descrizione sistematica
Brassica
Il genere Brassica, che ha dato nome alla famiglia delle Brassicacee, comprende piante erbacee a grandi foglie, alcune delle quali hanno grandissima importanza nell'economia umana.
Brassica oleracea
Classificazione scientifica
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Brassicales
Famiglia: Brassicaceae
Genere: Brassica
L., 1753
Descrizione
Brassica juncea
Il genere Brassica comprende piante erbacee bienni o perenni.
Le foglie molto grandi sono riunite in una rosetta basale.
I fiori, conformemente alle caratteristiche della famiglia, sono regolari e dialipetali; i petali sono 4 e gli stami 6.
Il frutto secco è una siliqua, cioè una capsula stretta e allungata, che ricorda superficialmente i baccelli delle Leguminose; i semi sono attaccati a una membrana interna.
Distribuzione
La distribuzione naturale del genere Brassica comprende l'Europa centrale e meridionale, l'Asia centrale e occidentale e l'Africa a nord dell'Equatore.
La coltura delle specie principali di questo genere si è estesa da tempo a tutto il mondo.
Alcune specie si sono inselvatichite in America e in Australia.
Importanza economica
Molte specie di Brassica sono coltivate per l'alimentazione umana.
In particolare, vengono consumate, a seconda delle specie e delle varietà, le foglie (p.es. verza), i fiori (p.es. cavolfiore) e le radici (p.es. rapa).
I semi di alcune specie sono usati in modo simile alla senape (p.es. senape indiana) o per l'estrazione di olio (olio di colza).
Sistematica
Ricostruzione dei legami genetici tra specie diverse
Il genere Brassica comprende da 30 a 60 specie circa, secondo gli autori.
La definizione delle specie è complicata dall'esistenza di ibridi sia naturali che artificiali. Per esempio, nell'illustrazione a lato sono indicati i legami genetici individuati tra tre specie 'capostipite' (B.nigra, B.oleracea, B.rapa) e tre specie di origine ibrida (B.carinata,B.juncea,B.napus).
Ricordiamo qui alcune delle specie più note:
Brassica arvensis
Brassica bivoniana, il cavolo di Bivona
Brassica campestris
Brassica carinata, il cavolo abissino
Brassica chinensis, il cavolo cinese
Brassica drepanensis, il cavolo di roccia o cavolo selvaggio
Brassica elongata
Brassica fruticolosa, il cavolo mediterraneo
Brassica juncea, il cavolo indiano o senape indiana
Brassica napus, la colza e il navone o rutabaga
Brassica narinosa
Brassica nigra, il cavolo nero
Brassica oleracea, il cavolo (cavolo cappuccio, cavolo riccio, cavolfiore, cavolino di Bruxelles, verza, broccolo ecc.)
Brassica pekinensis, il cavolo di Pechino
Brassica perviridis
Brassica rapa, la rapa
Brassica rupestris
Brassica septiceps
Brassica tournefortii
Altre informazioni
Una delle specie dette 'cavolaia', la Pieris brassicae
Il genere Brassica costituisce il nutrimento preferito dei bruchi di numerose specie di Lepidotteri. Non a caso, diverse specie di queste farfalle sono chiamate volgarmente cavolaie.
da:
it.wikipedia.org