Re:
Profondo_Blu, 31/08/2009 16.12:
Hmm... Questo
modus operandi mi ricorda qualcosa...
Anche a me:
mi ricorda il fatto che studiando la casistica UFO sembrerebbe che almeno i primi sei passi vengano effettuati
contemporaneamente da parecchio parecchio tempo ...
Personalmente dubito che quello sopra riportato sia un documento realmente proveniente dal Pentagono, mi sembra (sempre opinione personale, neh!) più un apocrifo costruito sopra i desiderata di qualche ufologo/ufofilo.
Sinceramente non credo che (perlomeno) gli USA si atterrebbero a questi passi. Vedrei più plausibile uno scenario del tipo:
Fase uno: costituirebbe lo studio preliminare di questo programma. Avrebbe luogo prima che noi sapessimo se il pianeta è abitato. Consisterebbe in una paziente e prudente osservazione da una distanza considerata priva di rischi. Se il pianeta possedesse dei satelliti che potessero esserci utili, li esamineremmo con cura, come possibili basi di avvicinamento a partire dalle quali potremmo studiare il pianeta per svelare
se vi esistano risorse utili e che possano essere facilmente sfruttate.
Fase due: consisterebbe apparentemente in una sorveglianza del pianeta a una distanza ridotta con l'aiuto di strumenti sonda. Queste sonde scatterebbero fotografie, raccoglierebbero campioni atmosferici e determinerebbero la natura e l'importanza
delle miniere e dei giacimenti, se ce ne fossero sul pianeta.
Fase tre: se i risultati forniti dagli strumenti-sonda sembrassero giustificare uno studio più approfondito, questi tipi di congegni sarebbero sostituiti da congegni più veloci, più maneggevoli e provvisti di equipaggi. Così, si credeva, si sarebbero potute studiare le caratteristiche dei veicoli utilizzati dagli abitanti del pianeta, misurare le loro velocità, definire il loro tipo di propulsione, la loro manovrabilità, paragonandolil alle caratteristiche dei nostri veicoli e scoprire
se gli ipotetici abitanti avrebbero potuto costituire un intralcio allo sfruttamento delle risorse.
Fase quattro: questa fase del programma comporterebbe dei rischi reali. E' quella in cui i congegni pilotati da uomini si avvicinerebbero ancora al pianeta per cercare di sapere se le creature che lo popolano siano ostili e, se lo sono, in che misura e con quali mezzi mostrano la loro ostilità. Si tratterebbe insomma di determinare nello stesso tempo la posizione dei radar e dei centri militari. (OK, questo lo lascio così com'è, sarebbe imprescindibile)
Fase cinque (ipotesi uno): ragazzi, questi menano forte! Scusate abbiamo scherzato, noi veniamo in pace, siamo solo studiosi e scienziati, non volevamo disturbare e comunque ce ne andiamo subito, non temete! bye bye ...
Fase cinque (ipotesi due):
una volta stabilita la relativa innocuità degli abitanti del pianeta, dovrebbe consistere in brevi scali in posti isolati per procurarci dei campioni di piante, di animali e, se possibile, campioni degli esseri (che si potrebbero supporre) intelligenti che popolano il pianeta.
Infatti l'economia terrestre non si muove solo con le miniere, no?
Fase sei: consisterebbe nella dichiarazione controfirmata da un buon numero di premi Nobel e di scienziati di fama che gli esseri abitanti il nuovo pianeta non si possono definire intelligenti e non sono assolutamente paragonabili all'Essere Umano, dichiarato dall'Unico Vero Dio come indiscusso signore e padrone di tutto il creato, quindi anche di tutti gli altri pianeti pianetini e planetoidi.
Fase sette: yuppeeee ... alla carica! E che Dio conservi l'Economia di Mercato!