Lettera ad Oriana

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misterx78
00martedì 16 settembre 2008 02:16



Oriana Fallaci (Firenze, 29 giugno 1929 – Firenze, 15 settembre 2006)
Memorial Oriana Fallaci

Firenze, 11 settembre 2008 - Il 15 settembre, due anni dopo(come l’anno scorso) la morte della giornalista fiorentina, si tiene in città il Memorial Oriana Fallaci, organizzato dal 'Comitato una via per Oriana Fallaci'. La commemorazione si aprirà, nel pomeriggio, con un omaggio al cimitero evangelico degli Allori, dove è sepolta la Fallaci.


Spett. Oriana…
Volevo scriverti questa lettera in occasione del tuo memorial. Vorrei parlarti di quanto ammiro il tuo stile, la tua grandezza. Vorrei parlarti e ricordare insieme quante cose hai fatto ma…
Cosa posso dire io di te, Oriana Fallaci? Uno di quelli che ti definirebbe scrittrice e giornalista? Quanto volevi essere considerata solo come una scrittrice? Posso solo perdermi tra gli spazi vuoti tra una lettera e l’altra, soffermandomi, nei tuoi scritti, sulla forza e sulla rabbia di un’Italiana che, passando dall’illusione delle ideologie comuniste, trasmesse dal padre, provava già nel Vietnam, sulla sua pelle, la realtà delle cose e le motivazioni dell’America, per avvicinarsi sempre di più verso la Libertà. Con quel caschetto in testa a giocare a prendere appunti…
Conosci il mondo arabo e ne subisci gli orrori. Hai il coraggio di urlare in faccia all’emiro che non sei d’accordo con lui, rischiando il filo della spada. Sei pazza, Oriana?
Comprendi il tuo spirito di madre con un corpo inadatto per un bambino per poi partorire le sue creature in forma di libri. Sei dolce, Oriana?
Quanto mi somigli quando dici: ‘sono severa con gli altri ma ancora di più con me stessa’. Quanto nazionalismo sento costretto tra quelle catene alle porte di Firenze che ti laceravano l’anima perché non voleva lasciare in pasto ai soliti comunisti che spaccano tutto. La mia città. La mia città. La mia città. Quante volte ho urlato questo dentro di me quando guardavo la nostra bandiera. La mia città è l’Italia. Siamo italiani. E tu lo eri meglio di tutti noi.
Quanto dolore vedere una Guzzanti sputare parole acide deridendoti per il male che fagocitava il tuo spirito.
Correre verso la Libertà e combattere tutto ciò che freni quella corsa. Persino il Cristo diventava degno di lode, tu, che come me, non ci credeva ma che mille volte preferisci un Papa a un Imam. La nostra tradizione, la nostra storia. Non un eurabia che non ci appartiene. Noi siamo italiani, Oriana! Sempre di più appartenenti a quest’Italia che si lascia conquistare ed invadere da una jahad chiamata democrazia.
Eh, lo so! Tu non è che non li sopportavi gli arabi, in quanto musulmani. Li odiavi proprio. Ma non ne avevi paura. Quando dicevi che se pur non è vero che tutti i musulmani sono terroristi è pur vero che tutti i terroristi sono musulmani…
La bandiera tricolore che sventolava sempre fuori da quella finestra di casa tua dove inconsapevoli fortunati avranno sentito il ticchettio di tasti meccanici su una vecchia macchina da scrivere . La solitudine, la rabbia per un mondo inquinato dal buonismo. L’essere schiva e abbandonarsi a sé stessa.
Quanto avrei voluto poterti conoscere Oriana. Sì, i tuoi libri, li amo tutti e ti comprendo. E sei e sarai sempre tra le mie scrittrici preferite. Ma quanto avrei voluto conoscerti dal vivo. Io, che non sono nessuno, che mi avresti liquidato anche se accompagnato da qualcuno che ti conosceva meglio di me… ma non mi sarebbe importato se ti saresti irritata. Se mi avessi parlato di quel Cristo a cui io e te non crediamo ma che continuiamo a cercare in quanto simbolo della Libertà. Un uomo pronto a farsi mettere in croce pur di non piegarsi. Un uomo pronto a mettersi in croce per la sua follia d’amore.
Vietato vietare Oriana. Vietato stare in silenzio. Urlare a tutti il proprio pensiero perché non c’è arma più forte dell’orgoglio. Non c’è dignità più grande della rabbia. Non c’è privilegio più grande che morire per la propria bandiera.
Un giorno passerò a salutarti su quella lapide silente ma fumante di forza.
Io… io quello che: che cosa posso dire di Oriana Fallaci…
rootfellas
00martedì 16 settembre 2008 10:20
non c'è onore più grande che morire per la bandiera della pace.

ah la fallaci... un male incurabile le ha rovinato prima la mente e poi il fisico, mai sentito tanto odio come quello profuso da lei gli ultimi anni della sua vita.

neroamaro
00martedì 16 settembre 2008 10:22
Re:
rootfellas, 16/09/2008 10.20:

non c'è onore più grande che morire per la bandiera della pace.




Mi venivano parole molto diverse, io sono rimasta ad una Fallaci di "un uomo"
Grazie Root per aver sintetizzato il mio pensiero.
rootfellas
00martedì 16 settembre 2008 10:24
Re: Re:
neroamaro, 16/09/2008 10.22:




Mi venivano parole molto diverse, io sono rimasta ad una Fallaci di "un uomo"
Grazie Root per aver sintetizzato il mio pensiero.




anche a me venivano parole diverse... perlopiù insulti... poi ho pensato, perchè mettersi sullo stesso squilibrato piano suo!
misterx78
00martedì 16 settembre 2008 13:23
Chissà perché in questo mondo più si ha il coraggio di essere sè stessi e più la gente sa solo sputarti cattiverie addosso.
rootfellas
00martedì 16 settembre 2008 13:33
me lo chiesi anche io leggendo i libri della fallaci..
Bag End
00martedì 16 settembre 2008 13:41
Tra le tante cose insensate che ha scrito nell'ultimo periodo, me ne vengono in mente due, che ho riletto nel messaggio di apertura di questa discussione:
- il papa è meglio di un imam... per me sono uguali, due predicatori che cercano di dominare i fedeli trasformandoli in sudditi;
- tutti i terroristi sono musulmani... questa poi... non ho parole, anzi ce le ho, ma preferisco tacere. A volte il silenzio può essere prezioso.
Se bisogna aprire bocca e delirare, preferisco tacere; io persona di buon senso (credo, ma forse mi sopravvaluto).
Parliamo poi del coraggio: oggi ci vuole più coraggio a difendere un musulmano che non ad attaccarlo ed è così da più o meno l'11 settembre 2001.
misterx78
00martedì 16 settembre 2008 19:15
Re:
Bag End, 16/09/2008 13.41:

Tra le tante cose insensate che ha scrito nell'ultimo periodo, me ne vengono in mente due...


A chi ti riferisci esattamente, a me, un altro utente o alla Fallaci? Perché se ti riferisci a me dovresti elencarmi quelle cose insensate che creerebbero tale disappunto.


rootfellas, 16/09/2008 10.24:




anche a me venivano parole diverse... perlopiù insulti... poi ho pensato, perchè mettersi sullo stesso squilibrato piano suo!



Anche questo commento non è chiaro a chi è riferito: ti venivano degli insulti? E come mai?
E il piano squilibrato a chi apparterrebbe esattamente? Come sopra chiedo anche a te: a me, un altro utente o alla Fallaci?














Bag End
00martedì 16 settembre 2008 19:18
Re: Re:
misterx78, 16/09/2008 19.15:


A chi ti riferisci esattamente, a me, un altro utente o alla Fallaci?






Alla Fallaci. Se mi fossi riferita a te ti avrei parlato in prima persona [SM=g8428]
misterx78
00martedì 16 settembre 2008 19:27
Benissimo, ognuno ha la sua idea, ci mancherebbe. Credo che la rabbia di Oriana venga da una forte esperienza vissuta. E' come quando ognuno di noi soffre una serie di torti e lei ne ha subiti di gravi che, vuoi per una cosa, vuoi per un'altra, quasi tutti sono da ricollegarsi al mondo degli estremisti musulmani.
Anch'io non amo l'estremismo. Da qualsiasi parte esso venga. In questo mi riconosco con Oriana.

Proprio l'altro giorno ho parlato con un collega tunisino e, ovviamente, musulmano. Gli ho parlato di muezzin, ramadan, gli arcangeli, il significato rivoluzionario nell'Islam di non raffigurare Dio perché questo deve essere pregato e trovato dentro di noi. Ecco perché non si disegna il volto del profeta Maometto o nelle moschee non ci sono simboli. Ma ancora la concezione dell'abbandono a Dio, 5 preghiere al giorno, vivere per lui e adorarlo. Imshalla. Se Dio vuole viene tutto il resto...

Lui era entusiasta. Mi ha detto: mi hai fatto sentire bene. Accettato. E' bello sapere che in un altro paese lontanto da casa c'è qualcuno che sa queste cose, che mi capisce perché faccio il Ramadan.

Certo non possiamo nascondere, e in questo anche lui si trovava d'accordo, che continuare la jahad, la guerra santa contro gli infedeli, l'estremismo religioso va contro natura. Certo non bisogna nascondersi dietro a un dito e favorire la madrassa o scuola coranica dove, anche non a livello estremistico, viene presa la cartina dell'Italia e dell'America ed insegnato ai bambini a riconoscere i posti dove vive il diavolo...

L'uomo sbaglia ed è cattivo. E spesso si fa scudo di dettami religiosi per i suoi scopi.

Io, per la cronaca, sono profondamente ateo.









Bag End
00martedì 16 settembre 2008 20:45
Re:
misterx78, 16/09/2008 19.27:



Io, per la cronaca, sono profondamente ateo.



Allora siamo in due [SM=g8166].
C'è una cosa di cui sono convinta, ed è il motivo di fondo per cui la Fallaci ultimo periodo non la sopporto proprio: come ha scritto qualcun altro, forse Root, tutto quell'odio verso un mondo, come se fossimo ancora all'epoca delle crociate, non ha senso, comunque dicevo che sono convinta che non tutte le cose sono così semplici come la stampa ed i vari governi coinvolti ce le hanno descritte: non è tutto bianco e nero, e non è vero che tutti i terroristi sono musulmani, come non è vero che tutti i musulmani sono cattivi. Tra gli estremi ci sono le sfumature, e sono molte di più di quelle che noi vediamo, o che possiamo immaginare.
Riguardo poi all'11 settembre, alle cazzate che ci hanno raccontato, io non ci credo, al di la delle dietrologie, e delle varie teorie che circolano per lo più sul web, ritengo che come Kennedy non è morto a causa di un proiettile magico, le due torri non sono cadute a causa di un attacco terroristico come ce l'hanno descritto.
E' solo la mia opinione, ovviamente, e sono contenta di poterla illustrare a qualcuno di nuovo [SM=g10406] (gli altri utenti la conoscono sin troppo bene [SM=g8228])
neroamaro
00martedì 16 settembre 2008 20:47
Re:
misterx78, 16/09/2008 19.27:

Benissimo, ognuno ha la sua idea, ci mancherebbe. Credo che la rabbia di Oriana venga da una forte esperienza vissuta. E' come quando ognuno di noi soffre una serie di torti e lei ne ha subiti di gravi che, vuoi per una cosa, vuoi per un'altra, quasi tutti sono da ricollegarsi al mondo degli estremisti musulmani.
Anch'io non amo l'estremismo. Da qualsiasi parte esso venga. In questo mi riconosco con Oriana.

Proprio l'altro giorno ho parlato con un collega tunisino e, ovviamente, musulmano. Gli ho parlato di muezzin, ramadan, gli arcangeli, il significato rivoluzionario nell'Islam di non raffigurare Dio perché questo deve essere pregato e trovato dentro di noi. Ecco perché non si disegna il volto del profeta Maometto o nelle moschee non ci sono simboli. Ma ancora la concezione dell'abbandono a Dio, 5 preghiere al giorno, vivere per lui e adorarlo. Imshalla. Se Dio vuole viene tutto il resto...

Lui era entusiasta. Mi ha detto: mi hai fatto sentire bene. Accettato. E' bello sapere che in un altro paese lontanto da casa c'è qualcuno che sa queste cose, che mi capisce perché faccio il Ramadan.

Certo non possiamo nascondere, e in questo anche lui si trovava d'accordo, che continuare la jahad, la guerra santa contro gli infedeli, l'estremismo religioso va contro natura. Certo non bisogna nascondersi dietro a un dito e favorire la madrassa o scuola coranica dove, anche non a livello estremistico, viene presa la cartina dell'Italia e dell'America ed insegnato ai bambini a riconoscere i posti dove vive il diavolo...

L'uomo sbaglia ed è cattivo. E spesso si fa scudo di dettami religiosi per i suoi scopi.

Io, per la cronaca, sono profondamente ateo.














io per la cronaca sono profondamente credente.
Aborro ogni estremismo
Non faccio di tutta l'erba un fascio.
Non faccio l'equazione islamico=terrorista
Il buono e il cattivo lo trovo ovunque.
La rabbia di Oriana viene da torti subiti.
La mia rabbia viene da torti subiti.
Io non sono famosa e me la tengo.
Ricordo di aver letto "un uomo" e di aver trovato una donna colpita a morte nei suoi affetti, nella sua lotta totale contro quello che decenni dopo esalta.
La coerenza non è degli intelligenti, ma l'incoerenza totale come ha dimostrato nei suoi ultimi scritti, è per me sindrome psicotica da farmaci.

Elyass86
00martedì 16 settembre 2008 23:56
o meglio sindrome-psicotica-da-farmaci.
roba-da-grandi.
direbbe lei...

rootfellas
00mercoledì 17 settembre 2008 09:53
ovviamente la mia frase era rivolta alla fallaci, e penso si capisse chiaramente.

Io non sono ateo, e quoto pin in toto.
misterx78
00mercoledì 17 settembre 2008 21:22
Spesso le incongruenze nascono da profonde trasformazioni.
Io, per esempio. Credo profondamente che l'uomo sia una macchina. Avete capito bene. Una macchina. Non certo un frullatore. Una macchina evolutissima, stupefacentemente, mi si passi il termine derivante dall'elucubrazioni religiose, 'sacra'. Talmente potente nel suo computare che prova sentimenti, piange, ride e parla con il dio che si è creata per scappare dall'idea della morte.


Ci credereste che io, fino a qualche anno fa, ero uno che credeva cecamente in Dio? Che passavo tempo a pregare, che mi ero avvicinato a vari sistemi per giungere alla... 'risposta'?


Eppure odio la droga in tutte le sue forme e non ne ho mai fatto uso.

Si tratta di crescita, del coraggio di mettersi in discussione. E ce ne vuole. Anzi, aggiungo che è tutto frutto proprio della ricerca della risposta e delle sue delusioni. Quest'ultime nascono proprio dalle aspettative: io volevo trovare Dio.

Vi sembra così impossibile cambiare idea?
Bag End
00mercoledì 17 settembre 2008 21:45
Re:
misterx78, 17/09/2008 21.22:

io volevo trovare Dio.



Non l'hai trovato, ma hai anche hai smesso di cercarlo. Non è da tutti [SM=g1568182]
misterx78
00mercoledì 17 settembre 2008 22:27
Non ho smesso di cercare la risposta alla domanda: da dove vengo?

E ho capito che il credere, la meditazione, la religione e altri sistemi sono creati da noi stessi perché questa domanda abbia una risposta di parte. Cioè che Dio esiste. E perché vogliamo a tutti i costi che esista? Perché se esiste Dio esistono altre realtà al di fuori di quella limitatamente ordinaria e che porta, inesorabilmente, alla morte.
Fenicefelice
00martedì 30 settembre 2008 18:25
consiglio di leggere "Lettere contro la guerra" di Tiziano Terzani, una è indirizzata anche alla Fallaci e sintetizza bene il pensiero mio, di root, pin e bag.

abbracci
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