A differenza dell'Italia, nei paesi di lingua inglese, portoghese, in Germania e in Polonia il venerdì che porta sfortuna è venerdì 13. Nessuno sa con esattezza da dove origini questa superstizione, però in qualche modo il venerdì e il numero 13 sono sempre stati considerati sfortunati. Sono state fatte varie ipotesi.
Spiegazione cristiano-pagana: Venerdì e 13 erano associati alla dea nordica Freyja ed era un giorno particolarmente sacro; i cristiani che volevano sopprimerne il culto cominciarono invece a dire che era un numero sfortunato.
Spiegazione cristiana: 13 è il numero delle persone presenti all'ultima cena, tenuta il giovedì, mentre il venerdì è il giorno della crocifissione di Cristo.
Spiegazione storica: venerdì 13 ottobre 1307 il re Filippo il bello diede l'ordine di arrestare e massacrare tutti i Templari con l'intento di eliminare un ordine diventato troppo potente nei secoli e di appropriarsi delle immense ricchezze che avevano accumulato; vennerò così uccisi centinaia tra cavalieri, preti e servitori che non avevano nessuna colpa e che erano molto ben voluti dal popolo.
E voi avete paura del venerdì 13? Se sì, allora soffrite di parascavedecatriafobia.
Questa è una delle pochissime cose che ho trovato.
Per il resto, so che anche lì i gatti neri sono elementi "sfortunati".
Mi correggo! Ho trovato altre cosucce interessanti:
In Austria, in Germania e in Jugoslavia è diffusa una nota credenza: chi, la sera di san Silvestro o della vigilia di Natale, all’accendersi delle luci non proietta l’ombra sulla parete, oppure proietta un’ombra senza testa, morirà entro la fine dell’anno.
In certi paesi tedeschi si crede che sia vicino alla morte chi calpesta la sua ombra.
Secondo un’altra credenza tedesca è prossimo a morire chi, alla Candelora, vede la sua ombra doppia.
In Germania si crede che l’anima di un defunto si trovi nello specchio, dunque in certe circostanze dev’essere possibile vederla. Queste superstizioni spiegano il divieto di specchiarsi, soprattutto di notte: chi lo infrange, perde il proprio riflesso, ossia la propria anima, e quindi muore.
In tutta la Germania, invece, uno specchio che cade o si rompe è presagio di morte; si può ovviare, nel caso migliore, vivendo sette anni di avversità. Anche chi ha guardato in uno specchio rotto dovrà morire o sopportare gravi difficoltà per sette anni. In certe regioni, per neutralizzare questi poteri occulti, in uno specchio nuovo si fa specchiare una gatta.