parte che avrei potuto intitolare:
Le leggi della svolta.

A Genova ricomincia la corsa verso il quarto posto. Corsa difficile? Quale avversaria diretta merita più rispetto?

“Siamo nelle condizioni di poter centrare quelli che erano i nostri obiettivi di partenza. Dobbiamo essere fiduciosi, al di là dell’amarezza che abbiamo dopo l’eliminazione dalla Champions. Rientrando negli spogliatoi e tentando di commentare il momento, ho detto ai giocatori che non rimpiangeremo il risultato, ma rimpiangeremo sempre quei momenti dove non abbiamo avuto il coraggio di osare. E noi questo l’abbiamo fatto. Per cui non devono avere nessun rammarico. La forza dimostrata in quella partita lì ci deve servire come carica. Dobbiamo essere bravi di riproporlo nelle partite successive. Se ci riusciremo - anche se abbiamo a che fare contro avversari fortissimi tipo Genoa, Fiorentina e Lazio – non ci saranno problemi sicuramente. Dobbiamo interpretare tutte le partite come quella con l’Arsenal. Come se fossimo ancora in Champions, cioè dobbiamo giocare tutte le partite come se ci dovessimo qualificare ai quarti di Champions. Mancano undici gare, si potrebbe dire gli “undicesimi di Champions”, per dare un senso più corretto a questa allusione”.

Lei non crede che la stanchezza fisica accumulata nella partita contro l’Arsenal, possa influire negativamente già dalla gara di domani?

“Io credo che loro si basino sul ragionamento che ho fatto un minuto fa e diano forza a quei concetti. Perché quelli sono i concetti giusti, gli altri sono sbagliati”.

più di così Spalletti non può dire. ora la palla a tutti gli altri, giocatori e ambiente.
altro che "diamoutene e riise possono giocare con un ottavo con l'arsenal ma non possono giocare in una partita ....normale", di livello B, come dicevo nell'altro topic.
perchè non devono esistere partite di livello B. possonoe sistere partite dove dai tutto ma magari non ti basta, per sfortuna, amggior bravura dell'avversario, arbitro.
ma mai livello B, già di partenza, nell'atteggiamento con cui entri in campo e giochi in campo.

ha usato persino un esempio uguale a quello che stavo pensando in questi giorni, in ottica quarto posto.
quello dei pre-preliminari di champion's.
lui li ha chiamati "undicesimi" .

GASPORT - In attesa dell'incontro con Rosella Sensi, ieri il tecnico Luciano Spalletti ha avuto solo un breve incontro con il ds giallorosso Daniele Pradè. Confermata più volte l'intenzione della società di riconfermare il tecnico alla guida della Roma, Spalletti avanzerà delle richieste precise al presidente. Innanzitutto, in termini di comunicazione, non accetterà più di fare da parafulmine; inoltre, il potenziamento delle strutture di Trigoria, dai macchinari medici alla piscina, per poter essere in condizione di "dare il 150%". Infine, riguardo la campagna acquisti, niente "marchette, ma vero mercato". Queste le parole che avrebbe usato il tecnico. Se le sue condizioni non verranno accettate, Spalletti potrebbe lasciare la Roma, anche rinunciando al suo ingaggio.


se fosse davvero così, starei anche con Spalletti.
però lucià....(continua nel topic Luciano Spalletti )

Queste le parole del mister Luciano Spalletti apparse sul sito dell'AS Roma pochi minuti fa:

"Con riferimento all'articolo pubblicato in data odierna sul quotidiano sportivo “La Gazzetta dello Sport” (a firma Alessandro Catapano) rilevo come i concetti espressi e la frase attribuita al sottoscritto virgolettata siano del tutto fantasiosi ed offensivi per la professionalità e l'immagine non solo dell'allenatore ma soprattutto di tutta la Dirigenza che si adopera nell'interesse della Roma. Pertanto, invito l'autore dell'articolo, se interessato a virgolettati del sottoscritto a partecipare alle conferenze stampa".



da la gazzetta di oggi.. (..) E, infine, la campagna acquisti: Spalletti vorrebbe che non si facessero «più marchette, ma vero mercato», questa frase l'avrebbe detta lui. (..)

io credo che l'abbia detta.
e che queste siano le rimostranze che in effetti ha fatt e farà alla roma.
e che farebbe chiunque abbia capito molte cose che non sonoa ndate.

spalletti l'hanno lasciato solo a fare one man band.

poi nell'altro topic ho detto un altra cosa che secondo me pesa come un macigno nella valutazione complessiva che faccio di spalletti.

www.forza-roma.com/7570/la-mountain-bike-della-verita

che forti sti giornalisti

siamo alle comiche.

il_gatto, 01/06/2009 23.44:

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http://www.forza-roma.com/7570/la-mountain-bike-della-verita

che forti sti giornalisti

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beh..
se è per questo giorni fa' ho letto di uno Spalletti che si stava recando dalla Sensi.. e sai da cosa era nata la convinzione? da un'inchiesta molto approfondita.. ovvero Spalletti era uscito un po' prima del solito ed era vestito elegante... (questa la motivazione riportata nell'articolo).....

fai un po tu....

E_Dantes, 01/06/2009 23.49:

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beh..
se è per questo giorni fa' ho letto di uno Spalletti che si stava recando dalla Sensi.. e sai da cosa era nata la convinzione? da un'inchiesta molto approfondita.. ovvero Spalletti era uscito un po' prima del solito ed era vestito elegante... (questa la motivazione riportata nell'articolo).....

fai un po tu....

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mitici.....

ho visto che è ufficialmente il nuovo allenatore dello Zenit.-.auguri..
ci fosse andato un anno e mezzo fa sarebbe stato meglio per tutti.
Sicuramente ha avuto piu' meriti che demeriti, ma alcuni difetti me l'hanno reso alla lunga insopportabile.
Trasmetteva alla squadra pregi e difetti suoi.
Il 7-1 di manchester per me resta una boa pesante. Tecnicamente grandi intuizioni, calcio propositivio, ma anche limiti di presunzione su certe valutazioni, fase difensiva approssimativa, senza parlare poi dei modi di fare, tappetino a sky e suocera inviperita nelle conferenze stampa ridicole con la stampa di periferia, la stessa che si portava a cena.
La Roma gli ha dato carta bianca come tecnico, si è preso i successi giustamente ma anche grosse responsabilità,e non mi è piaciuto il suo comportamento ambiguo dell'ultimo periodo.
Una società forte ed intelligente chiudeva il rapporto nel 2008.
A me poi se Totti fa un grande gol, mi piace l'allenatore che lo esalta non che lo bacchetta quasi invidioso. Il si può fare di piu', la normalità,l'importanza degli equilibri di squadra ..bei concetti..peccato o per fortuna che poi ingaggi e valori tecnici dei giocatori..( ma anche degli allenatori......) non siano tutti uguali.

«Zenit San Pietroburgo ed Empoli hanno gli stessi colori sociali, il biancoazzurro. Questo è un vantaggio, mi farà sentire a casa»

ecco perchè i derby li giocavamo di merda con spalletti...

questo ogni giorno che passa si autosmonta e passa per un vero viscido nel dna

chiefjoseph, 15/12/2009 17.12:

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«Zenit San Pietroburgo ed Empoli hanno gli stessi colori sociali, il biancoazzurro. Questo è un vantaggio, mi farà sentire a casa»

ecco perchè i derby li giocavamo di merda con spalletti...

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Spalletti da San Pietroburgo ha detto che si trova bene la perché si sono gli stessi colori dell’Empoli, il bianco e l’azzurro. Lei avrebbe fatto una battuta cosi?

Ranieri:“Buon per lui che è riuscito a vedere i colori, perché li insomma il sole lo vedrà poco. Io qui lo vedevo sempre bello abbronzato, lui che non ha capelli era una bella palla abbronzata. Adesso di la non lo so quanto si abbronzerà”.

vabbè, io comunque a esse' sincero me so' rotto er cazzo de senti' sempre paragoni co' spalletti..
vojo vede' se torneremo mai nei quarti de champions co' ranieri,
poi ne riparlamo;
che poi sinceramente ancora che giudicamo gli allenatori pe' le cose che dicono ai giornali e minchiate simili,
essù, daje, essimo un attimino più obiettivi...
(me riferisco in generale eh rega', ho scritto un post alla giove pe' capisse... )

«La Roma. Toni può essere la quadratura del cerchio: garantisce gol "sporchi", inventati dal nulla. E’ importante che Toni sia arrivato a Roma con la benedizione di Totti».

quindi insinua che totti in passato si sia opposto all'arrivo di qualche centravanti...

chiefjoseph, 30/12/2009 21.03:

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quindi insinua che totti in passato si sia opposto all'arrivo di qualche centravanti...

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Credo a questa teoria.

io per niente.

mi aspetto una risposta di totti a questo punto...no, visto che ha risposto alle stronzate di zarate(perchè di stronzate si trattava, secondo me nemmeno una risposta meritava), questa di spalletti mi sembra un'insinuazione piuttosto pesante.

comunque spalletti se ne era andato da signore e si sta rivelando un infamuccio di prima categoria...piano piano sta lanciando ste bombette...

se sei signore lo fai fino in fondo, no a termine.

chiefjoseph, 30/12/2009 23.17:

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mi aspetto una risposta di totti a questo punto...

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Totti ormai parla dal suo sito... ...uscirà fuori una sorta di comunicato:"Si precisa che il sottoscritto ha mai posto veti sull'acquisto..."...vediamo se risponderà.

al di là delle parole di Spalletti che possono pure essere state distorte, sta cosa di Totti che nn vuole la punta mi pare un pò strumentalizzata, e ogni tanto viene tirata fuori. Pure Panucci nn voleva Cicinho x dirne una , il concetto base è che se sei titolare ti rode essere messo in competizione e nel caso di totti ci può pure stare un discorso di soffrire il dualismo..ma sta cosa poteva andà bene ai tempi di batistuta e cassano con capello..che erano tempi in cui giravano i soldi e potevi comprà i campioni..e avevi in panchina uno che nn si faceva troppi scrupoli.Ma totti nel frattempo è diventato talmente forte che se sti probl nn se li faceva prima figuriamoci dopo con spalletti..E oltretutto spalletti è uno che ha dimostrato di giocare solo con totti centravanti e perrotta dietro..quindi una botte di ferro x il capitano.E aggiuingo: il primo anno di spalletti nn si faceva mercato, il secondo è arrivato vucinic come centravanti, perchè a leccegiocava cosi..il terzo anno totti veniva dalla scarpa d'oro, quindi se provavi a chiede un centravanti era un'offesa xi l modulo di spalletti..il quarto anno quello in cui doveva venire la punta in effetti si puntò su mutu..e allora che cambia a totti se prendi mutu o un centravanti?
Quindi se spalletti insinua qualcosa si fa del male da solo anche perchè totti nn giocando da centravanti nn avrebbe battuto dei record di gol e vinto il titolo di capocannoniere cosi come nn avrebbe subito un paio di infortuni pesanti..ma spalletti senza totti centravanti sarebbe tornato ad allenà l'udinese.

e´arrivato Ranieri, un allenatore "con palle" e Doni e´andato a cagare, Mexes e´stato messo in naftalina, e al primo mercato disponibile e´arrivata una punta-punta. almeno sulla carta buona per giocare da subito, e per indirizzare anche un cambio di modulo.

ergo, Spalletti sparacazzate, o nella migliore delle ipotesi uno con la capoccia grossa, ma con le palle piccole.

altrimenti vai con ipotesi pirotecniche tipo che era Totti che non voleva Julio sergio titolare, che vuole giocare per semp`re all'olimnpico ed ecco perche´non si fa lo stadio, e magari... l'arabo che ha rotto le uova nel paniere a Soros eç stato lui.

ps. per come sono io, rispondo sempre, io non mi metto sullo stesso piano, io a volte, non solo mi abbasso... ma scavo. non conosco queste forme di superioritaç, io sono uno che risponde. sempre.
e Totti ha fatto bene a rispondere a quel fenomeno di Zarate.
direi poi, che l=ha pure abbastanza massacrato.
ripeto che a Totti hanno fatto solo una domanda, e Totti ha risposto, in modo che mi pare difficile da reputare cattivo. ne avraç dette tante di cazzate, ma la definizione di Zarate, come giocatore di talento pieno di bei colpi ma ancora non un campione, non mi apre una bestemmia, anzi. eç una fotografia abbastanza perfetta.

e lo dice chi ritiene che le stesse cose si possano dire di Vucinic, grande classe e grandi colpi, ma non un campione. con in piuç il fatto che Vucinic da solo ha saputo vincere un girone di champion-s, battere e segnare a chelsea, manchester, e quant-altro.

mentre zarate non riesce nemmeno a portare la lazio al decimo posto. Totti e÷ stato campione con capello, am cnche cón mazzone o spalletti. zarate appena ha cambiato allenatore e rimasto un dribblomane e basta. e i dribblomani non portano da nessuna parte. caro Zarate... Portaluppi...

tra l'altro su sta storia mi pare che Rocchi ha un pò scaricato Zarate: ce devi pure ave' qualche titolo negli anni per parlare in un certo modo degli altri..

Aldilà del fatto che il suo modo di parlare è diventato stucchevole mi sembrano dichiarazioni sincere ed indubbiamente è riamsto legato a Roma come città e agli "uomini" giocatori.
Ho sentito che su queste dichiarazioni Catapano abbia fatto un articolo "pepato"



L’allenatore dello Zenit San Pietroburgo ed ex giallorosso Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24, parlando della Roma che ha lasciato e dell'avventura in Russia che sta per cominciare.
Perché proprio la Russia e proprio lo Zenit?
"Mi è successo che ho avuto questo piccolo problema con la Roma, mi sono trovato fuori dai giochi per un periodo, è stata la società che mi ha cercato con più forza. Nel conoscerli mi sono trovato davanti una società seria, una società di ragazzi giovani, un po’ come quando sono arrivato alla Roma, molto volenterosi, ragazzi di facile sintesi, pronti ad organizzare. Poi mi sembra anche una società importante a livello europeo".
Le hanno già parlato di Champions League?
"Sì, è chiaro che questa società negli ultimi anni ha avuto qualche problemino a livello di risultati, però in passato è stata sicuramente una società presente. Mi è stato chiesto di riportarla a una visibilità europea importante, che faccia parte di quel cerchio di squadre che sono abituate a stare in Europa".
Prenderà Iaquinta? Perché già in passato era stato molto vicino allo Zenit…
"Io penso che, nonostante sia una società ricca, non ci siano poi le possibilità per andare a prendere giocatori che escono da determinate cifre. Giocatori che giocano nella Juventus, nel Milan e nell’Inter, se non c’è la compartecipazione della società che gestisce questi calciatori, diventa difficile portarseli a casa e pagare stipendi altissimi".
E quelli che giocano nella Roma?
"Quelli che giocano nella Roma mi piacerebbero, ce ne sono diversi che porterei perché mi hanno dato la possibilità di andare a vivere una realtà del genere con il loro comportamento e con la loro qualità. Però la Roma, siccome sta facendo un buon campionato, è meglio non andarla a disturbare. Mi auguro che prosegua su questi livelli, anzi visto che poi lo Zenit sarà costretto a fare i preliminari di Champions, io spero che in quella Champions ci sia anche la Roma. Magari non voglio trovarla da avversaria, questo mi dispiacerebbe enormemente".
Tornasse indietro, rifarebbe tutto esattamente come ha fatto?
"Sì, perché poi non bisogna mai rimpiangere quello che si vive, quello che è l’umore, lo stato d’animo, le gioie e le problematiche di quel momento. Rifare questi discorsi a distanza di mesi sarebbe troppo facile, per cui adesso direi tornerei indietro o si sistema sempre tutto con la razionalità, invece poi ho ritenuto giusto far così in quel momento e penso sia stato anche corretto visto i risultati della Roma".
Quanto erano veri i problemi con Totti di cui si è parlato molto a Roma?
"Chi viene a Roma sa che deve saper gestire delle situazioni che riguardano sempre Totti, perché Francesco lo mettono sempre in mezzo. Io con Francesco ho avuto sicuramente anche dei confronti ed è giusto così, i ruoli vogliono anche questo, però tutti e due avevamo nel modo di esporre quelli che erano i nostri punti di vista lo stesso obiettivo, cioè il bene della Roma, lui in un modo io in un altro. Penso di aver passato nei 4 anni tantissime situazioni d’accordo, anche proprio nelle intenzioni, poi ci sta aver avuto un paio di punti di vista e idee diverse, però vengono naturalmente amplificate. Il ricordo è quello di una complicità, di un’amicizia importantissima con lui, con De Rossi, ma soprattutto anche con gli altri che vengono citati di meno, che hanno fatto la storia della Roma di questi 4 anni, tipo Perrotta, Taddei, Tonetto, Cassetti, Pizzarro, e di conseguenza mi porterò dietro la loro qualità, la loro amicizia, il loro affetto perché secondo me noi ci siamo amati in maniera appassionata".
Si è sempre detto a Roma che lei non avesse voluto Toni: è vero?
"No, questo non è vero, perché poi Toni era sul mercato ancora e basterebbe parlare con il suo procuratore, perché quando c’era la compartecipazione del Bayern a trovargli un contratto, mi sembra di aver partecipato anche ora alla possibilità di portarlo a giocare nella propria squadra. Mi sembra che Francesco in questo caso abbia detto diversamente, ha detto che in quel caso gli dissi di non occuparsi di mercato. Può anche essere successo che abbia detto così, perché poi fa sempre parte dei ruoli, anche se la sua intenzione è sempre stata di volere il bene della Roma".
Quante volte ha parlato con i dirigenti della Federazione per un possibile futuro in Nazionale?
"Non ho mai parlato, la Nazionale è sicuramente una posizione, un ruolo ambito da molti. Se me l’avessero chiesto avrei senz’altro approfondito, però non ho mai sentito dire ufficialmente a Lippi, se non qualche volta così, che dopo lascerà. Io mi auguro che si ricreda perché Lippi è veramente la persona adatta per condurre la Nazionale. Poi ce ne sono altre, tipo Ancelotti, che però non può andare perché sta facendo benissimo al Chelsea. Ma anche se Lippi dovesse smettere mi auguro che gli venga mantenuto un ruolo istituzionale a livello nazionale perché sarebbe un peccato disperdere una personalità e una forza come la sua".
Fra le sue cose, c’è anche un passato sfiorato con la Juventus: ha mai pensato in questi giorni che poteva essere lei l’allenatore dei bianconeri?
"No, perché io dalla Juventus non sono mai stato cercato durante il periodo estivo".
Le sarebbe piaciuto?
"Penso che, quando uno ha a che fare con la Roma, andare a cercarsi situazioni diverse, diventa difficile, perché si ritrova in una realtà dove la passione totale della gente ti avvolge e ti coinvolge senza farti avere dispersioni, se non poi le cose prendono una piega negativa totalmente, ti ritrovi questo avvolgere di grande entusiasmo. La maglia della Roma, anche da allenatore, te la togli, però ti rimane la pelle macchiata. Ci puoi mettere qualsiasi cosa sopra, ma il giallorosso sotto ti rimane sempre".
Capello aveva detto: mai alla Juve…
"Non so cosa ha detto Capello, bisognerebbe chiederlo a lui. Poi, ci sta andare in un’altra squadra. Penso che per un allenatore che è stato alla Roma, mai si può dire per la Lazio. Per la Lazio si può dire: mai alla Lazio".
Le pesa il fatto di non poter allenare in Italia?
"Un po’ mi è pesato, mi è mancata l’amicizia e la collaborazione dei giocatori della Roma, ho cominciato ad avvertirlo già dopo una settimana, dieci giorni. Poi, inizi a valutare le cose con più razionalità".

Spalletti andasse a fare il politico, parla ancora più complicato di loro. complicato, non forbito. è tutta un'acozzaglia di concetti espressi a metà o in modo nebuloso, senza una minima decisione, forza, nettezza.
sono stanco di questa gente.
mi piace chi parla molto più chiaro. e senza paura di ciò che si dice, mettendo dentro la stessa frase la marica indietro incorporata.
i discorsi di Spalletti sembrano la macchina di James Bond mentre la inseguono. chiazze d'olio, chiodi e puntine, cortine fumogene....

altro che i "ma anche" di Veltroni.

esulando dal merito della sua partenza (aveva ragionissima lui) e dai suoi meriti/demeriti strettamente riferiti all'aspetto tecnico (un bel gioco che non ha però saputo rinnovare) e di rapporti con lo spogliatoio (andava difeso e imposto, perchè da solo non ne aveva la forza), ormai era proprio dalla prima frase che ti ammorbava con le supercazzole.

PS. quanto detto non è un appoggio i giornalisti che verso la fine lo massacravano e basta. quelli s'erano semplicemente scocciati perchè sono una confraternita, una corporazione e quando uno fa o dice o pensa una cosa, gli vanno tutti appresso come pecoroni, sono tutti amici e finiscono per dire le stesse cose. le critiche mosse a spalletti erano solo umorali, di tattico, di profondo non c'era nulla. ormai erano lì a farsi le gurerricciole come i bambini.

ma poi direi anche basta, tanto si finisce sempre a ricamare sulle stesse cose..ogni 15 giorni spunta fuori un'intervista verità di Spalletti sulla Roma..ma quando è andato via Capello dopo una settimana di sommossa romana non se ne è piu' parlato tranne quando è tornato per roma-juve..

Davvero odioso questo suo modo di esprimersi.