Libro: Ombre

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"Palantir"
00giovedì 16 marzo 2006 11:20


- Ombre -

Neil Jordan, regista e sceneggiatore di “Intervista col vampiro”, “Michael Collins”, “La donna del soldato”, si cimeta in un malinconico e coinvolgente romanzo: “Avevo un'urgenza impellente di scrivere un romanzo, dopo tanti anni trascorsi a girare un film dietro l'altro. Avevo bisogno di tornare al mio io più profondo.”


Nina è morta, ma non vuole andar via. Non sa cosa l’attende, non è questa la sua premura. E’ sempre stata schiava della fantasia, vera propria essenza della sua vita, ed è così anche dopo la sua morte. Cosa è ora non lo sa, sa solo che un suo amico d’infanzia l’ha uccisa, a cinquant’anni, conficcandole una cesoia in gola, e troncandole definitivamente la testa una volta resosi conto che poteva essere ancora viva… in ultimo lasciandola in una fossa asettica che terrà celato i suoi resti donandoli alla fine al fiume in una piena eccezionale.
Nina è un fantasma che non si manifesta, è un’ essenza ancorata alla sua realtà ormai abbandonata, e ha come ultima capacità quella di poter pensare a tutto ciò che ha fatto nella sua vita, ai suoi affetti. Nina è un’ombra che sogna ombre che le si parano davanti agli occhi della memoria, rappresentate dai struggenti legami con i suoi amici d’infanzia.
Il libro inizia con la coscienza della fine, della morte, e poi va a ritroso negli anni raccontando la storia di Nina bambina prigioniera della sua solitudine e della sua amica invisibile, Hester. E’ questa una fase onirica di puro isolamento, che subirà la sua crisi dopo l'incontro con i due bambini al di là del fiume, Janie e George. Essi dapprima verranno coinvolti nelle sue regole di vita dissociata, fantasiosa, ma poi rappresenteranno il primo passo verso quella crescita che porterà alla fine di ogni serenità, rappresentata da un’immagine molto incisiva: la “morte” della bambola di stoffa che impersonificava l’amica immaginaria, dispersa nel fiume. Il distacco dall’infanzia diventa definitivo quando ai tre si unisce il fratellastro di Nina, Gregory, sconosciuto fino ad allora. Da quel momento nulla sarà come prima, un lento progressivo ed inesorabile cambiamento dalla spensieratezza alla cruda realtà.
A tenere cementati questi solitari compagni di ventura è un’amicizia morbosa che parte dal desiderio di essere uniti per sfociare nella sensualità, dapprima accennata e poi pian piano sempre più decisa. Nina e Gregory legati da un legame genetico stretto, si spingono nell’illecito, con la dolcezza che solo l’amore può dare. Janie ama silenziosamente Gregory, mentre George innamorandosi perdutamente di Nina, compie il primo passo verso il baratro che lo porterà infine a compiere il gesto che già conosciamo all’inizio del libro.
In questo turbinio di passioni che si snoda tra il detto ed il taciuto, con la certezza del sentito, sopraggiunge la guerra capace di stravolgere ogni cosa. George e Gregory partiranno per il fronte, un'esperienza che devasterà per sempre le loro giovani vite. Janie diventerà insegnante, mentre Nina, nonostante il disappunto dei genitori e grazie anche ad un evento davvero inaspettato e drammatico, calcherà le scene dei teatri inglesi ed irlandesi per poi approdare al cinema. E’ un romanzo malinconico, a tratti desolante che dipinge perfettamente il clima grigio di una terra come l’Irlanda, che traspare negli animi dei personaggi, nella descrizione dei paesaggi, e dalla quieta rassegnazione di un destino che è già compiuto, ma che attende solo di essere compreso. Si respira un’ aria incerta basata su di un futuro che si sarebbe potuto sviluppare, ma che non si è compiuto.
Lo stile di Neil Jordan è bello, a tratti scarno e lucido, a volte pieno di poesia ed immaginazione, in altri punti ancora molto didascalico, figlio di una tecnica legata alla descrizione dell’immagine, tipica della sceneggiatura filmica, a lui molto cara.
Ci spinge, passo dopo passo alla comprensione delle ragioni di un omicidio “sui generis”, ma senza l’attesa di una approvazione né di una condanna da parte del lettore.
Alcune cose accadono perché devono accadere, è questo il messaggio drammatico che è annidato tra le righe.
In un certo senso Nina è morta già prima di nascere, ed è forse per questo motivo che l’autore ci consegna nelle prime righe del romanzo il suo epilogo, mentre lei nella sua pacata dolcezza malinconica intrisa d’Irlanda, ci parla nelle vesti di spirito quieto, in attesa della marea.

(di Svevo Ruggeri)

Titolo Ombre
Autore Jordan Neil
Prezzo € 14,00
Dati 339 p., brossura
Anno 2005
Editore Fazi
Collana Le strade
tazziana
00giovedì 16 marzo 2006 11:47
Acquistato [SM=g27811]
Non vedo l'ora di iniziarlo,anche se dopo il tuo articolo è come se l'avessi già letto... [SM=g27820]:
"Palantir"
00giovedì 16 marzo 2006 12:03
No no cara Tazz, ci sono cose nn dette volutamente nella mia recensione.
io ti fornisco l'impronta.... è la tua fantasia, la tua immaginazione che vedrà il resto.
vivi le immagini e sarai soddisfatta
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