Leggete un po riguardo Nds2

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boss73
00domenica 15 maggio 2005 14:32
Pirateria: clonava carte Sky, denunciato marchigiano.



Denunciato giovane che riproduceva e vendeva le schede per vedere pay tv e pay per view.
Pochi finora i casi scoperti in Italia, l’apparecchiatura sequestrata dai carabinieri a San Leo è la più sofisticata trovata nelle Marche.

Sembrava un ragazzo come tanti con una sola grande passione, quella per il computer. Una passione che era riuscito a trasformare in un business. Peccato però che si trattasse di un business illegale. L.C. 29 anni è un pirata informatico, di quelli che col mouse e la tastiera riescono a fare di tutto. Un incrocio tra un hacker e un genio. La sua specialità “smart card” per la televisione digitale. Una “pay per view” senza pay, cioè senza pagare. Sì perchè il 29enne di San Leo riusciva a clonare le carte Sky (e non solo) scaricando da Internet codici e software utilizzando files specifici, gap e blochers. A beccare il pirata che forniva carte clonate a mezzo Montefeltro, però, ci hanno pensato i carabinieri di San Leo ai quali sono bastate le “voci” che giravano in paese per far scattare le indagini. Quello dei militari è stato un lavoro di inteligence che li ha portati dopo settimane di indagini a bussare alla porta del 29enne con un mandato di perquisizione. Ed è stato così che i carabinieri si sono trovati davanti a un laboratorio ad alta tecnologia (il gap sequestrato è il primo strumento così avanzato trovato nelle Marche). La stessa federazione antipirateria di Milano ha confermato che in Italia solo in pochissimi sono riusciti finora a clonare le carte Sky visto che sono dotate di una codifica difficile da violare. E tra questi c’è il nostro “genio” del Montefeltro nei confronti del quale è scattata una denuncia per violazione alla legge sul diritto d’autore. I suoi “strumenti del mestiere”, invece, sono stati posti sotto sequestro e messi a disposizione degli esperti nominati dall’autorità giudiziaria pesarese. Ancora da verificare il suo giro d’affari, eventuali collegamenti con altri pirati della rete e l’identità dei clienti. Questi ultimi portavano una scheda Sky acquistata regolarmente per poi riottenerla ampliata nella ricezione dei canali. Partite di calcio, Formula 1, film 24 ore su 24 senza pagare niente e comodamente seduti nella poltrona di casa. Naturalmente tutto in dolby sourround.

Fonte: http://ilmessaggero.caltanet.it/
studia
00giovedì 19 maggio 2005 16:19
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