Linea Pontremolese

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lordtiranus
00sabato 16 settembre 2006 11:37
Qualcuno sa come procedono i lavori?
I lavori per tale linea ferroviaria, che affiancherà l'analogo percorso autostradale, dovrebbero essere completati entro il 2015. I lavori avevo sentito dovevano, entro il 2005, raddoppiare il tratto Santo Stefano - Chiesaccia, il riammodernamento degli impianti ed il miglioramento del servizio per i passeggeri e per le merci, entro il 2007, il raddoppio della tratta Fronovo - Solignano, entro il 2010 ed quello tra Pontremoli e Chiesaccia entro il 2013.
Con l'attivazione del tunnel di valico tra Fornovo e Parma, previsto per il 2015, dovrebbe concludersi l'ultima fase di realizzazione dell'opera.
(Io non l'ho mai presa, ma un mio compagno di facoltà di Sarzana mi ha fatto questa domanda)

img226.imageshack.us/my.php?image=pontremolesevq5.gif
cliobini
00sabato 16 settembre 2006 11:51
Il tratto Santo Stefano - Chiesaccia è stato aperto alla circolazione nel settembre 2005.
Non so come procedano gli altri lavori, ma ieri sera su primocanale hanno trasmesso un servizio in cui il presidente dell'AP spezzina, durante un convegno, lamentava la mancanza di finanziamenti annunciata da Di Pietro (tanto per la pontremolese quanto per il terzo valico).
sandro.raso
00venerdì 19 gennaio 2007 08:22
Fantasia e realtà.
L'attivazione del nuovo tunnel di valico (se ben ricordo di oltre 21 kilometri) entro il 2015 è pura fantasia.

Sono oltre 30 anni ormai che i lavori per la Pontremolese sono in corso, e sinora sono state attivate le varianti a doppio binario Berceto - Solignano prima e Fornovo - Chiesaccia poi, nonchè il nuovo collegamento con la Tirrenica in direzione Pisa (che ha sostituito la vecchia tratta Sarzana - S. Stefano) ed una parte dei collegamenti con il porto.

L'attivazione della nuova stazione di Aulla Lunigiana non ha comportato la dismissione totale della vecchia stazione di Aulla, rimasta in servizio (per ora) come capolinea della ferrovia per Lucca. Così per l'interscambio fra le due linee è necessario utilizzare un servizio di pulmini, e questo doppio cambio scoraggia gli utenti.

Non ci sono nemmeno i finanziamenti per completare i raddoppi delle tratte ancora a semplice binario, figurarsi per una galleria tanto lunga come quella di valico.

Avanti così, la linea completamente raddoppiata la vedranno, al solito, i nostri pro - pronipoti.

Nel frattempo la linea è ampiamente sottoutilizzata perchè gli operatori del porto, che devono gestire i traffici di oggi e non quelli del 2107, si sono rivolti ai vettori stradali che "grazie" alla gestione di Trenitalia sono assai più veloci e oltretutto costano molto meno.
3215
00giovedì 25 gennaio 2007 09:13
Per il Valico esiste anche un progetto + economico, che perevede la realizzazione di un tinnel a S.B. da dedicare al solo traffico merci, mentre quello viaggaitori continuerebbe ad utilizzare il vecchio Borgallo, che comunque è a D.B. I soldi comunque non ci sono neanche per quello.

Aulla: il problema della linea della garfagnana per una volta non sono i soldi, ma la marina: devono essere risolti alcuini problemi di utilizo di aree della Marina, appunto, che devbono essere attraversate dal raccordo in costruzione.

Peraltro, anche i collegamenti stradali tra il porto di SP e PR sono quello che sono, la A-15 Autocisa è piena di cantieri, lenta e pericolosa (c'è anche una curva con limite di 60Km/h): tutta la zona è trascurata, e non si capisce il motivo, visto il bacino di utenza, sia ferroviario che stradale.

PS: record negativo per il triplicamento Vezzano-L.-SP Migliarina: 12 anni per 5 Km!
a1893
00sabato 17 febbraio 2007 16:29
Avevo già fatto questa domanda ma poi sono rimasto in attivo per 2-3 mesi e non so se qualcuno mi ha gentilmente risposto..
comunque del tracciato attuale della ferrovia in lunigiana (s.stefano-aulla-pontremoli-borgotaro):
- che parte è raddoppiata?
- è stato raddoppiato il sedime esistente o in variante?
- del binario singolo, che ne sarà? cioè la FUV che se non sbaglio parte da Pontremoli fino a Levanto e dall'altra parte fino a Carrara, utilizzerà i due binari della pontremolese nuova o il singolo binario della pontremolese vecchia?

ringrazio anticipatamente

ciao!
3215
00lunedì 26 febbraio 2007 08:59
E' stato raddoppiato un tratto tra S.Stefano e Pontremoli, precisamente tra S.Stefano e la località Chiesaccia, poco prima di Villafranca. Si tratta di un raddoppio in variante, comprendente la nuova stazione di Aulla (denominata "Aulla Lunigiana"). E' invece soppressa la fermata di Terrarossa-Tresana. Rimane ancora in esrvcizio la vecchia stazione di Aulla, dalla quale partono i treni per la garfagnana, in attesa del completamento del raccordo con la nuova linea (ci sono alcuni problemi legati al passaggio su aree militari da risolvere).

La FUV, secondo il progetto d'origine studiato dalla Provincia, dovrà collegare Sarzana con Levanto, utilizzando la linea via Ponzano M.-S.Stefano, il 3° binario Vezzano- SP Migliarina e disponendo in futuro anche di un tratto "dedicato" tra SP Migliarina, la nuova stazione che sorgerà allo scalo di Valdellora e SP C.le, grazie al quadruplicamento della Galleria dei Cappuccini (quella appunto tra SP Scalo/Valdelllora e SP Centrale). Tuttavia è allo studio l'estensioine della FUV fino ad Aulla, utilizzando la vecchia sede e forse anche riattivando la fermata di Caprigliola-Albiano. Non mancano ovviamente i problemi al riguardo: innanzitutto è stata rimossa la catenaria, poi il sedime posto sul ponte di Aulla avrebbe dovuto ssere impiegato per l'allòargamento della sede stradale, anche se al momento i lavori non sono iniziati, anche in attes di una decisione definitiva.
a1893
00lunedì 26 febbraio 2007 21:01
Re:
grazie 3215! e del tratto tra aulla e chiesaccia/pontremoli, visto che il raddoppio è in variante, cosa ne faranno/ne hanno fatto?
euge1893
00martedì 27 febbraio 2007 08:51
Ricordo che per i progetti ferroviari relativi all'area spezzina è aperta una discussione, in questa sezione.
Discutiamo qua soltanto delle prospettive della Pontremolese. Grazie [SM=g27988]
3215
00giovedì 1 marzo 2007 08:53
Re: Re:

Scritto da: a1893 26/02/2007 21.01
grazie 3215! e del tratto tra aulla e chiesaccia/pontremoli, visto che il raddoppio è in variante, cosa ne faranno/ne hanno fatto?



Abbandono o pistra ciclabile, come già avvenuto per il tratto attorno a Solignano.

Chiudo l'OT

Per rientrare in topic, proprio in queste settimane si discute delle prospettive future della linea, in qualche modo. Pare infatti che verrà realizzato un interporto a PR, a servizio del porto di SP, ma anche di quelli di GE e LI, e la Pontremolese sarebbe il suo + naturale collegamento verso il mare, per cui il traffico merci potrebbeavere un incremento. Inoltre, sono i corso i lavori per la realizzazione di un distripark a S.Stefano, con apmliamento e potenziamento anche dello scalo ferroviario, che porterà comunque all'aumento dei treni merci soprattutto per il Nord-Est.

Nel dettaglio, S.Stefano diventerebbe un piccolo hub intermodale: c'è un progetto che prevede l'istituzione di convogli navetta (che potrebbero essere trazionati da SERFER) tra SP Marittima (porto) e S.Stefano, dove poi i contenitori passerebbero su gomma per il breve raggio o su altro treno per le destinazioni + lontane.
em66
00mercoledì 26 settembre 2007 16:20
da www.ilsecoloxix.it (malgrado il titolo nell'articolo si parla anche di Pontremolese)

Cantiere Ferrovial, vertice a Roma con il ministro
La Regione Liguria è stata convocata a Roma giovedì 4 ottobre dal ministro alle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, per risolvere il contenzioso Ferrovial-Italferr relativo al raddoppio della linea Genova-Ventimiglia e garantire la prosecuzione dei lavori per il raddoppio della Pontremolese.
Lo ha reso noto l’assessore regionale Luigi Merlo, ricordando che nei giorni scorsi lui e il presidente Burlando avevano chiesto un intervento del Governo.
La prima riunione sarà dedicata al raddoppio della Genova-Ventimiglia e vedrà la partecipazione, accanto a Di Pietro, del presidente della Regione Liguria insieme con l’assessore alle Infrastrutture e agli esponenti di Italferr e Ferrovial; la seconda riunione si svolgerà martedì 9 ottobre e avrà come argomento il raddoppio della Pontremolese e la possibile interruzione dei lavori nel tratto Solignano-Osteriazza.
«Ringrazio il ministro - ha detto l’assessore Merlo - e apprezzo molto l’attenzione che ha voluto dedicare alle due vicende fondamentali per lo sviluppo della nostra regione, accogliendo la nostra richiesta di incontro. Ci auguriamo che le due riunioni possano essere risolutive per il proseguimento e la continuazione dei lavori».
25/9/2007

em66
00lunedì 18 febbraio 2008 10:57
da www.trenitalia.com

Linea Aulla Lunigiana – Lucca: variazione orario dal 17 febbraio 2008
Da domenica 17 febbraio un nuovo raccordo ferroviario collegherà la linea Lucca – Aulla con la stazione di Aulla Lunigiana sulla Pontremolese, con ricadute positive sui servizi della linea Lucca – Aulla che proprio da domenica saranno parzialmente riorganizzati.

sandro.raso
00lunedì 18 febbraio 2008 14:12
Meno male, per quanto riguarda l'attivazione del raccordo meglio tardi che mai (ci sono stati comunque gravi ritardi sui quali non si può tacere).
Per quanto riguarda la migliore organizzazione degli orari, per ora nel sito di Trenitalia non la trovo. Aspettiamo di vedere qualcosa, anche se come noto la mia fiducia nella dirigenza di Trenitalia non è certo alta.
em66
00lunedì 18 febbraio 2008 15:34
Il comunicato con i link ai nuovi orari e` qui
em66
00lunedì 28 luglio 2008 11:29
riporto da www.regione.liguria.it

28 LUGLIO 2008
Trasporti, assessore Vesco a vertici Trenitalia: Confermato impegno economico
Gratuite affermazioni direttore Laguzzi sulla pontremolese e tirennica nord
"La Regione Liguria non è disposta a farsi prendere in giro, né, tantomeno, a creare false aspettative tra i cittadini che meritano un servizio migliore di quello offerto oggi da Trenitalia".
Lo ha affermato l'assessore ai Trasporti della Regione Liguria Enrico Vesco rispondendo al direttore del trasporto regionale di Trenitalia Giancarlo Laguzzi che in una intervista a un quotidiano ha dichiarato che il potenziamento dell'offerta di nuovi treni lungo la Pontremolese e la Tirennica Nord è subordinato alla firma del nuovo contratto di servizio da parte della Regione Liguria.
"Sono esterrefatto- risponde Vesco- nel leggere le dichiarazioni del direttore trasporto regionale di Trenitalia apparse oggi sulla stampa. Sono circa tre anni che il programma "Tirrenica Nord" è allo studio dei competenti uffici delle Direzioni Regionali di Trenitalia, di RFI e delle Regioni interessate (Liguria, Toscana ed Emilia-Romagna).E non appena sono state definite le linee tecniche dell'offerta di servizio aggiuntivo la Regione Liguria si è ufficialmente impegnata alla copertura finanziaria dell'intervento, concetto affermato e ribadito in tutte le numerose occasioni di incontro che abbiamo avuto con l'azienda.
Il piano, illustrato nella sala della Provincia della Spezia e nel comune di Sarzana alla presenza degli enti locali interessati e della Regione Toscana, comporta uno sforzo economico importante, la Regione Liguria ne è pienamente consapevole ed è disposta ad affrontare le spese necessarie per realizzare un progetto che ha ricevuto il plauso del territorio e dei suoi abitanti. Il direttore Laguzzi non può ignorare che la Regione Liguria, lo ripeto ancora una volta, stanzierà i fondi necessari per potenziare l'offerta di treni. Mi chiedo dunque quale sia il motivo che lo ha spinto ad esternazioni tanto imbarazzanti. Per fugare ogni dubbio ho inviato una lettera ufficiale a Trenitalia chiedendo se l'azienda disponga del materiale rotabile, del personale e delle capacità infrastrutturali di linee e stazioni necessarie per portare avanti quanto pattuito.



Mi sono pero` perso le dichiarazioni di Laguzzi.
3215
00lunedì 28 luglio 2008 22:13
Laguzzi diceva che il potenziamento dell'ofefrta, soprattutto in Pontremolese, e la messa a disposizionie di un maggior numero di rotabili, magari anche ristrutturati o nuovi, era possibile solo se anche la Regione si fosse impegnata seriamente sul piano finanziario. E un buon segnale in questo senso, sempre secondo lui, era il rinnovo del contratto di servizio. La DTR di Trenitalia, i questi emsi, ha infatti proposto alle Regfioni il catalogo dei servizi per l'otrario 2008-09, ma mentre la maggioranza delle Regioni ha anche assicurato la copertura finaznaiaria commuisurata al reale costo dei servizi, la Regione Liguria non è andata oltre le parole.

Il solito film già visto e rivisto, insomma. La Regione chiede ma non vuole dare. Comportamento bipartisan, come usa dire ora, visto che sono passate 2 giunte di colre opposto, ma i discorsi sono sempre gli stessi.
em66
00lunedì 12 gennaio 2009 11:38
da www.ilsecoloxix.it

Avanti con la Pontremolese
10 gennaio 2009

Il ministro delle Infrastrutture assicura che la volontà del governo per realizzare l’opera c’è. Luigi Grillo presidente della Commissione patlamentare competente assicura: i fondi ci sono e si tratta di 48 milioni«I governi che si sono succeduti hanno sempre sostenuto la Pontremolese, da parte delle Ferrovie dello Stato c’è stato invece un approccio timido. La programmazione però è in mano alla politica e agli esecutivi che hanno deciso che questa opera si realizzerà. Dagli ultimi incontri avuti con l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato ho potuto comunque notare una interessante apertura». Il ministro dei Trasporti Altero Matteoli ha confermato la volontà di governo ed enti locali di arrivare alla realizzazione del corridoio intermodale Tirreno-Brennero. Lo ha fatto durante la riunione del tavolo interistituzionale, che è coordinato dalla provincia di Parma, che ha visto riunirsi attorno al ministro, nel ridotto del teatro Regio di Parma, i rappresentanti delle regioni Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Toscana, delle province e comuni di Cremona, La Spezia, Livorno, Mantova, Massa Carrara, Parma, Reggio Emilia, Verona, Trento. Resta ancora però da superare lo scoglio delle osservazioni sulla sostenibilità economica dell’opera avanzate dalla Corte dei Conti; un parere che ferma un primo finanziamento di 48 milioni di euro. Il presidente della commissione Lavori pubblici del Senato, Luigi Grillo (Pdl) rassicura: «I fondi per progettare il valico del corridoio ferroviario `Pontremolese´ ci sono e si tratta di 48 milioni di euro «che consentiranno in tempi brevi la successiva gara e l’inizio dei lavori».

AMTGenova4ever
00giovedì 29 gennaio 2009 15:01
Accordo su potenziamento Pontremolese
Questa mattina a Firenze, presso la sede della Regione Toscana, Trenitalia, RFI, le Province della Spezia, Parma e Massa Carrara, le tre Regioni Toscana, Liguria ed Emilia Romagna si sono incontrate per sottoscrivere l'accordo sulla riorganizzazione della linea ferroviaria Tirrenica e Pontremolese e il potenziamento del collegamento tra La Spezia, la Toscana e Parma. Il progetto di potenziamento della linea, già presentato nel mese di luglio, verrà avviato il 12 aprile.

da primocanale.it

marcox2110.
00sabato 31 gennaio 2009 10:37
Re: Accordo su potenziamento Pontremolese
AMTGenova4ever, 29/01/2009 15.01:

Questa mattina a Firenze, presso la sede della Regione Toscana, Trenitalia, RFI, le Province della Spezia, Parma e Massa Carrara, le tre Regioni Toscana, Liguria ed Emilia Romagna si sono incontrate per sottoscrivere l'accordo sulla riorganizzazione della linea ferroviaria Tirrenica e Pontremolese e il potenziamento del collegamento tra La Spezia, la Toscana e Parma. Il progetto di potenziamento della linea, già presentato nel mese di luglio, verrà avviato il 12 aprile.

da primocanale.it




Certo che prima di guardare in casa altrui l'assessore regionale farebbe bene a guardarsi in casa propria.
Si potenziano i collegamenti tra Spezia e Parma e Pisa e i Vivalto rimangono a sestri levante perchè oltre non possono andare visto le sagome delle gallerie.
Ah già ma è vero.. è spezzino Vesco, di avvicinare Genova a Spezia non gliene frega un belino... scusate lo sfogo nè!

3215
00domenica 1 febbraio 2009 16:38
Adeguare la sagoma delle gallerie è compito di RFI, e non di Trenitalia, e la Regione finanzia TRenitalia, e non RFI. Senza contare che questi lavori comporterebbero la circolazione su singolo binario su lunghi tratti della Sestri-SP per lungo tempo, situazione che sarebbe fonte di enormi disagi. I collegamenti con GE possono essere migliorati anche senza Vivalto (basterebbbe innazitutto istituire treni "veloci", e poi ristrutturare le ancora validissime Doppio Piano).

Del resto, il potenzaiemtno dei collegamenti con Toscana e Emilia è chiesto da tempo dai residenti delle 3 regioni, ed era stato proimesso fin dall'estate scorsa.

PS: comunque tempo fa sul Secolo XIX era apparsa la notizia che si starebbe lavorando a un progetto di allargamento delle suddette gallerie, ma poi non so come è finita.
marcox2110.
00domenica 1 febbraio 2009 19:29
Re:
Grazie 3215 per le delucidazioni.
Ma io resto sempre dell'idea che, qualunque politico, prima di stringere accordi interregionali per il potenziamento del servizio e quindi conseguente finanziamento di esso, sia opportuno risolvere i problemi in casa propria.
La linea tra Spezia e Genova è in condizioni pietose.
em66
00mercoledì 4 febbraio 2009 10:23
da www.ilsecoloxix.it

Via i passaggi a livello
03 febbraio 2009

I 15 passaggi a livello presenti sulla linea ferroviaria Parma - La Spezia verranno definitivamente eliminati.Lo prevede l’accordo sottoscritto da rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) e dalle amministrazioni comunali
I 15 passaggi a livello presenti sulla linea ferroviaria Parma - La Spezia verranno definitivamente eliminati. Lo prevede l’accordo sottoscritto oggi a Collecchio, in provincia di Parma, da rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) e dalle amministrazioni comunali del territorio interessate. L’eliminazione dei passaggi a livello avverrà grazie alla realizzazione di un cavalcaferrovia, un sottopasso ciclo-pedonale e nove sottovia carrabili, oltre alle relative opere viarie di collegamento. I dettagli di questi interventi, definiti e concordati con amministrazioni locali e Regione Emilia Romagna, fa sapere Ferrovie dello Stato, sono stati approvati oggi in Conferenza di Servizi. Sono in corso le attività per l’appalto delle opere, che avverrà con procedura di Appalto Integrato il cui bando, inviato oggi alla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea, sarà pubblicato nelle prossime settimane. La durata dei lavori sarà di circa 3 anni, compresa la fase di progettazione esecutiva; l’investimento a carico di Rete Ferroviaria Italiana è di circa 20 milioni di euro. Il Comune di Parma metterà a disposizione le aree necessarie alla realizzazione delle opere, nonchè lo spostamento o l’adeguamento dei sottoservizi interferenti con i lavori. Il Comune di Collecchio curerà lo spostamento o l’adeguamento dei servizi pubblici di competenza comunale e contribuirà con un importo di 450 mila euro

sandro.raso
00mercoledì 4 febbraio 2009 15:36
Mi sorge un dubbio, relativo sia a questi progettati lavori sulla Pontremolese, sia a quelli analoghi che saranno effettuati per l'eliminazione di tre P.L. sulla linea Genova - Ovada.

Si è tenuto conto, nella progettazione, dei futuri lavori di raddoppio e/o spostamento della linea? Oppure come al solito si faranno lavori e poi si disferanno?
em66
00mercoledì 4 febbraio 2009 16:48
Scusa l'OT ma ti risulta che per la Genova-Ovada siano previsti lavori di spostamento o raddoppio?
sandro.raso
00mercoledì 4 febbraio 2009 21:38
Che sappia io al momento no, se non nelle idee di qualcuno. Però non si può fare a meno di evidenziare che il Terzo Valico, al di là delle belle parole, è molto lontano dall'essere finanziato, e che un raddoppio della linea di Ovada otterrebbe buoni risultati, visto che le sue caratteristiche geometriche sono analoghe a quella della Succursale dei Giovi, e la spesa sarebbe molto minore, soprattutto perchè l'opera principale, la galleria di valico, venne sin dall'inizio realizzata a doppio binario, dimostrando quindi i progettisti di allora assai più lungimiranza di quelli attuali; lo stesso accadde per la Pontremolese, fra Pontremoli e Borgo Val di Taro.
Certo che con il traffico di oggi sia la Pontremolese che la Ovada sono addirittura sovradimensionate, ma il traffico potenziale passeggeri e merci, se le ex F.S. fossero ben gestite, è assai maggiore.
3215
00mercoledì 4 febbraio 2009 22:05
marcox2110., 01/02/2009 19.29:


La linea tra Spezia e Genova è in condizioni pietose.



La linea è stata RIDOTTA in condizioni pietose. Mi spiego: la base del servizio attuale è l'orario quasi cadenzato istituito a Dicembre 2005, che prevedeva, ogni ora:
-REG SP-Sestri
-REG Sestri-SV
-DIR Toscana/S.Stefano M.-SV/XXmiglia

con rispettivi viceversa, eintegrati da un IC, per/da MI o TO.
Non era il massimo, ma era un primo miglioramento rispetto a prima, quando ancora esistevano gli assurdi REG SP-SV con fermata in tutte o quasi le stazioni.

Nel Giugno 2006, però, i campanilismi prendono il sopravvento, il cadenzamento va alle ortiche e si aggiungono fermate a sproposito (per esempio, i DIR 2043 2051 e 2052, fanno tutte l fermate tra SP e Sestri, mentre il REG 11269 GE-SP, che aveva traccia da DIR, ora fa quasi tutte le fermate). Da notare che già con l'etrata in vigore dell'orario, i DIR da/per la Toscana acquistano TUTTE le fermate nel nodo di GE, oltre a Lavagna e Deiva M.

Ripeto che il potenziamento della Tirrenica era improcrastinabile (ci sono orari inaccettabili attualmente, con buchi e percorrenze bibliche) , ma sarebbe l'ora che si velocizzassero i collegamenti sulla GE-SP, (coem ho già detto, gli ex DIR dovrebbero avere tracce come l'attuale 11256-11303) ponendo come paletto indispensabile il cadenzamento.

em66
00venerdì 6 marzo 2009 17:13
da www.regione.liguria.it

Genova, 6 MARZO 2009
Lavoro, assessore Vesco: "No alla chiusura di Italferr a Vezzano Ligure"

"La Italferr di Vezzano può contare su una posizione logistica strategica in vista del potenziamento della Tirreno-Brennero e quindi del raddoppio della linea ferroviaria Pontremolese, che ne giustificherebbe ampiamente l'operatività per questo chiedo delucidazioni ed esprimo la mia totale contrarietà ad una sua eventuale chiusura". Lo scrive l'assessore regionale ai Trasporti Enrico Vesco in una lettera indirizzata al ministro dei Trasporti, Altero Matteoli e agli amministratori delegati del gruppo F.S. Mauro Moretti e di Trenitalia, Vincenzo Soprano in merito alla situazione della sede operativa Italferr di Vezzano Ligure, azienda di progettazione di sistemi tecnologici nel campo del trasporto ferroviario, per la quale è stata paventata la chiusura.
"A questo punto - continua Vesco - malgrado gli impegni presi fino ad oggi, viene da chiedersi se la volontà di completare la Pontremolese sia soltanto un proclama oppure una concreta realtà e credo doveroso da parte del Ministro dare risposte ai cittadini che chiedono di investire nella tratta Parma-La Spezia, importante di per sé, ma anche parte di un'asse infrastrutturale strategico per il Paese".

marcox2110.
00venerdì 3 aprile 2009 21:03
scusate una cosa non ho capito, alla fine del raddoppio della pontremolese e delle relative opere complementari, quale sarà la velocità percorribile sul tracciato PR-SP?
em66
00mercoledì 22 luglio 2009 17:43
da www.regione.liguria.it

Genova, 17 LUGLIO 2009
Trasporti, "Vesco: rimandare i lavori sulla Pontremolese"

L'assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco, prende posizione contro la prossima decisione di chiudere la linea ferroviaria Pontremolese per lavori di manutenzione.
"Mi sono immediatamente attivato scrivendo una lettera a Trenitalia e a RFI - dice l'assessore - per invitarli a posticipare l'intervento o, qualora impossibile per ragioni di sicurezza, a fare in modo di garantire il passaggio di alcuni treni in orari particolarmente frequentati e nei week-end. I lavori, in una galleria fra Fornovo e Borgo Val di Taro, sono previsti dal 9 al 30 agosto e implicano l'interruzione totale del traffico ferroviario tra Parma e La Spezia in un periodo in cui, come già ampiamente annunciato e riportato dai media, rimarrà chiuso anche il tratto autorstradale dell'A7 Milano-Genova tra l'interconnessione con l'Autostrada Azzurra e il casello di Bolzaneto, e parte del traffico in arrivo in Liguria da Levante sarà costretto a deviare sull'A15 della Cisa".
"Sicuramente l'intervento deve essere fatto - ha spiegato l'assessore - ma sarebbe normale che lavori così importanti e con un impatto così rilevante fossero annunciati con ampio anticipo e non qualche giorno prima, così come è inaccettabile che la Regione e gli altri Enti interessati non siano stati interpellati per concordare i tempi e decidere come affrontare la situazione. Ovviamente la chiusura della Pontremolese richiede l'attivazione di un'adeguata offerta di trasporto pubblico alternativa, considerata la stagione estiva e l'enorme importanza economica che riveste l'afflusso turistico verso le località balneari liguri, e in particolare verso le Cinque Terre. Urge dunque programmare un servizio sostitutivo su autobus ma, tenendo presente che è già previsto un considerevole aumento di traffico sull'autostrada della Cisa, mi chiedo se i lavori in programma non possano essere rimandati, anche per consentire un'adeguata informazione agli utenti. Non credo che né Trenitalia né RFI possano sottovalutare il fatto che hanno l'assoluto monopolio del trasporto ferroviario e di fatto, piaccia loro o meno, sono per questo motivo responsabili di un servizio per i cittadini".




Genova, 22 LUGLIO 2009
Trasporti, assessore Vesco convoca riunione per interruzione traffico fra Parma e La Spezia
L'assessore regionale Enrico Vesco e l'assessore provinciale della Spezia Maurizio Giacomelli hanno convocato una riunione urgente per giovedì 23 alle ore 18.00 presso la Provincia, in previsione dell'annunciata interruzione totale del traffico ferroviario tra Parma e La Spezia dal 9 al 30 agosto

Alla riunione, cui sono stati invitati i rappresentanti di Trenitalia e RFI oltre ai sindaci dei comuni spezzini interessati dal tracciato della linea ferroviaria - ha detto l'assessore Vesco - verranno discusse le possibili soluzioni utili a ridurre il disagio per i viaggiatori in un momento di grande afflusso turistico. Sarebbe stato doveroso informarci con adeguato preavviso della necessità di eseguire i lavori nel tratto tra le stazioni di Fornovo e Borgo Val di Taro. Ora dobbiamo attivarci immediatamente per discutere le possibilità che abbiamo davanti: valutare le tempistiche, coordinare le informazioni all'utenza e programmare servizi sostitutivi

em66
00lunedì 27 luglio 2009 09:16
da www.regione.liguria.it

Genova, 24 LUGLIO 2009
Trasporti, Pontremolese, assessore Vesco: "La Regione paga autobus Spezia-Parma"

Si è tenuta ieri la riunione urgente convocata dall'assessore regionale Enrico Vesco e dall'assessore provinciale della Spezia Maurizio Giacomelli per affrontare le problematiche connesse all'interruzione totale del traffico ferroviario tra Parma e La Spezia dal 9 al 30 agosto per lavori di manutenzione e messa in sicurezza della galleria "Bastarda", tra Fornovo e Borgo Val di Taro.
"Alla riunione, cui hanno preso parte Trenitalia, RFI e i sindaci dei comuni spezzini interessati dal tracciato della linea - ha spiegato l'assessore Vesco - è stata innanzitutto confermata l'impossibilità di rinviare l'intervento, per motivi di sicurezza e di organizzazione dei lavori. A questo punto ci è stata proposta l'attivazione di un sistema di trasporto giornaliero sostitutivo che consenta di congiungere Fornovo e Borgotaro con appositi pullman mantenendo i collegamenti ferroviari tra La Spezia e Borgotaro, soluzione che è stata accettata, ma giudicata insufficiente. Pertanto la Regione Liguria si è impegnata a garantire le risorse economiche necessarie per organizzare un servizio di autobus che colleghi direttamente le stazioni di Parma e La Spezia sostituendo il Regionale 2295 che parte da Parma alle 7.48 e tornando indietro in serata. In questo modo i turisti che vogliono venire al mare nelle nostre località balneari potranno farlo senza dover affrontare l'odissea dei cambi tra una stazione e l'altra e non subiranno i disagi dell'intervento".
La prossima settimana sarà definita nel dettaglio l'attivazione di questo servizio e partiranno capillari informazioni all'utenza attraverso locandine e annunci nelle stazioni e probabilmente attraverso la distribuzione di orari agli utenti.

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