Largo ai Nobel 2) Ernst Hemingway

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grognard
00giovedì 26 gennaio 2006 17:38
Ernest Miller Hemingway nasce a Oak Park, nell’Illinois, il 21 luglio del 1899, alle otto del mattino. Suo padre, Clarence Edmonds Hemingway, era un medico di soli ventotto anni, collezionista di monete, francobolli, cimeli indiani, animali impagliati, appassionato di caccia e pesca ed eccellente cuoco. Sua madre, invece, Grace Hall, era un contralto che, abbandonata la carriera operistica a causa di alcuni disturbi alla vista, si era dedicata alle lezioni di musica a domicilio e, più tardi, alla pittura. La famiglia di Hemingway era agiata, di religione protestante. I rapporti tra i genitori non furono mai buoni: il padre era un uomo fragile e severo, mentre la madre mostrava un carattere ambizioso e dominatore. Hemingway e i suoi cinque fratelli, di cui era il secondogenito, vissero la loro infanzia fra i continui litigi dei genitori sull’educazione dei figli e la gestione del patrimonio familiare.
A quattordici anni cominciò a guadagnarsi il pane facendo i lavori più svariati. Due anni dopo frequentò un corso di lezioni di pugilato; durante un incontro fu gravemente colpito all'occhio sinistro. Fece le sue prime esperienze giornalistiche nel giornale del liceo, ma arrivò al professionismo soltanto nel 1917, quando venne assunto dal quotidiano Star di Kansas City. Lasciato il posto dopo sette mesi, partí volontario per la Francia, passò poi al fronte italiano come conducente di autoambulanza. Ferito in una azione, fu decorato con la croce di guerra e la medaglia d'argento al V.M. Dall'esperienza di guerra nacque il romanzo Addio alle armi.

La sua vita letteraria iniziò a Parigi, dov'era stato inviato come reporter di quotidiani americani. A Parigi fece conoscenza egli scrittori americani Gertrude Stein ed Ezra Pound. Soprattutto l'incontro con la Stein fu importante per il suo sviluppo intellettuale: la scrittrice gli consegnò una reading list che elencava i libri che il giovane Ernest avrebbe dovuto leggere per mettersi al passo con le avanguardie letterarie dell'epoca, in particolar modo il modernismo. Nell'estate del 1924, recandosi a Pamplona in Spagna per la fiesta di San Fermin, Hemingway si rese conto di cos'è una corrida. Tale incontro gli ispirò il romanzo Fiesta (allora intitolato Il sole sorge ancora), salutato dalla critica e dal publico con clamore.

Corrispondente anche dalla Spagna, fu testimone della guerra civile, combattendo contro Francisco Franco. Da questa esperienza naque Per chi suona la campana.

Nel 1942 è di nuovo corrispondente di guerra sui fronti europei. Nel 1953 ottene con Il vecchio e il mare il Premio Pulitzer, mentre il 10 dicembre 1954 ricevette il Premio Nobel per la letteratura.

Dopo le corride in Spagna, la caccia grossa in Africa, la pesca degli squali nel Mar delle Antille, Hemingway si ritirò a Cuba dove lasciò diverse orme del proprio passaggio. E' all'Avana, infatti, che dette immortalità a due cocktails a base di rum e a due locali della capitale con la celebre frase "il Mojito alla Boteguita e il Daiquiri al Floridita". Depresso e sotto abuso di alcol, si suicidò, come in precedenza aveva fatto anche suo padre, il 2 luglio 1961 a Sun Valley/Idaho.

dopo Marquez ecco un altro grande della letteratura mondiale, che cosa avete letto di suo?
Giorgio68
00giovedì 26 gennaio 2006 17:53
Grognard ti senti bene???? [SM=g27993] sono quasi preoccupato.
io anche se un po' mi vergogno devo ammettere di non aver letto niente di Hemingway...e pensavo anche tu [SM=x875408]

[Modificato da Giorgio68 26/01/2006 17.56]

ugo.p
00venerdì 27 gennaio 2006 01:16
WOWWWWW questi si' che e' una sorpresa: tracce di cultura in Grognard....paragonabile alla scoperta di vita su un altro pianeta [SM=x875370]
per quanto riguarda Hemingway purtroppo non ho letto molto neanch'io, anche se grazie a dei buoni insegnanti di lettere sia alle medie che alle superiori un paio di libri suoi sono riuscito ad apprezzarli. Fiesta e Il vecchio e il mare, soprattutto del secondo conservo i ricordi piu' nitidi e piu' profondi.
grognard
00venerdì 27 gennaio 2006 11:10
e invece no.
la mia è stata una provocazione....vi ho dimostrato che anche uno come me ( vista la considerazione di cui godo) può aprire un topic culturale, basta cercare con Google o Yahoo copiare ed incollare. se da quello giudicate la cultura e la qualità...fate vobis (ragazzi anche il latino) [SM=x875374]
ugo.p
00sabato 28 gennaio 2006 09:46
Re:

Scritto da: grognard 27/01/2006 11.10
e invece no.
la mia è stata una provocazione....vi ho dimostrato che anche uno come me ( vista la considerazione di cui godo) può aprire un topic culturale, basta cercare con Google o Yahoo copiare ed incollare. se da quello giudicate la cultura e la qualità...fate vobis (ragazzi anche il latino) [SM=x875374]


ci sono momenti che pensando a te, mi viene la voglia di strangolarti.....altre a volte invece non posso fare a meno di pensare che....hai ragione [SM=x875370]
Beau Geste
00sabato 28 gennaio 2006 13:34
A me gognard sta simpatico...
Complimenti per il bel topic!
[SM=x875438]
Jetro mano di ferro
00sabato 28 gennaio 2006 16:07
si può dire quel che si vuole di Grognard ....ma su una cosa non ci si sbaglia.....è unico[SM=x875437]

[Modificato da Jetro mano di ferro 28/01/2006 16.08]

labandadeglionesti
00domenica 29 gennaio 2006 16:49
Re:

Scritto da: grognard 27/01/2006 11.10
e invece no.
la mia è stata una provocazione....vi ho dimostrato che anche uno come me ( vista la considerazione di cui godo) può aprire un topic culturale, basta cercare con Google o Yahoo copiare ed incollare. se da quello giudicate la cultura e la qualità...fate vobis (ragazzi anche il latino) [SM=x875374]



[SM=x875413] [SM=x875413] grande grognard [SM=x875370]

di hemingway ho letto solo il vecchio e il mare alle medie.
bello, ma mi fece venire l'angoscia.
adry1486
00lunedì 30 gennaio 2006 20:53
Qualche tempo fa avevo iniziato a leggere Addio alle armi, me lo avevano consigliato... non scandalizzatevi, ma lo leggevo nei ritagli di tempo libero, in particolar modo in bagno... [SM=x875412]
Mi ricordo di essermi fermata al protagonista che si innamora dell'infermiera, quindi praticamente alle prime pagine. [SM=x875419] per un misterioso motivo non sono più riuscita a prenderlo in mano, quel libro... (a mia giustificazione prenderei i diritti del lettore secondo pennac - se non ricordo male- e citerei il diritto a chiudere un libro senza finirlo!) [SM=x875418]
ugo.p
00giovedì 2 febbraio 2006 10:58
diritto legittimissimo, anzi mi hai dato un'idea.
Beau Geste
00venerdì 3 febbraio 2006 17:06
Ho letto "il vecchio e il mare", mi sembra che altri libri così non esistano. Inoltre, ho letto dei suoi racconti brevi a scuola.
ugo.p
00giovedì 3 ottobre 2013 14:31
a proposito di Il vecchio e il mare


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