Laroxil e C.I. File inviato da Torresani e tradotto da Paloma

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.Mariluna.
00venerdì 6 giugno 2008 10:16
J Urol. 2005 Nov;174(5):1837-40.

Risultati a lungo termine dell’amitriptilina per il trattamento della cistite interstiziale.
van Ophoven A, Hertle L.
Dipartimento di Urologia, Universitätsklinikum Münster, Università di Münster, Münster, Germania. avo@uni-muenster.de
SCOPO: abbiamo eseguito uno studio prospettico in aperto per esaminare la sicurezza e l’efficacia della somministrazione a lungo termine dell’antidepressivo triciclico amitriptilina in pazienti affetti da cistite interstiziale (CI). MATERIALI E METODI: 94 pazienti sono stati suddivisi in 2 gruppi, un gruppo di pazienti dell’Istituto Nazionale per il Diabete e le Patologie Digestive e Renali (National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases NIDDK) conformi ai criteri NIDDK per la diagnosi di CI e un gruppo non NIDDK di pazienti che presentavano sintomi tipici di CI ma soddisfacevano almeno 1 criterio NIDDK per la diagnosi di esclusione. L’amitriptilina è stata somministrata ai pazienti prima di coricarsi in base a un protocollo di autotitolazione definito, senza limitazione del dosaggio massimo giornaliero. I pazienti che, secondo un questionario globale di valutazione della risposta terapeutica, hanno evidenziato miglioramenti sono stati considerati come rispondenti alla terapia. Ulteriori parametri di valutazione dell’efficacia del trattamento sono stati la modifica del dolore e dell’urgenza, della capacità funzionale della vescica e della frequenza. Sono state evidenziate modifiche nell’indice CI O'Leary-Sant e nella valutazione della soddisfazione complessiva rispetto ai risultati della terapia. RISULTATi: follow-up medio dello studio +/- SD: 19,0 +/- 12.5 mesi; tasso di risposta: 64% (60 pazienti); dosaggio medio complessivo: 55 mg (da 12.5 a 150); effetti collaterali: verificatisi in 79 pazienti (84%) con secchezza delle fauci nel 79% dei casi e aumento ponderale nel 59% dei casi; soddisfazione complessiva del paziente rispetto al risultato terapeutico: eccellente o buono in 43 casi (46%); tasso di abbandono della terapia: 31% (29 pazienti) dopo un periodo di trattamento medio di 6 settimane a un dosaggio medio di 70 mg. La mancata risposta al trattamento ha rappresentato la causa primaria di abbandono della terapia in tutti i casi, mentre gli effetti collaterali hanno causato l’abbandono della terapia di 25 soggetti (86%). Il miglioramento dei sintomi di CI ha rilevanza statistica significativa in rapporto alla base. CONCLUSIONI: la somministrazione a lungo termine di amitriptilina rappresenta un trattamento applicabile, sicuro ed efficace per la CI, a condizione che il farmaco sia utilizzato con giudizio al fine di minimizzarne gli effetti avversi. La risposta terapeutica all’amitriptilina è stata osservata in modo uniforme nei pazienti conformi ai criteri NIDDK e in quelli con diagnosi di CI puramente clinica.

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