Le isole Eolie in un mare di guai.

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F.Delemme

00sabato 15 settembre 2012 20:13

Disagi dopo il "diluvio"

Nonostante la mole dei danni che si è abbattuta su Lipari-Canneto, dobbiamo ringraziare la natura. Proprio così, dobbiamo pensare cosa sarebbe accaduto se la scarica d'acqua fosse durata 3 ore invece
di 2. I danni sarebbero stati ancora più ingenti, con pericolo anche per le persone. Sicuramente come prassi, la nuova amministrazione dirà severamente che non ha colpa, che si è insediata da poco e che oltre allo stato di calamità naturale, saranno presi i dovuti provvedimenti. Sempre il solito alibi. Bene (direi male) quali propositi futuri ci sono, una volta per tutti per rimediare a tali drastici inconvenienti,
causati, non dalla natura ma dalla mano insensibile dell'uomo, che ha sconvolto i luoghi, trasformando finanche i torrenti in strade.

Il solito e collaudato vizio.Non aggiungo altro per rispetto degli isolani puri. Adesso bisogna correre velocemente ai ripari. Quelli definitivi. Affidiamo uno studio di fattibilità, a dei tecnici di Lipari e poniamo dei rimedi tecnicamente seri. Dimentichiamoci la somma degli errori tipo torrente Calandra, che sistematicamente è un grosso e pericoloso problema. Durante questo scorrere di fango ed acqua, l’immagine del pullman che stava per essere travolto e che poteva causare una strage di persone deve essere il punto di partenza e la prova del pericolo abbandonata da sempre. E’ il momento di istituire una nuova commissione che vada ad affiancare quella per il riordino dei trasporti. Mentre scrivo, giunge come suono di campane d’allerta, l'allarme di Luigino Barrica per il castello di Lipari. Non bisogna sottovalutare la consistenza dei muri del Castello, in considerazione che l'acqua piovana, dal soprasuolo del Castello, non avendo vie di sbocco si infiltra nel sottosuolo, esercitando così nel tempo una forte pressione ai blocchi di pietra e diventare una possibile bomba d'acqua e massi.

Fra l’altro anche i muri-corrimano sono ormai aperti, senza scivoli per l’acqua e diventano parte infiltrante. Povere Eolie con questa acqua. Quando niente e quando tanta. Baciamo le mani, purtroppo bagnate oggi.
notiziariodelleeolie.myblog.it/archive/2012/09/15/lipari-lacrime-d-acqua-eoli...

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