Lampo viaggiatore...

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RenataZero
00venerdì 9 maggio 2003 20:30
Da: www.musicaitaliana.com

Ivano Fossati
Lampo viaggiatore
recensione di Paola De Simone

TRACK LIST

1. La bottega di filosofia
2. Pane e coraggio
3. Lampo (sogno di un macchinista ferroviere)
4. C'è tempo
5. Contemporaneo
6. Il bacio sulla bocca
7. La bellezza stravagante
8. Io sono un uomo libero
9. Ombre e luce(domenica al cinema)
10. Cartolina

"Lampo viaggiatore" è uscito il 7 febbraio scorso, ma solo oggi abbiamo deciso di recensirlo, perché Ivano Fossati merita, più di altri cantautori, di essere ascoltato con le dovute attenzioni, per la cura che mette nella ricerca delle parole e per la mai sfiorita importanza che riserva alle sonorità ("Not one world" - precedente album solo strumentale pubblicato nel 2001 - ne è una lucida testimonianza, se mai ce ne fosse bisogno). Per questo abbiamo ritenuto opportuno prenderci del tempo per parlare di questo lavoro con cognizione. Oggi il nostro pensiero è maturo e siamo pronti a condividerlo con i lettori. Innanzitutto teniamo a ridimensionare quanto persino lo stesso Fossati ha dichiarato nelle recenti interviste, ovvero che "Lampo viaggiatore" è un album semplice, comunicativo; lo sarà senz'altro più dei precedenti, ma il suo linguaggio notoriamente criptico resta un po' distante da una comunicazione definibile popolare. Di contro, però, questo non è un lavoro intellettualoide, come ci si potrebbe attendere da Fossati, al contrario è un album in cui l'artista genovese non si tira indietro davanti alla possibilità di giocare con le stesse canzoni. "La bottega di filosofia", brano d'impatto rock-blues e primo singolo estratto, ne è un chiaro esempio, tra le righe Fossati si definisce un visionario e parla di rivoluzioni senza prendersi mai sul serio ("sono un borghese visionario, lui un rivoluzionario cieco, io un servo sciocco, lui uno che intreccia il vento, e non sappiamo che rivoluzione fare"). Stesso umorismo anche in "La bellezza stravagante", nella cui stesura Fossati ha dichiarato di esserci divertito molto e non facciamo fatica a crederlo ascoltandolo mentre canta "alla fine di ogni notte ho desiderio di incontrare l'amore che arriva senza ritegno a prendere e a strappare, che viene a violare la preghiera di un novizio con gli occhi all'ultima sottana". Poi ci sono i brani più impegnati e impegnativi, quelli più alla Fossati, in cui si incontrano temi immancabili per il cantautore genovese, come quello dell'immigrazione (in "Pane e coraggio") già incontrato in passato per esempio in "Fratello che guardi il mondo". E ancora troviamo il racconto di viaggi (di pensiero) sia in "Lampo (sogno di un macchinista ferroviere)" sia nella canzone che chiude l'album, "Cartolina"; entrambe volte al passato senza avere, però, nostalgia di niente. Poi incontriamo "C'è tempo", una canzone alla quale molti appassionati di Fossati si sono già affezionati (ce lo dicono gli applausi che la seguono nelle esecuzioni dal vivo durante i concerti) e che risalta effettivamente per intensità. C'è, inoltre, una canzone che non andrebbe sottovalutata, ma che rischia di essere schiacciata dalle altre e che vi invitiamo a valutare con attenzione: è "Pane e coraggio", quella che vi abbiamo citato parlando di emigrazione; è certamente questa la canzone più immediata ("Ci vuole coraggio a trascinare le nostre suole da una terra che ci odia ad un'altra che non ci vuole") e ritmicamente tra le più avvolgenti. Chi volesse poi trovare in questo album qualche indicazione più personale intorno all'uomo Fossati può dirigersi verso "Contemporaneo", un brano autobiografico dove il cantautore parla di un presente che non gli assomiglia, ma all'interno del quale si muove in sintonia con gli altri: "Corro insieme a voi, corro e desidero, corro insieme a voi, contemporaneo, sogno con voi un po' dei vostri raggiungibili sogni" (peccato le sonorità del brano sappiano di già sentito, per il richiamo alla mente de "La musica che gira intorno"). Infine c'è lei, "Il bacio sulla bocca", una canzone che emoziona, che stupisce, che seduce, che rapisce; è una canzone d'amore solare come poche nella discografia di Fossati, e per questa sua unicità vi consigliamo vivamente di non perderla. "Lampo viaggiatore" vanta, inoltre, l'intera produzione a cura del cantautore genovese, che torna così alla "conduzione" dei suoi lavori, dopo aver cercato in passato i preziosi consigli di Beppe Quirici, del quale si dice tuttora soddisfatto. Fossati, però, è fatto così, riesce con semplicità a salire sempre più in alto e "se vuoi salire all'altare maggiore, di questi tempi niente e nessuno può fermarti".

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