La stagione della roma 2015-2016

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est1900
00mercoledì 2 marzo 2016 12:31
Re:
cuchillo76, 29/02/2016 09:27:


Non amo molto una certa dietrologia circa i giocatori in prestito, ma sabato sera Paredes e Skorupski si sono davvero surclassati.
Paredes ha fatto l'unica cosa che non devi fare contro la Roma, ossia regalarle una punizione al limite dell'area, con l'aggravante che l'Empoli aveva appena pareggiato e quindi in una condizione psicologica ideale.
Skorupski ha praticamente regalato primo e terzo gol e ha qualche complicità pure sul secondo.
Ciò detto, non avevo molte speranze sabato sera, ne avevo sicuramente qualcuna in più contro il Carpi, che di questo filotto di loro vittorie, resta la partita più impegnativa che abbiano disputato.

A ogni modo, l'Empli lo odio.
Oramai, a parte le compagini fuori-gara che albergano nei piani alti, al livello dell'Empoli metto solo il Genoa. Perfino il Chievo mi è diventato più simpatico, complice anche la presenza di ex cui voglio bene quali Pinzi e Bizzarri. 
Quest'anno si sono salvati, per il prossimo spero, non che retrocedano, ma che scompaiano direttamente, strangolati da debiti imboscati per anni.  
E' inaccettabile che ogni volta che si vada lì tirino fuori, sempre e puntualmente, una delle loro 5 migliori prestazioni della stagione. Sempre e comunque.

Ho già fatto fallire il Siena per lo stesso motivo - e mi scuserà TD - ora nel mirino nell'Empoli. Sono cazzi loro.





Io, a differenza tua, di quella dietrologia mi nutro*. Sì, so di essere un essere spregevole ma è la mia natura.
Però stavolta, al netto della sua pezzodimerdità (ricordiamoci che ebbe il coraggio di cazziare Matiello che aveva la gamba spappolata...), Paredes non ha commesso il fallo al limite. E' stato Croce a commetterlo.

Tra l'altro Paredes mi pare un più che discreto regista. Uno che se Biglia sta male può farmelo mancare meno di quanto manchi oggi.

* sospetto, ad esempio, che Saponara sia mancato sia all'andata che al ritorno.

Magnopèl
00venerdì 4 marzo 2016 21:25
Il prossimo derby lo vedo veramente male.
La volta che ne riprendiamo 5, tipo.
Drenai71
00venerdì 4 marzo 2016 21:47
io ogni volta che li vedo resto sconvolto di fronte alla veemenza con cui protestano. dopo una partita in cui ti ritrovi il risultato in tasca grazie a un gol in fuorigioco e un'autorete clamorosa, sul rigore per poco non linciano arbitro e assistente di porta, tanto che ero convinto avessero preso un abbaglio clamoroso. poi vedi il replay e il rigore è netto.
lo stesso spalletti si mette a litigare con la panchina viola perchè protestano per la mancata ammonizione sul fallo che manda a casa borja valero...
secondo me è chiaramente una strategia del condizionamento studiata a tavolino, solo loro fanno così.
ℬaruch
00venerdì 4 marzo 2016 22:46
Classifica in attesa delle non semplici partite di domani e dopodomani, più le 3 giornate che si concludono col derby. Male che vada non li vedo con più di 8 punti di distacco dalla Juve, anzi, il giorno del derby. Il rischio è quello di una retorica pre-gara sulla Lazio che toglie i sogni scudetto alla roma, con risultati nuovamente deludenti. Intanto, diventa fondamentale la partita di Monaco

Juve 61
Napoli 58
roma 56

29

Juve-Sassuolo
Palermo-Napoli
Udinese-roma

30

Torino-Juve
Napoli-Genoa
roma-Inter

31

Juve-Empoli
Udinese-Napoli
Lazio-roma
pant@rei
00venerdì 4 marzo 2016 22:48
Perché poi hanno caressa e bergomi che anestetizzano gli spettatori mistificando il tutto
Mark Lenders (ML)
00venerdì 4 marzo 2016 22:50
Pensavo che la Fiorentina potesse essere un ostacolo.
A questo punto come pensare che possano esserlo Udinese, Inter e Lazio?
Sono preoccupato e avvilito, la stagione è ancora lunga purtroppo. E bisognerà guardare la Juve e il Napoli a chiappe strette. Il terzo posto era da firmare col sangue, altroché.
Rubano (1-0), sculano (2-0), ma purtroppo hanno ripreso anche a correre e a giocare. Mentre le prime due mi paiono in flessione. Bayern-Juve non deve riservare sorprese, è importantissimo.
Mai darli per morti, mai rilassarsi. Che lezione... E il fatto che stavolta ci sia cascato anch'io è umiliante.
Ho sbeffeggiato El Shaarawy ed eccomi servito. Preferisco mille volte quando mi danno del complessato  
est1900
00sabato 5 marzo 2016 14:54
Re:
Mark Lenders (ML), 04/03/2016 22:50:

Pensavo che la Fiorentina potesse essere un ostacolo.
 quando mi danno del complessato  



Complessato!


(sì, sono scaramantico...)
Er Matador
00sabato 5 marzo 2016 16:44
Re:
Mark Lenders (ML), 04/03/2016 22:50:

Pensavo che la Fiorentina potesse essere un ostacolo.
A questo punto come pensare che possano esserlo Udinese, Inter e Lazio?


Non è impossibile costituire un ostacolo per loro: basterebbe, per cominciare, non concedere il contropiede.
Il pur bravo Paulo Sousa ieri non ci ha capito granché: e il fatto che a sbloccare la partita non sia stato un giocatore poco toglie agli errori del tecnico.
Intanto al TG1 la lotta scudetto è stata ufficialmente estesa da due a tre, fra l'altro citando la classifica senza ricordare che le prime della classe hanno una partita in meno, e sappiamo che effetto hanno su di loro certe premesse.
Cruciale sul piano psicologico il turno che si completa fra oggi e domani: se Juventus e Napoli steccano la cosa si fa più pericolosa, in caso contrario se ne riparla alla prossima.

@Drenai Per caso, nelle proteste di cui dicevi, sono riapparse le vene sul collo modello primo garsià?
Giusto per capire se c'è stato un richiamo nella preparazione atletica.
pizzeman
00sabato 5 marzo 2016 19:58
Napoli Juve e Frosinone. Queste tre sono le squadre da tifare domani. Se l'Udinese domani perde domenica non può permettersi di regalare niente.
Inutile dire che sto tifando per il loro terzo posto... magari con un bel Manchester City ad agosto... l'effetto del preliminare perso sarebbe quello avuto su di noi all'ennesima potenza. io mi siedo e aspetto, sperando che intanto Juve e Napoli non mollino di un cm.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 7 marzo 2016 09:09
Re:
pizzeman, 05/03/2016 19:58:

Napoli Juve e Frosinone. Queste tre sono le squadre da tifare domani.



Una domenica rinfrancante. Tutt'altro che banale la vittoria della Juve, con l'Atalanta che ha passato gran parte del secondo tempo nella sua metà campo. E venerdì affronterà un Sassuolo privo di Berardi, Defrel e Cannavaro.
Nel frattempo c'è da chiudere la pratica Champions. Purtroppo il Real si è giocato il jolly del 7-1 sabato in campionato. Mi accontento anche di un pareggio, l'importante è che vadano fuori. La stagione va messa in sicurezza presto e bene.
charlie_few
00lunedì 7 marzo 2016 11:55
Io col Real mi asptto un'altra tipica presanderculo dei bruchi.
Nessun 7-1 o roba del genere, ma una rimonta sfiorata.
Tipo uno 0-2 fino al minuto 85, poi un gol del Real.
Una sorta di Merde-SlaviaPraga.
Mark Lenders (ML)
00mercoledì 9 marzo 2016 10:57
Dagli anni '80 (inclusi) a oggi, il 9 marzo le merde per 26 volte erano ancora in corsa per almeno una coppa, mentre solo in altre 10 occasioni, a parte questa, erano già stati eliminati da tutte le competizioni extra campionato.
Basterebbe questo a farci dire che da questo punto di vista è stata una stagione davvero ottima, ma sappiate che nel nuovo millennio un simile allineamento era capitato solo altre due volte:

2000-2001: eliminati dall'Atalanta negli ottavi di Coppa Italia il 22 settembre, eliminati dalla Champions il 22 febbraio alla fine del secondo girone (nonostante la vittoria sul campo del Liverpool).
2013-2014: non partecipavano alle coppe europee, eliminati dal Napoli nelle semifinali di Coppa Italia il 12 febbraio.

Ora, se consideriamo che il 2000-2001 ha avuto un epilogo drammatico, e che nel 2013-2014 io ho rilasciato lo sfintere solo dopo Sassuolo-Juventus 1-3 del 28 aprile, ci sono i presupposti per una stagione messa in sicurezza a tempi da record per il XXI secolo.
Non bisogna mollare di un centimetro.


PS: Fastidiose le dichiarazioni di Spalletti, da questo punto di vista il bicchiere sempre pieno di Garcia era più rassicurante.
Brunogiordano
00mercoledì 9 marzo 2016 12:28
Condivido il fastidio per le dichiarazioni post-partita di Spalletti. Lascia intendere che, intanto lui sta prendendo le cose per il verso giusto, purtroppo.

Mi disturba anche che abbiano comunque fatto la prestazione (andata e ritorno), anche se in maniera meno eclatante di quanto la dipingano i loro comunicatori e tifosi.

Solo una cosa: nel 2000-2001 hanno partecipato alla Coppa Uefa, non alla Champions.
Mark Lenders (ML)
00mercoledì 9 marzo 2016 12:35
Brunogiordano, 09/03/2016 12.28:

Solo una cosa: nel 2000-2001 hanno partecipato alla Coppa Uefa, non alla Champions.



Giustissimo, ho copiato male dal file. Erano corretti sia la data, che l'avversario, che il risultato (Liverpool-Merde 0-1, 22 febbraio), ma erano gli ottavi di finale Uefa. L'eliminazione dalla Champions all'ultima partita del secondo girone è dell'anno dopo e arrivò grazie a una sconfitta per 2-0 il 19 marzo!
Mark Lenders (ML)
00mercoledì 9 marzo 2016 12:45
Piuttosto, a cose fatte vorrei chiedere a quelli che speravano arrivassero terzi nel girone: ma non è stato meglio così, fuori senza troppe storie subito agli ottavi, prima squadra a salutare insieme al Gent, che ritrovarceli in Europa League dove con la quadratura spallettiana avrebbero potuto rompere le palle? Ok, si sono messi in tasca qualche milione in più. Ma io preferisco sempre campare tranquillo.
alenboksic71
00mercoledì 9 marzo 2016 13:01
Le dichiarazioni del duce di certaldo di ieri molto preoccupanti. Perche tipiche di uno abituato a vincere, vincere bene, a non trovare scuse nè ad accontentarsi. QUindi un NON trigoriota.
Dichiarazione che fosse il mio allenatore a me piacerebbero molto. Ma che molto mi fanno preoccupare qualora tale mentalità entrasse nel loro dna.
Maxilotte
00mercoledì 9 marzo 2016 13:01
ML, graziearca  . Però se avessereo preso wolsburg, Zenith o lo stesso City e magari avessero passato il turno, non credo che saremmo stati tanto felici. Il punto vero è un altro: il pareggio col bate ha ritardato l'arrivo di spalletti e allontanato in maniera irreversibile la roma dalla corsa scudetto.
Mark Lenders (ML)
00mercoledì 9 marzo 2016 13:12
Re:
Maxilotte, 09/03/2016 13.01:

ML, graziearca  . Però se avessereo preso wolsburg, Zenith o lo stesso City e magari avessero passato il turno, non credo che saremmo stati tanto felici.



Sarebbe stata solo una seccatura, non una preoccupazione. In una competizione a cui partecipano Barcellona e Bayern, ma anche Real e PSG, si sarebbe solo trattato di scoprire a che turno sarebbe arrivata l'inevitabile eliminazione.
In Europa League, invece, avrebbero avuto almeno le potenzialità per andare fino in fondo. Ci sono ottime squadre e grandi club in momentaneo declino (il lotto delle partecipanti è nettamente superiore a quello dello scorso anno), ma nessuna invincibile.
Per me questa è una regola aurea, circa le merde: stante la dimensione tecnica raggiunta post 26 maggio, sempre meglio agli ottavi di Champions che ai sedicesimi di Europa League.


Maxilotte, 09/03/2016 13.01:

Il punto vero è un altro: il pareggio col bate ha ritardato l'arrivo di spalletti e allontanato in maniera irreversibile la roma dalla corsa scudetto.



Mi fai vedere il bicchiere mezzo pieno, laddove io consideravo che senza il tesoretto degli ottavi CL forse non avrebbero preso El Shaarawy e Perotti. Che in questo momento non sono meno decisivi di Spalletti, in campionato.
Mark Lenders (ML)
00mercoledì 9 marzo 2016 13:21
Sulle dichiarazioni di Spalletti, invece, vi segnalo Massimo Zampini: www.juventibus.com/la-rivoluzione-spallettiana/
alenboksic71
00mercoledì 9 marzo 2016 13:39
Re:
Mark Lenders (ML), 09/03/2016 13.21:

Sulle dichiarazioni di Spalletti, invece, vi segnalo Massimo Zampini: http://www.juventibus.com/la-rivoluzione-spallettiana/


Intervento perfetto.
ℬaruch
00mercoledì 9 marzo 2016 14:32
Molto malessere anche per me. Se guardo al futuro vedo, nell’immediato, un derby terribilmente preoccupante, ma soprattutto una stagione senza allenatori a distribuire confettini e senza romanieromanisti a rompere le scatole all’11 titolare e ai progetti tattici. Speriamo intervenga qualcosa di imponderabile a minare queste premesse, che non sia ancora una volta il ricorso alla forza di altri club
cuchillo76
00mercoledì 9 marzo 2016 14:50
Re:
Brunogiordano, 09/03/2016 12.28:

Condivido il fastidio per le dichiarazioni post-partita di Spalletti. Lascia intendere che, intanto lui sta prendendo le cose per il verso giusto, purtroppo. Mi disturba anche che abbiano comunque fatto la prestazione (andata e ritorno), anche se in maniera meno eclatante di quanto la dipingano i loro comunicatori e tifosi. Solo una cosa: nel 2000-2001 hanno partecipato alla Coppa Uefa, non alla Champions.



Brunogiordano mi ha anticipato.
Sulla sconfitta per 2 a 0 ad Anfield nel 2002 sarebbe da aprirci un topic autonomo.
Partita che è un po' la summa della loro miserabile storia europea.
Quella sera ero a teatro a vedere "Storia d'amore e d'anarchia" con Elio e Giuliana De Sio. Quando accesi il cellulare per vedere il risultato rimasi a dir poco esterreffatto.
Parliamoci chiaro. Non ci sperava nessuno. Tra roma e Liverpool c'era una cifra differenza di cifra tecnica ABISSALE. Voglio dire, l'attaccante "di punta" era Emile Heskey...
Ma la cosa più divertente furono le dichiarazioni di Capello che, senza troppi giri di parole, praticamente disse che non potevano che essere dopati, i loro avversari, quella sera.
Insomma, la serata perfetta in attesa che Maniero e De Franceschi, qualche settimana dopo, completassero l'opera nonostante Collina (che per me è solo e soltanto l'uomo della "palla che va sul braccio, non il braccio sulla palla" che ci costò lo scudetto del '98 o almeno il lottarselo fino alla fine).

Ci lamentiamo del fatto che Eriksson con quella rosa doveva vincere di più, poi penso al fatto che la roma 2001-'02 ha vinto 'sta ceppa e avverto molti meno rimpianti.  
est1900
00mercoledì 9 marzo 2016 15:42
Ricordo con piacere come arrivarono a quella gara. Vincendo (trionfando?) sulle ceneri del Barcellona post van Gaal e pre Rijkaard. Convinti, tronfi, si avvicivano agli ultimi due impegni di Champions certi di avere i quarti di finale in casa. In realtà un cazzutissimo Galatasaray riuscì a svangare il pari all'Olimpico e poi il Liverpool di Litmanen fece il resto.
Piccolo particolare: perchè le blatte venissero eliminati, occorreva anche la vittoria del Barca ad Istanbul.
Finì 0-1. Ricordate chi fu l'autore del gol?   

PS: per me la roma più forte degli ultimi vent'anni è stata quella del 2003-2004. quella che a gennaio era +6 sul Milan e che per fortuna perse lo scontro diretto in casa.
cuchillo76
00mercoledì 9 marzo 2016 15:57
Re:
est1900, 09/03/2016 15.42:


Finì 0-1. Ricordate chi fu l'autore del gol?   



Lo sono andato a vedere, non mi sarebbe mai venuto in mente anche perché, non so per quale motivo, ma per me Luis Enrique è uno che ha fatto la prima metà della carriera col Barcellona e la seconda col Real Madrid. E invece è l'esatto contrario, questa cosa non mi entra in testa. E' Luis Figo che ha fatto il percorso opposto.
Quindi, nella mia testa nel 2002 Luis Enrique stava a Madrid, non a Barcellona...
ReflexBlue74
00mercoledì 9 marzo 2016 16:22
Re:
est1900, 09/03/2016 15.42:

Ricordo con piacere come arrivarono a quella gara. Vincendo (trionfando?) sulle ceneri del Barcellona post van Gaal e pre Rijkaard. Convinti, tronfi, si avvicivano agli ultimi due impegni di Champions certi di avere i quarti di finale in casa. In realtà un cazzutissimo Galatasaray riuscì a svangare il pari all'Olimpico e poi il Liverpool di Litmanen fece il resto.
Piccolo particolare: perchè le blatte venissero eliminati, occorreva anche la vittoria del Barca ad Istanbul.
Finì 0-1. Ricordate chi fu l'autore del gol?   

PS: per me la roma più forte degli ultimi vent'anni è stata quella del 2003-2004. quella che a gennaio era +6 sul Milan e che per fortuna perse lo scontro diretto in casa.



Un manipolo di figli di mignotta. Uscirono senza perdere una partita, le pareggiarono tutte.
Mi piaceva il pelato, Hasan Sas. S'attaccava con tutti e aveva doti tecniche di prim'ordine.

Pure il Liverpool comunque non era male. Differenza tecnica "abissale", come sostiene Cuchillo, mi sembra un po' esagerato. Litmanen, Smicer, il grande Gerrard, Riise (uno dei migliori in campo ad Anfiled Road), e una coppia di centrali ben assortita e affidabilissima, Hyppia e Carragher. E poi vacce a gioca' da loro.
Mark Lenders (ML)
00mercoledì 9 marzo 2016 18:58
cuchillo76, 09/03/2016 14.50:


Quella sera ero a teatro a vedere "Storia d'amore e d'anarchia" con Elio e Giuliana De Sio.



Io associo quella partita all'omicidio di Marco Biagi da parte delle Brigate Rosse, avvenuto il giorno stesso. Perché prima di mettere la partita guardammo il telegiornale e parlammo di quel che era successo.
E' bellissima questa cosa del calcio, ossia che a distanza di 15 anni da una partita ci ricordiamo ancora dove eravamo, e con chi, eccetera...
Magnopèl
00mercoledì 9 marzo 2016 19:53
Sono d'accordo con alen circa le dichiarazioni e la mentalità di Spalletti e con Baruch sul derby (e futuro prossimo).
Ieri per me era frustrante guardarli tanta la differenza che provavo pensando a Noi.
Er Matador
00giovedì 10 marzo 2016 06:44
Scusate il ritardo, ma il tempo libero in questi giorni è quello che è:

1) prima considerazione d’obbligo: il Real non ha praticamente giocato il doppio confronto, confermandosi l’ultima squadra che una persona di buonsenso vorrebbe allenare.
Mai viste tanta svogliatezza, tanta presunzione, tanta slegata e malintesa individualità, tanta convinzione di vincere comunque per diritto divino.
Il campo ha dato ragione a quanto sopra, e un 4-0 complessivo a simili condizioni è un dato balsamico per il rating tecnico della squadretta

2) Sarebbe andata diversamente, però, a due condizioni.
Se Geco e Salah non avessero mancato in maniera così clamorosa nella finalizzazione, confermandosi rispettivamente un ex giocatore e uno più fumo che arrosto.
Se il codice fiscale non avesse chiaramente mancato su entrambi i gol, e dopo una prestazione non impeccabile anche all’andata, confermandosi portiere dai mezzi importanti ma con limiti di personalità.
E qui arriviamo a ciò che davvero preoccupa nel cranio di Certaldo: l’intelligenza con cui ha preparato la gara di ritorno.
Praticamente la partita che avremmo dovuto disputare nell’ultima gara del girone con Delio: non svegliare il can che dorme, depistarlo con un atteggiamento sornione e finto-rassegnato per poi colpirlo nelle occasioni che quel tipo di avversario inevitabilmente offre.
Se i limiti individuali di cui sopra non avessero compromesso tutto, sarebbe bastato per ribaltare il risultato dell’Olimpico: e, diciamocelo, senza rubare

3) Trovo, al contrario, rassicuranti le dichiarazioni di Spalletti.
Dietro l’insopportabile saccenza che non gli ricordavo – e non che lo trovassi simpatico nella prima versione trigoriota – è effettivamente avvenuta una maturazione, non a caso lontano da certi miasmi.
Ma rimane un dato di fatto: per portare quella mentalità nella Cloaca Minima bisogna farsi troppi nemici.
Lo sciocchino e Ostia sconsacrata praticamente fatti fuori, il ditino in faccia a Florenzi: praticamente ha già orinato ai piedi di tutti i totem più venerati.
Per ora si tiene a galla coi risultati, ma stiamo pur certi che ai primi rovesci – e arriveranno, come capita a chi si regge sul solo culo – i debiti di cui sopra gli verranno presentati con gli interessi dall’ambientone.
Altrove diventerebbe un vincente, non lo nego; in quel contesto, tanta ambizione è destinata a trasformarsi nel rigonfiamento che precede l’inevitabile botto

4) Questione CL-EL: hanno fatto ridere l’anno scorso con un lotto di concorrenti ai minimi storici, figuriamoci in mezzo alle varie Borussia D. e Tottenham.
Interessante l’osservazione di Maxilotte sul ritardato arrivo di Spalletti: ma, come gli ha risposto ML, forse non sarebbero arrivati i due ex genoani, senza i quali homportamenti non potrebbe giocare nello stesso modo.
Senza contare che il sostituto di garsià lo stiamo valutando su un arco di partite abbastanza ridotto: fosse arrivato allora avrebbe tenuto la stessa andatura fino a oggi? Ne dubito.
Nei gironi di CL, per me l’ipotesi peggiore in prospettiva campionato rimane il quarto posto che li libera dal doppio impegno.
Per il resto, il terzo posto con retrocessione in EL mi sembra un buon compromesso tra “fastidio” infrasettimanale e guadagni ridotti.
Nella speranza, assai concreta, che l’anno prossimo non si ponga il problema

5) Il derby? La dico tutta: forse farò a meno di seguirlo.
E non per l’inferiorità tecnica, che non mi ha mai spaventato, ma per la squallida ottusità e arrendevolezza con cui andremo verosimilmente incontro al disastro.
C’è qualche possibilità che il cadavere parmense corregga l’atteggiamento tattico, in assoluto il più adatto a incastrarsi perfettamente con quello di Certaldo e a valorizzarne le doti?
Quanto ai giocatori, ricordiamo quell’ultima giornata che precedette il 26 maggio: bastava un pari, nella surreale cornice di Trieste come campo di casa del Cagliari, per tenere alle spalle le merde nella classifica finale.
Non ci riuscirono, e fin qui è calcio. Non ci provarono, peggio, non ci pensarono nemmeno: e questa non è più Lazio.
Si trovassero di fronte al rischio di un 7-1, mezzi uomini di questo livello si porrebbero il problema di evitare un boomerang irrimediabile in termini di sfottò?
Ci credo poco. Al punto che, da allergico al firmare preventivamente per un risultato anche abbastanza favorevole, sarei tentato di sottoscrivere uno 0-4 onde evitare quel punteggio.
Direi che il solo concepire un simile pensiero, sia pure soggettivo, dia un’idea della situazione

6) La gara di Anfield, che avete opportunamente e piacevolmente rievocato, è associata a una cena a casa di amici con ottimo cibo e ottima compagnia sublimati dagli ultimi minuti della partita.
Di quel finale di girone mi rimangono due istantanee.
Prima: gli improperi di Lima ai turchi, che le avevano appena suonate persino alle forze dell’ordine, ma solo con la certezza di essere trattenuto e coperto dai compagni.
Dei veri e propri latrati da cane castrato che, per affinità etologica, meritavano di finire nel loro stemma al posto della lupa.
Seconda: gli ultimi minuti di Galatasaray-Barcellona.
Affinché la classifica finale del girone rendesse giustizia al calcio, non bastava la sconfitta degli inferiori a Liverpool: occorreva che l’altra partita finisse con la vittoria di una delle due, laddove un pari, in omaggio alle leggi della fisica, avrebbe tenuto gli stronzi a galla.
Ebbene, i blaugrana stavano vincendo di misura a Istanbul, lasciando teoricamente spazio alla rimonta e alla qualificazione dei padroni di casa.
I quali però, per non correre il rischio di fermarsi al pari che avrebbe riammesso il Male alla fase successiva, annullarono gli ultimi dieci-quindici minuti in una melina esplicitamente rinunciataria.
Chi li conosce li evita, insomma: come recitava uno spot di qualche anno fa, non a caso riferito all’AIDS

7) Parlandone in termini più tecnici: quel finale di girone fu dettato anche da scricchiolii sempre più rumorosi nello spogliatoio e da un progressivo ottenebramento del mascellone, che nella disfatta di Anfield schierò forse la più sconclusionata formazione della sua carriera.
Pari solo a quella del clamoroso 3-0 di Bordeaux, col ventenne Vieira immolato sulla fascia destra pur avendo a disposizione Tassotti e Panucci per coprirsi da quella parte.
E proprio dalla stessa corsia, affidata con improvvida decisione a Fra’ Damiano, vennero i guai peggiori.
Batistuta rilevò con lucidità quello e altri errori, ma commettendo l’errore di parlarne in pubblico.
Reazione di Capello: “Questo con me ha chiuso”

8) Sempre sulla stessa partita, cito questa cronistoria di parte scusandomi per il link maleodorante

http://www.erlupacchiotto.com/art/all/roma/2001-2002/championsleague/articoli/2002-03-19-Liverpool-Roma-2-0.htm

e al solo scopo di segnalare l’incipit:


Liverpool ancora fatale nella storia della Roma, eliminata per colpa degli arbitri, della jella, della bravura degli avversari, ma soprattutto per colpa propria!



Ecco, se c’è qualcosa che davvero mi preoccupa nel loro mondo è questa sempre meno sporadica presa di coscienza
est1900
00giovedì 10 marzo 2016 09:19
Re:
Mark Lenders (ML), 09/03/2016 18.58:



Io associo quella partita all'omicidio di Marco Biagi da parte delle Brigate Rosse, avvenuto il giorno stesso. Perché prima di mettere la partita guardammo il telegiornale e parlammo di quel che era successo.
E' bellissima questa cosa del calcio, ossia che a distanza di 15 anni da una partita ci ricordiamo ancora dove eravamo, e con chi, eccetera...




Io addirittura alla festa del Papà.
Ricordo che comprai a via Baldo degli Ubaldi il live di De Andrè e PFM da regalare a mio a padre. Passai a casa per consegnarglielo e mi fiondai da un mio amico per vedere Liverpool-Roma.

hristostoico
00giovedì 10 marzo 2016 11:22
Re:
Er Matador, 10/03/2016 06.44:

5) Il derby? La dico tutta: forse farò a meno di seguirlo.
E non per l’inferiorità tecnica, che non mi ha mai spaventato, ma per la squallida ottusità e arrendevolezza con cui andremo verosimilmente incontro al disastro.
C’è qualche possibilità che il cadavere parmense corregga l’atteggiamento tattico, in assoluto il più adatto a incastrarsi perfettamente con quello di Certaldo e a valorizzarne le doti?



ecco, diciamo che quoto il post di ErMa per rappresentare ciò che sento e provo
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