Le ricette di Pasqua, regione per regione

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"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:16
In questa discussione metterò le ricette pasquali, che identifichino a grandi linee le regioni d'Italia. ovviamente se qualcuno ha da dire la sua in merito, ben venga[SM=g27811]
"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:18
Abruzzo


CAPRA ALLA NERETESE




Per venti persone:


1,500 kg di capra

1 kg di pomodori

1 kg di peperoni rossi

1 bicchiere di olio d'oliva

1 cipolla

1 sedano

2 chiodi di garofano

buccia di limone

acqua quanto basta









Tagliare a media grandezza la carne di capra e lavarla.
Metterla a cuocere a fuoco medio in una pentola abbastanza larga, in cui si saranno già fatti rosolare la cipolla, l'olio, i chiodi di garofano e la buccia di mezzo limone, aggiungendo acqua perché la carne arrivi a metà cottura dopo circa un'ora e mezza. Ritiratasi l'acqua, far rosolare la carne e mettere i pomodori spezzati e altra acqua.
Lasciar cuocere per un'altra ora e mezza e, a cottura quasi ultimata, mettere i peperoni già fritti a parte e lasciare insaporire per 2-3 minuti.



"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:19
Calabria
PITTE CON NIEPITA




Per la pasta:


500 gr di farina

100 gr di strutto

150 gr di zucchero

Per il ripieno:

500 gr di marmellata d'uva

50 gr di cannella

200 gr di zucchero

250 gr di noci sgusciate e pestate

2 bicchieri di liquore

200 gr di cacao









Questi dolci sono tradizionali delle feste pasquali calabresi.
Bisogna preparare prima la pasta esterna, mescolando i vari ingredienti, lavorare la pasta ottenuta, e stenderla fino a raggiungere uno spessore di circa 3 millimetri, poi con un bicchiere ritagliare tanti dischetti quanta è la pasta.
Mescolare a parte i vari ingredienti del ripieno, e quando sono bel amalgamati, metterne due cucchiai su ogni dischetto di pasta, ripiegare la pasta in modo da dargli una forma di mezzaluna, premere bene sui bordi, con le dita inumidite, in modo che i dolcetti non si aprano durante la cottura.
Posizionare le "pitte" sulla lastra del forno infarinata, ed infornare.
Si possono mangiare sia calde che fredde.


"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:20
Campania


LA PASTIERA NAPOLETANA




Per sei persone:


500 g di pasta frolla surgelata

500 g di ricotta

200 g di zucchero

220 g di grano cotto (si trova in scatola anche nei supermercati)

40 g di cedro candito

40 g di arancia candita

un pizzico di cannella

2 dl di latte

30 g di burro

5 uova

50 g di zucchero a velo

1 limone

sale









Fate scongelare la pasta a temperatura ambiente, versate in una casseruola il grano, il latte, il burro e la scorza grattugiata di 1/2 limone; lasciate cuocere per 10 minuti mescolando spesso.
Passate al setaccio la ricotta e amalgamatevi lo zucchero semolato con la cannella, la rimanente scorza di limone grattugiata, il sale e la frutta candita tagliata a dadini.
Unite 4 tuorli, la crema di grano e 3 albumi montati a neve; mescolate bene.
Imburrate una tortiera del diametro di cm 24 e foderatela con la pasta frolla che avrete steso con il mattarello allo spessore di circa 1/2 cm. Ritagliate la parte eccedente, ristendetela e ricavatene delle strisce.
Versate il composto nella tortiera, livellatelo, ripiegate verso l'interno i bordi della pasta e decorate con strisce formando una grata che pennellerete con un tuorlo sbattuto.
Infornate a 180° gradi per un'ora e mezzo; lasciate raffreddare e, prima di servire, spolverizzate con zucchero a velo.


"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:22
Emilia Romagna


LASAGNE VERDI ALLA BOLOGNESE




Per sei persone
Per il sugo:


200 g di manzo macinato

150 g di carne di maiale macinata

100 gr di fegatini di pollo

½ cipolla

1 carota

1 gambo di sedano

200 g di passata di pomodoro

30 g di burro

sale

pepe

Per le lasagne:
400 g di farina bianca

2 uova

250 g di spinaci

5 dl di besciamella

60 g di parmigiano

60 g di burro

1 cucchiaio d'olio extravergine d'oliva

sale









Per preparare il ragù, spellare, lavare e tritare insieme la cipolla, la carota e il sedano e soffriggerli in un pentolino con il burro. Aggiungere le carni macinate ed i fegatini puliti e tritati.
Quando tutto sarà ben rosolato, aggiungere la passata di pomodoro. Salare, pepare e cuocere a fuoco bassissimo con il coperchio per 1 ora e 30 minuti, mescolando di tanto.
Pulire gli spinaci e lavarli a lungo sotto l'acqua corrente, lessarli in poca acqua salata e scolarli ben bene. Strizzarli a fondo e sminuzzarli a pezzettini. Impastare la farina con le uova e gli spinaci, tritare la sfoglia molto sottile e tagliarla in rettangoli uguali.
Cuocere le lasagne in acqua salata bollente, condita con un cucchiaio d'olio, in modo che le lasagne non si attacchino tra loro. Scolarle e stenderle ad asciugare una accanto all'altra su un canovaccio. Imburrare una teglia e riempirla con strati alternati di lasagne, ragù, formaggio grattugiato e besciamella.
Sull'ultimo strato versare un po' di besciamella e del burro in noci. Cuocere il tutto in forno a 160° per circa mezz'ora, finché la superficie sia ben abbrustolita. Servire caldo.


"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:23
Friuli Venezia Giulia



PINZA PASQUALE ALLA TRIESTINA





1 kg di farina

6 uova e 2 albumi

350 g di zucchero

250 g di burro

100 g di lievito di birra

1/2 litro di latte

Rhum

vaniglia









Impastare il lievito con un po' di latte tiepido e di farina, lavorare con un cucchiaio di legno finché la pastella sia della giusta consistenza e lasciare lievitare in un luogo tiepido.
Nel frattempo, preparare sulla tavola gli altri ingredienti, farina, uova, un pizzico di sale stemperato in acqua appena calda, lo zucchero ammorbidito in un po' di latte tiepido, ed il burro sciolto.
Mescolare con un po' di vaniglia ed un bicchierino di Rhum. Quando il panetto di lievito sarà cresciuto abbastanza, unirlo al resto, e mano a mano che si lavora la pasta, aggiungere se serve, del latte.
Quando la pasta è pronta, farla lievitare nuovamente, e poi passare al forno caldo.




"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:24
Lazio



ARROSTO D'AGNELLO CON LA CORATELLA




Per otto persone:


1 carré d'agnello

150 g di coratella d'agnello

un misto di salvia, rosmarino, timo, maggiorana, aglio

rete di agnello (o di maiale)

1 sedano

1 carota

1 cipolla

6 spicchi d'aglio

vino bianco secco

olio d'oliva

sale

pepe nero a granelli









Tagliare la coratella a fette sottili e tenerla per 30 minuti sotto l'acqua corrente.
Spolpare il carré d'agnello, salarlo e dividerlo in due pezzi uguali e sistemare tutta la coratella su una parte, cospargerla con il misto di odori, sale, pepe macinato, il tutto in grande abbondanza, e quindi appoggiarvi sopra l'altro pezzo di polpa, formando una specie di polpettone da avvolgere poi con la rete.
Legarlo con lo spago bianco da cucina, metterlo in una pentola insieme alle ossa spolpate, condire il tutto con olio, sale, pepe e infornare a 200°, per 30 minuti, fino a quando la carne sia ben colorita. Scolare quindi tutto il grasso che si sarà formato, e mettere nella teglia una coda di sedano, una carotina, una cipolla media, il tutto a tocchi, poi gli spicchi d'aglio non sbucciati, e bagnare con un dito di vino.
Proseguire la cottura in forno ancora per un'ora circa. Al momento di servire, liberare l'arrosto di agnello dallo spago, tagliarlo a fette, irrorarlo con il sugo filtrato.
Guarnire il piatto a piacere e servire immediatamente in tavola.



"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:25
Liguria



TORTA PASQUALINA






Per la pasta:


400 g di farina bianca

2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva

sale

acqua
Per il ripieno:


500 g di bieta

200 g di ricotta (o di latte cagliato)

50 g di burro fuso

6 uova

1 cucchiaio di maggiorana fresca (1 cucchiaino se essiccata)

4 cucchiai di parmigiano grattugiato

4 cucchiai di pecorino grattugiato

1 bicchiere di latte

1 bicchiere d'olio

sale e pepe









Impastare la farina con l'olio e il sale; aggiungere man mano tanta acqua tiepida quanto basta per ottenere un impasto consistente e morbido; lavorarla finché si formino delle bollicine d'aria. Coprire con un tovagliolo umido e far riposare (chi lo volesse può usare pasta sfoglia surgelata).
Stendere 6 sfoglie il più sottili possibile con un mattarello, perché questo piatto tradizionale ligure è tanto più buono quanto più sottili sono le sfoglie di pasta.
Pulire la bieta, lavarla e cuocerla in una casseruola con poco sale, senz'altro. Cuocere a fuoco basso, e con il coperchio, per 6 minuti. Appena cotta strizzarla bene, tritarla finemente e metterla in una ciotola grande.
Aggiungere la ricotta sbriciolata (o il latte cagliato), 2 uova intere, il parmigiano grattugiato, metà pecorino e la maggiorana: se l'impasto è troppo solido, ammorbidire con il latte.
Foderare con una sfoglia uno stampo apribile, unto d'olio, ungere la sfoglia con un pennello intinto nell'olio e sovrapporne a una a una, le altre due, ungendole sempre con l'olio tranne l'ultima.
Disporre il ripieno e con un cucchiaio scavare 4 incavature in cui si porranno le uova intere, crude. Salare e cospargere con il resto del pecorino. Chiudere con una sfoglia di pasta e sovrapporvi le altre due, sempre ungendo con il pennello da cucina la superficie tra una e l'altra.
Sigillare con i ritagli di pasta formando un cordone tutt'intorno al bordo. Ungere la superficie con un po' d'olio e perché risulti più dorata, con parte di un uovo intero battuto; bucare la superficie con uno stuzzicadenti, facendo attenzione a non rompere le uova e infornare in forno già caldo, a 200°C, per 40 minuti.
Si può servire tiepida, ma anche fredda, durante il pranzo del lunedì di Pasqua.




"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:27
Lombardia



TORTA SALATA DI PASQUA




Per otto persone


1 pollo da Kg 1,500

700 g di pasta sfoglia surgelata

1 fetta di prosciutto di Praga per 250 g

200 g di asparagi lessi

3 scalogni

un uovo

prezzemolo

timo

parmigiano

estratto di carne

burro

brodo vegetale

vino bianco

olio d'oliva

sale

pepe









Scongelare la pasta sfoglia. Disossare il pollo, ridurre a bocconcini la polpa ottenuta e rosolarla in padella, a fuoco vivo, con burro e olio caldi e gli scalogni a spicchi; stemperare con un dito di vino, salare, pepare e portare a cottura, coperto, senza aggiungere alcun liquido. Cuocere per circa 25' e, alla fine, togliere la carne dal sugo (che va conservato), farla raffreddare poi mescolarla con il prosciutto a cubetti, gli asparagi sminuzzati, di timo e prezzemolo tritati e 2 cucchiai di parmigiano grattugiato. Stendete la pasta sfoglia a mm 3 di spessore poi, con una parte, rivestire uno stampo a guscio d'uovo lasciando la pasta debordare abbondantemente. Versare nello stampo il misto di pollo e prosciutto, chiudere ripiegandovi sopra la pasta debordante, quindi sformare la torta a forma d'uovo, su una placca coperta da carta da forno; pennellarla con uovo sbattuto, guarnirla con un nastro di pasta, pennellare tutto ancora una volta e, infine, infornare a 200° per 40' circa. Servire la torta accompagnata dal sugo di pollo, precedentemente allungato con un mestolo di brodo, e insaporito con un punta di estratto di carne e fatto ridurre a salsina.



"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:28
Marche


BRODETTO IN BIANCO DI PORTORECANATI




Per sei persone


2 kg di pesce assortito per zuppa (triglie, sogliole, merluzzi, seppie, palombo, pescatrice, pannocchie)

1 cipolla

1 bicchiere d'olio extra vergine d'oliva

2 bustine di zafferano

2 bicchieri di vino bianco secco

alcune fette di pane casereccio

brodo di pesce

sale

pepe









Pulire i pesci e tagliare a pezzi i più grossi. In una pentola soffriggere nell'olio la cipolla tagliata a velo. Aggiungere le seppie tagliate a pezzettini e coprire con un filo di brodo di pesce (o acqua), in cui sarà stato sciolto lo zafferano. Salare, pepare e aggiungere gli altri pesci, in ordine di cottura (prima quelli che cuociono di più). Bagnare con il vino e cuocere per 15 minuti, muovendo di tanto in tanto la pentola, salare e pepare. Servire il brodetto su fette di pane abbrustolite, caldissime.



"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:28
Molise
INSALATA BUONA PASQUA




Per sei persone


1/2 cespo di lattuga romana

1 mango

3 pomodori rossi e ben sodi

150 g di fagiolini

6 ovetti di quaglia

basilico

limone

olio extravergine d'oliva

sale

pepe









Tuffate i fagiolini, mondati, in acqua bollente salata e lessateli per circa 5'. Rassodate le uova (per quelle di quaglia occorrono 4 o 5'). Mondate intanto la lattuga, lavatela e sgocciolatela bene, quindi tagliatene le foglie a pezzi non troppo sottili. Sbucciate il mango, eliminate il nocciolo centrale e tagliate il frutto a dadi. Mondate e fate a spicchi i pomodori. Scolate e raffreddate i fagiolini, quindi mescolate in una ciotola la verdura e la frutta. Unite qualche foglia di basilico spezzettata a mano. Guarnite con le uova di quaglia sode, sbucciate e dimezzate. Servite l'insalata condita con una salsa citronnette preparata battendo quattro cucchiaiate di olio, con il succo filtrato del limone, sale e pepe.



"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:29
Piemonte



BRASATO AL BAROLO




Per quattro persone


800 g di carne magra della coscia di manzo

50 g di pancetta

50 g di burro

una spruzzatina di brandy

farina
Per la marinatura:


1 bottiglia di Barolo non molto invecchiato

2 o 3 carote

2 costole di sedano

1 cipolla

le foglie di un rametto di rosmarino

3 chiodi di garofano

1 pizzico di timo

1 spicchio d'aglio

1 foglia di alloro

1 pezzetto di cannella

3 grani di pepe raccolti in un sacchettino di garza









Steccate la carne con qualche listarella di pancetta, mettetela in una terrina con le verdure tagliate a pezzetti e il sacchettino con gli aromi e le spezie; versate il barolo, coprite con un piatto e lasciate marinare (circa un giorno), coperto, in luogo fresco (non in frigo), rimescolando qualche volta.
In una casseruola soffriggete nel burro la rimanente pancetta tritata, poi rosolate la carne scolata e leggermente infarinata, versate quindi tutta la marinata e portate a bollore; dopo una decina di minuti togliere il sacchettino degli aromi, salate, coprite e portate a cottura a fuoco basso.
Togliete quindi la carne e tenetela al caldo, passate il sugo nel passaverdure, rimettetelo sul fuoco, addensatelo, regolatelo di sale e spruzzatelo col brandy.
Dopo qualche minuto di bollore versatelo sulla carne affettata e servite con polenta o purè.


"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:30
Puglia
LE SCARCELLE





300 g di farina doppio zero

2 uova

2 cucchiai di olio

100 g di zucchero

latte

sale

buccia di limone grattugiata









"... i taralli e le scarcelle sono i dolci tradizionali di Pasqua. Esistono due tipi di scarcella: quella semplice e quella che una volta era destinata ai bambini più ricchi, in mostra dai pasticceri. E' la prima che sarà riportata poiché è quella tramandata negli anni della tradizione popolare pugliese".

Prendere la farina, ed impastarla con le uova, i due cucchiai di olio, lo zucchero, un po' di latte, pochissimo sale e la buccia di limone grattugiata.
Quando l'impasto sarà pronto, spianare la pasta riducendola a mezzo centimetro di altezza e ritagliare tre ovali, conservando i ritagli.
Poggiare su una delle estremità un uovo col guscio, fissarlo con i ritagli, cospargerle di zucchero e di confettini colorati e metterle in forno dopo averle sistemate su una teglia appena unta.
Controllare la cottura, lasciare raffreddare e mangiare.



"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:31
Sardegna


PILLUS





500 gr di semolino

uova quanto bastano

olio

1 cipolla

1 carota

300 g di carne

brodo

vino bianco

100 g di prosciutto

prezzemolo

50 g di burro

salsa di pomodoro









Prendere il semolino ed aggiungere tante uova quante ne assorbe, e lavorare la pasta finché diventi uniforme e vellutata. Lasciare riposare per più di un'ora e intanto far rosolare una cipolla tritata in olio abbondante, appena diventa dorata, aggiungere la carne tagliata a dadini, la carota tagliuzzata fine e far cuocere lentamente versandovi, di tanto in tanto, il brodo. Quando la carne è cotta, aggiungere il prosciutto tagliato a pezzetti, un po' di prezzemolo tritato, il burro, un cucchiaino di concentrato di pomodoro sciolto in poca acqua tiepida, sale, ed infine aggiungere il vino bianco secco. Lasciare cuocere ancora, lentamente, poi prendere una casseruola, riempirla d'acqua salata e far bollire forte.
Nel frattempo stendere la pasta col mattarello e farne delle sfoglie sottilissime, tagliarle a dischi della dimensione di un piatto. Far cuocere i dischi di pasta nell'acqua bollente, uno alla volta, e quando sono al dente scolarli con un mestolo forato, facendo attenzione che non si rompano.
Preparare una teglia alta con dentro il sugo, il formaggio dolce grattugiato e disporre a strati i dischi di pasta, il sugo, il formaggio, fino alla fine degli ingredienti. Condire l'ultimo strato di pasta con sugo, formaggio e fiocchetti di burro. Cuocere nel forno da campagna elettrico o a gas, lasciare dorare un poco la superficie e poi servire direttamente nel recipiente, possibilmente di pirofila

"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:33
Sicilia
ZUCCOTTO PASQUALE




Per lo zuccotto:


1 pan di Spagna da cm 24 di diametro

400 g di panna fresca

40 g di cioccolato fondente

40 g di canditi misti a dadini

acqua di fior d'arancio

Grand Marnier
Per la glassa e per completare:


300 g di cioccolato fondente

pasta di mandorle (marzapane): 200 g gialla, 200 g verde











Tagliate tutto il pan di Spagna in fette rettangolari di circa cm 1 di spessore, quindi dividete ogni fetta a metà, cioè in due triangoli

Pennellate di Grand Marnier uno stampo a forma d'uovo, e, successivamente, rivestitelo con le fette di pan di Spagna, sistemandole, una di seguito all'altra, con le punte convergenti rivolte al centro dello stampo. Spruzzatele quindi con una bagna preparata con acqua e Grand Marnier in parti uguali

Per la farcia, montate la panna, aromatizzatela con un cucchiaio di acqua di fior d'arancio quindi mescolatela con i dadini di canditi e con il cioccolato fondente sminuzzato a mano

Versate la farcia nello stampo preparato, coprite con altre fette di pan di Spagna, pennellate anche queste di bagna, quindi passate in frigo almeno per 4 ore e, intanto, temperate il cioccolato: riscaldatelo a bagnomaria fino a 45° poi, mescolandolo, raffreddatelo fino a 27° e, infine, riportatelo a 30°

Con un filo di cioccolato temperato, fatto uscire da un cornetto per decorare, guarnite con un disegno a griglia il dolce appena sformato

Spruzzate poche gocce di acqua fredda nel cioccolato rimasto, poi lavoratelo con una frusta per renderlo denso e cremoso; raccoglietelo in una tasca con bocchetta spezzata e decorate il centro dell'uovo con un nastro spesso, che chiuderete con il fiocco di marzapane verde.


"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:34
Toscana



UOVA CON LE UOVA





6 uova

1 cipolla piccola

2 foglie di salvia

20 gr di burro

½ bicchiere di latte

½ bicchiere di panna fresca

1 ciuffo di prezzemolo

2 cucchiai di grana padano grattugiato

1 pizzico di cannella









Rassodare 4 uova. Far fondere il burro in un tegame e soffriggervi la cipolla sbucciata e tritata insieme alla salvia. Quando la cipolla diviene trasparente, versare il latte e la panna.
Disporre nel tegame le uova sode, tagliare a metà, e far restringere la salsa. Dopo pochi minuti, versare i tuorli delle uova rimaste, frullati con il prezzemolo, il formaggio grattugiato e la cannella.
Cuocere le uova, strapazzandole con un cucchiaio di legno facendo attenzione a non rompere quelle sode.
Servire caldo.


"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:35
Trentino Alto Adige



POLPETTINE PASQUALI





600 g di polpa di agnello macinata

1 scalogno

rosmarino

prezzemolo

rete di maiale

aceto balsamico

vino bianco

brodo di dado

olio d'oliva

sale

pepe









Amalgamare la polpa macinata di agnello con un trito di prezzemolo, rosmarino, uno scalogno, sale, pepe.
Preparare con il composto 8 polpettine. Allargate la rete di maiale, dividetela in 8 pezzi uguali e, in ciascuno, avvolgete una polpettina schiacciandola leggermente.
Rosolate le 8 polpettine in un velo d'olio caldo e, quando saranno colorite, passatele nel forno a 200° per 10'.
Sfornatele, toglietele dal fondo di cottura, sgrassate questo ultimo, riportatelo sul fuoco, aggiungete un cucchiaio di aceto, g 60 di vino e un mestolino di brodo.
Fate ridurre la salsina poi versatela sulle polpettine e servitele: noi le abbiamo accompagnate con una teglia di patate fritte

"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:36
Umbria



AGNELLO TARTUFATO




Per sei persone:


½ kg di agnello tagliato a pezzetti

3 cucchiai d'olio extravergine d'oliva

1 spicchio d'aglio

1 rametto di rosmarino

5 dl di vino bianco secco

150 g di tartufo nero

sale e pepe









Soffriggere l'aglio intero e il rosmarino, tritato grossolanamente, in una padella di ferro con l'olio, mettere la carne, salare e pepare.
Quando la carne sarà ben rosolata, bagnare con il vino bianco e cuocere a fuoco basso per 1 ora, con il coperchio. Trasferire l'agnello sul piatto da portata, aggiungere il tartufo tagliato a lamelle sottili, mescolare e lasciare riposare al caldo, coperto, per qualche minuto prima di servire.



"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:37
Valle d'Aosta



CRESCIA DI PASQUA




Per dodici persone:


820 g di farina bianca

200 g di olio d'oliva

200 g di parmigiano grattugiato

90 g di lievito di birra

50 g di pecorino grattugiato

6 uova

sale

pepe nero in grani

burro

farina per lo stampo









In una ciotolina, con g 20 di lievito, g 50 di farina e g 100 di acqua tiepida, preparare una pastella e lasciare lievitare per 30' coperto da un tovagliolo. Montare a neve gli albumi con la frusta rotonda, poi unire i tuorli e, sempre lavorando, aggiungere l'olio, il pecorino, il parmigiano, il pastello lievitato, sale e una generosa macinata di pepe (a questo punto il composto diventerà così liquido che l'aver montato inizialmente gli albumi, potrebbe sembrare un'operazione superflua; invece è necessaria per dare una maggior morbidezza all'impasto finale).
Sostituire la frusta rotonda con quella a gancio e, sempre lavorando, aggiungere g 400 di farina, g 70 di lievito sbriciolato e, poco per volta, la farina rimasta (g 400), proseguendo la lavorazione finché la pasta risulterà morbida, omogenea, molto elastica e sulla superficie compariranno delle bollicine d'aria. Imburrare e infarinare abbondantemente uno stampo a chiusura mobile di cm 32 di diametro e trasferitevi la pasta che non dovrà riempirlo per più di due terzi.
Tenere in luogo tiepido, coperto da un tovagliolo, finché la pasta lievitando colmerà lo stampo; allora passare nel forno già a 180° per un'ora e 30' circa, coprendo la crescia a metà cottura con un foglio di alluminio, per evitare che diventi troppo scura in superficie. Prima di sfornare, provare la cottura con uno stecchino che, infilzato nella parte più alta della focaccia, dovrà uscire perfettamente asciutto.
La crescia si gusta tiepida o fredda, tagliata a fette, con salame a grana grossa.



"Palantir"
00martedì 23 marzo 2004 02:38
Veneto


INSALATA PASQUALINA




Per otto persone:


1 kg di asparagi

250 g di code di gamberetti già lessate e sgusciate

120 g di olio extra vergine d'oliva

16 uova di quaglia

1 uovo sodo

1 cuore di lattuga

olive verdi snocciolate

prezzemolo

maggiorana

aceto

vino bianco secco

sale

pepe nero in grani









Pelare gli asparagi raschiando i gambi ed eliminando la parte più legnosa. Lavarli, raccoglierli a mazzetto, lessarli in poca acqua bollente salata, scolarli al dente, quindi tagliare le punte con un pezzetto di. Far rassodare le uova di quaglia, inizialmente in acqua fredda e lasciandole cuocere per 4 minuti dall'inizio del bollore; passarli subito dopo a raffreddare e sgusciateli. Lavate e sgocciolate molto bene il cuore di lattuga, tagliatelo a striscette sottili, che disporrete in un mucchietto al centro di un piatto da portata ovale, piuttosto capiente. Sopra mettete le code di gamberetti e rondelle di uova (saranno sufficienti 4); intorno al piatto disponete le punte d'asparago tagliate per il lungo a fettine con un coltellino affilatissimo con lama molto sottile. Tra gli asparagi e l'insieme al centro del piatto, mettete gli ovetti rimasti, tagliati a metà, sistemandoli tutti in giro. Al momento di servire, preparate una salsina frullando il tuorlo dell'uovo sodo insieme con l'olio, una decina di olive verdi, una cucchiaiata d'aceto, una di vino, tre di acqua fredda, sale e una generosa macinata di pepe. Aromatizzate la salsina con un trito di prezzemolo e maggiorana quindi versatela a filo sull'insalata che porterete immediatamente in tavola, mescolandola in presenza dei commensali.


Palantir Amministratore de'[COLORE]
I Cavalier, l'arme e l'amore[COLORE]

"Siamo dovuti andare in cerca d'avventure
perché non riuscivamo più a viverle nei nostri cuori"[COLORE]

[Modificato da Gimli 23/03/2004 14.35]

Gimli
00martedì 23 marzo 2004 14:55
Titole triestine
Trattasi di treccine fatte con l'impasto della Pinza pasquale triestina, già descritta dal buon Pal, che racchiudono ad una delle loro estremità un uovo sodo colorato (originariamente rosso).
Per colorare le uova si usano dei coloranti alimentari diluiti, nei quali si immerge l'uovo già sodo:


Queste sono le Titole prima di essere infornate:


E questo il risultato dopo la cottura:



Carine, no???[SM=g27817]
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