Libero sfogo alla fantasia 2

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sig210
00mercoledì 8 aprile 2009 17:35
Ciao Carmen, in questa triste pagina storica del Nostro Paese, che angoscia al solo pensiero di quei giovani, bambini, donne e uomini sotto le macerie, non ci resta che ringraziare il Cielo per tutto ciò che abbiamo e sperare che mai più catastrofe di tale entità possano succedere.
Aggrappiamoci, quindi, alla nostra fantasia e giochiamo...........



Chiara si lasciava andare e raccontava tanto di sé all'uomo da cui si sentiva compresa, ed anche Marco le confidava della sua vita, del suo lavoro. Le parlava del suo amore per Lucia, di come l'avesse conosciuta durante un viaggio in treno, di come si fossero innamorati subito e lei avesse voluto interrompere gli studi per poterselo sposare ed andarsene con lui.
Chiara riusciva a capirlo.
Non era certo facile sottrarsi alla bellezza ed al fascino di Lucia, ma neppure doveva essere difficile innamorarsi di Marco, a questo pensiero, Chiara sobbalzò per un'improvvisa emozione: aveva paura!
Si, aveva paura di essere innamorata di Marco.......


Tutti gli iscritti al Forum possono dare libero sfogo alla fantasia.
Un forte abbraccio. Gabriella. [SM=g7350] [SM=g7346]
Carmen...
00mercoledì 8 aprile 2009 20:31
Condivido e mi rammarico anch'io di ciò che accade, non sappiamo quanto dura la nostra vita purtroppo ed è proprio per questo che dobbiamo viverla intensamente, cogliere il lato positivo di ogni momento e gioire anche delle piccole cose.


Marco e Chiara si erano conosciuti per caso. In un giorno di pioggia lei era scesa frettolosamente dal taxi che l’aveva accompagnata in aeroporto. Entrata di corsa per fare il check-in, aspettava in fila cercando di sistemarsi alla meglio i capelli umidi e i vestiti un pò bagnati. Marco era entrato subito dopo di lei, si ritrovarono vicini nell’interminabile coda e cominciarono a parlare del più e del meno. Era bello Marco, si sorprese a pensare Chiara, aveva gli occhi neri e profondi, uno sguardo accattivante e un pò ironico, delle belle labbra, sorridenti, la pelle abbronzata, capelli neri e l’aria stravagante e bizzarra. Chiara era arrossita, notando che le medesime osservazioni sul suo aspetto fisico le aveva fatte anche lui, in maniera sincera e un pò sfrontata, indugiando sulle sue forme morbide.
Chiara ripensava a quanto era stato facile intendersi subito, la loro amicizia era nata spontanea, limpida e sincera.
Ogni cosa detta e confidata era capita e condivisa.
Lui aveva cominciato a raccontarle della sua vita, dei suoi interessi. Avevano scoperto di avere la stessa passione per il mare, per il blu profondo e immenso, per le acque limpide e piene di vita sommersa e colorata.
[SM=g7350]
Carmen...
00giovedì 9 aprile 2009 10:29
Il sentimento di paura si era impossessato di Chiara e negli ultimi giorni non le dava tregua….c’era una voce dentro di lei che la spingeva a riflettere su ciò che era accaduto negli ultimi tempi.
Chiara cercava di capire che cosa le stesse accadendo, era sempre stata molto razionale, aveva sempre saputo cosa fare, in ogni situazione, il suo carattere forte e determinato l’aveva sempre aiutata. Ma adesso?
Quando era ragazzina e chiacchierava con le sue amiche, rideva e gioiva felice per gli amori e le cotte nate per gioco…la sua amica le diceva sempre, “se pensi a lui più di dieci volte al giorno allora vuol dire che sei innamorata”….. e ridevano assieme spensierate, fantasticando sul ragazzetto timido che le faceva il filo.
Ma non era più il tempo della scuola e questo sentimento che sentiva e che ancora non capiva bene, sapeva che poteva essere pericoloso per se stessa. Marco non era libero sentimentalmente e questo ultimamente la faceva sentire strana, quasi in colpa.
Aveva ascoltato le confidenze di Marco, a volte lo aveva anche consigliato dandogli il suo parere femminile su alcune situazioni.
Lei aveva raccontato tanto di se a lui……. e lui da buon amico le era sempre stato molto vicino.
Ma che cosa era questo nuovo sentimento? Era certa che fosse amore?
E Marco? Lui cosa provava?

[SM=g7344]
sig210
00giovedì 9 aprile 2009 18:11
Chiara sentiva che stava affezionandosi troppo a Marco. Le sarebbe mancato quando fosse partito. <<E' il solo amico che ho, cercava di dire a se stessa>>, non ne ho avuto mai un altro così caro.
E glielo disse una sera: <<Sai Marco, sei il migliore amico che ho>>.
L'uomo sorrise, commosso:<<Grazie, Chiara! Non avresti potuto dirmi niente di più bello! Ma anche tu mi sei molto cara, lo sai.>>
Ed ecco una malinconica struggente tenerezza che le bagnava le ciglia.
Si accorse di cercare senza volerlo la sua compagnia.
Si accorse che se lui non c'era, tutto perdeva valore, come se qualcosa con la sua mancanza si oscurasse. Qualche volta sentiva il bisogno prepotente di accarezzargli il viso.
Non riusciva a capire. Non voleva capire.
Inconsciamente rifiutava una realtà che sapeva di non poter accettare, ma che era già palpitante e viva dentro di lei.

Ma che cosa era questo nuovo sentimento?
Era certa che fosse amore?
E Marco? Lui, cosa provava?
Carmen...
00giovedì 9 aprile 2009 20:27
Ma che cos’è l’amore si chiedeva? E’ forse come il mare in burrasca, che si infrange sulle rive del cuore, arriva alla mente annebbiandola e lo stomaco in subbuglio galleggia come un naufrago nell’oceano? Improvvise mareggiate, il desiderio di lasciarsi annegare, di perdersi per poi ritrovarsi desiderosi di ripetere l’esperienza di rituffarsi ancora e ancora? Un sentimento impetuoso che non risponde agli ordini impartiti dalla ragione. Un vortice che può sollevarti in alto per poi scagliarti giù nell’abisso….dolce e amaro al tempo stesso…

[SM=g7344]
sig210
00venerdì 10 aprile 2009 18:47
Ciao Carmen, ho già in mente quello che devo scrivere sul racconto ma adesso mi riposo un pò che sono stanca, una giornata in macchina, e poi scriverò.
Un abbraccio. Gabri.

[SM=g7151]
basettun
00venerdì 10 aprile 2009 20:46
Non pensiate che trascuro questa pagina, anzi cerco di moderare la voglia di intervenire. Ma state andando a meraviglia, continuate e poi... vi scombussolo i piani.
[SM=g7350]
sig210
00venerdì 10 aprile 2009 23:13
L'amore è fatto di ansie e di tormento, di serenità e dolcezza e Chiara accanto a quest'uomo sentiva un calore che le riscaldava l'anima. Cercò di non dar peso a quelle nuove, strane sensazioni. Cercò di distrarsi dipingendo, ma non riusciva a concentrarsi, non riusciva a dare ai suoi dipinti quei colori, quei riflessi, quella luce che avrebbe voluto dare.
Ogni tanto Marco saliva a vedere i suoi quadri. Coglieva in quelle tele qualcosa del turbamento della donna.
Chiara viveva in una città del Nord Italia, aveva lavorato molto quell'anno e da tempo non pigliava una vacanza. Si era fatta dei progetti: leggere, dipingere, pensare. Doveva allestire una mostra per settembre.
Marco, pur essendo di una città del Sud Italia, viveva per motivi di lavoro a Milano con sua moglie Lucia, anch'essa meridionale.
Prendere lo stesso aereo per raggiungere quella località di mare e la sua Lucia, e ritrovarsi nella villetta accanto a Chiara è stato un caso fortuito.
E' stato facile fare amicizia con Marco. Si aveva l'impressione di averlo sempre conosciuto. Oltre ad essere un bell'uomo, chiacchierando, Chiara ne scopriva l'intelligenza viva, la profonda, vasta cultura.
Gli chiese una sera: <<Non ti dispiace lasciare la Calabria, Marco? >>
<<Molto, Chiara. Io amo il mio paese, il nostro cielo, il nostro mare! La gialla ginestra che ingentilisce i fianchi delle nostre colline e mi dava per prima il benvenuto quando tornavo a casa da studente! Ma amo pure immensamente il mio lavoro. Mi son trovato ad un bivio...
Carmen...
00sabato 11 aprile 2009 23:35
Il lavoro di Marco non era semplice e la sua città purtroppo non gli offriva molte possibilità, quindi, se pur a malincuore, aveva deciso di andare dove avrebbe finalmente potuto provare a realizzare ciò per cui aveva studiato tanto. Una notte di molti anni prima, aveva fatto un sogno che gli aveva sconvolto l’esistenza, era stato così impressionante e stupefacente che al risveglio, sudato e agitato, aveva preso una decisione, avrebbe studiato e fatto tutto ciò che era possibile per riuscire a realizzarlo….
e adesso dopo tanto tempo era quasi sul punto di riuscirci, chiuso in un laboratorio stava per fare la scoperta più incredibile che l’umanità avrebbe potuto aspettarsi e che probabilmente avrebbe cambiato il corso degli eventi…..
niente sarebbe stato più come prima…..e forse l’umanità non era ancora pronta…..
per un attimo pensò a Chiara, era forte il desiderio di confidarsi, ma non poteva…non ancora…..e sua moglie Lucia?....non avrebbe capito, avrebbe sicuramente pensato che era diventato pazzo…no non poteva rischiare…..non ancora….

[SM=g7344]
basettun
00domenica 12 aprile 2009 16:42
Un suggerimento da Basettun
Andate bene così e non voglio intervenire, consentitemi solo un suggerimento e poi continuate voi: Marco inventa un microchip che inserito nel cervello dà la capacità di leggere nel pensiero. Se lo fa inserire da un suo collaboratore e legge i pensieri di Chiara e di Lucia... che sorpresa!...
[SM=g7349]
Carmen...
00domenica 12 aprile 2009 23:52
Marco si sentiva ancora stordito per l’intervento subito, quel microchip in testa gli stava causando non pochi problemi. Da quando era uscito dalla clinica privata in cui aveva realizzato il suo esperimento, non aveva più pace. Riusciva a leggere nel pensiero di tutti e questo lo stava facendo impazzire. Era qualcosa di veramente sconcertante…proprio come nel suo sogno…..
Questa sua invenzione sarebbe poteva essere la scoperta del secolo e se ognuno si fosse fatto impiantare il microchip, niente sarebbe stato più come prima…..questo gli faceva paura e per adesso avrebbe sperimentato solo su se stesso l’invenzione.
Temeva e agognava il momento in cui sarebbe stato di fronte a Lucia……..e a Chiara………..

[SM=g7344]

sig210
00lunedì 13 aprile 2009 22:08
Le giornate al mare volavano via velocemente e Chiara al solo pensiero di non rivedere più Marco si sentì venire meno, come se stesse per svenire; ma una morsa di ghiaccio nel cuore, e tutto le fu chiaro in quell'attimo. La rivelazione improvvisa, la colpì come un pugno in pieno petto, e la sconvolse lasciandola senza respiro.
Dovette aggrapparsi a qualcosa per non vedersi crollare, mentre cercava affannosamente di ritrovare la calma e l'equilibrio che l'aiutassero a dominare i suoi sentimenti senza fare trapelare nulla. Marco, si avvicina a Chiara e con ansia le chiese:" Sei pallida, Chiara! Sei anche dimagrita: non starai male per caso?"
"Ma cosa dici, Marco! Mai stata così bene.
Ignara del microchip che Marco possedeva nel suo cervello, continuò a mentire, mentre il suo pensiero era quello di scappare via. Pensò di partire subito, l'indomani; ma capì che non avrebbe trovato il coraggio, ed inoltre sapeva che sarebbe stato ormai troppo tardi. Nell'attimo stesso in cui le fu chiaro il suo amore, comprese pure quanto fosse ormai grande,profondo, indistrruttibile; sapeva pure che quell'uomo le sarebbe stato per sempre lontano, irraggiungibile, proibito. Mai aveva sofferto tanto, perchè mai aveva tanto profondamente amato. Ma c'era Lucia, come dimenticarlo?

Dopo cena, si unirono a loro,una coppia di turisti, Renata e Lorenzo; si trovavano in vacanza in quel posto per caso o Lucia ha incoraggiato il fato? Infatti, Lorenzo e Lucia, sono entrati subito in sintonia, scherzavano e ridevano come due amici di vecchia data. Ma non sapeva che suo marito poteva leggere i suoi pensieri.......


Carmen...
00lunedì 13 aprile 2009 22:53
Il giorno prima Lucia si era ritrovata seduta sulla collinetta che dominava il mare…….. il mare della sua Calabria. Si recava sempre lì quando aveva bisogno di riflettere. C'era un viottolo che da casa sua arrivava in quel luogo incontaminato, lontano dai rumori del paese. A volte si fermava lì per ore a guardare l’orizzonte. Quel posto era magico, immerso nel silenzio e a strapiombo sul mare. Gli unici rumori erano le onde che s’infrangevano giù negli scogli e i gabbiani che arrivavano fin sopra la sua testa trasportati dal vento. Si sedeva proprio sull’orlo del precipizio e con le gambe penzoloni respirava a pieni polmoni l’aria fresca che sapeva di salsedine.
Quel giorno il suo umore era pessimo, aveva lo sguardo giù ed era come ipnotizzata ad osservare le onde….avrebbe voluto chiudere gli occhi e non vedere più niente, ne aveva abbastanza di tutto e di tutti…..pensieri strani insidiavano la sua mente e come tarli la consumavano dentro….
C’era qualcosa che non quadrava….le troppe assenze di Marco, le cose dette e non dette….suo marito nascondeva qualcosa…..
[SM=g7344]
Carmen...
00martedì 14 aprile 2009 14:19
Lucia smise per un attimo di parlare con Lorenzo e si girò a guardare il marito….
Marco sentì una lama trafiggergli il corpo da parte a parte, gli occhi di Lucia erano freddi e i pensieri erano un turbine di sentimenti contrastanti…..Marco riusciva a leggerli a stento, tanto erano così veloci e intensi……”perché Marco?…..cosa stai facendo?…..cosa mi stai nascondendo?…..” …..”non ti basta più il mio amore?…..cosa stai cercando?”…… ….”perché quella donna è sempre tra i piedi?”….un misto di amore, di passione, di odio e rancore, di lucida follia……….
Lo sguardo di Lucia passò da Marco a Chiara……..

……. e a Marco venne voglia di sprofondare…non aveva capito niente….aveva, forse volontariamente o involontariamente e da incosciente scatenato qualcosa che stava facendo soffrire due persone contemporaneamente…….

Lucia pensava osservando Chiara……”che bel faccino da gatta morta, stai sempre nei paragi a cercare Marco, ogni occasione è buona per fargli gli occhi dolci…..come mi piacerebbe farti un ricamino sulla guancia magari ti incido sopra con un coltellino il nome di Marco così lo avresti sempre con te”…… .…”non è forse quello che vuoi?, pensi che io sia così cieca? Il mio intuito femminile ti ha capita, mia cara, non sono così stupida da non accorgermi dei tuoi giochetti”…..”ma te la farò pagare prima o poi stai tranquilla….non hai ancora capito con chi hai a che fare”…..”non avrai Marco”……

Lo sguardo di Lucia tornò su Marco…..gli occhi da freddi si erano riempiti di lacrime, lei non si riconosceva più……non era mai stata così cattiva……non era mai stata possessiva e ora si scopriva capace di pensare cose così terribili……. non aveva mai avuto sentimenti di vendetta e di Marco si era sempre fidata… ma quello che non poteva sopportare era il “tradimento”…… l’aveva considerata sempre una cosa così meschina…….aveva sempre pensato che chi tradiva era solo un debole privo di spina dorsale, un approfittatore egoista…… da Marco non se l’aspettava, non da lui……quando si era innamorata la cosa che aveva apprezzato di lui erano la sua dolcezza, la sua sincerità…… la sua lealtà e la sua forza….non era un debole….ma si sa la vita a volte può cambiare, ci si può trovare in situazioni non facili, ci si può perdere e perdere di vista se stessi……….ma se questo era vero….lei avrebbe potuto perdonarlo, avrebbe potuto lottare per riaverlo…….ma dove aveva sbagliato….forse la colpa era sua……non aveva capito e forse non aveva dato a lui quello che lui avrebbe voluto....

Ma era poi vera tutta questa storia o era solo frutto della sua fantasia….doveva scoprirlo….e in cuor suo sperava che il marito non fosse caduto tra le grinfie di una smorfiosa……una cosa era certa lei lo amava…..ma amava anche se stessa e se lui fosse voluto andare via, lo avrebbe lasciato andare……….non senza aver lottato però…..

Lucia si era persa tra i suoi pensieri…….e anche Marco….

[SM=g7344]
basettun
00martedì 14 aprile 2009 21:04
Scusate se m'intrometto ma forse mi sono perso qualche passaggio. Era in corso un incontro fra Marco e Lucia e Lorenzo e Renata, ma Chiara non c'era, o sì? Perchè Lucia vede Chiara e non vede Renata? Forse vede Chiara in ogni donna? La sua gelosia è così tanto malattia da farle vedere sempre Chiara? Forse Lucia è ammalata davvero...
[SM=g7448]
Carmen...
00martedì 14 aprile 2009 21:52
Ma se il racconto non ti piace perchè invece di criticare non intervieni a cambiare le sorti dei personaggi?

Probabilmente Lucia era una visionaria, avendo una bella donna che viveva nella villetta accanto alla sua e vedendo il marito molto amico di lei si era immaginata tutto...forse era pazza di gelosia.....era una psicopatica che di notte andava in giro ad ammazzare vecchiette perchè somigliavano tanto alla suocera.....falla diventare una bomba ad orologeria....
la fantasia è anche tua....

[SM=g7405]


Carmen...
00mercoledì 15 aprile 2009 10:50
Lucia sapeva di Chiara, perché un giorno, insospettita dalle molte assenze di Marco, lo aveva seguito a Milano e aveva scoperto che lui frequentava la donna……non sapeva che tipo di rapporto era nato tra i due ma aveva il forte sospetto che ci fosse un intesa che andava al di là della semplice amicizia….Lucia aveva paura di perdere Marco……….Chiara……..Chiara e Marco…….Marco……..
Lucia stava impazzendo……la gelosia era diventata morbosa……..

Lucia si sentì scuotere da Renata che vedendosi fissare in modo strano cercava di capire cosa avesse……
Renata, oltre ad essere un’amica di infanzia di Lucia era anche la psichiatra che l’aveva in cura….Lucia si era rivolta a lei dopo che una notte si era ritrovata per strada da sola, sudata probabilmente aveva corso tanto e ….aveva le mani insanguinate…macchie di sangue sui vestiti….ed era frastornata…non riusciva a ricordare, l’unica cosa che sapeva è che era uscita di casa con un’angoscia che pian piano si era trasformata in rabbia, una rabbia cieca, aveva cominciato a correre…e poi più niente….non ricordava più niente…..
Rientrata in casa aveva cercato di ricordare…… il giorno dopo alla tv aveva ascoltato la notizia che nelle campagne vicine al paese era stato ritrovato il corpo di una donna…..
Il macabro omicidio era stato consumato con una tale ferocia che il cronista aveva preferito omettere i particolari…..
Lucia ultimamente soffriva di vuoti di memoria….…..

Renata aveva cercato di studiare bene il caso di Lucia e per farlo si era avvicinata molto alla sua amica e paziente, si era fatta invitare a casa assieme ad un amico, Lorenzo, e fingeva di essere lì in vacanza…..si fingevano entrambi perché Lucia li aveva pregati di non far sapere niente a Marco…..

Ma ormai Marco sapeva tutto……aveva letto nei loro pensieri……….
[SM=g7344]
lidiareggio
00mercoledì 15 aprile 2009 11:47
Re:
Carmen..., 15/04/2009 10.50:

Lucia sapeva di Chiara, perché un giorno, insospettita dalle molte assenze di Marco, lo aveva seguito a Milano e aveva scoperto che lui frequentava la donna……non sapeva che tipo di rapporto era nato tra i due ma aveva il forte sospetto che ci fosse un intesa che andava al di là della semplice amicizia….Lucia aveva paura di perdere Marco……….Chiara……..Chiara e Marco…….Marco……..
Lucia stava impazzendo……la gelosia era diventata morbosa……..

Lucia si sentì scuotere da Renata che vedendosi fissare in modo strano cercava di capire cosa avesse……
Renata, oltre ad essere un’amica di infanzia di Lucia era anche la psichiatra che l’aveva in cura….Lucia si era rivolta a lei dopo che una notte si era ritrovata per strada da sola, sudata probabilmente aveva corso tanto e ….aveva le mani insanguinate…macchie di sangue sui vestiti….ed era frastornata…non riusciva a ricordare, l’unica cosa che sapeva è che era uscita di casa con un’angoscia che pian piano si era trasformata in rabbia, una rabbia cieca, aveva cominciato a correre…e poi più niente….non ricordava più niente…..
Rientrata in casa aveva cercato di ricordare…… il giorno dopo alla tv aveva ascoltato la notizia che nelle campagne vicine al paese era stato ritrovato il corpo di una donna…..
Il macabro omicidio era stato consumato con una tale ferocia che il cronista aveva preferito omettere i particolari…..
Lucia ultimamente soffriva di vuoti di memoria….…..

Renata aveva cercato di studiare bene il caso di Lucia e per farlo si era avvicinata molto alla sua amica e paziente, si era fatta invitare a casa assieme ad un amico, Lorenzo, e fingeva di essere lì in vacanza…..si fingevano entrambi perché Lucia li aveva pregati di non far sapere niente a Marco…..

Ma ormai Marco sapeva tutto……aveva letto nei loro pensieri……….
[SM=g7344]




Marco era in preda al terrore....cosa doveva fare con Lucia ...e Chiara?
L'uomo non sapeva più quali fossero i suoi reali sentimenti nei confronti delle due donne, ed in più il chip lo stava facendo impazzire.
Decise allora di inventarsi un improvviso viaggio di lavoro e si nascose in una casetta vicina in modo da poter controllare la moglie e l'amica.....
basettun
00mercoledì 15 aprile 2009 15:15
Re:
Carmen..., 14/04/2009 21.52:

Ma se il racconto non ti piace perchè invece di criticare non intervieni a cambiare le sorti dei personaggi?

Probabilmente Lucia era una visionaria, avendo una bella donna che viveva nella villetta accanto alla sua e vedendo il marito molto amico di lei si era immaginata tutto...forse era pazza di gelosia.....era una psicopatica che di notte andava in giro ad ammazzare vecchiette perchè somigliavano tanto alla suocera.....falla diventare una bomba ad orologeria....
la fantasia è anche tua....

[SM=g7405]




Ciao sorellina, hai ragione, cercavo di dare suggerimenti come se fossi un istruttore. Sai, è una deviazione professionale. Ma visto che mi hai "cazziato", ora prenditi questa:

Il microchip funzionava solo a breve distanza, non più di cinque metri, perciò Marco non poteva leggere da lontano i pensieri delle due donne. Era nascosto dietro le tendine della finestra da più di due ore e vide passare Renata che andava a trovare Lucia. Le due si fermarono sull’uscio giusto il tempo che Renata comunicasse a Lucia, per tranquillizzarla, che il sangue sulle sue mani era di un cane, che lei probabilmente aveva soccorso dopo un incidente, e non c’entrava niente con l’omicidio della notte scorsa.
Lucia sospirò e chiese a Renata notizie di Chiara.
E’ sulla spiaggia, disse Renata, l’ho vista poco fa passando.
Così Lucia prese una decisione, finalmente, indossò una camicia e una gonnellina e prese la strada del mare, vide Chiara che si accingeva ad entrare in acqua e l’affrontò.
Chiara si girò e la salutò amichevolmente.
Ciao Lucia, come stai?
Male, rispose la donna.
Perché male, cos’hai? chiese Chiara.
Ancora non l’hai capito? disse Lucia nera in viso.
Capire cosa? Anche Chiara si scurì presagendo qualcosa di brutto.
Io sono innamorata! disse Lucia trovando la forza.
Chiara esitò e poi le fece una carezza sul viso.
Lo so, sei innamorata di Marco ed io sono felice per te, disse.
Lucia si adagiò sulla mano aperta di Chiara, di colpo diventò pallida e morbida come un pulcino.
No, disse abbassando gli occhi, non vuoi capire, disse Lucia.
Sì, disse Chiara sorridendole, stai tranquilla, lo so che Marco è tuo e non farò nulla per portartelo via.
In quel momento da una radio uscivano le note di una canzone di Gianna Nannini “Meravigliosa creatura”, Lucia guardò Chiara ch’era bellissima e morbida nel suo costume spezzato e gli occhi le brillarono.
Sono innamorata di te, disse Lucia. Poi si girò e scappò verso la strada senza girarsi indietro.
[SM=g7447]


Carmen...
00mercoledì 15 aprile 2009 16:21
Lucia correva con in testa la sua canzone preferita.... l'aveva cantata tante volte dedicandola al figlio che non aveva mai avuto....
aveva provato ad averlo con Marco... ma il destino era stato crudele.... "meravigliosa creatura" .... avrebbe cavalcato turbini e tempeste ... volato tra i fulmini ... per averlo!...

...quanto tormento nel cuore di Lucia.... e adesso questo improvviso amore per Chiara....

[SM=g7344]
basettun
00mercoledì 15 aprile 2009 17:12
Mettiamo alcune regole
Dato che il racconto è scritto a più mani, dovremmo dare il tempo anche agli altri di intervenire, e non tutti possono avere gli stessi ritmi. Propongo le seguenti regole:
1- Non si può scrivere un nuovo capitolo prima che siano trascorse 12 ore dal nostro ultimo intervento.
2- Si deve tenere conto della trama proposta nell'ultimo capitolo.
I trasgressori saranno puniti a norma della legge di Basettun.
[SM=g7448]
lidiareggio
00mercoledì 15 aprile 2009 17:22
Re: Mettiamo alcune regole
[SM=g7362] non sei per niente democratico!!!!!!1
[SM=g7355] [SM=g7355] [SM=g7355] [SM=g7359] che libero sfogo è????????? [SM=g7447] [SM=g7447] [SM=g7405] [SM=g7405]
ok

basettun
00mercoledì 15 aprile 2009 17:29
Re: Re: Mettiamo alcune regole
lidiareggio, 15/04/2009 17.22:

[SM=g7362] non sei per niente democratico!!!!!!1
[SM=g7355] [SM=g7355] [SM=g7355] [SM=g7359] che libero sfogo è????????? [SM=g7447] [SM=g7447] [SM=g7405] [SM=g7405]
ok



Viste le proteste, modifico una delle regole:
Si può intervenire dopo 12 ore.
Se protestate ancora faccio un condono, però alle prossime elezioni VOTATE BASETTUN!
[SM=g7405]


Carmen...
00mercoledì 15 aprile 2009 18:27
Mi associo alla protesta!!!!
se ho la fantasia che mi scappa non posso mettermi in fila e aspettare [SM=g7517] ....
altrimenti perdo la fantasia.....
o comincio a stare male per lo sfogo represso..... [SM=g7364]


dai fratellino non essere troppo rigido....
facciamo pace... [SM=g7429]

mi sta bene la regola: 2- Si deve tenere conto della trama proposta nell'ultimo capitolo.

[SM=g7385]
sig210
00mercoledì 15 aprile 2009 23:17
Il giorno successivo Lucia uscì prestissimo, ancor prima che gli altri si svegliassero. Dal mare salivano dei grossi nuvoloni neri che offuscavano il cielo. Si sentiva, lontano, il brontolio del tuono: Capì che sarebbe piovuto. Vagava così, senza una meta e ripeteva nella sua mente la fatidica frase:<< Chiara, mi sono innamorata di te!>>. Al pensiero di Chiara un brivido le percorse tutto il corpo.
Intanto i primi goccioloni dell'improvviso temporale estivo la colsero sulla scogliera, non cercò di evitarli, lasciava che gli schiaffeggiassero il viso.
Il vestito leggero le si appiccicava ormai addosso,ma restava lì, immobile senza avvertire nulla, oltre, quella sorda angoscia che le torceva l'anima.
Si accorse di Renata, quanda le fu quasi accanto, ma la ignorò;
anche se quest'ultima conosceva bene quel viso spento e quegli occhi freddi, la curava da anni e con tono dolce, ma professionale le chiese:<< Lucia! Sei quì? ti stanno cercando tutti, sono preoccupati per la tua assenza, cosa fai sotto questo diluvio?>>
La cara voce l'investì, l'avviluppò più della pioggia!>>
<<Sono scappata via da Chiara!>>
<<Vuoi parlarne?>>.
Lucia non rispose.
<< Cosa ti succede, Lucia?>>
<<Tu soffri molto! Perchè non ti confidi con me? Non sono forse la tua amica oltre ad essere il tuo medico? Se riesci a parlarne, forse staresti un pò meglio!>>

[SM=g7350] [SM=g7346]
sig210
00mercoledì 15 aprile 2009 23:35
Quando Lucia si convinse a parlare, quasi come un sibilo, disse:<<Sono innamorata di Chiara!>>
<<Non amo più Marco, il sentimento che provo per Chiara è nuovo, più intenso, mai provato prima. Quella donna è diventata talmente importante per me da catturarmi pure i pensieri. E' possibile tutto questo o sono pazza? E' amore o follia?>>
Renata, a quella rivelazione, non dimostrò alcun turbamento e con fare tranquillo e sicuro, le chiese:<< Se al posto di Chiara ci fosse stato un uomo con le sue stesse qualità e ti avrebbe corteggiata, tu, avresti accettato le sue attenzioni?>>
<< Che differenza fa innamorarsi di una donna piuttosto che di un uomo? Non ti creare sensi di colpa e vivi il tuo sentimento con naturalezza e senza inibizione o discriminazione>>.
<<Ora, andiamo a casa, saranno tutti preoccupati ed impazienti di rivederci>>.
A casa, erano tutti un pò in ansia per Lucia che si era allontanata e fatta sorprendere dal temporale.
Respirarono di sollievo nel vederla rientrare con Renata...


[SM=g7346] [SM=g7350]
lidiareggio
00giovedì 16 aprile 2009 11:17
Re:
ma non dovevano passare 12 o 24 ore???


[SM=g7404]
Carmen...
00giovedì 16 aprile 2009 14:12
Ma Renata sapeva, da buon medico, che questo improvviso sentimento per Chiara non poteva essere vero….
Lucia aveva troppi tormenti dentro di se….. e Chiara non aveva mai corteggiato Lucia, semmai corteggiava il marito di lei….
Renata era rattristata da quello che era venuta a sapere, anche perché oltre a medico era anche amica della donna, e sapeva che ad una personalità fragile come quella di Lucia, il turbamento dovuto ad una probabile relazione tra il marito di lei e Chiara non giovava di sicuro, anzi temeva che a causa di tutto questo la situazione nella mente della sua amica e paziente fosse talmente confusa che Lucia poteva rischiare di perdersi completamente…..facendo scelte di cui poi si sarebbe potuta pentire…..
Quindi prese la decisione di non incoraggiare Lucia, non perché ci fosse qualcosa di male nell’amore tra due donne, ma perché prima di tutto era importante che Lucia capisse chi era veramente e che cosa voleva, Lucia prima di tutto doveva guarire dalle sue temporanee amnesie, ritrovare l’equilibrio…… e poi avrebbe deciso da sola….
l’improvviso e repentino amore per Chiara non era un segnale positivo e di guarigione poteva bensì essere qualcosa di più pericoloso….

Chiara era rimasta sulla spiaggia, si sentita in colpa e adesso si sentiva anche un verme……vedere arrivare Lucia in quel modo le aveva fatto temere il peggio, era subito scattata sulle difensive e per paura di Lucia aveva preferito mentire spudoratamente, lasciarle credere che si sarebbe messa da parte…..
Ma se questo era vero perché non era sparita dalla vita di Marco? In che cosa sperava ancora Chiara? Era forse così tanto masochista?

Marco, povero disgraziato……si ritrovava ad avere forse una moglie squilibrata e lesbica e una pseudo amica e amante…..che vita grama, che grama vita…..

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basettun
00giovedì 16 aprile 2009 14:45
Richiamo ufficiale a sig210
Cara sig210 le regole vanno rispettate, hai inserito 2 interventi nel giro di qualche minuto e questo va contro le regole. Ti invito a rispettarle come faremo tutti.
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basettun
00giovedì 16 aprile 2009 14:53
Nuova regola
Non sono un dittatore, anzi cerco sempre di ascoltare i suggerimenti degli altri, sono SOLO un amministratore di questo Forum e devo farlo funzionare nel modo migliore. Le regole servono proprio a questo scopo.
Come dice Carmen, se le scappa di scrivere deve scrivere, altrimenti si scrive addosso, perciò propongo una deroga alla regola delle 12 ore.
1/bis - Non si può scrivere un nuovo capitolo se prima non sono passate 12 ore dal nostro ultimo intervento. Tuttavia, si può derogare a questa regola se gli altri partecipanti hanno già effettuato il loro intervento nel corso delle 12 ore. Si dovrà tenere conto di eventuali nuovi partecipanti al racconto e concedere loro la possibilità di inserire i loro interventi nel corso delle 12 ore.
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