Le forze oscure ed il mercato delle anime

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antobrun
00domenica 28 agosto 2005 11:09
Le forze oscure ed il mercato delle anime
Come si muovono le forze del Male? Sono forze spirituali che da sempre amano muoversi con gruppetti di “fiduciari neri” sulla Terra: pochissimi personaggi del tutto sconosciuti e potentissimi, dotati di leve di potere enormi, i quali mettono in pratica le grandi strategie miranti a bloccare la nostra libertà di crescita. Da loro dipende, attraverso numerose logge e congreghe varie, gran parte degli apparati religiosi organizzati, del sistema economico-finanziario, delle organizzazioni industriali e militari, dei servizi segreti, ed infine - sottolineo “infine”- gli ambienti politici.
Solo la cima della piramide sa quello che sta facendo, mentre tutti gli altri sono persone e gruppi di persone che hanno “venduto l’anima” in cambio di potere, di soldi, dell’appagamento di egoismi vari, individuali, familiari e di gruppo. E dopo aver venduto l’anima partecipano alle strategie del Male, senza nemmeno sapere bene quello che stanno facendo, spesso senza nemmeno domandarselo.
Gli strateghi del Male, a metà tra mondo fisico e mondo spirituale, adoperano queste “armate nere” di individualità e gruppi che hanno “venduto l’anima”. Da una parte distribuiscono generose prebende, denaro ed onori.. Ma dall’altra parte impongono spessissimo a queste povere creature - che in fondo “non sanno quello che fanno” - una vita di competizione, di aggressività, di paura costante di perdere le ricchezze o le posizioni ricevute.
Guardando le cose da questo punto di vista, è più facile capire come, ad esempio, i terroristi e le aree più oscure del fronte antiterrorista facciano in fondo parte della stessa strategia… Che a ben guardare non è la strategia più funzionale a nessuno dei due fronti, ma è solamente quella più utile alle centrali delle strategie oscure che dirigono entrambi.
Nel corso della Storia è andata quasi sempre così… Ma la Storia che conosciamo noi è cieca, perché non tiene conto della Storia spirituale dell’umanità.

Il lato oscuro della politica iraniana
A questo punto torniamo al problema iraniano:
Chi sono le forze del Male il Iran?
In Persia - così come in tutti i Paesi del mondo - non solo esistono vari gruppi collegati gerarchicamente alla “piramide del Male”, ma queste forze sono in eterna competizione tra loro per accaparrarsi l’osso del potere e del denaro.
In certe fasi se lo spartiscono. In altre, spinti dai loro stessi padroni, si azzannano per creare situazioni di odio, di paura e di guerra tali da determinare dei vortici oscuri nell’aura della Terra.
In Iran sono da secoli esistite delle correnti oscure facenti capo a gruppi occulti di religiosi o di nobili, legati a particolari gruppi islamici o determinate logge massoniche. In un continuo gioco di alleanze e di lotte intestine.
Mediante l’avvento della rivoluzione islamica, ormai oltre un quarto di secolo fa, una parte delle vecchie logge massoniche, influenzata da ambienti internazionali “neri” – gli stessi ambienti che da noi hanno prodotto l’aberrazione “atlantica” della P2 - ha fatto una alleanza con determinate sette islamiche per rovesciare un circuito rivale. Formalmente rappresentato dalla Shah, ma non solo.
Le forze del Male, provocando questa crisi tra due correnti comunque a loro legate, si sono garantite la creazione di un vortice che ha già prodotto decenni di guerra, odio, tortura, paura e milioni di morti.

Voglio riportare un episodio del tutto sconosciuto, che è esplicativo di questa situazione.
Un giorno, durante le prime ore della rivoluzione, tre giovani islamici, che partecipavano in modo entusiastico alle varie azioni rivoluzionarie, entrano di loro iniziativa nella villa di un ricco personaggio della élite iraniana, nel prestigioso quartiere di Elaieh, per arrestarlo e fare una perquisizione, in quanto avevano saputo che era Gran Maestro di una loggia massonica importante. E tra gli “ideali” della rivoluzione islamica c’era quello di liberarsi della massoneria. Naturalmente non lo trovano: era appena fuggito di corsa informato da qualcuno… Ma nella concitazione non aveva fatto in tempo a bruciare o a portare via il proprio archivio. I tre danno una occhiata alle carte e rimangono folgorati: il Gran Maestro era in possesso di una lista di “fratelli laici” molto importanti, ma soprattutto di una lista di religiosi islamici di altissimo livello, appartenenti ad una loggia coperta e segreta. I nomi gli fanno tremare i polsi, ma nell’entusiasmo pensano:”Bene, almeno diamo una ripulita anche nelle nostre file…”. Mettono le liste in due borse distinte, si precipitano dal mullah che presiedeva alle operazioni rivoluzionarie nella zona e gli consegnano le borse.
La notte stessa cominciano gli arresti di tutti gli appartenenti alla prima lista… Ma i ragazzi aspettano invano di vedere gli arresti della lista segreta…. Anzi col tempo vedono che i religiosi di quella lista assumono posizioni sempre più importanti nella struttura del regime iraniano. Passati alcuni mesi tornano dal mullah al quale avevano consegnato le borse per chiedergli conto della seconda lista, ma lui…serafico, insiste che lui quella lista non l’ha mai ricevuta, e che loro chiaramente non ricordano bene…

Non vi ricorda una situazione simile in Italia? Mai sentito parlare di signori che erano in una certa lista ormai dimenticata e che ora occupano posizioni di potere di grande importanza?
Le situazione post-rivoluzionaria iraniana ha fatto in modo che, come avviene in tutte le rivoluzioni, il fronte rivoluzionario abbia cominciato a “mangiare” se stesso: purghe, epurazioni, attentati, processi, colpi di stato veri e finti, che hanno ridotto lo schieramento dei rivoluzionari, fino ad arrivare a pochissimi gruppi, tutti o quasi controllati dai poteri oscuri trasversali alla politica mondiale.
Ormai chi contava in Iran – fino alle elezioni-farsa dei giorni scorsi - erano solo i “pragmatici” affaristi e gli integralisti reazionari.
I primi, rappresentati da Rafsanjani, sono un gruppo legato da sempre a certe lobbies e correnti europee, e soprattutto americane, una volta potentissime, ma al momento “perdenti” sulla scena mondiale.
I secondi coagulano il potere crescente di un gruppo sostanzialmente segreto di cui nessuno sa nulla: l’Hojattieh. Una vecchia congrega integralista islamica, ufficialmente sciolta, ma che ormai è arrivata a controllare ed influenzare, con i suoi uomini, chiamati “gli uomini in grigio”, il potere che conta in Iran: l’Imam Khamenei, l’onnipotente Consiglio dei Guardiani, il sistema giudiziario, le varie milizie rivoluzionarie dai Pasdaran ai Bassiji, i servizi di sicurezza ed il Parlamento. I pochi uomini in grigio - che hanno a suo tempo ricevuto un anello con una speciale, rara pietra scura, segno di appartenenza all’Hojattieh - ormai controllano il Paese. Le loro connessioni segrete sono con gli ambienti internazionali “neri” dai quali proviene il potere politico-militare che in questo momento domina l’occidente ed il mondo. Questo collegamento non è di dominio pubblico ed avviene a livelli altissimi di strateghi del male.
Fatto sta che ci sono alcuni strani occidentali che da sempre si occupano dei contatti con questi gruppi, e che ritroviamo ad altissimo livello in strane situazioni, come il caso Iran Contras, come mediatori di affari petroliferi, come organizzatori di guerre, e persino in oscuri affari italiani, come Sigonella, la P2, il caso Moro. Ora pare siano tra gli ispiratori della politica estera americana, imposta a tutti noi….E da tempo stanno preparando una esplosione del vortice iraniano. Enormi apparati sono all’opera da alcuni anni a predisporre la gestione di questa nuova crisi.
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