Libero accesso alla conoscenza

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mujer
00lunedì 9 luglio 2007 09:55
Tra poco lo Stato assegnerà le frequenze WiMax. E' il punto di non ritorno per il libero accesso alla conoscenza. Dopo non si potrà più tornare indietro.
Il WiMax è una tecnologia che permette di trasmettere e ricevere segnali senza fili a distanze di decine di chilometri. Elimina l'ultimo miglio e il pedaggio di Telecom Italia.
Le comunità locali . le associazioni, i cittadini, potranno rendersi indipendenti e collegarsi a Internet. Se il WiMax finisce in mano agli avvoltoi delle compagnie telefoniche verrà trasformato in un servizio di fatto monopolizzato e ad alto costo. Peggio dell´adsl.
Ogni cittadino, ogni comunità locale, dovrebbe avere garantito il diritto di accesso alla conoscenza.
Esiste una petizione on line che vi invito a firmare per il vostro/nostro futuro, per il diritto alla conoscenza e per non essere, ancora una volta presi in giro.
La petizione chiede che almeno 1/3 delle frequenze venga riservato ai cittadini per associazioni senza fini di lucro, ai comuni e gli enti locali, e senza alcuna tassazione diretta o indiretta.

Firmate la petizione su ---> www.petitiononline.com/wmaxfree/

Per favore inoltrate ai vostri contatti.



sergio.T
00lunedì 9 luglio 2007 10:04
sono un po' stanco e anche nauseato da tutte queste frequenze, da tutti questi sistemi di comunicazione.
Mille sigle per mille modi " veloci" di comunicare: mille imbrogli.
Tutto quello che inneggia alla velocita', all'immediatezza della comunicazione ( utms, adsl, pinco pancio, cicci' e cocco', olivoli' olivola' ecc. ecc.)mi da' un senso di rifiuto immediato.
Per quanto mi riguarda mi sento Apache: evviva i segnali del fumo.

Tutto il resto e' noioso.
mujer
00lunedì 9 luglio 2007 10:13
sì, ma visto che stai scrivendo in rete e lo stai facendo a pagamento, e visto che stai dando i soldi alle padrone della comunicazione, e visto che non si parla di velocizzazione ma di libertà di conoscenza attraverso un mezzo che, in futuro, sostituirà queste tecnologie "del filo", e visto che c'è tutto un insieme di cittadini, associazioni e organismi senza fini di lucro che rivendicano il diritto alla comunicazione libera, muovi quelle dita e firma la petizione, cazzo!
sergio.T
00lunedì 9 luglio 2007 10:55
Vedremo. La mia firma costa di piu' di quella di Kaka'. [SM=g11230]
mujer
00lunedì 9 luglio 2007 11:23
ahahahah

firma o ti spezzo le ditine [SM=g11488]
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