La svolta di Paola Perego , regina di « Buona Domenica »

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pranzo
00mercoledì 19 settembre 2007 16:59
Preparatevi: la domenica
«Sono un maschiaccio, ma in questa stagione sfodererò tutta la mia femminilità», spiega la conduttrice. E per la prima volta ci racconta l'amore con Lucio Presta, i quattro anni di psicoanalisi, le sue sere da single con pizza e dvd.

Prima della diretta infilo un perizoma rosso a cui appendo i miei ciondolini portafortuna. È il mio rito scaramantico». E poi: «Quest'anno mi costringeranno a vestirmi da donna e per me sarà un sacrificio. Ho un'anima da maschiaccio, vivrei in jeans e scarpe da tennis». E se non bastasse: «Mi piacciono le mie gambe, non ho problemi a mostrarmi in minigonna. Mi manda in crisi il décolleté. È tutta la vita che sogno di rimpicciolire il seno ma ho paura dell'anestesia totale».

Pensavate anche ? continuazione alla pag. 94 voi che gli occhi di cristallo di Paola Perego fossero lo specchio di un'anima freddina? Bene, sbagliate! Ecco a voi la signora della domenica come non
l'avete mai conosciuta. Alla vigilia della sua nuova sfida - la seconda edizione di Buona Domenica, dal 30 settembre su Canale 5 - la Perego si rivela per quella che sembra: una mattatrice. Una donna
di 41 anni che smessi i panni della diva Tv non ha timore di raccontare la sua vita normale fatta di gioie e crucci, delusioni e vittorie. Una persona abituata ai ring, a quelli televisivi come a quelli esistenziali, che però sa ancora ridere di sé. «Da ragazzina ero una specie di barattolo: bassa e tozza. In più avevo il bustino per la scoliosi. Mi innamoravo e non ero mai ricambiata. Un disastro!».
Chi lo ha detto che le presentatrici belle e famose (e brave) non sono sincere? Sentite qui: «Adoro i capelli lunghi perché mia madre mi costringeva a portarli corti e così le mie orecchie a sventola
svettavano come cartelli. Sino a quando non mi sono operata, sono andata in onda con le orecchie incollate dietro i capelli col silicone o col nastro biadesivo...». Paola ci riceve nel suo camerino tra una riunione e l'altra, mentre la sua «squadra», quella di Buona Domenica, sta scaldando i muscoli per ripartire. Il cast è quello dell'anno scorso: Stefano Bettarini, Sara Varone ed Elisabetta Gregoraci. La novità è Beppe Braida, il comico di Zelig . Accerchiata dai suoi fedelissimi, Cesare Lanza, amico e capoprogetto della trasmissione, Roberta, la sua assistente, e Alessandra, l'ufficio stampa del programma, Paola snocciola dati (buoni quelli di ascolto della scorsa stagione), considerazioni professionali («Faccio cinque ore di diretta da sola, su Raiuno si alternano in tre»), novità («difendo ancora il tanto vituperato ring di Buona Domenica ma non ci sarà più. Avremo un altro spazio per il confronto delle idee»), e sorprendenti rivelazioni personali: «Non ho mai convissuto con un uomo. Sono stata sposata e ho due figli ma il mio ex marito [ il calciatore Andrea Carnevale, ndr] abitava in un'altra città. E anche io e Lucio [ Lucio Presta, agente televisivo , ndr], nonostante i nostri dieci anni d'amore, viviamo in case separate». Reduce da un mese trascorso tra la Sardegna e Ponza a bordo della barca del fidanzato, Paola parla come se ancora avesse il vento tra i capelli e il pareo. In libertà.
«È stata una bella vacanza: io, Lucio, i miei figli, i suoi e cinque amici dei nostri ragazzi. C'era musica dalla mattina alla sera, la notte era un via vai dalle discoteche, di giorno un casino pazzesco tra tuffi, nuotate e spuntini. Adoro l'allegria e l'energia degli adolescenti», dice Paola che, non a caso, l'anno scorso si è battuta per avere a Buona Domenica uno spazio che dà la parola ai giovani. «La nostra è una famiglia allargata, in due abbiamo quattro figli!», ride Paola raccontandolo. «I miei, Giulia e Riccardo, sono già grandini. Lei ha 15 anni e lui 11... magari tra qualche anno io e Lucio potremo andare a vivere insieme. Sarebbe un bell'esperimento anche se per ora troviamo perfetto fare i fidanzati. Dopo tanti anni trascorsi insieme, mi emoziona ancora prepararmi per andare a cena con lui. Qualche volta ho pensato che abitare in case separate è la ricetta per non perdersi mai», scherza
Paola. Impulsiva, nonostante l'apparente impassibilità, solitaria («adoro le serate da single con pizza e film in dvd»), ironica («l'intervento alle orecchie è venuto male, vuoi vederle senza scotch?»), schietta («la chirurgia plastica? Perché no!»), sincera («dal lunedì al venerdì lavoro dieci ore al giorno per Buona Domenica perché sono anche autore. I miei figli li vedo poco») e coraggiosa («la mia svolta personale è stata quando ho accettato che nella vita siamo soli. Ho fatto 4 anni di analisi che mi hanno cambiata»), Paola confessa la sua vera debolezza: «Adoro le novità e visto che non
cambio né uomo, né lavoro, mi sfogo con le case. Trasloco ogni due anni. Adesso sto setacciando la zona Parioli». Sprofondati in poltrona, telecomando alla mano, cosa dobbiamo aspettarci la domenica pomeriggio? «Una Paola più femminile fuori, battagliera e determinata dentro. Come sempre. L'accusa di aver fatto una trasmissione trash mi ha fatto male ma mi ha rafforzato. Sono pronta a scendere nell'arena». Abiti sexy o meno, sappiatelo: Paola la matadora è carica come un fucile a pallettoni. E ha una buona mira."
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