Losail: Vincono Barbera e Iannone

AUDIO IANNONE


Una istantanea del diluvio che si è abbattuto sulla pista, impedendo alle MotoGP di correre


Hector Barbera ha vinto la gara della 250, disputata su soli 13 giri

Un gigantesco acquazzone si abbatte sul GP del Qatar: il risultato di questa domenica di cattivo tempo è la vittoria di Iannone in 125, dopo una gara durata appena quattro giri, Barbera che in 250 vince una gara di soli 13 giri e la MotoGP, che lascia tutti a bocca asciutta e non parte

Losail (QAT) - Al termine di una riunione piuttosto tempestosa, è stato deciso: il GP di Qatar edizione 2009 si correrà domani, lunedì alle ore 21.
Il warm up è previsto alle 18 e 30. Ha prevalso la linea della "continuità" e soprattutto la voglia della Dorna di proseguire con il programma delle gare in notturna, con l'obiettivo di correre in notturna anche in Malesia.
Ezpeleta ha lasciato ampio potere decisionale alle squadre.
Ecco il racconto dall'interno di Davide Brivio: "Carmelo è venuto da noi e ci ha detto: "io esco da questa stanza e dovete decidere voi. L'annullamento non sarebbe per colpa della Dorna ma per cause di forza maggiore". I team – prosegue Brivio - hanno deciso di voler correre e la FIM ha detto se c'era la volontà non c'era nulla in contrario".
Contraria alla decisione l'HRC e la Ducati Marlboro, favorevoli gli altri. Oltre ai problemi logistici, c'erano dubbi anche sulle gomme e la Bridgestone ha detto che si può fare la gara usando coperture già usate per il warm up e le restanti nuove per la gara. Speriamo nel meteo…

125: bandiera rossa, vince Iannone



piovere fortissimo.
Bandiera rossa, tutti ai box a guardare il cielo.
Alla fine Andrea Iannone vince la gara, in classifica incassa metà del punteggio e si parte con una stagione all'insegna del delirio. Già perché per correre qui è stato fatto un regolamento particolare. Solo in Qatar la gara può essere fermata alle prime gocce d'acqua e via di seguito, cioè con una classifica.
Già, perché in notturna con la pista bagnata non si può correre, visto il riflesso sulla pista che rende impossibile vedere. E poi perché qui non hanno pensato di stendere asfalto drenante.
Va bene così, con Iannone (seconda vittoria dopo quella in Cina) che festeggia su un podio deserto con Simon secondo e l'italo tedesco Cortese, terzo.
Adesso scatenatevi pure con i commenti, ma ricordate: i regolamenti si fanno e disfano, la diretta tv non può prevedere eccessivi ritardi. Siamo nel 2009, ragazzi. E questo oramai è qualcosa che somiglia allo sport.
Non gridiamo allo scandalo, ai regolamenti, alla federazione, al lupo al lupo… La 125 doveva ripartire quando e se possibile, ma questo non si poteva fare… Satelliti, tv, dai, soliti discorsi, la 125 resta la cenerentola del mondiale.
Iannone è felice: "Ho vinto, una gara strana nella quale io e Julian potevamo lottare e dare spettacolo. E' andata così, è andata meglio a me, ma anche lui che è caduto ha fatto un buon risultato. E lui resta l'avversario principale…".
Come ci si sente con metà punti in tasca?
"Sinceramente avrei preferito rischiare e correre, ma solo sull'asciutto".
Era davvero così dura?
"Non si stava in piedi, e con il riflesso non vedevo nemmeno le righe bianche a bordo pista".
Bravo Iannone, prima vittoria per l'Abruzzo dopo il terremoto.

125: i risultati

1. Andrea IANNONE ITA APRILIA 8'37.245
2. Julian SIMON SPA APRILIA 8'37.425
3. Sandro CORTESE GER DERBI 8'42.456
4. Pol ESPARGARO SPA DERBI 8'43.014
5. Bradley SMITH GBR APRILIA 8'43.895
6. Jonas FOLGER GER APRILIA 8'43.946
7. Nicolas TEROL SPA APRILIA 8'44.016
8. Stefan BRADL GER APRILIA 8'44.837
9. Danny WEBB GBR APRILIA 8'45.414
10. Esteve RABAT SPA APRILIA 8'45.923
11. Dominique AEGERTER SWI DERBI 8'49.477
12. Sergio GADEA SPA APRILIA 8'49.482
13. Scott REDDING GBR APRILIA 8'49.605
14. Simone CORSI ITA APRILIA 8'50.999
15. Johann ZARCO FRA APRILIA 8'51.028
16. Cameron BEAUBIER USA KTM 8'51.138
17. Efren VAZQUEZ SPA DERBI 8'51.415
18. Joan OLIVE SPA DERBI 8'51.697
19. Lorenzo ZANETTI ITA APRILIA 8'52.555
20. Takaaki NAKAGAMI JPN APRILIA 8'53.660
21. Lorenzo SAVADORI ITA APRILIA 8'55.847
22. Randy KRUMMENACHE SWI APRILIA 8'56.600
23. Jasper IWEMA NED HONDA 9'05.279
24. Luca MARCONI ITA APRILIA 9'05.359
25. Lukas SEMBERA CZE APRILIA 9'05.444
26. Alexis MASBOU FRA LONCIN 9'05.517
27. Tomoyoshi KOYAMA JPN LONCIN 9'05.789
28. Luca VITALI ITA APRILIA 9'31.172

Non Classificati
Marc MARQUEZ SPA KTM 6'32.515
Michael RANSEDER AUT HAOJUE 6'54.714

Non partiti
Matthew HOYLE GBR HAOJUE

stagione tremenda e un infortunio serio a Motegi lo scorso anno e con lui si avviano determinatissimi Faubel e Talmacsi, seguiti da un determinatissimo Debon.
Cade subito Pasini toccato da Pesek, mentre poche curve dopo è la volta del russo Leonov e di Pons che saggiano l'asfalto del Qatar.
La pista è sporca ma migliora alla svelta, e con le condizioni migliori viene fuori il talento di Jules Cluzel, francese in sella alla LE che fu di Simoncelli, gestita da Massimo Mattoni, vecchio grande della meccanica, maestro di tanti piloti… Di Simoncelli ad esempio.
Quinto giro e Cluzel infila Barbera e va in testa con Debon e Wilairot. De Rosa è settimo, Locatelli ottavo, Bautista ancora più indietro. Ma la gara, anche se è breve, non si addormenta, anzi…
Cluzel continua a tenere dietro Barbera, mentre De Rosa è terzo, ma dalle retrovie si scatena il duo del team Aspar, con Bautista che si porta dietro Di Meglio. Barbera capisce che Cluzel non ha paura di nulla e punta deciso alla vittoria con un bel sorpasso e un allungo, De Rosa inizia a calare, mentre da dietro arriva il branco.
E qui succede il patatrac: Bautista sbaglia e Di meglio se ne va portandosi dietro lo scatenato Aoyama ma anche Luthi, che alla fine è uno dei più veloci.
Al traguardo vince Barbera, pilota di Rossano Brazzi davanti a Cluzel, pilota di Massimo Mattoni: due capotecnici che negli anni settanta si sfidavano in pista nel campionato italiano junior!
E così si arriva al podio, con Barbera e due francesi, uno dei quali, Di Meglio, assoluto debuttante in 250. Poi la Honda di Aoyama e la gemella di De Rosa che precede le LE di Luthi e Bautista. Ancora una Honda, quella di Wilairot davanti a Locatelli e Talmacsi.