Le mie piccole SL...

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seixever
00venerdì 5 novembre 2010 19:57
...non sono granchè (tranne una regalatami da Frovalta, che Dio lo benedica!) ma sono carine e fanno la loro porca figura insieme a qualche altro centinaio di modellini di ogni taglia e provenienza.
Qualcuna (ben poche purtoppo) risale a qualche etto (de panza) in meno e moolti capelli neri in più, moltissime provengono dalle raccolte a fascicoli degli ultimi 15 anni mentre le W113/107 le ho acquistate appositamente da quando mi sono innamorato di quelle vere.
Inizialmente le acquistavo per Edoardo ma poi il poverino si è dovuto adattare con tutt'altro visto che non le ha mai potute toccare, pena il taglio immediato delle mani.
L'occasione di iniziare a pensare di sistemarle tutte (Sl e non) è giunta di pari passo con la decisione di sistemare in maniera definitiva, nel box in compagnia della Pagoda, la mia biblioteca che era sparpagliata in mezzo Lazio: son saltate fuori delle vere chicche che non ricordavo neanche più, tipo una piccola raccolta di riviste di meccanica del 1924 e un'altra, diretta da G. Canestrini, dell'immediato dopoguerra piena zeppa di pubblicità (alcune bellissime) ed esplosi tecnici di fuoriserie ed auto comuni di quel periodo.
Ovviamente c'è la collezione completa di Quattroruote, Ruoteclassiche, moltissimi Auto d'Epoca, tutto Granturismo, Automobilismo d'Epoca, La Manovella, etc. oltre riviste inglesi, francesi, portoghesi, cecoslovacche, libri monografici, enciclopedie vecchie e nuove, libretti U&M, brochures...

Alcune Sl:


Franklin mint (regalo di Frovalta)


Particolare della Franklin (vetri, antenna, aletta post., azionabili..


Il modellino della collezione QR, a mio parere migliore di tanti in vendita al triplo del suo prezzo...


Una 450 Slc in scala Ho (Benedetto, ce l'hai...?):


racunis
00venerdì 5 novembre 2010 20:58
Re:
seixever, 05/11/2010 19.57:

... e un'altra, diretta da G. Canestrini, dell'immediato dopoguerra piena zeppa di pubblicità (alcune bellissime) ed esplosi tecnici di fuoriserie ed auto comuni di quel periodo.



Fermo lì, Emilio! Mica sarà per caso "Auto italiana"? Se sì, precettato una mezza giornata quando capiterò in quel di Roma, devo fare un po' di fotocopie :-P :-P

Spettacolare la collezione a tema, di diverse dimensioni... la cura del dettagliod ella Franklin mi ricorda molto il Maggiolino Cabriolet della Polistil, in scala 1:24, che ancora possiedo, purtroppo mancante di alcuni particolari (fari, fanalini e paraurti, oltre alla capote chiusa - quella aperta ancora c'è - e le ruote, che sono state sostituite da altre non sue e molto meno belle).

Mi ero prefisso di completare quella in 1:43 delle mie auto, ma sono in alto mare ancora per l'Alfa Spider e la Regata... :-(



seixever
00venerdì 5 novembre 2010 21:21
C'è anche quella (ma di anni successivi).
Questa si chiama InterAuto e se ti interessa, domani proverò a farne qualche foto per farti capire di cosa parliamo.
Ho ritrovato anche diverse pubblicazioni dell'Alfa Romeo anni '60 e riviste varie in formato giornale anni 60-70.
seixever
00sabato 6 novembre 2010 19:17
Come promesso caro Luca, posto qualche foto della rivista di cui parlavo ieri:

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racunis
00sabato 6 novembre 2010 21:33
Notevole...


... anche se non è "Auto Italiana", mi sembra avere un taglio molto interessante (senza contare il "palmares" di collaboratori...).

Grande Emilio: se sarò giù a Colleferro per Natale (difficile, ma non escluso), ci incontreremo per le fotocopie e... per una sorpresa per te!

;-)

sportlightcoupe
00giovedì 11 novembre 2010 06:46
Re:
seixever, 05/11/2010 19.57:

Una 450 Slc in scala Ho (Benedetto, ce l'hai...?):



...NO ! Caspita, ho solo 1/18 E 1/43 DELLA slc, ho invece diversi HO di Ponton e Codine !




sportlightcoupe
00giovedì 11 novembre 2010 06:48
che meraviglia quelle pubblicazioni...

...proprio roba da palati fini !


mercedesporsche
00giovedì 11 novembre 2010 12:21
leggendo questi post mi consolo, anchio ho il garage pieno di modellini collezioni complete di ruote classiche e motociclismo (fino ai primi '90 poi da quando si è riempito di scooter...)riviste varie auto e moto , cimeli automobilistici e motociclistici , caschi , ricambi per auto che non ho più e a volte mi domando se sono normale ..ma poi ,come in questo caso mi rendo conto che di amici sconosciuti ce ne sono tanti , malati di questa passione sconfinata per i motori di un certo tipo che ostinatamente e contro il pensiero unico fanno da guardiani e tutori di una cultura che altrimenti scomparirebbe , sacrificata sull'altare del profitto che condanna ogni attivita non necessaria o redditizia e che salva solo ciò che ha un valore intrinseco e ben determinabile .
seixever
00giovedì 11 novembre 2010 12:47

... contro il pensiero unico fanno da guardiani e tutori di una cultura che altrimenti scomparirebbe , sacrificata sull'altare del profitto che condanna ogni attivita non necessaria o redditizia e che salva solo ciò che ha un valore intrinseco e ben determinabile .



Non so cosa tu abbia mangiato ieri sera, ma presumo qualcosa di pesante... [SM=g27987]
L'ho sempre detto, di porchetta (et similia) ci si scofana rigorosamente entro il mezzodì: di sera resta sullo stomaco e succede che poi si dorme male, si fanno brutti sogni, addirittura si hanno gli incubi.
Da quando ho tagliato la porchetta sono finalmente riuscito a pensare di dare una regolata a tutto il ciarpame che ho raccolto finora e che mia moglie fionderebbe alla discarica se solo qualcuno l'aiutasse a caricare la macchina.

Quel che tu hai così poeticamente scritto io l'ho pensato mentre risistemavo (per la 1000° volta) quei giornali di decenni fa: chissà chi li comprò, lesse, conservò e chissà quante mogli, fidanzate, figlie avranno tentato di disfarsene fino a che qualcuno non solo si è accollato la fatica di toglierglieli da torno ma ha pure pagato per farlo... più matto di così!

Passo ore a leggere vecchi annunci di vendita di "pezzi" che oggi farebbero la felicità di chiunque (anche delle mogli, visto quanto valgono) ma che negli anni '60/'70 erano ferraglia fuori moda e costosa anche da tener ferma: pochissimi lo capirono ancor meno sfruttarono l'occasione (uno fu il famoso Righetti ma altri ce ne sono) ma che tenerezza a leggerne!
gibondio
00giovedì 11 novembre 2010 13:12
Drogarsi, come tutti gli altri, no eh?? [SM=g27994] [SM=g27994]

sportlightcoupe
00venerdì 12 novembre 2010 15:46
Re:
mercedesporsche, 11/11/2010 12.21:

sacrificata sull'altare del profitto che condanna ogni attivita non necessaria o redditizia e che salva solo ciò che ha un valore intrinseco e ben determinabile .



...infatti, mio fratello mi chiede spesso

"ma la Mercedes-Benz ti paga ???"

...bancario di m.....





frovalta
00lunedì 15 novembre 2010 09:51
Carissimo Racunis...

...i modelli Franklin Mint in 1/24 sono di levatura di gran lunga superiore (anche per il prezzo...) a quella dei Polistil anni '70 della stessa grandezza.

A parte il numero di aperture e gl "effetti" (nella w107 della FM si aprono cassetto portaoggetti e sportello tappo serbatoio carburante), è la cura del dettaglio e la fedeltà alle linee originali che fanno la differenza. In altri termini, i Polistil erano giocattoli di ottima fattura, i Franklin Mint sono riproduzioni di alto livello, sicuramente tra le migliori in scala 1/24. Uniche rivali, le pochissime Minichamps reperibili in questa scala (ad esempio, la VW Karmann Ghia), destinate a raffinati collezionisti.

Il problema è che la scala 1/24 è stata pressochè abbandonata dai produttori, soppiantata dalla 1/18. E si deve dire che qui è stata l'industria italiana a fare tendenza: le prime 1/24 furono commercializzate a fine anni 60 dalla Politoys (la prima in assoluto fu la "osi scarabeo" arancione, presto seguita dalla Mini Cooper 4 apertura giallo/nera o rossa/nera), seguita dopo 4-5 anni dalla Martoys (poi divenuta Burago), e dalla Mebetoys (che però non credette fino i fondo a questa scala); mentre la prima 1/18 destinata a grande diffisione fu la Rolls-Royce Camargue della Burago.

Sicuramente i modelli di Quattroruote hanno un rapporto Q/P piuttosto buono, ed in alcuni casi alla buona fattira abbinano soggetti trascurati dagli altri produttori (ad esempio la loro Citroen Dyane è davveeo molto ben fatta), peccato siano in una scala decisamente poco in voga in Europa (lo è già di più negli States).


Per quanto concerne la Spider, dovrei avere ad qualche parte un 1/43 della IV serie rossa (o nera, non ricordo di preciso), con 4 aperture. Come modello non è nulla d'eccezionale, ma se mi capita sottomano è Tuo.

Ho inoltre ben due Regata 70 berlina, sempre in scala 1/43, una blu metallizzato e l'altra colore champagne. anche qui, la prima che mi capita in mano è Tua.

Infine, non cercavi anche una Fiat 132? Dovrebbe essere uscita in edicola nella collezione Fiat in scala 1/43.


Saluti in minatura, Frovalta.


racunis, 05/11/2010 20.58:



Spettacolare la collezione a tema, di diverse dimensioni... la cura del dettagliod ella Franklin mi ricorda molto il Maggiolino Cabriolet della Polistil, in scala 1:24, che ancora possiedo, purtroppo mancante di alcuni particolari (fari, fanalini e paraurti, oltre alla capote chiusa - quella aperta ancora c'è - e le ruote, che sono state sostituite da altre non sue e molto meno belle).

Mi ero prefisso di completare quella in 1:43 delle mie auto, ma sono in alto mare ancora per l'Alfa Spider e la Regata... :-(







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