La strana coppia Depardieu-Delon con Schumacher che guida la biga

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vanni-merlin
00sabato 2 febbraio 2008 16:13
Esce l'8 febbraio "Asterix alle Olimpiadi", nel cast le due star del cinema francese
Tanti cameo di sportivi celebri, dall'ex ferrarista alla Mauresmo a Zinedine Zidane

La strana coppia Depardieu-Delon con Schumacher che guida la biga

Terzo film della saga dedicata alle avventure dei Galli, diretto da Forestier e Langmann
Nel cast anche Jean-Pierre Cassel, le "Iene" Luca e Paolo, Vanessa Hessler


di ALESSANDRA VITALI


ROMA - Difficile crederlo, ma forse il teorema morettiano del "mi si nota di più se non vado..." vale anche per uno come Alain Delon. Che i cronisti aspettavano a Roma, per la presentazione di Asterix alle Olimpiadi, terzo film della saga tratta dal fumetto di René Goscinny e Albert Uderzo. E che invece ha dato forfait. E ha lasciato la scena a un'altra star del calibro di Gerard Depardieu. Strana coppia, D&D, al cinema dall'8 febbraio, giorno d'uscita del film diretto da Frederic Forestier e Thomas Langmann, sfoggio di scenografie ed effetti speciali e un costo di 78 milioni di euro, il film in lingua francese più dispendioso della storia. Nel cast anche Jean-Pierre Cassel (padre dell'attore Vincent), colonna del cinema d'oltralpe, scomparso nell'aprile del 2007; Vanessa Hessler (già vista in Natale a Miami di Neri Parenti); Clovis Cornillac (Asterix) e le Iene Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu (Alfa e Beta, due giudici di gara). E una sfilata di sportivi celebri che si sono prestati al gioco, anzi, ai giochi olimpici nella Roma di Cesare.

Niente Delon dunque ("per motivi personali") ed è un peccato. Perché l'avevamo lasciato in preda a una profonda depressione con tanto di minaccia di suicidio, e rivederlo in un film non può che confortare. Tanto più che, nel ruolo di Giulio Cesare, regala la prova che non t'aspetti, mix di citazioni e autoironia in cui scherza sulla sua proverbiale bellezza e vanità ("Cesare non invecchia, matura") e sui titoli che l'hanno reso celebre, da Il Gattopardo a Rocco e i suoi fratelli. In Francia, spiegano i registi, "si dice che parla di sé in terza persona. Invece ha accettato di mettersi in gioco. Le citazioni non sono uno sfottò ma un omaggio alla carriera". Sul set con i due attori (che, rivelano i registi, hanno girato insieme una sola scena) le cose sono andate in maniera opposta: "Gerard ride, scherza e mette tutti a proprio agio - spiega Forestier - mentre Delon ti mette in soggezione, quando c'era lui stavamo sull'attenti".

Depardieu, alla sua terza volta nei mutandoni a righe di Obelix (dopo Asterix e Obelix contro Cesare e Asterix e Obelix: missione Cleopatra), parla volentieri - si sa - di cibo e di vino, ricorda le colazioni a uova e lambrusco sul set di Novecento, scherza sulla telenovela Bruni-Sarkozy, "chissà se sposerà lei, o sua sorella Valeria, o magari sua madre Marisa, non si sa dov'è l'amour". Spiega che Obelix gli piace perché "è positivo, non cerca il potere, pensa solo a divertirsi". "Al contrario degli eroi americani, non ha una missione - continua l'attore - non deve salvare la sua terra ma far sorridere le persone che ha intorno".

Tema del film è lo sport. Alafolix (Stéphane Rousseau) deve partecipare alle Olimpiadi e vincere contro Bruto (Benoit Poelvoorde) per sposare la principessa Irina (Vanessa Hessler). E fra i partecipanti ai Giochi spuntano le sorprese. Come il cameo di Michael Schumacher, prima guida della squadra tedesca nella corsa delle bighe (la sua ovviamente è rossa), affiancato dal team manager Jean Todt. Per la cronaca, arriva terzo, preceduto da un gallo e da un romano imbroglione, e sul tabellone che segna la griglia finale compare la scritta "Forever the best".

Oltre a Schumacher, si sono prestati a un cameo anche Zinedine Zidane, la tennista Amelie Mauresmo e il cestista Tony Parker (noto alle cronache rosa per il matrimonio con una delle Desperate Housewives, Eva Longoria). Tutti i campioni hanno devoluto i loro compensi all'Icm, un Istituto per la ricerca sulle malattie del cervello e del midollo spinale.

Michael Schumacher
alla guida di una biga

Quanto a Depardieu, le uniche Olimpiadi che fanno per lui sono quelle del palato. "Sono un po' sovrappeso - ammette - ho mangiato molto, ho avuto dei problemi che mi hanno spinto a farlo. Dovrei andare a correre... Mi piacciono il calcio e la Formula uno. Ma il mio sport preferito resta quello della forchetta". Poi, un omaggio al collega assente, "persona complessa e tenera, che solo in poche occasioni ha avuto modo di dimostrare il suo talento". Delon, per Depardieu, è "un principe, un signore, un bandito, un militare, una leggenda vivente, ma se scavi in profondità ti conquista. E' come un felino, che vive sempre sul chi va là, e può stare solo al centro della scena".

(28 gennaio 2008)


da: www.repubblica.it/2008/01/sezioni/spettacoli_e_cultura/asterix-alle-olimpiadi/asterix-alle-olimpiadi/asterix-alle-olimpi...


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