Legalizzare la prostituzione

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=C@mi=
00mercoledì 15 marzo 2006 20:29
In Germania le Case Chiuse e la prostituzione sono state legalizzate. Pensate che sia giusto rendere legale il commercio sessuale?
Garrick
00mercoledì 15 marzo 2006 20:48
è simile alla legalizzazione delle droghe sotto certi aspetti: Non si vuole legalizzare per scopi morali ma la legalizzazione porterebbe all'indebolimento della criminalità.
A differenza della droga avere rapporti non è automaticamente dannoso per l'organismo perciò ritengo che la legalizzazione porterebbe benessere per le donne che putropo si prostituiscono poichè potrebbero avere controlli ginecologici, avere maggior difesa contro malattie sessualmente trasmissibili ed essere tutelate dalla legge da eventuali violenze e sopratutto si toglierebbe la prostituzione come fonte di reddito per la malavita, indebolendo la tratta di ragazze dai paesi dell'est.
PollyJane
00mercoledì 15 marzo 2006 21:00
Re:

Scritto da: Garrick 15/03/2006 20.48
è simile alla legalizzazione delle droghe sotto certi aspetti: Non si vuole legalizzare per scopi morali ma la legalizzazione porterebbe all'indebolimento della criminalità.
A differenza della droga avere rapporti non è automaticamente dannoso per l'organismo perciò ritengo che la legalizzazione porterebbe benessere per le donne che putropo si prostituiscono poichè potrebbero avere controlli ginecologici, avere maggior difesa contro malattie sessualmente trasmissibili ed essere tutelate dalla legge da eventuali violenze e sopratutto si toglierebbe la prostituzione come fonte di reddito per la malavita, indebolendo la tratta di ragazze dai paesi dell'est.



Non sò fino a che punto sono d'accordo con quello che dici...
parecchi sfruttatori si servono di ragazze che si prostituiscono contro la loro volontà, quindi se anche riaprissero le case chiuse, non sparirebbe quest'illegalità...
la situazione è un bel pò più complicata di quella della droga.
comunque parte di quello che hai detto è giusto.




La mia lingua è una katana!





=C@mi=
00mercoledì 15 marzo 2006 22:44
Mhm... nemmeno io sono particolarmente d'accordo con il paragone alla legalizzazione delle droghe. Che si prostituiscano volontariamente o no, stiamo parlando comunque di persone.
§Ceres§
00mercoledì 15 marzo 2006 23:06
Accidenti se è sbagliato. E' sbagliato il concetto di prostituzione, a livello morale. E' vendere il proprio corpo dopotutto. Se si è pronti a legalizzare la prostituzione tanto vale legalizzare la mercanzia di schiavi o di neonati... se si è pronti a vendere il proprio corpo tanto vale tagliarsi un braccio e venderlo a mercato!

Ma stiamo scherzando?! Una cosa è la droga ed un altra è la persona, sacra ed inviolabile. Non mettiamo le cose su uno stesso piano. E poi, diciamocelo... non credo proprio che questo potrebbe mettere un freno alla prostituzione...

Garrick, non credo proprio che il principale problema di una prostituta sia la mancanza di controlli ginecologici o il pericolo di malattie sessualmente trasmissibili. Ovviamente sono problemi gravi anche questi ma... E' la sensazione di essere solo un burattino nelle mani di qualcuno, un oggetto di divertimento per uomini perversi, il vero problema. E' l'orgoglio che ci va di mezzo... ed a certi danni psicologici la legge non può fare niente. Ti segnano la vita e basta!

Perciò legalizzare una cosa del genere mi sembra contro ogni principio inviolabile della persona umana. Nun se po' fa'!!! [SM=g27785]
Gaara-chan
00mercoledì 15 marzo 2006 23:44
Beh, bisogna tener conto che la Germania non si è limitata a legalizzare la prostituzione, ha anche messo pene durissime per gli sfruttatori delle ragazze, più di quanto erano prima, e i prezzi delle signore sono stratosferici. In questo modo i soldi non vanno più alle organizzazioni della malavita, ma alle donne. Senza contare che legalizzando la prostituzione, le prostitute vengono tutelate.
La prostituzione c'è sempre stata e sempre ci sarà, quindi credo che trovare il modo di proteggere al meglio queste donne sia un'ottima scelta.
Molto meglio che da noi, dove le volevano mettere nelle case chiuse e poi far finta che non esistessero.
Jack8321
00giovedì 16 marzo 2006 08:36
Non sofino a che punto possa servire la legalizzazione della prostituzione
Tiger eyes
00giovedì 16 marzo 2006 09:04
Re:

Scritto da: §Ceres§ 15/03/2006 23.06
Accidenti se è sbagliato. E' sbagliato il concetto di prostituzione, a livello morale. E' vendere il proprio corpo dopotutto. Se si è pronti a legalizzare la prostituzione tanto vale legalizzare la mercanzia di schiavi o di neonati... se si è pronti a vendere il proprio corpo tanto vale tagliarsi un braccio e venderlo a mercato!

Ma stiamo scherzando?! Una cosa è la droga ed un altra è la persona, sacra ed inviolabile. Non mettiamo le cose su uno stesso piano. E poi, diciamocelo... non credo proprio che questo potrebbe mettere un freno alla prostituzione...

Garrick, non credo proprio che il principale problema di una prostituta sia la mancanza di controlli ginecologici o il pericolo di malattie sessualmente trasmissibili. Ovviamente sono problemi gravi anche questi ma... E' la sensazione di essere solo un burattino nelle mani di qualcuno, un oggetto di divertimento per uomini perversi, il vero problema. E' l'orgoglio che ci va di mezzo... ed a certi danni psicologici la legge non può fare niente. Ti segnano la vita e basta!

Perciò legalizzare una cosa del genere mi sembra contro ogni principio inviolabile della persona umana. Nun se po' fa'!!! [SM=g27785]


Straquoto. E' il concetto in sé che è sbagliato, non il fatto che la prostituzione sia legalizzata o meno. Significa ridurre la donna ad un mero oggetto.

Beh, bisogna tener conto che la Germania non si è limitata a legalizzare la prostituzione, ha anche messo pene durissime per gli sfruttatori delle ragazze, più di quanto erano prima, e i prezzi delle signore sono stratosferici. In questo modo i soldi non vanno più alle organizzazioni della malavita, ma alle donne. Senza contare che legalizzando la prostituzione, le prostitute vengono tutelate.


Proprio perché queste donne vengono tutelate e pagano le tasse che i loro prezzi sono alti. Pensate davvero che in Italia un cliente sarebbe disposto a pagare tanto? Non si risolverebbe nulla legalizzando la prostituzione, perché i clienti preferiscono appartarsi ai bordi di una strada buia per non farsi vedere e soprattutto pagare poco. La malavita non smetterebbe dunque di guadagnarci sopra, anzi.

La prostituzione c'è sempre stata e sempre ci sarà, quindi credo che trovare il modo di proteggere al meglio queste donne sia un'ottima scelta.


Senza dubbio, ma non aprendo bordelli.
Kaos Rising
00giovedì 16 marzo 2006 12:37
Bah. sarebbe bello se non ci si dovesse neanche porre il problema. Ma sappiamo tutti bene che ciò è impossibile.
Quindi, piuttosto che sapere di ragazze lasciate a battere in condizioni fisiche e psicologiche precarie, preferisco di gran lunga saperle quantomento tutelate sotto certi aspetti. Meglio poco che niente.
ST: The final countdown - Europe.
Gaara-chan
00giovedì 16 marzo 2006 13:14
Quoto Kaos. Sarebbe bello se la prostituzione non esistesse, ma esiste, quindi puntare il dito e condannare non serve a niente, bisogna rimboccarsi le maniche e fare quello che si può.
Ovviamente legalizzare la prostituzione non bloccherà lo sfruttamento, ma sicuramente lo renderà più difficile, per non parlare della tutela effettiva che viene data alle donne in sè.
Una prostituta, qui da noi, lavora in nero, sia che sia sfruttata sia che la professione sia una sua scelta. Questo vuol dire che non ha assicurazione. Che se qualcuno le fa del male è più restia ad andare a sporgere denuncia, perchè, tecnicamente, possono arrestare anche lei. Che è più socialmente vulnerabile. Che non ha uno stipendio minimo garantito. Le vengono negati tutti, e sottolineo tutti, i diritti e le garanzie che spettano ad un lavoratore.
Legalizzando la prostituzione e dando un'ulteriore condanna alla tratta delle schiave viene distrutta la figura del protettore, in quanto la donna è protetta dalla legge, e non ultima cosa i soldi che guadagna vanno in tasca a lei, non ad altri. Per quanto moralmente discutibile, in questo modo la prostituzione diventa una cosa più difficilmente imnposta da terzi e più una scelta perosnale. Personalmente ritengo si tratti di una scelta sofferta, ma può capitare che una donna sia talmente priva di mezzi da ritenere di non avere altra scelta, e in tal caso ben venga la garanzia della stessa dignità e degli stessi diritti dati a chi svolge altre professioni, piuttosto che spingerla tra le braccia di chi della prostituzione ha fatto un buisness.
elessar-enials
00giovedì 16 marzo 2006 14:57
se servisse io sarei perfettamente d'accordo.

Beh il futuro ce lo dirà
suinogiallo
00giovedì 16 marzo 2006 16:36
Legalizzare la prostituzione vuol dire anche fargli pagare le tasse sugli incassi (e al cliente l'IVA).
Insomma, nuovi introiti per lo stato.

Comunque sono d'accordo sul discorso di Kaos. Il problema esiste, basta uscire di sera conl'auto e farsi un giro sulla Tiburtina. Legalizzandola si darebbe comunque tutela alle donne e al cliente (soprattutto dal punto di vista sanitario).

Hasta Luego
kojichan
00domenica 19 marzo 2006 12:50
Re:

Scritto da: suinogiallo 16/03/2006 16.36

Comunque sono d'accordo sul discorso di Kaos. Il problema esiste, basta uscire di sera conl'auto e farsi un giro sulla Tiburtina. Legalizzandola si darebbe comunque tutela alle donne e al cliente (soprattutto dal punto di vista sanitario).

Hasta Luego



Sono d'accordo.
Ora in Italia è illegale, ma sulla strada se ne trovano ancora.
§Ceres§
00domenica 19 marzo 2006 21:33
Esistono altre possibilità per arginare il problema. Ad esembio si potrebbe cominciare a sensibilizzare i teneri ed innocenti pargoli fin da piccoli ed insegnare loro quanto è sbagliato utilizzare una persona per il proprio piacere personale. Oppure creare leggi che permettano alle prostitute di denunciare o di essere protette dei propri sfruttatori senza correre il pericolo di andarci direttamente di mezzo. Si protrebbero creare centri d'assistenza per loro, di riabilitazione insomma...

Vogliamo metterla sullo stesso piano della droga? Esistono centri d'assistenza per loro. Non vedo perchè non debbano esserci anche per queste ragazze...

Ne esistono di modi, bisogna solo spremersi le meningi e pensare, anzichè favorire il problema e vedere che succederà! Ribadisco che sarebbe sbagliatissimo assencondare la prostituzione. E basta!
Matteo Pascal
00domenica 19 marzo 2006 21:49
Io sono da sempre favorevole alla riapertura delle case chiuse. Anzi, dipendesse da me le metterei pure sotto gestione statale.

Per quanto mi riguarda infatti non esiste il reato di prostituzione ma solo quello di "sfruttamento della prostituzione"... e quest'ultimo si può combattere efficacemente solo con la legalizzazione della prostituzione. Devo ricordare cosa succedeva in America durante il proibizionismo?

Inoltre tutti i discorsi su "quanto sia sbagliato moralmente il prostituirsi" mi sanno terribilmente di illiberali: una persona adulta e nel pieno delle proprie capacità mentali decide di vendere il proprio corpo? E' un suo diritto.

Se qualcuno lo trova umiliante per la condizione della donna, io trovo molto più umiliante che alcune donne decidano quello che devono fare TUTTE le donne del mondo in base ai propri criteri morali. Il femminismo ha avuto e ha tuttora il compito di dare alle donne gli stessi diritti degli uomini, non di imporre alle donne cosa sia moralmente giusto o sbagliato (il che equivale ad una perdita di diritti).
UffSan
00domenica 19 marzo 2006 22:09
Quoto Matteo Pascal in tutto.
La riapertura delle case chiuse riuscirebbe almeno parzialmente a migliorare la situazione.
suinogiallo
00domenica 19 marzo 2006 22:18

Esistono altre possibilità per arginare il problema. Ad esembio si potrebbe cominciare a sensibilizzare i teneri ed innocenti pargoli fin da piccoli ed insegnare loro quanto è sbagliato utilizzare una persona per il proprio piacere personale. Oppure creare leggi che permettano alle prostitute di denunciare o di essere protette dei propri sfruttatori senza correre il pericolo di andarci direttamente di mezzo. Si protrebbero creare centri d'assistenza per loro, di riabilitazione insomma...



Tutte cose che sono già state fatte, e non solo per la prostituzione.
Vogliamo parlare della droga, ed il risultato è che ci si continua a drogare, vogliamo parlare dell'alcolismo, e ci si continua ad ubriacare.
Ci sono svariati esempi che ci dicono che alcune cose sono talmente radicate nella realtà che sarebbe utopico dire che si possono eliminare semplicemente dicendo "bene, sensibilizziamo e aiutiamo", soprattutto quando poi dietro ci sono giri di denaro a palate.

Probabilmente anche riaprendo le case chiuse non è che si risolverebbe il problema in quanto la prostituzione chiamiamola illegale ci sarebbe sempre (e per svariati motivi, non ultimo quel bisogno che hanno alcuni di correre dei rischi), ma almeno lo si arginerebbe rendendolo anche più sicuro e non solo per i clienti ma anche per le donne che avrebbero sicuramente più diritti e tutela di quanti ne hanno oggi.

Hasta Luego
carmabelle
00domenica 26 marzo 2006 19:33
Garrik hai ragione, però credo che sia:
1-una cosa immorale
2-inutile. perchè se una/o deve fare sesso con tutti, anche l'essere più bavoso della terra o un sadico solo per avere un pò di soldi vuol dire che ha voglia di cercarsi un lavoro. sono solo una ragazzina e non vivo in città ma seguo i telegiornale e documentari su queste storie e credo di saperne abbastanza per colpire a colpo sicuro.
carmabelle
00domenica 26 marzo 2006 19:39
suinogiallo, il tuo ragionamento è senza senso. se nessuno avesse mai insegnato ai propri figli o alunni che è sbagliato drogarsi prima di tutto per se stessi probabilmente saremmo tutti dei drogati da non alzarsi più dal letto. poi è logico ognuno fa quello che vuole ma gli adulti hanno il DOVERE di insegnare ai ragazzi queste cose. il tuo ragionamento è da uno
"io-conosco-i-problemi-ma-me-ne-frego-altamente-e-chi-si-è-visto-si-è-visto". hai presente cosa succede agli ignavi? non vorrai ache tu fare la stessa fine no?
suinogiallo
00domenica 26 marzo 2006 19:55

suinogiallo, il tuo ragionamento è senza senso. se nessuno avesse mai insegnato ai propri figli o alunni che è sbagliato drogarsi prima di tutto per se stessi probabilmente saremmo tutti dei drogati da non alzarsi più dal letto. poi è logico ognuno fa quello che vuole ma gli adulti hanno il DOVERE di insegnare ai ragazzi queste cose. il tuo ragionamento è da uno
"io-conosco-i-problemi-ma-me-ne-frego-altamente-e-chi-si-è-visto-si-è-visto". hai presente cosa succede agli ignavi? non vorrai ache tu fare la stessa fine no?



Forse hai letto male il mio post carmabelle, io non dico che non si deve fare nulla per sensibilizzare, dico solo comunque che tutte queste cose sono già state fatte ed i risultati sono in fondo davanti agli occhi di tutti e che quindi occorre anche provare a battere altre strade.
Sulla droga se ne parla ovunque, tanto per risponderti, tutti i genitori sono sicuro dicono ai loro figli che è sbagliato prenderla, nessun insegnante a scuola immagino dica che è giusto prenderla, eppure quanti ragazzi vediamo che si drogano?.
Questo è il succo di quello che ho detto e che forse tu hai frainteso. La sensibilizzazione c'è, ed è anche giusta, ma da sola non può portare a nulla.

Per quanto riguarda gli ignavi poi, se non ricordo male la Divina Commedia, erano coloro che non avevano mai preso una decisione (Celestino V, colui che per viltà fe' il gran rifiuto) e che quindi erano costretti a rincorrere una bandiera che non si posava mai.
Beh, io le mie scelte le ho sempre fatte e seguite, e quindi non credo proprio di dover finire tra di loro ^__^

Hasta Luego
§Ceres§
00mercoledì 29 marzo 2006 22:13
I risultati non sono certo immediati. Bisogna impegnarsi ed aspettare per vedere i frutti del lavoro... no?

Io continuo a pensare che sia sbagliato. E' vero, le donne (come gli uomoni, per quel che me ne frega XD) possono fare ciò che vogliono del loro corpo. Ma io, quando parlavo di immoralità nella prostituzione, forse mi sono dimenticata di dire che mi riferito a chi sfrutta queste ragazze ed agli uomini che si divertono pagando (che cosa squallida avere un po' di sesso con dei soldi... brr).

E ricordiamoci che queste ragazze NON LO FANNO di loro volontà! [SM=g27785] quindi qui la regola 'le donne del loro corpo fanno ciò che vogliono' NON VALE! (E vorrei ben vedere!)
Matteo Pascal
00giovedì 30 marzo 2006 00:03
Re:

Scritto da: §Ceres§ 29/03/2006 22.13

Io continuo a pensare che sia sbagliato. E' vero, le donne (come gli uomoni, per quel che me ne frega XD) possono fare ciò che vogliono del loro corpo. Ma io, quando parlavo di immoralità nella prostituzione, forse mi sono dimenticata di dire che mi riferito a chi sfrutta queste ragazze ed agli uomini che si divertono pagando (che cosa squallida avere un po' di sesso con dei soldi... brr).

Allora ti sei espressa male, volevi dire che trovi immorale lo sfruttamento della prostituzione, non la prostituzione in sè. E su questo siamo perfettamente d'accordo. :P

Quanto allo squallore di chi paga per scopare... certo che è squallido, ma prova a vederla da questo punto di vista: sai quanti stupri si evitano ogni anno grazie all'esistenza della prostituzione? Essa costituisce una valvola di sfogo per una enorme quantità di persone sessualmente represse, che senza questa unica soddisfazione sessuale finirebbero per scoppiare...

Insomma, nessuno tocchi "Bocca di rosa"...
Gaara-chan
00sabato 1 aprile 2006 10:01

Esistono altre possibilità per arginare il problema. Ad esembio si potrebbe cominciare a sensibilizzare i teneri ed innocenti pargoli fin da piccoli ed insegnare loro quanto è sbagliato utilizzare una persona per il proprio piacere personale. Oppure creare leggi che permettano alle prostitute di denunciare o di essere protette dei propri sfruttatori senza correre il pericolo di andarci direttamente di mezzo. Si protrebbero creare centri d'assistenza per loro, di riabilitazione insomma...

Vogliamo metterla sullo stesso piano della droga? Esistono centri d'assistenza per loro. Non vedo perchè non debbano esserci anche per queste ragazze...

Ne esistono di modi, bisogna solo spremersi le meningi e pensare, anzichè favorire il problema e vedere che succederà! Ribadisco che sarebbe sbagliatissimo assencondare la prostituzione. E basta!

Centri per aiutare le prostitute esistono già, anche se più che altro sono per lo sfruttamento della prostituzione.
Cecare di sensibilizzare le persone è una buona cosa, ma come già deto non servirà per tutto, visto che sempre c'è stato e sempre ci sarà chi sulla sensibilizzazione ci sputa.
Cmq questa legge non è fatta per assecondare la prostituzione, ma per migliorare le condizioni di qualcosa che esisterà sempre. E' assolutamente impossibile eliminare la prostituzione, come si suol dire è il lavoro più vecchio del mopndo. Quindi che c'è di sbagliato a dare una dignità alle donne che lo fanno?
Cmq la prostituzione non è sempre un'imposizione, ci sono anche i casi in cui una donna sceglie volontariamente di farlo. E in tal caso molto meglio che abbia dalla sua la legge, a proteggerla, che tanti moralisti che puntano il dito.

2-inutile. perchè se una/o deve fare sesso con tutti, anche l'essere più bavoso della terra o un sadico solo per avere un pò di soldi vuol dire che ha voglia di cercarsi un lavoro. sono solo una ragazzina e non vivo in città ma seguo i telegiornale e documentari su queste storie e credo di saperne abbastanza per colpire a colpo sicuro.

Ma appunto, se una deve fare una cosa del genere, che almeno la paghino bene e faccia la signora, invece di morir di fame e rishiare di prendersi tutte le malattie del mondo. Legalizzare la prostituzione ha anche un altro effetto: smettere quando trovi un altra occupazione. Adesso, con lo sfruttamento e i protettori, una prostituta non può decidere liberamente cosa fare, cercaqre liberamente un altro lavoro: è legata al protettore o allo sfruttatore.
In ogni caso ti assicuro che la volontà di cercare un lavoro non ha come automatica conseguenza trovarlo.
cplhicks
00venerdì 7 aprile 2006 09:21
Re:

Scritto da: §Ceres§
E ricordiamoci che queste ragazze NON LO FANNO di loro volontà! quindi qui la regola 'le donne del loro corpo fanno ciò che vogliono' NON VALE! (E vorrei ben vedere!)



Non è vero. Capisco che tu scriva una cosa del genere dopo ANNI di propaganda menzognera dei media italiani, ma la verità è un'altra.
L'affermazione "tutte le prostitute straniere sono schiave" è una menzogna, propagandata dai catto-intergalisti e dalle fascio-femministe.

Le schiave sono il 10 - 20% delle straniere (di italiane schiave non ce ne sono). Ecco le prove:

http://jonathanx.altervista.org/leggenda/ricerche.html

http://jonathanx.altervista.org/leggenda/obiezioni.html

Queste ricerche sono il risultato di ANNI DI ESPERIENZA DEGLI OPERATORI DI STRADA, quindi chi le ritiene non credibili mette in discussioni l'onestà e la competenza di quelle persone che fanno lo stesso lavoro di Don Benzi.


Scritto da: =C@mi=
Accidenti se è sbagliato. E' sbagliato il concetto di prostituzione, a livello morale. E' vendere il proprio corpo dopotutto. Se si è pronti a legalizzare la prostituzione tanto vale legalizzare la mercanzia di schiavi o di neonati... se si è pronti a vendere il proprio corpo tanto vale tagliarsi un braccio e venderlo a mercato



1) No, ti sbagli. La tratta degli schiavi o la perdita di un organo PROVOCANO UN DANNO FISICO/PSICOLOGICO SICURO E OGGETTIVO ed è per questo che sono proibite.
La prostituzione TRA ADULTI CONSENZIENTI non provoca danni fisici o psicologici, o meglio, questi danni sono tipici di molti altri lavori.
Per quanto riguarda i danni fisici c'è il rischio delle malattie veneree, ma esistono i preservativi e comunque con la legalizzazione ci sono i controlli.
Per i danni psicologici, invece, avete mai visto in TV Carla Corso o Pia Covre? Sono 2 ex-prostitute che lottano per il riconoscimento dei diritti civili delle lavoratrici sessuali, e non mi sono sembrate distrutte psicologicamente.
2) Hai tutto il diritto di ritenere la prostituzione sbagliata A LIVELLO MORALE, MA SIAMO IN UNO STATO LAICO, e i principi MORALI attengono ai singoli, NON ALLO STATO. In altre parole, non si può proibire una cosa solo perchè è IMMORALE, altrimenti ci mettiamo allo stesso livello dei fondamentalisti musulmani che sbattono in carcere chi consuma carne di maiale perchè loro la ritengono una cosa IMMORALE.
cplhicks
00venerdì 7 aprile 2006 09:25
E' possibile che un'organizzazione schiavistica riesca a controllare una casa chiusa, nel senso di esserne il padrone?
E' anche possibile che qualche schiavista ci provi.
Il guaio (per lo schiavista) è che per fare ciò dovrà richiedere un permesso, sottoporre la sua situazione penale e patrimoniale all'esame preventivo della Polizia e sottoporsi a periodici controlli nel suo locale!
E non cambia molto se trova un prestanome: anche il prestanome viene controllato e lascia comunque sempre una "traccia" che, come minimo, può riportare a lui

1) con la legalizzazione e il riconoscimento della prostituzione come lavoro le ragazze non hanno più bisogno (o hanno molto meno bisogno) dei magnaccia: alloggio, trasporto, luogo di lavoro, sono tutte cose che con la legalizzazione possono essere fatte alla luce del sole, non si capisce perchè una ragazza dovrebbe affidarsi a dei poco di buono per ottenere le stesse cose in condizioni di rischio e dovendoli anche pagare!
2) con la legalizzazione i luoghi di lavoro legali sono noti e controllati periodicamente; chi opera dentro a questi luoghi (datori di lavoro e prostitute) è controllato periodicamente, chi opera al di fuori di questi luoghi e modalità è immediatamente riconoscibile come "illegale". Questa semplificazione consente alla Polizia di concentrarsi facilmente sull'aspetto illegale; è esattamente ciò che sta accadendo in Germania e in Olanda.
3) con la legalizzazione i clienti stessi tendono a rivolgersi al mercato legale, che da sicurezza (fisica e sanitaria) anche a loro, piuttosto che andare in ambienti potenzialmente legati alla criminalità. Fanno eccezione quelli che cercano cose di per sè illegali (es.: prostitute minorenni), che sono una parte limitata e che comunque la legalizzazione non aiuta certo a nascondersi (anzi, vedi il punto detto sopra ...).

La legalizzazione avvantaggia prostitute, Polizia, clienti ed anche i cittadini che non vogliono le prostitute sulle strade.
Chi rimane "fregato": i magnaccia

Uno studio del governo norvegese, che ha messo a confronto due realtà diverse sulla prostituzione (Svezia e Olanda), conferma ciò che dico. Ulteriori dettagli qui: http://jonathanx.altervista.org/estero/duello_frameset.html

P.S.: in Italia prostituirsi e andare a prostitute NON E' REATO:
http://www.repubblica.it/online/cronaca/perugia/tribunale/tribunale.html

[Modificato da cplhicks 07/04/2006 9.27]

Erundil86
00mercoledì 26 aprile 2006 10:18
Mah, mi sembra che ci sia un po' troppo moralismo in giro...
Iniziamo ovviamente a distinguere prostituzione e sfruttamento della prostituzione. Il secondo è tremendo e riprovevole e su questo siamo tutti d'accordo.

La prostituzione, se avviene tra un uomo e una donna (o un uomo e un uomo ecc.) consenzienti, in condizioni di sicurezza per entrambi io la considero una pratica del tutto accettabile.
Di fatto, è assimilabile a un qualsiasi altro lavoro, in cui una persona, utilizzando beni propri, fornisce un servizio a un'altra e si fa pagare per questo. Per questo motivo, come tutti gli altri lavori dovrebbe essere soggetto a tassazione e a normative.
Se la prostituzione avvenisse in apposite strutture (case chiuse) sarebbe molto più facile effettuare dei controlli e accertare che non avvenga sfruttamento.

Io penso che la riapertura delle case chiuse possa non eliminare il problema della criminalità, ma almeno ridimensionarlo.
E smettiamola di pensare ipocritamente che il problema possa essere cancellato tramite una "rieducazione". Il problema nasce semplicemente dal fatto che gli esseri umani hanno certi impulsi e, finchè sono giovani e aitanti hanno buone possibilità di soddisfarli aggratis, ma più tardi la cosa può essere più difficile.
Se poi queste persone sono felicemente sposate ecc. beh, questa è una questione morale che riguarda loro e la loro coscienza e non deve investire le prostitute stesse.
Trovo profondamente ingiusto il marchio d'infamia che ricopre questo mestiere, sia nel caso sia fatto volontariamente, sia (ancor peggio) nel caso che sia forzato.
Summer§
00lunedì 1 maggio 2006 15:38
OHHH SIIIIIII FACCIAMO PAGAR LORO PURE LA TASSA SUL LAVORO NO??ma dai insomma-.-tra poco inizieranno a legalizzare pure lo stupro e l'omicidio. E' anche vero che se le donne vogliono farlo sono solo cavoli loro. Non mi potete venire a dire, che una persona che si trova in difficoltà economica, l'unica possibiltà di poter sopravvivere sia vendere il proprio corpo in giro per la strada-.-dai suuu...e scemi pure i governatori tedeschi, che non hanno un minimo di neurone--.--
faith81b
00lunedì 1 maggio 2006 16:14
Re:

Scritto da: Summer§ 01/05/2006 15.38
OHHH SIIIIIII FACCIAMO PAGAR LORO PURE LA TASSA SUL LAVORO NO??ma dai insomma-.-tra poco inizieranno a legalizzare pure lo stupro e l'omicidio. E' anche vero che se le donne vogliono farlo sono solo cavoli loro. Non mi potete venire a dire, che una persona che si trova in difficoltà economica, l'unica possibiltà di poter sopravvivere sia vendere il proprio corpo in giro per la strada-.-dai suuu...e scemi pure i governatori tedeschi, che non hanno un minimo di neurone--.--



se una vuole farlo puo anche essere curata no?
guarda che quelle sulla strana non hanno molta scelta!
sai cosa fanno i famosi protettori se non raggiungono un certo guadagno?
botte da orbi!
meglio curate in una casa che pestate e sfruttate per strada
Erundil86
00martedì 2 maggio 2006 09:56
Re:

Scritto da: Summer§ 01/05/2006 15.38
OHHH SIIIIIII FACCIAMO PAGAR LORO PURE LA TASSA SUL LAVORO NO??ma dai insomma-.-tra poco inizieranno a legalizzare pure lo stupro e l'omicidio. E' anche vero che se le donne vogliono farlo sono solo cavoli loro. Non mi potete venire a dire, che una persona che si trova in difficoltà economica, l'unica possibiltà di poter sopravvivere sia vendere il proprio corpo in giro per la strada-.-dai suuu...e scemi pure i governatori tedeschi, che non hanno un minimo di neurone--.--



lo stupro e l'omicidio sono cose fatte CONTRO la volontà della vittima, la prostituzione (se la prostituta/o si prostituisce liberamente) no.
alebari86
00mercoledì 3 maggio 2006 18:21
io sono a favore della prostituzione!!devono legalizzarla! [SM=g27777] in fondo è l'uomo ke prostituisce la donna, la donna viene prostituita!!P.S. non sono maskilista!! [SM=g27785] lo dicono anke gli intellettuali!Girl power!!!!!!!!!!!!!! [SM=g27777]
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