Libro: La Passione di Artemisia (recensione)

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"Palantir"
00giovedì 12 ottobre 2006 17:27
- Il Genio oltre ogni preclusione -

L’autrice Susan Vreeland nel romanzo “La passione di Artemisia”trasforma l’abituale penna in pennello, dipingendo la storia di Artemisia Gentileschi, una donna non comune, vittoriosa sul pregiudizio e sull’oblio del tempo.





E’ il 14 Maggio del 1612, una data particolare per la pittrice Artemisia Gentileschi. E’ il giorno in cui nella sala del tribunale papale di Tor di Nona a Roma, verrà emessa la sentenza riguardo all’accusa di stupro ad opera di Agostino Tassi nei confronti dell’artista. In questo clima inizia il libro di Susan Vreeland “La passione di Artemisia”.
Gli avvenimenti trattati nel romanzo seguono fedelmente la storia dell’artista tanto che risulta essere difficile raccontarne la trama senza ricondurre il racconto alla biografia della pittrice.
È modo comune intendere che vi siano alcune persone che hanno vissuto un’esistenza come un romanzo, e l’intuizione vincente della Vreeland è comprendere che nel caso di Artemisia, nulla è più efficace della sua vita stessa. Ad esempio, il processo per stupro non fu assolutamente cosa leggera, e formò l’animo dell’ artista che di fatto è l’unica donna che ebbe successo nel campo della pittura del suo tempo. Per appurare la veridicità delle accuse mosse al suo violentatore, fu sottoposta dalla Santa Inquisizione alla tortura della la “Sibilla”, che consisteva nel far passare attorno alle dita un corda che poi veniva stretta fino a farle sanguinare, con lo scopo di distruggere ogni eventuale menzogna presente nella sua deposizione. Questo è ciò che fu costretta a patire solo perché donna, ma fu un dolore che si rimarginò presto, mentre l’aver subito uno stupro e renderlo pubblico era come certificare la propria amoralità decisamente vicina alla prostituzione, per la concezione dell’epoca, e questo fu una ferita indelebile nel tempo. Ma tutto ciò non le impedì mai di dar voce sempre e comunque alla sua passione: la pittura.
Essa la portò in giro per l’Italia. Dalla realtà romana in cui visse la sua prima gioventù, Artemisia si spostò prima a Firenze, per poi raggiungere Genova, Venezia e Napoli, a seconda delle opportunità lavorative che ebbe la fortuna di avere nell’arco della sua vita a dir poco rocambolesca.
Grazie alla profonda ricerca della scrittrice Susan Vreeland che sceglie tra l’altro l’espediente di raccontare in prima persona gli avvenimenti come fosse Artemisia stessa a narrare la sua esistenza, spostando così l’impostazione del libro da saggio-biografico ad autentico romanzo, il lettore ha la fortuna di vedere quasi con i propri occhi il clima dell’Italia seicentesca.

(Susan Vreeland)

La descrizione delle opere è a dir poco sbalorditiva, tanto che si viene invogliati e a tratti obbligati a consultare una pubblicazione con i quadri trattati nel romanzo, ritrovandone riscontro assoluto.
L’ opera è scritta con autentica passione, e il lettore ne comprende l’essenza stessa dell’artista che esce prepotentemente, e rappresenta la posizione di una donna dall’esistenza indubbiamente non comune, con evidenti tratti più consoni alla concezione di un modo di vivere odierno che come valore preferisce l’amore per l’impegno nel proprio campo lavorativo, ai sentimenti. L’Artemisia di questo libro è lungi dall’essere un’eroina romantica verso la propria vita, della quale è tendenzialmente delusa specialmente dalla sfera degli affetti più cari, ma lo è appieno nella ricerca dell’ispirazione artistica, nel modo di porsi dentro l’opera prima ancora di averne tracciato le prime linee sulla tela. Lei è il soggetto di ogni suo quadro, donando ad esso la squisita essenza femminile che rompe gli schemi delle impostazioni classiche. Sarà proprio questo aspetto che determinerà il suo successo che ha anche il sapore della rivalsa nei confronti di un mondo improntato su una struttura maschilista che ha fatto di tutto per renderla vittima del suo ingranaggio, uscendone infine definitivamente sconfitto dal genio di Artemisia.

(di Svevo Ruggeri)

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Titolo: La passione di Artemisia

Autore: Vreeland Susan

Prezzo: € 15,50

Dati: 319 p., brossura

Anno: 2002

Editore: Neri Pozza

Collana: I narratori delle tavole

[Modificato da "Palantir" 12/10/2006 17.28]

Nina§
00venerdì 13 ottobre 2006 11:32
La tua recensione mi ha incuriosito notevolmente..sarà uno dei miei prossimi acquisti....grazie...
Nina§
00venerdì 13 ottobre 2006 19:07
Posto alcuni dipinti di Artemisia...spettacolari...

















"Palantir"
00mercoledì 18 ottobre 2006 13:10
Ulteriori quadri li puoi ammirare cliccando QUI
Alimede
00mercoledì 18 ottobre 2006 14:07
Adoro Artemisia [SM=g27836]
Grazie Pal per avermi fornito tutti i dati per l'acquisto del libro [SM=g27824]
"Palantir"
00mercoledì 18 ottobre 2006 14:30
prego...
secondo me merita, e penso che il senso femminile artistico sia stimolato oltre che quello coraggioso. in una parola penso sia adatto ad una donna moderna... con tanto di impersonificazione in Artemisia. una più che buona lettura che consiglio di sicuro, anche perchè dà la possibilità di imparare un po' di storia senza mai annoiare, il che non guasta mai [SM=g27827]:
Alimede
00sabato 21 ottobre 2006 11:37
Condivido appieno l'ultima tua frase Sire...
Io per esempio ho già letto "Il papa e il suo pittore". Altro libro che parla di un pittore e del suo tempo... mi riferisco a Michelangelo. Molto bello ed anche istruttivo
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