Lo sport italiano è morto

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Albey IIa
00sabato 3 febbraio 2007 14:42
Penso sappiate tutti cosa è successo ieri sera.Non voglio raccontarlo..voglio esprimere il mio parere.
Non credo che il calcio in Italia si possa ancora definire uno sport. Il fatto che questa volta ci sia scappato il morto non vuol dire che sia più grave delle altre volte, magari questa volta è stata sfortuna, o meglio le altre volte siam stati più fortunati. Ieri sera è stata l'ultima goccia, un problema che sembrava essersi assopito ma che "grazie" al morto è scoppiato nuovamente. Il sistema ha bisogno di una scossa. Bisogna fermarsi, riflettere sulle necessarie misure di sicurezza da prendere e quindi andare avanti. Fermare il campionato ad oltranza credo sia sbagliato.

continua su Albey's blog
MaccaII°A
00sabato 3 febbraio 2007 15:17
Sapere che la sicurezza degli stadi "pericolosi" debba essere affidata a 1300 agenti (in media) o anche di più (a volte addirittura 1500) mi lascia di stucco! [SM=g27831]
Qquai mafia, ndrangheta e camorra ni mangiane, la microcriminalità avanza, a Napoli si uccide un giorno si ed uno no, si corrompe, si evade le tasse et cetera et cetera e per garantire la sicurezza agli spettatori di una partita di pallone si è, purtroppo, costretti ad adottare misure impensabili per qualunque altro sport al mondo...

Avete mai visto 1500 agenti per una partita di pallavolo o basket? Come diamine è che si è arrivati a questa situazione? Perchè una catena causale di eventi che ha portato a questo è indubbiamente esistita, no?

1300 agenti in media... N'esercitu... [SM=g27825]
MaccaII°A
00sabato 3 febbraio 2007 15:27

Fermare il campionato ad oltranza credo sia sbagliato. Oltre che per la maggiorparte dei tifosi realmente tali,anche per dimostrare che lo sport non è vittima e ostaggio di qualche ignorante.



Quoto dal tuo blog, Albey.
La penso diversamente. Lo sport è veramente ostaggio di qualche ignorante. Perlomeno lo sport inteso come starsene con il culo sugli spalti a guardarsi i soliti 22 vitelloni pascolare per il rettangolo verde.
Lo sport è anche ostaggio di Moggi. Di Galliani. Del gotha del pallone. Sempre lo sport del culo sugli spalti.
Infine, lo sport è ostaggio di gente gretta di cui nessuno parla (leggersi a caso la testimonianza di chiunque abbia assistito ad una partita delle giovanili).

Infine, i veri tifosi penso ormai si sian rotti le balle e ora tifino soltanto i propri figli/fratellini/cuginetti di quattro anni mentre giocano nel cortile dietro casa.
I tifosi medi, invece, tifano perchè sempre l'hanno fatto e non potrebbero immaginare una condizione differente.

[Modificato da MaccaII°A 03/02/2007 15.42]

Giancarlo Vox
00sabato 3 febbraio 2007 15:43
nn è morto lo sport.... nn è morto il calcio....
NN considero quella gente che ieri sera ha scatenato l'inferno a Catania nn sono sportivi, nn sono amanti del calcio, sono teppisti, violenti, gente che nn ha nulla da perdere.... il problema è che questa gente si confonde tra gli sportivi ed usa lo sport per sfogare le proprie frustrazioni con la violenza più pura.... bisoogna prendere provvedimenti su questo, sui violenti.... a livorno sono comparse delle scritte... una diceva "2-2-2007 vendetta per Carlo Giuliani" ecc.... è vergognoso!!!!! Mi sono vergognato di essere italiano ieri sera!!!!
Alessandro M
00domenica 4 febbraio 2007 15:00
l'italia è un paese di merda.mi dispiace essere in disaccordo con carlo ma il calcio è malatissimissimo.lo sport è malato.la mentalità è sbaglita.la cultura della vittoria a tutti i costi,della violenza gratuita,della sopraffazione sull'altro sono disvalori portanti del nostro sport.basta vedere le partite di calcio dei bambini di sei anni con i loro genitori inferociti contro l'arbitro o l'allenatore avversario.basta vedere la spagna o l'inghilterra, dove le famiglie vanno allo stadio tranquille,gli stadi sono senza recinzione e sembrano dei bei salotti in cui si assiste ad uno spettacolo,le società collaborano nell'individuare i poco raccomandabili e non sono conniventi perchè intimorite come quelle italiane.i tifosi incitano la loro squadra retrocessa in serie b che sta perdendo 5-0 l'ultima giornata..etc etcle leggi speciali potrebbero fare qualcosa,in inghilterra hanno funzionato ma sono state applicate su un contesto sociale differente.
mi sto disamorando nei confronti del calcio,specialmente italiano.

PS.senza dimenticare che questi fenomeni sono figli di un più profondo disagio sociale di cui il calcio rappresenta solo un mezzo di sfogo.
Giancarlo Vox
00domenica 4 febbraio 2007 18:32
il problema è che in italia negli stadi e fuori si crede di essere in una zona franca , luogo dove la violenza nn viene punita quindi la gente con disinvolura fa delle cose assurde...

le partite dei bambini di 6 anni sono un altro discorso...
cmq a mio avviso tutto ciò che è violenza nn è sport nn è calcio...
Alessandro M
00domenica 4 febbraio 2007 20:05
che gli stadi stiano diventando delle zone franche lo penso anch'io..quello che voglio dire io è che se il calcio fa schifo è colpa di tutte le componenti.dalle società,ai media,all'educazione allo sport e alla sana competizione sportiva che manca,fino ad arrivare all'anello della violenza dei teppisti, che sicuramente è il più evidente e visibile ma è cmq sempre un anello di una catena che non va,di un sistema che va rivisto.tutti dobbiamo fare mea culpa..ripeto chi più,chi meno!tutti devono dare il buon esempio,devono rispettare le regole,quelle che saranno fatte, ma cazzo pure quelle che ci sono già!società,media,giocatori in campo..tutti!soltanto in questo modo possiamo isolare i facinorosi e dire "cazzo rispettate le regole,come fanno tutti!".così è un'anarchia generale,e il violento di turno ci sguazza perchè quasi si sente leggittimato a fare ciò che fa.invece rispettando e rispettandoci tutti possiamo metterli con le spalle al muro.
PREVENZIONE,EDUCAZIONE E REPRESSIONE.l'una deve essere accompagnata dalle altre.
=Caesar86=
00lunedì 5 febbraio 2007 16:27
non vorrei fare la parte di quello che dice "ve l'avevo detto, ve l'avevo detto", ma il sottoscritto è da anni che propone di appendere ai pali della luce tutti i giocatori di calcio e tutti quei coglioni che guardano le partite (voi compresi [SM=g27829] )
è da anni che affermo che i calcio è il nuovo oppio dei popoli, e voi giù a prendere per il culo... [SM=g27830]
poi ieri ci scappa il morto e giù tutti a vestirsi a lutto...
magari quella stessa gente che si incazza a bestia se il vigile lo ferma sulla statale perchè va senza cinture o se lo "sbirro" viene la sera a sequestrare il fumo al locale... [SM=g27827]:

ma cmq, vabbè, è schiattato uno sbirro..e allora??
ciò non toglie che abbiamo vinto i mondiali, no?? [SM=x614946]

[Modificato da =Caesar86= 05/02/2007 16.28]

Giancarlo Vox
00martedì 6 febbraio 2007 00:58
copeta, ma vai a morire coi funghi va...
tellover
00martedì 6 febbraio 2007 13:06
Mamma ragazzi che discorsi che fate [SM=x614878] ...siete un pò esagerati,un pò per una cosa un pò per l'altra. L'unico con cui sono daccordo è Giancarlo! [SM=g27811]
Inizio con il Copeta che quando si parla di calcio mi sembra come al solito paraocchiuto e convinto delle proprie idee...quelle cose che dici tu riguardo il calcio oppio dei popoli ecc..ec.. [SM=x614883] vai a dirle a quelle persone che approfittano di uno sport per sfogare ingiustamente i propri disagi e problemi! Ma non a noi (appassionati come te di pallacanestro) che abbiamo guardato i mondiali come tu guardi quelli di basket...uguale uguale! [SM=x614937]

Invece Sandro secondo me hai esagerato un pò a dire che (anzi,a dare il titolo) LO SPORT ITALIANO E' MORTO! Sappi che io sono incazzato per la morte di Raciti quanto voi se non di più,ma non è giusto dire questo riguardo lo sport italiano perchè non sarebbe giusto nei confronti di tanti appassionati di,che ne so,pallavolo,tennis,nuoto ecc...ecc...
Quello della violenza è un problema che si riscontra di continuo solo nel calcio...raramente (o mai) in molti altri sport.

Cmq questi facinorosi che stanno ammazzando il calcio non meritano di essere chiamati SPORTIVI,TIFOSI...sono solo dei violenti che con il calcio non c'entrano nulla!
Io sono convinto però che in questo sport ci sia ancora qualcosa di buono e da salvare e che ci siano milioni di appassionati che ancora credono in questo!

PS: VERGOGNA PER LE SCRITTE A LIVORNO! [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=x614987] [SM=x614987] [SM=x614987]
Alessandro M
00martedì 6 febbraio 2007 14:05

Scritto da: tellover 06/02/2007 13.06
Invece Sandro secondo me hai esagerato un pò a dire che (anzi,a dare il titolo) LO SPORT ITALIANO E' MORTO!
PS: VERGOGNA PER LE SCRITTE A LIVORNO! [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=x614987] [SM=x614987] [SM=x614987]



come al solito i miei post o non si leggono o si leggono a proprio modo.. [SM=x614882] non ho detto che il calcio è morto,nè ho titolato la discussione così perchè lo ha fatto albey.io ho detto che il calcio è malato,malatissimo.nel senso che c'è da parte di tutti un'esasperazione.che poi ci sia ancora tanta gente innamorata di questo sport con il giusto buon senso sono d'accordo con te.ma non si può sempre uscire con questi discorso senò, come sembro capire dalle parole del copeta(correggimi se mi sbaglio) rischiamo di cadere in un non voluto giustificazionismo e/o buonismo pericoloso. avrei voluto qualche commento sulla parte più immportante del mio post.quello in cui dico EDUCAZIONE,PREVENZIONE,REPRESSIONE.tutte e 3 indispensabili.su questo che ne pensate?grazie [SM=x614949]

PS.dato che vedo con ripetizione citato il caso di Livorno.vorrei precisare per onestà intellettuale che quelle scritte sono comparse anche a Bologna,Ascoli,Roma,salerno etc etc..dato che sento puzza di politica in questo citare solo la rossa Livorno..smentitemi se mi sbaglio,ma dato che a pensar male non ti sbagli mai.. [SM=x614926] [SM=x614926]


Scritto da: =Caesar86= 05/02/2007 16.27
o se lo "sbirro" viene la sera a sequestrare il fumo al locale... [SM=g27827]:

[Modificato da =Caesar86= 05/02/2007 16.28]




dato che mi sento toccato direttamente su questo tasto, intervengo.se lo sbirro viene nel locale a prendere il fumo m'incazzo si di brutto.perchè rappresenta una mentalità che non condivido perchè per me sbagliata,perchè mi limita in qualcosa che non danneggia terzi rispetto a chi la compie,perchè potrebbe andare a combattere mafia e criminalità veri e non quattro sbarbatelli di 16-17 anni per bene.
ma se muore per una stupida partita di calcio,se muore per garantire l'ordine pubblico,se muore per evitare che una pirla con una spranga possa colpire un povero bambino innocente, come posso non sdegnarmi?le cose vanno analizzate in contesti separati,di situazione in situazione.o almeno io amo fare cpsì.

[Modificato da Alessandro M 06/02/2007 14.11]

[Modificato da Alessandro M 06/02/2007 14.12]

Giancarlo Vox
00martedì 6 febbraio 2007 14:41
sandro ti sembrerà ridicolo ma mafia e criminalità si sgominano anche sequestrando il fumo agli sbarbatelli che dovrebbero capire che finanziano la mafia con questo....

caro amico sandro la politica la fanno loro, nn conta livorno contano le firme sulle scritte tutte ACAB con la A anarchica di sfondo.... e poi la scritta vendetta per carlo giuliani!!!! la politica la mettono loro di mezzo....

il calcio se sbaglia, sbaglia in vicende tipo calciopoli dove muore lo sport a favore dei soldi.... ma in queste vicende più che morire lo sport muore la nostra civiltà... la nostra società... è l'espressione più alta della nostra società, violenta malata, irrefrenabile... stiamo attenti a nn coprire tutto dietro ad uno sport!!!!
Alessandro M
00martedì 6 febbraio 2007 15:14
concordo in pieno con te sul fatto che il fenomeno ha radici sociali più profonde rispetto al semplice evento calcistico..questo l'ho già detto anche nel P.S. del primo post che ho scritto.io mi riferisco proprio a ste cose che hai citato tu e ad altre ancora quando dico che è tutto il sistema che è malato e va rivisto.poi aldilà della scritta degli anarchici a livorno la cosa che deve far riflettere è che in tante altre città sono comparse scritte contro raciti o pro ultrà catania.segnale che la mentalità violenta è molto molto più diffusa di quanto noi possiamo immaginare..e si serve trasversalmente di ideologie di estrema destra(decisamente tanto in voga nelle curve italiane) e di estrema sinistra.

[Modificato da Alessandro M 06/02/2007 15.17]

=Caesar86=
00giovedì 8 febbraio 2007 10:48

dato che mi sento toccato direttamente su questo tasto, intervengo.se lo sbirro viene nel locale a prendere il fumo m'incazzo si di brutto.perchè rappresenta una mentalità che non condivido perchè per me sbagliata,perchè mi limita in qualcosa che non danneggia terzi rispetto a chi la compie,perchè potrebbe andare a combattere mafia e criminalità veri e non quattro sbarbatelli di 16-17 anni per bene.
ma se muore per una stupida partita di calcio,se muore per garantire l'ordine pubblico,se muore per evitare che una pirla con una spranga possa colpire un povero bambino innocente, come posso non sdegnarmi?le cose vanno analizzate in contesti separati,di situazione in situazione.o almeno io amo fare cpsì.



e non ti sfiora il dubbio che anche nel primo caso lo sbirro sia li perchè gle l'hanno ordinato, e non perchè provi gusto a impedire il tuo diritto costituzionale a farti i cannoni??


mi fanno tutte un pò ridere queste ondate di commozione collettive...
a nassirya muoino i 100 soldati?? per 20 giorni si inneggia ai poveri martiri che hanno sacrificato la propria vita per la patria e per un mondo migliore...passano 20 gorni e i soldati ritornano ad essere tutti sporchi fascisti guerrafondai schiavi degli americani...

adesso è morto un poliziotto, ora compianto come un integerrimo servitore dello stato e delle istituzioni...voglio proprio vedere se tra 16-17 giorni penserete ancora questo delle forze dell'ordine, o sarete già tornati alla "visione tradizionale"

Ps= naturalmente per tello sto discorso non vale, logico...
Alessandro M
00giovedì 8 febbraio 2007 15:01
il tuo problema copeta è che ragioni per categorie mentali.non è che una persona perchè è poliziotto è sempre un infame che abusa del suo potere,o se è un politico è sempre un corrotto,o se è un comunista mangia sempre i bambini,o se è fascista è sempre un violento o xenofobo. in ogni categoria sociale c'è chi è perfetto o quasi,c'è chi è nella norma,chi è pecora grigia e infine chi è pecora nera.
ci sono i poliziotti che sfruttano la loro divisa,ma ci sono anche quelli che fanno il loro dovere.io c'è l'ho solo con i primi. ci sono i tifosi che vanno allo stadio con i coltelli.ci sono quelli che vanno perchè amano lo spettacolo.anche qui c'è l'ho solo con i primi.
non puoi sempre generalizzare.lo so che fa parte delle ideologie estreme(di cui dimostri di essere sempre di più vittima) assolutizzare tutti i fenomeni sociali, portandoli sempre all'estremo.però amico mio contieniti.. [SM=g27828] [SM=x614949]
Giancarlo Vox
00sabato 10 febbraio 2007 16:02
alla fine VINCE SEMPRE lo SPORT!!!!!!!!!!!!

nn vogliamo gli stadi a porte chiuse...!!!!!!!
MaccaII°A
00sabato 10 febbraio 2007 16:58
Ok, vince lo sport eccetera eccetera...

Ma qui non si parla di stadi a porte chiuse per punire ma di stadi chiusi per prevenire. Stadi a norma e non a norma. E' una questione di sicurezza.
Non vedo proprio dove sia lo scandalo a far giocare a porte chiuse squadre in stadi sostanzialmente non rispondenti a certi criteri. [SM=g27829]
tellover
00martedì 13 febbraio 2007 11:17
Sandro,personalmente non c'era nulla di politico nel citare proprio Livorno [SM=g27811] ..io dal TG avevo appreso le scritte solo in questa città (forse perchè è stata la prima in cui sono state viste).
Avrei scritto VERGOGNA anche per quelle di Ascoli,di Roma,di Brindisi,di Aradeo,di Patù.....l'avrei scritto per qualunque città!
...tanto sempre COMUNISTI o ANARCHICI sono quelli che scrivono ste cazzate [SM=g27828] ...
Giancarlo Vox
00martedì 13 febbraio 2007 12:22
x checco


caro francesco mi piange il cuore doverti dire che non c'è sport se non c'è il tifo... d'accordo gli stadi devono essere messi a norma, per evitare che la feccia della società la faccia sempre franca quando agisce all'interno degli stessi confondendosi tra chi ama lo sport,lo spettacolo offerto dallo sport,nella goliardia e la passione che c'è sugli spalti....il mio realismo mi porta a pensare che anche se si chiudono gli stadi quella gente ci sarà sempre, ignorante e violenta, come si è visto anche domenica a Roma e Torino, ma è davvero una cosa assurda vedere gli stadi vuoti!!!!
MaccaII°A
00martedì 13 febbraio 2007 18:18
Giancarlo, ovvio che lo so che senza tifo non c'è sport! Ti credo, su questo siamo d'accordo! Risolvere il problema dell'agibilità non è un passo definitivo, ma almeno è un requisito minimo per cercare di fare poco poco di razionale ordine (poco poco, mancu tantu).
Poi certi provvedimenti vanno presi, perlomeno per il loro valore simbolico. Magari non può esistere vera rottura e con i nuovi progetti coesistono vecchi problemi, ma perlomeno adesso nell'immaginario collettivo c'è l'esigenza di qualcosa di nuovo. E non è una cosa di poco conto nel nostro paese, sempre sclerotizzato su posizioni inattuali o inadeguate.
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