La media voto dei 13 scesi in campo ieri risente molto degli sciagurati "10 minuti Loria"; per il resto a parte un paio di prestazioni non eccezionali a mio avviso la Roma si è ben comportata su un campo molto molto difficle contro un avversario con l'acqua alla gola. Purtroppo quello che manca (e che è sempre mancato) a questa squadra è l'istinto killer 
DONI - 6: Non troppo colpevole sui gol (a dire il vero con la punta del piede quasi para il rigore di Corradi); dove non arriva ci pensa il terreno di gioco a salvarlo fermando le poche occasioni granada. Impotente
CICINHO - 7: Pure su un campo infame riesce a trovar modo di allungare la corsa e provare alcuni dribbling molto efficaci. E' tra i più lucidi e i più in forma in campo. Titolare
JUAN - 6: Soffre la velocità di Barillà e Di Gennaro, mentre è completamente a suo agio nel duello fisico con il numero 9 reggino. Per una volta, viste le condizioni del campo, mette da parte la sua naturale eleganza non disdegnando di spazzare l'area senza badare troppo allo stile. Poco brasiliano
MEXES - 6: Il voto sarebbe più alto di mezzo punto rispetto al suo compagno di reparto; ma l'ingenuità che permette a Corradi di 'trovare' il rigore dell'1 a 0 non è degna della sua esperienza. Per come lo abbiamo visto nervoso a fine partita è facile immaginare che negli spogliatoi abbia riservato a Loria un degno trattamento. The Punisher
TONETTO - 6: Rientra dopo due lunghi mesi di assenza forzata e fa subito vedere di aver ritrovato la gamba. Scema vistosamente nel tempo fino a sparire dal campo di gioco nell'ultima mezzora. Rientrante
DE ROSSI - 7: E' un terreno per uomini duri quello che la Roma trova nel catino del Granillo. Capitan Futuro (e odierno) non può certo estraniarsi dalla lotta in occasioni del genere, fino a risultare tra i migliori pur rimanendo molto schiacciato nella linea difensiva. La maschera di fango che è un tuttuno con i molteplici nei è la locandina migliore per evidenziarne la gara. Coriaceo
PIZARRO - 7,5: La partita migliore che si ricordi. Oltre ai due gol, pregevolissimo il primo, condisce la gara di tutto il repertorio che lo contraddistingue e che il cileno sciorina anche su un terreno che lo dovrebbe vedere svantaggiato. E' l'unico dei 22 a capire che il pallone va alzato e non va passato rasoterra. Si gioca l'8 con un retropassaggio affrettato che rischia di mandare in rete la Reggina; ad onor del vero torna con furia su quella palla persa e la recupera sradicandola con forza dai piedi dell'avversario che aveva involontariamente servito. Torello
BRIGHI - 6: Lavoro oscuro e poco premiato. Contiene al massimo le discese e gli inserimenti per non lasciare scoperto De Rossi nel duro lavoro di recupero. Sentinella
TADDEI - 6,5: Non ha ancora ritrovato i numeri magici di un paio di stagioni fa, ma quantomeno è tra i più attivi in quanto a corsa e incursioni senza palla. Ottimi alcuni scambi brasileri di prima col compagno di fascia Cicinho. Sorpresa
LORIA - 2 (dal 34°st): Quando lo abbiamo visto entrare ci siamo chiesti "perchè?". Non si vedeva assolutamente il bisogno di far trascorrere 10 minuti di sofferenza ai tanti teletifosi giallorossi. Pronti via, il patatrac: ingannato da una minima deviazione trasforma un innocuo cross nell'assit decisivo per il pareggio di Cozza. Non vorremmo essere stati nei suoi panni al rientro negli spogliatoi. Sodomizzato
MENEZ - 5: Il francese volante è probabilmente quello che più di tutti risente delle condizioni pessime del campo. La forza dinamica non può essere esplosa sul fango del Granillo e i dribbling a bassa velocità non sembrano proprio essere il suo forte. Mesto
AQUILANI - 6 (dal 20°st): Se non altro si fa vedere più del compagno che rileva; ma non è che faccia di tutto per imprimere una firma d'autore nella gara. Per lunghi minuti infatti ci si accorge sia presente perchè la sua è l'unica maglia a rimanere candidamente bianca. Immacolato
OKAKA - 6,5: In campo all'ultimo secondo causa influenza di Vucinic e con un piede già fuori da Trigoria, il giovane colored del vivaio si dimostra a suo agio nel terribile pantano di Reggio Calabria. Malauguratamente quel terreno che sembra elevarlo rispetto agli avversari è anche il peggior nemico nel momento in cui deve tentare la botta a rete. Clamorosa l'occasione che si crea nel primo tempo, laddove salta due tre uomini portiere compreso, in cui perde il tempo per calciare nella porta ormai sguarnita. Da domani con buona probabilità sarà, per sei mesi, la punta della Triestina. Inboccaallupo
SPALLETTI - 5: A 10 minuti dalla fine di una gara tesissima, ripresa per la coda e rimessa sui binari che avrebbero portato la Roma addirittura a pochi punti dal 3° posto (a 4 dalla Juventus), non si vedeva proprio la necessità di infoltire il reparto arretrato con Loria, avvicendando tra l'altro l'unico che poteva ancora dire la sua in quanto a fase difensiva e ripartenze. Enigmatico
In&OutIN - l'acquisto lampo di Sulleymane Diamoutene - Il peggior difensore di una delle peggiori difese della serie A è probabilmente pari a W.A. Samuel in confronto a questo Loria.
OUT - il terreno di gioco del Granillo - giocare su un campo devastato dalla pioggia oltre che rovinare il gioco e lo spettacolo rappresenta un continuo rischio per le gambe degli atleti. il pallone si ferma laddove dovrebbe scorrere e accelera laddove si dovrebbe fermare: uno scempio. In certe condizioni sarebbe d'obbligo il rinvio della partita.