LIFE ON MARS
Titolo Originale: Life On Mars
Genere: Poliziesco
Anno: 2009
Paese: USA
Episodi: 17 (SERIE UNICA)
Anche se è tardi, ho vinto la mia ritrosia ad "annoiarvi" per l'ennesima volta.
Ma avevo troppa voglia di parlare con voi di questa serie.
Alla fine, presi da un palinsesto spesso pilotato dalle alte sfere, si finisce di perdere alcune proposte interessanti.
Va detto che io non sopno un grande amante dei telefilm polizieschi o affini, e sono incappato per caso in LIFE ON MARS.
Questo è una sorta di "adattamento" americano di un telefilm (semi-noiosissimo) inglese del 2006.
Fortunamtamente, il "reprise" USA è piuttosto fedele e rispettoso dell'originale.
Ed è forte di una serie di dinamiche televisive a cui siamo maggirmente abituati,
e che può farcelo apprezzare di più a differenza di quello inglese che ho guardicchiato con noia.
TRAMA
Il protagonista è il detective Sam Tyler del NYPD.
Durante un azuone di polizia per salvare la sua ragazza, forse rapita da un maniaco omicida
viene investito (na vera sfiga!) da un automobile e si risveglia nell'anno 1973,
appena trasferito nella squadra investigativa del 125º distretto sempre a New York City.
Nella sua nuova realtà, datata 1973, è sotto la supervisione dell'ispettore Gene Hunt (interpretato da Harvey Keitel).
Nel corso della serie Sam Tyler cerca di scoprire cosa gli è successo e come tornare nella sua realtà futura.
GIUSTO QUALCHE CONSIDERAZIONE...
La serie mantiene una forte ambiguità sulla situazione.
Non è chiaro se Tyler lui abbia davvero viaggiato indietro nel tempo, se sia in coma nel 2008
e il mondo degli anni settanta sia una sua costruzione mentale, o se sia davvero nel 1973, ma sia mentalmente instabile.
Solo nell'ultimo episodio scoprirete la verità.
Inoltre è una serie architettata molto bene, perchè riesce a creare storie assolutamente indipendenti
in cui vengono centellinati elementi fondamnetali per arrivare a capo della vicenda.
Per la serie: dovete vederla per forza tutte, sennò perdete informazioni importanti ed interessanti.
Per fortuna si tratta di una MINISERIE conclusiva di 17 episodi.
E' facile da seguire e soprattutto vi verrà data una conclusione, cosa assente nella versione inglese.
Se volete qualche info in più, su tutta la saga ve le do io me non consiglio l'uso di wikipedia
visto che è altamente piena di SPOLER che vi distruggerebbero la serie e l'interesse per essa:
La serie nasce in Inghilterra, omaggio nel titolo di una canzone di David Bowie.
Lo svolgimento è più o meno simile per la parte iniziale, ma la versione USA poi prende la sua strada.
Il telefilm Inglese va avanti per 2 stagioni fino alla droppatura per poco share.
Viene comunque deciso di dargli una conclusione, anche se ancora adesso ci sono forti dubbi!
Secondo Matthew Graham, uno dei creatori della serie, Sam Tyler è riuscito effettivamente a svegliarsi dal coma.
Una volta tornato nel 2006, però, il protagonista comprende di non essere veramente vivo,
in quanto non prova sensazioni intense come quelle che provava nello stato di coma e quindi si suicida.
Il suo ritorno definitivo nel 1973 va interpretato come l'ingresso nell'Aldilà, in una vita adatta a lui.
Per l'attore protagonista John Simm, invece, Sam Tyler non è veramente riuscito a svegliarsi dal coma,
in quanto l'operazione chirurgica non ha avuto gli effetti sperati...
In effetti, questa interpretazione potrebbe essere confermata dalle voci che ancora tormentano il protagonista,
anche dopo il suo ritorno definitivo al 1973.
La trama sarebbe quindi potenzialmente ancora aperta.
TRANQUILLI, la conclusione inglese non ha nulla a che fare con quella americana!
Quindi non vi ho anticipato nulla, né rovinato alcun finale.
Nel 2008 è stato prodotto un seguito un pò apocrifo...
La serie è intitolata "Ashers To Ashes", sempre in omaggio ad un altra canzone di Bowie.
La serie vede coinvolta Alex Drake, ispettrice capo (donna) della Metropolitan Police Service di Londra.
Dopo essere stata colpita da un proiettile nel 2008, l'ispettore Drake si risveglia nel 1981.
Nel primo episodio si apprende che Alex Drake ha studiato il caso di Sam Tyler e il rapporto sull'esperienza vissuta nel 1973.
Per questo motivo, al suo arrivo nel 1981 l'ispettore Drake riconosce immediatamente Gene Hunt.
Durante il corso degli eventi, tutti i personaggi di Life on Mars fanno più volte riferimento a Sam Tyler,
ricordandone atteggiamenti e abilità investigative.
Finora la serie conta 2 stagioni, e dopo una lunga pausa pare che ne avrà una 3° conclusiva nel 2010.
Ovviamente anche questa è arrivata al capolinea per poca verve immaginativa.
O forse il pubblico inglese non è avvezzo a questo genere di storie... mah.
IN FINALE
Non so bene che dire per concludere se non... dategli un occhiata, non lasciatevela sfuggire.
Io me ne sono letteralmente innamorato.
I personaggi sono eccezionali.
Il protagonista è molto convincente.
Harvey Keitel è incredibile.
I comprimari sono delle macchiette fenomenali.
L'atmosfera è davvero ispiratrice, molto ben curata, omaggio in tutto per tutto agli anni 70.
Ritroverete citazioni cinematografiche, musicali, poliche e sociali deliziose.
In certi momenti mi sembrava di riviver el'atmosfera del video SABOTAGE dei "beastie Boys".
Per me è stata davvero una scoperta, e in 4 giorni me la sono letteralmente divorata!
La serie si trova sul muletto (con ottima disponibilità) e il canale DTV "Cielo" la sta trasmettendo.
Ma come vi anticipavo, è una serie che va vista dall'inizio e fino alla fine.
Se amate il genere (e comunque io NON ne sono appassionato) fidatevi ad occhi chiusi!
E se ha colpito me... anche agli altri consiglio di concedergli le prime puntate e poi decidere.
Tra tante serie tutte uguali, questa mini è stata un'alternativa che ringrazio di aver scoperto per caso.
ILLUMINANTE.