Su E! una docu-fiction sulla Anderson
"Tifo per Obama ma non mi offro come testimonial mediatica perchè non so quanto gli gioverebbe l'appoggio di un personaggio come me che non è famoso per essere un'icona politica". Risponde con autoironia Pamela Anderson, a chi le chiede perchè non si sia proposta al candidato democratico alla Casa Bianca per contrastare Sarah Palin.
L'ex bagnina di Baywatch è in trasferta a Roma per il lancio della docufiction autobiagrafica Pam: Spirito Libero, in onda da sabato 20 in 8 puntate alle 22 su E!Entertainment (Sky) in cui si racconta nel suo ruolo di celebrity ma anche di mamma attenta e presente e di cittadina impegnata sul fronte ecologico e della protezione degli animali.
E infatti non si sottrae all'inevitabile domanda sulla corsa alla casa Bianca: "Sono canadese ma quest'anno voterò per la prima volta perchè ho ottenuto la doppia cittadinanza. E voterò per Obama. Credo che la sua vittoria sia possibile e che sarebbe un eccellente presidente per gli Usa. Un leader mondiale giusto in un momento in cui il mondo sta diventando sempre più piccolo e molti problemi vanno affrontati su scala mondiale: dal riscaldamento globale all'energia", sottolinea Pamela dando prova di essere più impegnata di quanto potrebbe suggerire la parte più visibile della sua carriera.
Ed è proprio questo aspetto di Pam più sconosciuto alla maggioranza della platea televisiva che verrà fuori nella docu-fiction trasmessa su E! Entertainment Television: il programma la seguirà nella sua vita di tutti i giorni. "Non è un reality non c'è niente di studiato a tavolino neè un canovaccio. Ci sono le cose che faccio ogni giorno e ci sono i miei figli, anche se non li vedrete in faccia...". La docufiction ce la mostrerà insomma nei suoi tanti ruoli di madre, attrice e imprenditrice di successo. Più che come l'indimenticabile C.J. Parker, la bagnina dal costume rosso, che con le sue corse sulle spiaggie californiane e' diventata l'icona sexy della tv anni '90. Ma sia chiaro, degli anni di Baywatch e delle numerossime copertine di Playboy non rinnega nulla: "Ho seguito le mie forme", dice Pamela ironizzando sulle curve prosperose, "nella mia carriera. D'altronde ognuno sfrutta le risorse che ha. Ma oggi ho 40 anni, sono una madre può darsi che di qui in avanti tutto sarà diverso". Quanto al videohard finito su internet e tra i più cliccati ancor oggi, Pamela ammette: "Certo che mi infastidisce anche perchè non è stata una mia scelto. Non l'ho venduto. Era un momento della mia vita privata. Mi ha fatto soffrire ma ora me lo sono lasciata alle spalle. Il lato positivo è che l'umiliazione pubblica fortifica".
Temperamento ribelle e anticonformista (appena entrata nella sala della conferenza stampa romana ha redarguito il manager perchè c'era solo la versione italiana delle locandine e non quella originale, "così capite subito come sono fatta: voglio controllare tutto", ha detto pioi rivolta ai giornalist), Pamela è famosa anche per la sua turbolenta vita sentimentale. Le sue relazioni, prima al fianco del cantante dei Poison Bret Michaels, poi con il batterista Tommy Lee, dal quale ha avuto 2 figli, sono state accompagnate da una lunga sequela di scandali e cause in tribunale. Dall'ottobre 2007 Pamela è sposata con Rick Salomon, l'ex fidanzato dell'altra stella del gossip americano, Paris Hilton. E a chi gli chiede quanto abbiano contano, nel bene e nel male, gli uomini nella sua vita e nella sua carriera, risponde laconicamente: "Come negare che gli uomini sono utili". Pamela è tornata prepotentemente agli onori della cronaca, non solo scandalistica, nel 2006, grazie al film Borat, dove interpreta il ruolo di se stessa accanto a Sacha Baron Cohen, che attraversa il pianeta sognando di sposarla. "Se rifarei del cinema? No", risponde, "oggi e' troppo pesante. E poi i ritmi del cinema mi tengono troppo lontana dai miei figli", sottolinea. Quanto alla libertà, sottolineata anche nel titolo della trasmissione, per Pamela "è una sfida, è il coraggio di essere come si è e di vivere come si vuole. La nostra felicità dipende solo da noi". Infine, a chi gli chiede se non usi gli scandali per aumentare la sua popolarità e trarne vantaggio nelle sue altre attività imprenditoriali (la linea cosmetica che porta il suo nome e la costruzione di case eco-compatibili), risponde: "Io vivo la mia vita, il resto sono parole al vento...".