La somma dei giorni

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
erikaluna
00giovedì 21 febbraio 2008 18:59
I.Allende, 2008.

I giorni prima del dolore. I giorni dopo il dolore.
I giorni di Paula. I giorni dopo Paula.
I giorni della vita. La somma dei giorni.


Si comprende dal mio nick e dal mio blog quanto sia stata affascinata dai romanzi della Allende, che ho letto tutti, eccetto Paula dove sono rimasta a svariati punti senza mai trovare la forza di andare avanti, per troppo dolore. Confesso che amo molto i suoi primi lavori ( La casa degli spiriti, Eva Luna, D'amore e ombra)e che ho trovato molto ironico e squisitamente accattivante " Afrodita", certo è che dopo la morte della figlia, appunto Paula, la vena creativa della scrittrice cilena è entrata in una nuova fase, sperimentando generi nuovi come la letteratura per ragazzi e il romanzo di ispirazione storica, esperimenti che mi hanno un po' delusa.
All'interno di questa vasta produzione hanno trovato spazio alcuni libri in primissima persona ( primissima perchè credo che specialmente in questo caso l'autrice anche quando inventa parla molto di sè) come la lunga intervista " La vita secondo Isabel" e "il mio paese invanentato" che invece godono, a mio avviso, di freschezza e immediatezza. Accanto a questi possiamo porre l'ultimo libro uscito da un mesetto " La somma dei giorni ". Sembra quasi che la Allende mantenga quella magica ironia e piacere di racconto quando parla di sè, della sua numerosa famiglia, della sua vita: allora gioie e dolori non sono travestiti da eroine lontane di epoche distanti, ma da autentica quotidianità dove netta è la sfera della scrittrice, della donna, della madre, della nonna, della compagna e al contempo tutti questi ruoli insieme. interlocutrice di queste pagine è ancora Paula, ora una presenza, un destinatario primario discreto e non invasivo a cui raccontare. Credo che l'esemplarità di queste pagine sia proprio il fatto che siano vita vera, vita condivisa, vita quotidiana, vita di cui poi ci si racconta a se stessi 50 versioni e per questo vicina al lettore. La narrazione è scorrevole e credo che l'autoironia sia sempre la miglior arma narrativa di questa scrittrice. Accanto allo scorrere dei giorni propri ci sono i contorni storici e politci dagli anni 90 ad oggi, come ad esempio il doppio 11 settembre come Twin Towers e golpe in Cile. E' anche un libro di viaggi e di cambiamenti del singolo e della società. Il segreto della Allende è saper creare una sorta di complicità con chi legge. Anche il femminismo a volte invadente di altri libri che spesso ha reso antipatica la scrittrice al pubblico maschile, qui è più smussato come arrivare a questa conclusione: si sta bene anche soli, ma in due ci si diverte di più ( al di là del tipo di coppia...ovviamente ;)
E' un libro bello, si legge in un baleno, più che un libro una piacevole compagnia che fa scattare quella "solidarietà" non solo femminile col prossimo: è un libro che invita ad aprirsi all'altro, malgrado tutto.
" Le piccole abitudini di tutti i giorni ci uniscono più dei tumulti della passione; quando siamo separati, è questa danza discreta ciò che più ci manca".

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:29.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com