Le tradizioni del mese di Agosto

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"Palantir"
00venerdì 4 agosto 2006 12:28
- Le tradizioni del mese di Agosto -

Viaggio nei secoli tra tradizioni e culti: Anubis, Atena, Nettuno, Lug, Diana, Atargatis, San Lorenzo, Maria Assunta in Cielo… Tra le “feriae Augusti” e Ferragosto, nel mese caldo dell’estate la celebrazione di Dei e Santi ha luogo da tempi immemorabili.




Oltrepassata la costellazione del Cane Maggiore, il sole entra nel segno del Leone, sua sede naturale. Per gli antichi Egizi era il tempo della “canicola” così denominata per questo motivo. Inoltre era la data d’inizio dell’anno e coincideva col periodo in cui Anubis, dio dalla forma canina, aveva ritrovato il corpo smembrato di Osiride. In questa fase dell’anno straripava il Nilo fertilizzando la terra.
Anche i Greci iniziavano l’anno di questi tempi, ed per la loro civiltà il mese era sacro ad una divinità: Atena. Era la dea dell’aria che tramuta e, secondo Platone, anche della danza e del moto regolare che può essere considerato come misura del tempo.



Tra la fine di luglio e i primi di agosto a Roma si celebravano i Neptunalia. In questa occasione venivano costruite capanne di rami di lauro sulle rive del fiume Tevere, dove si svolgevano numerosi giochi acquatici in onore del dio Nettuno.
Per i Celti il primo di agosto si celebrava Lugnasad, festa in cui Lug, dio della luce e della resurrezione, si sposava con Erinn.
Nel mondo cristiano il 10 di Agosto si ricorda S.Lorenzo, decapitato dopo un terribile supplizio su di una graticola nell’anno 258 d.C. La coincidenza con la tradizione romana che onorava Ercole come simbolo del sole trionfatore proprio nello stesso periodo, ha avuto come riflesso sulla festività di S.Lorenzo la celebrazione del trionfo dell’estate.
Sempre nell’antica Roma il 13 agosto era oggetto di culto e celebrazioni per la dea Diana, regina delle foreste. Nella selva Aricina vicino al lago di Nemi si trova un santuario dedicato ad essa, vista ed adorata come Luna in cielo, Diana in terra e Proserpina negli Inferi. Il santuario divenne in seguito tempio, custodito da un sacerdote armato.



Secondo un’arcaica e sanguinosa tradizione egli doveva uccidere chiunque si avvicinasse nei paraggi. Qualsiasi fuggiasco poteva tentare di sostituirsi a lui se dopo aver staccato un ramo dell’albero sacro alla dea, riusciva ad ucciderlo battendosi in un duello e prendendo quindi per sempre il suo posto. La sfida mortale poteva avvenire solo tra schiavi fuggiti ai loro padroni.
Sempre a Roma la festa di Diana si svolgeva sull’Aventino, dove lo stesso giorno in un boschetto di lauri si onorava Vortumno, dio che regolava le stagioni, essendo preposto alle trasformazioni e al mutamento ciclico.
Nel 18 A.C. l’imperatore Cesare Augusto istituì nella data delle calende del mese le “feriae Augusti”, ossia le feste di Augusto, codificando così alcuni giorni di riposo per tutti.
Ma per il cristianesimo, nella settimana di Ferragosto si celebra la morte e l’Assunzione in Cielo della Madre di Dio. Probabilmente in questa data perché nel vicino Oriente si onorava un’altra grande madre, la dea siriana Atargatis, patrona della fertilità.
Moltissimi testi sacri, storie e leggende sono legate alla morte e all’Assunzione in Cielo di Maria, e risalgono a scritti e tradizioni già presenti nel IV secolo, insieme a nozioni e testi apocrifi in greco, copto, latino, arabo, armeno, slavo e siriano, tutti molto poetici. L’Assunzione fu oggetto di disputa teologica tra i grandi dottori ecclesiastici nel MedioEvo, ma solo dopo numerose petizioni a partire dal XVIII secolo in poi, il papa Pio XII e più tardi il Concilio Vaticano II hanno chiarito le ragioni teologiche del dogma.
Tra le cittadine italiane che festeggiano Maria in modo folkloristico, ricordiamo Tivoli, vicino Roma, dove si rappresenta l’Inchinata: due processioni portano la statua della Madonna ed un quadro raffigurante Cristo ad incontrarsi in mezzo ad uno scoppio di mortaretti e ad una nube di fumo, le due immagini si inchinano tre volte per ritornare poi nella chiesa di partenza.
Mentre a Sassari si svolge la processione dei Candelieri, che sono strutture di legno dipinto che ricordano la fiamma della luce divina.



A Messina invece viene trasportata la “Vara”, una piramide di 21 metri circa in cui sono raffigurati i personaggi sacri , nuvole, stelle. Inoltre si aggiungono due giganti a cavallo, alti ben nove metri, che sono i mitici progenitori di Messina: Grifone il conquistatore saraceno, e la Mata (la bella).



Queste figure provengono dall’influenza spagnola sul territorio, soprattutto catalana.
In provincia di Benevento a Guardia Sanframondi, si celebra la più impressionante delle processioni, quella dei “battenti”.



Uomini incappucciati, con una spazzola di sughero in cui sono infisse 32 punte di ferro, tenuta nella mano destra, si battono il petto, tenendo nella sinistra un crocifisso. Il corteo è accompagnato da scene religiose espresse in vari “quadri” dai compaesani, ed è dedicato alla Mater Dolorosa e si svolge in silenzio.



Nonostante l’apparenza, non si tratta di una celebrazione a tinte funeree, bensì rappresenta il trionfo della vita che risiede nel sangue.
Da ricordare, in ultimo, che in Agosto si svolgono molte feste che riguardano le “battaglie” medievali, tradizioni fortemente presenti nelle nostre terre. I famosi “palii” tra cui il più conosciuto è quello di Siena.



Esse erano gare organizzate dai ceti inferiori della popolazione delle città, per imitare le giostre ed i tornei nobiliari, ed avevano la funzione di rafforzare la coesione cittadina attraverso una “catarsi” di scontri, alleanze ed inimicizie tra gruppi e quartieri diversi.

(di Svevo Ruggeri)

[Modificato da "Palantir" 04/08/2006 12.36]

tazziana
00venerdì 4 agosto 2006 15:26
Splendido articolo,Quatt. [SM=g27811]
Grazie a te la mia ignoranza è sempre più palese! [SM=x131203]
Quante cose m'impari! [SM=x131203] [SM=x131203] [SM=x131203]
(Vi prego di non precipitarvi a correggermi,l'errore è voluto [SM=g27828] )
Comunque adesso ho capito a quale piramide ti riferivi...ahahahah,perdonami son sempre la solita tonta [SM=g27828]
Posso raccontare qualcosina sulla Vara?
Alimede
00venerdì 4 agosto 2006 16:27
Interessante post, Sire! [SM=x131197] [SM=x131197]
Grazie per le informazioni!
Hosmantus
00venerdì 4 agosto 2006 20:47
E attendiamo lo sciame radiante delle lacrime di S. lorenzo per le notti intorno al 10 agosto..Le stelle cadenti..!!
Piccole meteoriti per grandi desideri..!!

Le stelle cadenti sono dette, propriamente, meteoriti; e in realtà sono centinaia di migliaia quelle che, ogni giorno, attraversano la nostra atmosfera.
Quelle che si possono vedere nei giorni di agosto vengono dette anche Perseidi, perché guardandole sembra che provengano dalla costellazione di Perseo.



Perseo, figlio di Giove e di Dànae. Suo nonno materno, Acrìsio re di Argo, ammonito dall'oracolo che sarebbe stato ucciso per mano del figlio di sua figlia, fece rinchiudere Danae in una torre di bronzo, dove Giove penetrò e, sotto la parvenza d'una pioggia d'oro, la fece madre di Perseo. Il nostro eroe è il mitico uccisore della Medusa e il liberatore di Andromeda, che poi ebbe in moglie.





ma questa è un'altra storia...

molto avvincente il tuo post Pal.Grazie [SM=g27811]



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