Le indagini di ser Horpe , alla ricerca della Regina.

il Maestro dei Cavalli di Harrenhal guardò esasperato Ser Richard che gli veniva incontro, di sicuro non erano giorni tranquilli per il pover uomo "" non manca nessun cavallo dalle scuderie reali ? La Regina e la sua ancella non possono essere scappate a piedi! nessuno ha visto nulla?""


Nello stesso momento il fratello di Horpe , Lester Storm si trovava ad interrogare il responsabile dei moli di Harrenhal che si affacciavano sull'Occhio degli Dei, un vecchio mercante che che gestiva e acquistava i frutti del lavoro dei pescatori gli era stato indicato come riferimento a cui chiedere.

"" Non è successo nulla di strano in questi ultimi giorni ? barche e/o pescatori scomparsi ? La Regina potrebbe aver lasciato il Castello attraverso il lago.... è molto importante ""

Quasi distrattamente Storm si appoggiò con la mano sull'elsa della sua daga.

In entrambi i casi purtroppo ottennero soluzioni assai ipotetiche sulla sorte e la via di fuga della Regina. Nulla che valesse la pena tenere in considerazione.

Al Castello Horpe chiese di poter parlare con le damigelle ed i servi più anziani, oltre a chi era a capo.

Qualcuno doveva pur sapere chi fosse questa Beth , da dove venisse e ecc...

Fino a quel momento nessuno dei balivi sembrava aver scoperto molto sulla ragazza.

"" Ah portatemi anche le più pettegole tra le serve al servizio della Casa Reale....""

Le damigelle erano tutte nei loro alloggi, pronte a partire, ognuna per le loro casate di origine. Un paio avevano già lasciato Harrenhal ed erano ormai in viaggio verso casa.

Per prima cosa Horpe andò dall'Attendente dei Targaryen Osfryd Flowers, l'uomo sembrava comprensibilmente affranto.

"" ho sentito che alcune damigelle hanno già lasciato Harrenhal, chi sono?Partite per dove?""

"Lysette e Josephine sono già partite per tornare a casa loro, dalle loro famiglie nobili di appartenenza. Rose sta per partire ora, Alerie ed Eleanor partiranno questa sera mentre Mary partirà alle prime luci dell'alba. I loro padri le rivogliono a casa, le mariteranno con qualche buon Lord sperando che questi appartenga alla fazione giusta".

""Per gli Dei, nessuna stramaledetta persona conosce o sa niente di questa Beth nella Corte del re?

ogni serva e dama passa mezza giornata a ciarlare e spettegolare sui minimi e più futili avvenimenti, voglio sapere ogni diceria degli ultimi mesi , e voglio qualcuno che mi sappia dire qualcosa di questa Beth Lord Osfryd.

Convocale pure tutte qui, prima di partire devono dirmi tutto quello che sanno""

Contrariate, ma tutte giunsero per le domande.

"" Mie Signore , i gravi eventi recenti impongono la verità da tutti coloro che sono nel giusto.

La Regina e Beth sono scomparse , e la verità è che questo costituisce l'unico fatto certo. La domanda è ovvia, come?

Ogni cosa che avete visto di insolito, voci e pettegolezzi , voglio sapere tutto quello che c'è da sapere sulla Corte negli ultimi tempi.

E sopratutto ogni cosa che sapete sul conto di questa Beth , so che mote di voi erano al servizio della Regina da più tempo di questa ragazza.""


Horpe le guardò una ad una , scrutando i loro occhi per carpire menzogne , insicurezze e disagi , e se gli Dei volevano , la verità.

Le informazioni che ne uscirono erano differenti a seconda della bocca di provenienza, ma tutte concordavano su due aspetti. Beth era una brava ragazza e se ne doveva essere andata in fretta e furia poichè alcuni vestiti mancavano dal suo vestiario, e quello indicava che aveva fatto un approssimativo sacco da viaggio, ma erano veramente pochi, sintomo di urgenza.

Le ragazze chiesero di essere congedate, molte avevano i crampi alle gambe da tanto erano in piedi.

I vapori delle acque termali di Harrenhal avvolgevano ser Richard Horpe in un molle e opaco abbraccio , il giovane sentiva la tensione di quei giorni sciogliersi e scivolare via dalle sue gambe.

Horpe aveva mandato suo fratello Lester a casa per far visita a ser Bonifer Hasty e che gli dei potevano maledire la sua follia, lo aveva nominato suo Castellano, Richard non era tranquillo con il fratello lontano, con nessuno a controllare il suo temperamento sanguinario.


<< Peccato che non vi siano acque termali a Cuore dei Rovi>> , Harren il Nero le aveva fatte costruire da un uomo di Essos , la foggia Orientale di quei bagni traspariva da ogni pietra dagli esotici intarsi , essendo sotterranee, quelle Sale avevano resistito al Fuoco dei Draghi del Conquistatore.

Il misterioso cavalier che aveva ucciso il Principe forse veniva da Essos , magari anche i rapitori della Regina potevano centrare con quel luogo.

Ser Richard fece chiamare il responsabile dei bagni di Harrenhal.

Un ometto esile ma reattivo apparve con una veste color panna "Ditemi mio signore".

"" durante il Torneo Moroggho si è mai visto qui ? il suo scudiero o persone sospette?""

Uscito dai grandi bagni termali di Harrenhal , Horpe si ritrovò a camminare senza meta per il castello dove era cresciuto come paggio di Lord Whent, ovviamente anche li nulla, era stata la disperazione a chiedere.

In quei vicoli e tra quelle rovine bruciate dai Draghi , che spesso aveva immaginato il ragazzino di un tempo aveva inseguito gatti, corso ,riso e giocato con gli altri bambini fino ad sentir mancare il fiato.

Conosceva ogni pietra , eppure questo non gli era stato di aiuto.

Niente alla Corte,all'accampamento, alle cucine, le scuderie , i moli dell'Occhio degli Dei e ai portali del castello.

Il giovane finì per ritrovarsi nel Parco degli Dei di Harrenhal, il più grande dei Sette Regni , un pezzo conservato di un mondo scomparso , quello dei Figli della Foresta; Horpe ebbe un tremito ricordando l'Isola dei Volti.


Il Parco degli Dei copriva più di trenta acri con un piccolo torrente che scorreva tra gli alberi. Sull’albero-diga era scolpito un volto terribile traboccante d’odio, con la bocca distorta e gli occhi feroci, come se fosse stato superstite e spettatore impotente della ferocia distruttiva degli Andali. Sulla corteccia dell’albero-diga incisi tredici segni profondi che indicavano il 130 CA, l’anno in cui Daemon Targaryen combattè contro Aemond Targaryen durante la Danza dei Draghi. Quei segni sanguinano ogni primavera diceva il popolino.


Horpe non aveva mai creduto particolarmente negli Dei , anche se aveva invocato il Guerriero nei momenti peggiori contro i fuorilegge di Bosco del Re, ma in fondo era stata semplice educazione , superstizione e l'arcaico bisogno di qualcosa di più grande.
Richard non aveva fede , ma in fondo aveva visto i Figli della Foresta e quegli alberi evocavano sentimenti molto diversi , silenzio e rispetto nell'ascoltare lo stormire delle foglie che sembravano sussurrare.

Il giovane chiuse gli occhi e pose una mano sulla corteccia, forse stanchezza o un'invocazione d'aiuto , non conosceva preghiere da fare agli alberi.

Appoggiato con il palmo su quella corteccia Ser Richard Hope scrutò delle foglie cadere insolitamente.L'occhio, attirato da quel movimento cadde su delle scanalature appena visibili nelle mura che facevano da confine sia al parco degli dei che alla fortezza.

Richard Si avvicinò meglio per osservare.....

Il cavaliere si avvicinò e notò che rozamente era stata scolpita una sorta di rudimentale scaletta che portava alla sommità. La base di questa scaletta moriva tra i cespugli e proprio in mezzo a questi finalmente un buon indizio, una borsa con un cambio d'abiti, probabilmente quelli da palazzo ormai sostituiti e un foglio mezzo bruciato. La fretta aveva impedito ai fuggitivi di assicurarsi che fosse del tutto bruciato.

Tra le bruciature era leggibile:

....inn
...of the kneeling m...
Ivy I...

Ser Richard Horpe poteva quasi vedere Rhaella e Beth scendere nel cuore della notte con solo gli Antichi Dei a guardarle, raccolse il sacco con gli abiti controllandone il contenuto, era sulla strada giusta.

Ma potevano aver fatto tutto da sole e senza complici ? possibile? nessuna delle due era di Harrenhal e poteva conoscere il passaggio, che sembrava scolpito da molto tempo.

il giovane cavaliere riguardò quelle fronde ringraziando silenziosamente, toccò una delle rosse foglie per l'ultima volta fissando per un momento il volto di resina dell' Albero del Cuore.




Nella sua tenda trovò il suo scudiero Harlan Morrigen e i suoi pochi uomini.

Horpe scrisse una una lettera che affidò ai suoi armigri con l'ordine di tornare a Cuore dei Rovi, tenne con se il suo scudiero e Pate , il migliore dei suoi spadaccini e leale fino al midollo.

Fece informare anche Lord Alester degli sviluppi.



I tre partirono all'ora del Lupo senza aspettare l'alba con la luna che vegliava sul loro cammino, ser Richard indossava una semplice maglia di ferro grigia e un farsetto anonimo privo delle sue insegne, alla sella pendevano scudo ed elmo.

La Locanda del Re in Ginocchio, un viaggio breve che poteva persino essere percorso a piedi , << Edera.....>>