Let's bake a cheese-cake

...era scritto su un vassoio dell'Ikea di tanti anni fa che ho visto in foto e mi è rimasto impresso, chissà perché.

Non so se anche a voi piace il cheese-cake (io adoro tutte le torte molliccie e formaggiose, a partire dalla cassata alla siciliana). Era tanto che lo volevo provare, ma non ho mai trovato una ricetta soddisfacente.
Ieri sera ho fatto un esperimento con una ricetta che ho trovato sul web, che mi attirava perché dava delle indicazioni MOLTO precise sulla preparazione, e mi è venuto buonissimo! Ehm...avrei dovuto lasciarlo intonso perché lo devo portare a dei miei amici stasera...ma visto che non potevo rischiare di trascinarmi dietro, a piedi e su per una salita veramente ERTA, un dolce pesantissimo per poi scoprire che era una schifezza, dovranno far finta di non vedere la fettina mancante

Ecco la ricetta, ma vi consiglio di diminuire la dose a 3/4 di quella data (cioè 750g di formaggio, 3 uova, ecc...) perché secondo me è venuto un po' troppo alto, nonostante abbia usato un recipiente a cerniera che sarà almeno 30 cm di diametro. La base invece può restare com'è.

Per la base: 24 Oro Saiwa sbriciolati (la ricetta americana diceva "Graham Crackers", ma chissà che roba sono) mescolati con
6 cucchiai (circa) di burro pressoché sciolto.

Per il "corpo" del dolce:
circa 1 kg di Philadelphia
2 yogurt interi (doveva essere "panna acida", ma lo yogurt va benissimo)
300g di zucchero
4 uova
circa 200 ml di latte
30 g di farina
TUTTO dev'essere a temperatura ambiente da almeno mezz'ora.

Si prepara la base in uno stampo a cerniera di dimensioni adeguate.
Si frulla bene il Philadelphia con lo zucchero finché non è ben amalgamato, poi si aggiunge il latte, un uovo alla volta, lo yogurt e infine la farina a pioggia; si versa il tutto nello stampo.

Si avvolge la parte inferiore dello stampo nella carta stagnola per non farci entrare l'acqua del bagno maria (o almeno così c'era scritto...secondo me nel mio un po' d'acqua è entrata lo stesso, ma non pare sia successo niente di grave).

Si cuoce in forno a 180° A BAGNO MARIA in una teglia bassa piena d'acqua (è meglio scaldare l'acqua PRIMA di mettere tutto in forno) per circa un'ora, un'ora e un quarto.

Si fa raffreddare nel forno, poi si mette in frigo per una notte.

Ragazzi, è venuto benissimo , ora devo solo pensare a cosa metterci sopra

Maronna che mi dici mai, Vaiv...
Io adoro i cheese-cake!!!! (e te pareva)
Devo troppo provarlo!!

Capa, spero che ti piacerà!
Ricordati di prepararlo il giorno prima in modo che possa stare in frigo...

Secondo me ci sta benissimo la nostra gloriosa marmellata Fiordifrutta...direi al gusto frutti di bosco

Vaivina, adorooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo il cheese cake

Venite anche voi a cena dalla mia amica romagnola...piadine e cheese-cake sono garantiti, stasera

Vaiv, goditela anche per noi

Cavolo, leggo solo adesso, è tardi? avanzato qualcosa?
però, stasera ho i miei amici vicini di casa piemontesi, la faccio

ma come una notte in frigo...

Cotto a bagnomaria? ma pensa!!!!
Ero arciconvinta che il cheese-cake fosse fatto tutto a freddo...l'unica volta che l'ho fatto (cent'anni fa, credo...) avevo preso la ricetta dalla scatolina del Philadelphia e sono sicura di non averlo fatto cuocere. Però la ricetta era parecchio diversa, le uova non c'erano...e nemmeno la farina...in compenso c'era la colla di pesce... dite che mi sono rinc****?

rinc non mi pare, ma vecchiotta di sicuro!
invece ieri sera mi sono cimentata in un ' Clafoutis di ciliegie' che è rimasto una vera schf
Le ciliegie erano molto acquose , hanno rilasciato tutta l'acqua e alla fine il dolce è risultato una omelette alla ciligia bollita in guazzetto di ciliegia, na bontà.
Invece ho scoperto delle ottime polpettine di polpo, interessa?

polp-ettine di polp-o?
dicci, dicci come si fanno
io non saprei da che parte cominciare con un polpo!!
si capisce che non sono tanto di mare, vero?
pero' le cose di pesce, se semplici, mi piaccino un sacco

Anch'io voglio la polpettoricetta
Gazza, esistono un sacco di ricette per il cheese-cake, c'è chi lo cuoce e chi no, ma questa mi è sembrata particolarmente buona