Zeranzo, 01/06/2009 14.20:
Se non capisci che se il 7% della popolazione fa il 33,3% (1/3) dei reati è un problema, se vuoi te lo spiego.
Vuoi un esempio più concreto? Omar Bakri, portavoce del Fronte Internazionale Islamico, ha affermato: "Costantinopoli, che oggi si chiama Istanbul, è stata effettivamente islamizzata. Ora toccherà a Roma. Nessun musulmano dubita che l'Italia sarà islamizzata e che la bandiera dell'Islam sventolerà su Roma".
TI serve qualche altro particolare? "Chi emigra sappia che la sua emigrazione è fatta per Allah e per il suo profeta". Maometto, tanto per essere chiari.
Ok. Sei decisamente duro di testa.
Prima dici che il crimine è fatto da immigrati irregolari, mentre il tasso di criminalità di immigrati regolari è identico a quello degli italiani. (parole prese dall'articolo di Manganelli da te citato)
Poi dici che gli immigrati REGOLARI sono il 7%.
Poi dici che gli IRREGOLARI compiono il 30% dei crimini commessi in Italia.
Poi dici che questo 7% (di regolari) fa il 30 % dei reati, quandi due minuti prima avevi detto che non erano loro a farli, ma gli immigrati irregolari.
Poi presenti un grafico che smentisce chiaramente quello che dici ( e ti garantisco, avendo dato ben più di un esame di statistica, che quel grafico non fa che darmi ragione).
Poi torni a dire che sono gli irregolari.
Infine dici che c'è una cospirazione in atto da parte di quattro estremisti islamici che vogliono "islamizzarci".
Fai pace con il cervello
Costantinopoli è stata INVASA (Maometto II imperatore dei turchi, l'assedio di Costantinopoli si concluse nel 1452 con la resa della città a seguito di una GUERRA), e solo dopo è stata, come dici tu, "islamizzata". Con le catapulte. Non con i gommoni.
Allo stesso, identico, preciso e puntuale modo in cui Cortez conquistò l'america e la "cristianizzò".
Allo stesso identico modo in cui Israele, invadendo dei territori non suoi, li sta "ebraicizzando". Invadendo. Con i carri armati.
Ma con la GUERRA. Con la GUERRA. Sono cinque lettere. Imparale bene, non sono difficili.
Anzi, a differenza dei barbari cristiani, estremisti e violenti, i turchi si dimostrarono molto più moderati.
Nonostante 500 anni di dominazione turca, la sede del patriarca ortodosso è ancora costantinopoli, e l'intera grecia, nonostante cinquecento anni di dominazione, è ancora cristiana.
Si può dire lo stesso dell'America, dell'Australia o delle filippine?
NO!
Altra piccola informazione: conosco personalmente 5 immigrati clandestini. CINQUE. E non parlo di gente dall'est Europa. Parlo, appunto, dei tuoi "islamizzatori".
La sai la novità? Vengono dalla Nigeria. Uno dal Senegal. Vendono calzini per strada sotto casa mia. Ogni tanto gli offro da bere e facciamo quattro chiacchere al bar.
E sono tutti, TUTTI, cristiani.
Evita di dare aria alla bocca, se non sai quello che dici.
Se bisognasse dare retta ad ogni estremista religioso di questa terra, allora, stando al Circolo Culturale San Giorgio (CCSG.it), l'attuale società sarebbe controllata da delle lobby ebraiche che hanno come unico scopo diffondere nel mondo l'omosessualità, l'ateismo e la sterelità di massa allo scopo di conquistare il mondo.
NON puoi prendere le parole di quattro imbecilli come la posizione ufficiale dell'islam di mezzo mondo.
Inoltre, so della tua fede cristiana, e per questo so che sei parziale nei giudizi riguardo l'Islam.
Gli islamici sono tutto sommato una minoranza, sulla totalità degli immigrati. Anche su quelli clandestini.
Immagino inoltre che tu non abbia mai parlato con un musulmano in vita tua. Io si. Anche con un paio di Imam, uno dei quali di origine saudita.
Ho visitato personalmente quattro paesi a maggioranza musulmana (egitto, turchia, marocco e tunisia). E non esattamente in un "villaggio vacanze".
Nessuno in questi paesi, dormi pure sonni tranquilli, ha intenzione di islamizzare l'Italia. Così come nessuno in Italia ha intenzione di cristianizzare la Turchia.
Pensa che in Turchia, fino a poco tempo fa, era addirittura vietato portare il velo in luoghi pubblici.
Terribili, questi islamizzatori, non è vero?
Ora, quindi, cortesemente, hai due opzioni:
1) mi dai qualche esempio CONCRETO di una qualche civiltà
economicamente, tecnologicamente, istituzionalmente inferiore ad un'altra che ha conquistato quest'ultima semplicemente spedendo sul suo territorio vucumprà e lavavetri.
2) la pianti con queste cavolate, tiri un respiro, fai pace con il cervello e dici cose sensate.
P.S. Non sono graditi esempi biblici, coranici, asgardiani, mitologici, confuciani, buddisti o simili.
P.P.S.
La chiesa cattolica ha fatto molti più danni di quanto immaginassi. Perlomeno di tanto in tanto con ATL si ragionava.
Quindi, implicitamente, dici che la Spagna e gli altri paesi che praticano l'arte del respingimento alle frontiere sono incivili al nostro pari.
Ma a parte questo, ipotizzando che si torni ad accogliere i clandestini che provengono dalla Libia e da altri paesi, nel mentre si vagliano le varie domande (e ci si domanda come mai chi deve semplicemente ricongiungersi alla famiglia arrivi con un barcone, rischiando la vita e pagando fior di quattrini invece che con mezzi meno di fortuna e forse anche a buon mercato, oppure come mai molti non hanno documenti, hanno le impronte digitali cancellate e non dicono il paese di provenienza) cosa ci facciamo con queste persone?
Ti chiedo questo perché penso che tu sia contrario anche ai centri di permanenza temporanea.
E con quelli che tentano la fuga dai suddetti centri?
E con quelli che, invece, non sono ne rifugiati e non sono venuti per ricongiungersi alla famiglia? Se non ricordo male hai detto che su 200 un 25 - 30 avrebbero le carte in regola per rimanere in Italia, quindi gli altri non le avrebbero.
Qualche post più in su hai detto che l'espulsione è inutile. Li arrestiamo per il reato di immigrazione clandestina (sul quale non sei d'accordo) e comunque a fine pena qualcosa ci dovremmo pur fare, li teniamo nei CPT, o che altro?
Li lasciamo liberi per l'Italia ad arricchire sfruttatori o a ingrassare le file della delinquenza?
Oppure ci accolliamo le spese per il loro mantenimento, per dargli un tetto e via dicendo?
Potremmo sempre dire ad ogni famiglia italiana di adottare un clandestino.
Ecco, questa potrebbe essere una soluzione. Vogliamo provare a chiedere alle famiglie italiane cosa ne pensano?
Non mi pare di aver mai affermato che i respingimenti nel resto d'europa si svolgano come in Italia.
Tutta la mia critica si muove lì: i paesi stranieri prima controllano i documenti e poi, eventualmente, procedono al respingimento. Non il contrario.
Per quanto riguarda le seconda questione, posso ribaltare la domanda, e chiederti "tu, invece, cosa suggeriresti di fare"? Mandare gli innocenti a morte solo perchè si trovano sulla stessa barca dei criminali?
Mi spiace, io non me la sento. Preferisco essere scippato.
E per quanto riguarda una soluzione, ne ho parlato: aumento ai fondi della sicurezza. Se insieme agli altri entrano i criminali, devo aumentare la vigilanza. Non diminuirla, come si fa adesso.
Espulsione per i reati? Ripeto, non sono contrario, semplicemente la reputo inutile. Se dopo la pena in Italia si vuole espellere un criminale, si faccia pure. Ma questo non risolverà il problema.
L'unica cosa che risolve il problema è scoraggiare il crimine, non la clandestinità. Se ho un poliziotto ad ogni angolo di strada, il criminale, che sia italiano o meno, non delinque.
Poi mi dici: come mantenerli?
Anche qui, la cosa non è difficile: se sei clandestino e non puoi delinquere, l'unico modo per mangiare è emigrare nuovamente oppure trovarsi un lavoro e regolarizzarsi.
Se trova un lavoro regolare, produce PIL, aumenta le entrate dello stato e si paga da se l'assistenza di cui ha bisogno. Come fa tuttora qualsiasi immigrato regolare italiano.