Re: Re: Re:
Scritto da: Big Pink 01/02/2006 19.02
non conosco Orengo, mi dici qualcosa?
Un saluto da Big Pink!
In realtà è il primo Orengo che leggo, "La curva del Latte" mi è stato consigliato dal mio pusher di fiducia (e al solito ha fatto centro).
Per darti un'idea del soggetto, riporto la trama da IBS.it....
Ni
co Orengo racconta la cronaca di un anno, il '57, quando i comunisti se la prendevano con i socialisti a volte e con i democristiani sempre, e ancora speravano nel grande padre sovietico e, intanto, per senso di responsabilità, correvano a tappare tutte le falle, materiali e morali, di una realtà che stava prendendo altre vie, fra desiderio di modernità e premesse di consumismo, rifiuto di consuetudini contadine e saccheggio del paesaggio. Libero, Martì, Baciui, Luisò sono i "vecchi" compagni di una guerra idealmente vinta e pragmaticamente perduta, in un paesino che vuole stazioni di servizio e supermercati; dove le beghine reclamano la testa trafugata della Madonna e Jolanda, Luciana e Dolora nascondono segreti.
A me è piaciuto per la sua capacità di delineare i caratteri dei personaggi e per la facilità con cui evoca gli aspetti quotidiani di un'Italia ormai quasi ovunque scomparsa.
Non ultimo, fa venire voglia di andare a (ri)vedere quei luoghi descritti con tanta precisione: se non ci sei mai stato, regalati un fine-settimana fuori stagione e fai rotta verso il Ponente Ligure, per la precisione quel lembo di terra che va da Sanremo a Ventimiglia. La curva del Latte è lì, pochi km prima del confine.
Di Orengo è appena uscito "Di viole e liquirizia" (Einaudi come tutti gli altri), questa volta ambientato nelle Langhe.