faccio mia questa lettera scritta su UNO NOTIZIE e la riporto qui......
AL PRESIDENTE SILVIO BERLUSCONI / onorevole Silvio Berlusconi, veramente la crisi è superata e l' Italia è talmente ricca?
Lettera aperta al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
Gentilissimo Presidente Berlusconi,
Ho letto in questi ultimi giorni le sue dichiarazioni pubblicate su numerosi quotidiani in cui dice che la crisi economica è alle spalle e l’Italia è la sesta nazione più ricca tra i Paesi industrializzati dal mondo, il peggio è passato.
Viviamo entrambi On. Berlusconi sotto il cielo italiano, ma a leggere queste sue dichiarazioni ho avuto la conferma che viviamo in ITALIE diverse, avrei piacere di conoscere personalmente quella che lei così politicamente sicuro illustra come un’ITALIA che è pronta a ripartire avendo superato il momento critico, invece io conosco un’altra ITALIA conosco quella in cui centinaia di lavoratori perdono ogni giorno il posto di lavoro gettando nella disperazione famiglie intere, conosco l’ITALIA che vedo dalla finestra della mia abitazione , quella fatta di anziani che raccolgono le verdure e la frutta che vengono buttate via nei mercati rionali, e raccolgono ciò che trovano nei cassonetti dell’immondizia, conosco l’ITALIA in cui nelle scuole non vengono eseguiti le ristrutturazioni perché mancano i fondi, scuole in cui spesso solo la fortuna impedisce nuove tragedie ,in cui gli alunni con disabilità non vengono accolti con gli ausili necessari e con gli insegnanti si sostegno in numero adeguato per assicurare la vera integrazione.
conosco L’ITALIA in cui vengono chiusi i Centri di riabilitazione già di per sè insufficienti perché le Regioni devono rientrare del deficit della Sanità e risparmiano sulle persone più fragili e meno in grado di difendere il diritto alla salute conosco L’ITALIA in cui se ci si ammala seriamente bisogna rivolgersi al privato per avere cure in tempi brevi e assicurasi cure tempestive.
Conosco l’ITALIA che deve scegliere se comprarsi le medicine o comprarsi da mangiare, conosco l’ITALIA in cui gli infermieri sono in numero insufficiente a garantire efficiente assistenza sanitaria negli ospedali e il blocco delle assunzioni non permette nuovi concorsi costringendo quelli in servizio a turni massacranti con pericolo di errori.
Conosco l’ITALIA in cui le forze di Polizia non hanno uomini e mezzi sufficienti per garantire ai cittadini un adeguato controllo e contrasto alla criminalità conosco l’ITALIA in cui le persone con disabilità non hanno spesso neppure il necessario per vivere, la pensione d’invalidità di 255 euro al mese non permette certo di considerarsi ricchi, eppure sono circa 3 milioni con le rispettive famiglie le persone che vivono questa realtà.
Conosco l’ITALIA in cui i malati di SLA fanno lo sciopero della fame per richiedere attenzione e avere ciò che la Costituzione riconosce come diritto : DIRITTO ALLA SALUTE E ALL’ASSISTENZA !
Questo in un Paese ricco non dovrebbe succedere perché allora sarebbe un Paese ARIDO senza futuro.
Probabilmente lei On. Berlusconi non ci ha mai pensato, o se ci ha pensato ha fatto in fretta a dimenticarselo, ci sono persone che vivono o meglio sopravvivono con un reddito mensile pari alla cifra con cui lei si compera forse un paio di scarpe o perlomeno i lacci ,i Parlamentari hanno giustamente riconosciuto uno stipendio commisurato al loro impegno politico nulla in contrario ,mi sembra siano anche previsti altri aumenti con la finanziaria 2010, ma anche i comuni cittadini , quelli che ogni giorno “sputano sangue “per sbarcare il lunario hanno diritto ad avere un reddito adeguato e oggi in quest’ITALIA non è garantito.
Quindi credo che chi governa possa fare due cose per fare di questa Italia una Nazione ricca come da lei espresso, diminuire i redditi dei più ricchi e ridistribuirli ai più poveri ,oppure per lo meno evitare di dire che siamo un Paese ricco, perché se ormai ai danni ci siamo abituati e per i miracoli ci stiamo attrezzando la BEFFA proprio non riusciamo a buttarla giù.
Marina Cometto ( Torino )
- Uno Notizie Italia, Piemonte -Torino -
credo che ci sarebbe da parlare ed aggiungere altro a questa accorata e bella lettera della sig.ra Marina...
come l'enorme ed incontrastato potere dato alle banche che sono divenute strozzini autorizzati nelle cui mani siamo OBBLIGATI a mettere i nostri stipendi che vengono trimestralmente decurtati tra spese ed imposte di legge, banche che ci danno lo 0,00%...sui nostri soldi mentre se quegli stessi soldi andiamo a chiedere in prestito ci viene chiesto il 12%...banche alle quali sono stati dati centinaia di miliardi in un contesto capitalistico in cui non è previsto l'aiuto dello stato, mentre nulla è stato fatto per chi versa in grande affanno come lavoratori e piccole industrie.....
come le assicurazioni che ci taglieggiano con importi annui che spesso superano, per le ultime classi, il costo di un buon usato...
come i commercianti, che dopo aver raddoppiato i prezzi di ogni cosa, dimezzando di fatto i nostri stipendi, cambiati esattamente in euro, ora gridano al fallimento senza aver pensato anzitempo che,così facendo, chi è a reddito fisso e lavora da solo, non può più spendere come prima....
come non si sia fatto nulla per chi è stipendiato nel pubblico e privato, per i pensionati lasciati a sopportare quasi tutto il gettito d'imposta che serve a sorreggere le spese dello stato, essendo tanti, troppi i cittadini che evadono le tasse......e così si crea un abisso tra classi abbienti e meno abbienti per non parlare delle più povere.
Eppure sollevare i salari per rilanciare la domanda era stato il cavallo di battaglia di questa maggioranza in campagna elettorale.....
Al contrario si è concesso ad un ministro arrogante di sparare su tutta la P.A. generalizzando e creando disparità in tema di tutela della salute tra pubblico e privato, decurtando ancor più gli stipendi già bassi di chi si ammala nella P.A., senza essere stato capace di colpire con leggi già esistenti chi veramente ha rubato...nè di colpire chi , pur percependo stipendi da 20.000 euro al mese, è assente quasi sempre in Parlamento ed è anche doppio-lavoratore, cose perseguibili per legge...
Alzi la mano in tutta onestà chi ha notato la seppur minima differenza nel funzionamento della macchina dello Stato da un anno a questa parte....
Altro che crisi alle spalle...c'è gente che è sempre in crisi anche quando la crisi non c'è e per la quale nessuno, di qualsiasi colore politico, ha fatto o fa nulla.... troppa ingiustizia sociale esiste nel nostro Paese per dire che siamo al 6° posto per ricchezza a livello mondiale....In Italia il 90% della ricchezza è in mano al 10% delle famiglie e ciò la dice lunga sull'equità sociale e sulla distribuzione della ricchezza di un popolo che forse merita, perchè fa scelte sbagliate o convenienti, ciò che ha.......
Pino