Localita': Messina
Orario: 07:30
Attrezzatura: CTS 8' 4oz Custom - Twin Power 5000Sw
Artificiale: Jig 80gr
Preda: Dentice 5kg
varie:
Ore 5:30 del mattino seguente, un qualcosa di indescrivibile si muove dentro il mio stomaco... scatta la fuga.. esco dal bagno 3kg più magro.
Mi rimetto a letto ma il sonno non torna, ho dormito poco ma con il sole fuori dalla finestra non riesco a riconciliarmi con il cuscino...
Mi siedo al pc..scafulio il forum, do un occhiata al mercatino..guardo le condizioni metereologiche......
azzz.... soffia quel venticello lì... potrebbe essere quello giusto..
Mi dirigo nell'altra stanza con l'intenzione di svegliare mio fratello popi.. ma questa volta mi ha preceduto, è già a pescare tracine da qualche parte vaffcllll
Vabene, carico tutto in macchina e parto.. 20 minuti mi separano dallo spot prescelto, quando arrivo il sole è già alto.. sono circa le 06:50.
Mi trovo su una spiaggia particolare..un punto scoperto qualche settimana prima assieme all'amico Ruggito.. gironzolando con la barca nel sottocosta ho notato grazie all'ecoscandaglio un buco attorno ai 40m che dista circa 90/100m da riva che gradualmente progredisce positivamente creando una risalita discretamente ripida per poi stazionarsi sui 20m ed arrivare sino a riva.
In quell'occasione ho cercato di carpire quanti più dettagli possibili.. Il capitano non ha fatto altro che incoraggiarmi confermando le mie teorie.
Da quel giorno ho visitato diverse volte il posto, studiandolo e cercando di capire come poter arrivare precisamente in quel buco..
La cosa non è semplice, serve guadagnare quanta più distanza possibile.. cominciai allora ad affilare le armi.
La prima cosa che ho valutato è stata la scelta del trecciato, mi serviva lanciare distante ed in modo preciso mantenendo però un carico di rottura elevato, ho scelto quindi di optare per un trecciato tanto sottile quanto robuto.. un super PE misura 2,5 con una tenuta di 25Lb.
Grazie al diametro ridotto del trecciato riesco a non apportare importanti modifiche alla mia attrezzatura da shore jigging, composta da una CTS 8' ed un Twin Power 5000Sw nel quale riesco a caricare circa 250m di treccia.. sufficienti per il mio scopo.
L'attrezzatura mi permette cosi di raggiungere distanze considerevoli, ma solo con alcune condizioni metereologiche particolari son realmente riuscito a raggiungere il punto desiderato...
La mia testa mi dice comunque che con le condizioni meteomarine giuste il pesce risalirà certamente per predare.. quella bella risalita mi ispirava troppo.
Tornando a parlare del fatidico giorno...
Verso le 6:50 sono in pesca, il mare non è come me lo aspettavo..speravo di trovarlo un pelo più gonfio.
Comincio a bombardare il tratto di costa prescelto battendolo metro dopo metro e cercando di mantenermi ad un max di 10m da fondo.
Alterno varie tipologie di jig, da un minimo di 75 ad un max di 110gr con forme e colori diverse.
Passano più o meno 45 minuti.. sparo un bel lancio.. il jig tocca il fondo...
La prima alzata dal fondo lenta e prolungata è seguita da una serie di short jerk molto rapide e frenetiche, faccio sollevare il jig per quella decina di metri e riapro l'archetto per farlo scendere nuovamente a contatto con il fondo.
Riparto con il recupero, alzo lentamente... parte la prima jerk stretta.... nell'intervallo tra la prima e la seconda accade quello che speravo............
Qualcosa mi mura, ferro in modo deciso e sento che c'è sostanza.....................................
La frizione del mulo è pretarata in modo perfetto,il pesce prende guadagna qualche metro di filo, una sfrizionata lunga più o meno 5 secondi.. dopodichè tutto il lavoro lo faranno le mie braccia e la cima della canna... il tipo è cazzuto ma io sono agguerrito, la canna si comporta benissimo.. il terminale è uno 0,50 fluorocarbon e l'assist un bel 5/0..posso stare tranquillo..inoltre la ferrata è stata soddisfacente, lo sento allamato bene..
Non mi spavento più tanto e forzo... quando lui decide di sfruriare io mi fermo e faccio lavorare il fusto, senza però concedere mai più di 10cm di filo.
Son trascorsi 2 o 3 minuti, il mulo si sta riempiendo.. lo sento avvicinarsi sempre più.. curioso di vederlo.. vedere se era chi volevo io..
Arrivano gli ultimi 10m di treccia, ma ancora non ho una visuale chiara del pesce.. continuo ad avvicinarlo.. lo vedo...
Ormai è a pochi metri da me che oppone resistenza cercando di nuotare verso il largo.. ma non ha più l'energia sufficiente per guadagnare filo..
Le gambe tremano, era colui che volevo.. è li davanti a me, non me la sento di tirarlo fuori dall'acqua di peso quindi entro in acqua per quel che posso, lo avvicino e dolcemente lo accompagno sino a riva......
Lo guardo con occhi ancora increduli....metto una mano tra le branchie e lo porto fuori dal suo mondo, dove lui è il re dei fondali....
Passa qualche minuto, giusto il tempo di scaricare l'adrenalina accumulata durante il combattimento.. realizzo il tutto...
Sono seduto su un masso con in una mano la canna e nell'altra lui.. appoggiato sulla mia gamba.
Un momento infinito... che mi ha riempito di gioia ed orgoglio per averlo stanato li, proprio dove io pensavo che lui regnasse...
Dopo essermi rispeso comincio a valutare sul da farsi..decido quindi di riporre le armi...
La testa mi porta subito il pensiero a quel disperato di mio fratello che tenta chissà dove di stanare qualche scorfanotto con attrezzi light, lo chiamo immediatamente gli racconto in linea di massima l'accaduto, mi zuppo una serie di insulti e lo convinco a raggiungermi per poter scattare quache foto...
"Serata a cena con amici e relative donne, locale particolare...taco e nachos intrisi di salsine infernali vengono accompagnati da svariate pinte di birra trappista..ore 2:00 sono già immerso nei migliori sogni..."
Eccolo a voi..
Il prossimo, se verrà, tornerà a regnare..