mercurio81
00giovedì 16 aprile 2009 01:20
Ho conosciuto stasera Marco G0ldin, e sono abbastanza triste.
Io speravo nel mio piccolo personalissimo e tranquillizzante quadro:
un freddo manager che fa benissimo il suo sporco lavoro di speculazione sui media di informazione a caccia di sensazionalismo, anche per via dell'incrollabile luogo comune dell'arte bolsa, lenta, macchinosa e incapace di "valorizzarsi". Uno senza peli sullo stomaco, che magari ti passa sopra coi cingolati, ma giusto perché è business, e non ha senso farsi troppi scrupoli.
A me questo G0ldin qui sarebbe piaciuto, in qualche modo.
E invece no, quello vero è un tizio che tristemente crede in quello che fa, in quello che dice, nel fatto che le cose che fa e le cose che dice non siano la più misera espressione di pressapochismo dilettante che invece sono.
E' un buon appassionato di impressionismo francese, che cede a colossali fraintendimenti che risultano comici a chiunque ne sappia appena un filo, non appena coi suoi discorsi si distanzia dal secondo '800 francese. E, ahimè, ci si distanzia spesso e senza tanta cautela...
G0ldin è poi uno che si emoziona, uno che ha delle velleità artistiche, poetiche e drammaturgiche perfino. Che lasciano esterrefatti, e per presentare la mostra a Rimini (nella quale vorrei lavorare) fa leggere a degli attori due sue poesie inedite (inedite!!!!!)...
E poi la pièce teatrale.
20 minuti di cancrena, mi sono subito, in cui fa di Corot e di Monet due macchiette imbarazzanti.
Oddio, dovete sapere che questo qua è la gallina dalle uova d'oro delle mostre d'arte organizzate in Italia. Questo è uno che sta bene o male facendo la storia.
E' l'unico, al momento, capace di catalizzare i miliardi e i miliardi di sponsor che in ogni altro contesto non drogato (magari da erogazioni pubbliche mafiose o di altro tipo) si sognano e continueranno sempre a sognarsi. E ci riesce in virtù di una assurda "credibilità" che è riuscito a costruirsi in qualche modo, in questi anni di attività a Treviso ed a Brescia.
Speravo fosse un manager, è un poeta fallito riconvertito in impresario di successo.
Ma la storia è sempre stata in mano ai mediocri?
mercurio81
00giovedì 16 aprile 2009 01:30
Oh, si dice, a proposito, che a Treviso ed a Verona il suddetto (che mi scuso per aver scritto con lo 0, ma non si sa mai e sono sempre il paranoico bastardo di sempre) non ci possa quasi più mettere piede.
Chissà perché.
Eppure di successi, anche recenti, ce ne sono a bizzeffe
°gesucristo°
00giovedì 16 aprile 2009 09:00
Lions for lambs...
mercurio81
00giovedì 16 aprile 2009 11:48
Re:
°gesucristo°, 16/04/2009 9.00:
Lions for lambs...
E' quello che ho pensato anche io subito dopo.
Però se è tutta una finta, il tipo è proprio bravo, come attore.
Così bravo che non sarebbe difficile convogliare parte di quel talento per fare prodotti veramente di qualità.