La ruota di scorta

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zeman!
00venerdì 15 maggio 2009 14:14
LA RUOTA DI SCORTA
di Dina Matranga e Mattia Pierluigi

MILENA GABANELLI IN STUDIO
E riparliamo di sanità, più precisamente di cellule staminali da cordone.
Conservando il cordone ombelicale si aiuta la ricerca e si da ai figli una
possibilità in più qualora insorgessero problemi di salute. Nei nostri ospedali il
70% dei cordoni ombelicali viene buttato via. Qualcuno lo conserva. Dina
Matranga e Mattia Pierluigi ci spiegano perché.
DOTT. GABRIO ZACCHE'- Primario ostetricia e ginecologia del Carlo
Poma

Ecco, stanno incidendo la pancia...ecco, vai che andiamo dentro. E' il sedere,
non è di testa, sta uscendo il sedere del bambino, vede? ecco, ecco la testa
che è uscita, quello è il bambino, Nicola. Taglia il cordone......
AUTRICE-voce fuori campo
Siamo all'ospedale pubblico Carlo Poma di Mantova e lui e' Nicola. il suo
cordone sarà il numero 482 della Bamco, banca autologa mantovana del
cordone ombelicale, la banca di conservazione delle cellule staminali per uso
personale. L'unica nel nostro paese. L'ostetrica sta per spremere ogni goccia
di vita possibile da quel filo che ha tenuto Nicola legato alla sua mamma per
nove mesi. In questo sangue ricco di cellule staminali la ricerca scientifica
conta di trovare risposte e cure a malattie come l'Alzheimer, il diabete, il
Parkinson, l'ictus cerebrale, le malattie degenerative del cuore e del fegato.
Custodire il proprio sangue placentare significa mettere da parte
un'assicurazione sulla vita, sotto forma di cellule, alla quale ci si augura non si
debba mai fare ricorso.
SPREMITURA DEL CORDONE
DOTT. GABRIO ZACCHE'- Primario ostetricia e ginecologia del Carlo
Poma

Annamaria, facciamo vedere come avviene la spremitura?
Ostetrica
La sacca viene lasciata a un livello più basso e viene fatta questa spremitura,
dall'alto verso il basso...
DOTT. GABRIO ZACCHE'- Primario ostetricia e ginecologia del Carlo
Poma

Su 100 sacche che si raccolgono, solo il 50% saranno poi da conservare in
quanto idonee come quantità e in quanto sterili e quindi possono essere
bancate.
AUTRICE-voce fuori campo
Il sangue estratto dal cordone, e conservato in questa borsa frigo, viene
affidato a un familiare che ha 36 ore di tempo per portarlo al centro
trasfusionale dello stesso ospedale Carlo Poma, dove un medico della bamco
lo tratterà e lo preparerà alla crioconservazione, al congelamento.
DOTT.SSA CLAUDIA GLINGANI- biologa del bamco
Le cellule che ci servono e che quindi congeliamo sono le cellule staminali
nucleate, quindi i globuli bianchi, questi globuli bianchi, una volta separati, li
dobbiamo porre insieme ad una miscela che serve per crioconservarli. Il
tempo di congelamento è di almeno 21 anni.
AUTRICE-voce fuori campo
Un servizio diffuso in paesi come l'america, il Belgio o l'Olanda ma che si paga
a caro prezzo. Eppure sempre di più coppie in Italia acquistano, tramite
internet, per circa 3mila euro, un kit per conservare all'estero le staminali da
cordone ombelicale.
Come avrebbe fatto anche Micheal Rasmussen, pluricampione di ciclismo
danese, maglia a pois all'ultimo tour de France. Micheal e sua moglie abitano
a Lazise sul Garda a meno di 50 km da Mantova…
MICHEAL RASMUSSEN
Mi sono messo davanti al computer e ho cercato dove era possibile e ci sono
diversi paesi che hanno le banche per conservare le cellule staminali tra cui
l'Austria e l'Inghilterra. Però non sono mai arrivato al punto di chiedere un kit
perché dopo avevo capito che c'era la possibilità proprio a Mantova. Siamo
molto fortunati che è così vicino!
CARIZA RASMUSSEN E' da 10 anni che lo fanno in Messico, allora è una
cosa molto più comune in Messico, mi sembrava molto strano che non ci
fosse qua in Italia, in un qualsiasi ospedale.
DOTT.SSA GIOVANNA GAMBA- amministratrice della Bamco
Per la legge Italiana, la conservazione del cordone ombelicale è prevista
solamente come donazione omologa, quindi a carico completamente dello
Stato e del servizio sanitario, mentre per una conservazione autologa sono
proibite le istituzioni di banche private, è impedito il pagamento del privato
all'interno della struttura pubblica, per cui deve essere gratuito, quindi era
assolutamente necessario fondare, mettere in piedi una organizzazione, in
questo caso una onlus, con tutte le caratteristiche legali con cui può
veramente operare che potesse fare questo servizio all'interno di una
struttura ospedaliera.
DOTT. PASQUALE PAOLO PAGLIARO- primario del centro
trasfusionale ospedale Carlo Poma

C'è una legislazione che in questo momento non favorisce questo tipo di
attività, perché altrimenti non si spiega come mai in tutto il mondo le banche
autologhe ci sono e lavorano e invece in Italia questa strada non è stata
possibile seguirla. Io condivido le preoccupazioni rispetto al fatto che non si
debba speculare su queste cose, credo però che da questo punto di vista
Bamco rappresenti un buon esempio del fatto che, mettendo insieme
volontariato e struttura pubblica si evita la speculazione.
AUTRICE-voce fuori campo
La Bamco, banca autologa mantovana del cordone ombelicale, nata nel 2004,
rientra nei limiti imposti dalla legge, in quanto provvede essa stessa a coprire
le spese necessarie al bancaggio, senza nessun costo dunque per l'utente.
DOTT.SSA GIOVANNA GAMBA-amministratrice della bamco
I costi della nostra Bamco, proprio perché agiamo in un sistema sanitario
nazionale, sono i puri costi vivi della sacca, dell'azoto e della persona che in
questo momento opera all'interno di questa struttura e quindi sono 250 euro
a cordone, più 20 euro per il mantenimento annuale dell'azoto liquido.
AUTRICE-voce fuori campo
Non avendo fini di lucro, questa associazione di volontariato sopravvive
grazie alle donazioni di privati e alle raccolte fondi. Una delle fonti di
sostentamento della bamco e' l'iniziativa nata in collaborazione con la Coop
locale che permette ai clienti di tramutare la loro raccolta punti premio della
spesa in denaro per la Bamco, rinunciando magari a una pentola o al servizio
di bicchieri.
AUTRICE
Signora lei conosce l'iniziativa del Bamco?
MAMMA 1
Si perché lui è stato bancato, è nato il 5 febbraio e il cordone l'ho già donato.
AUTRICE-voce fuori campo
Gli scienziati di tutto il mondo stanno investendo grandi energie e grandi
capitali in questo sangue ricco di cellule staminali.
DOTT. GABRIO ZACCHE'- Primario ostetricia e ginecologia Carlo Poma
Per l'utilizzo delle cellule staminali oggi, è da dire che vi è un utilizzo che diciamo oramai dimostrato, pratica comune che è limitato, perché
riguardando solo le leucemie, solo casi di bambini chiemiotrattati per tumori
e solo alcune forme di anemie gravi, un bambino che nasce ha soltanto una
possibilità su 15-20mila di poter nella sua vita utilizzarle. Il problema invece è
che vi è un uso attuale ma un uso futuribile, dove la sperimentazione già da
dei buoni risultati: sistema nervoso, patologie del fegato, patologie del rene,
patologie pancreatiche, patologie del cuore! In nome di questo utilizzo futuro,
dove la scienza da già qualche certezza, ecco che ha un senso raccogliere
oggi il sangue del cordone ombelicale per se stessi.
VALERIA AVANZINI- mamma
Li ho capito che la cosa era molto importante per la nostra famiglia perché
qualche anno fa un mio familiare ha avuto una malattia del sangue molto
importante e quindi, il cordone del nostro terzo bambino, è qua congelato in
ospedale.
Mamma 2
Una opportunità veramente preziosa secondo me che viene offerta, un regalo
che si fa sia alla bambina che nasce ma anche, nel mio caso, ai due fratellini
che sono più grandi.
AUTRICE
Ha pagato qualcosa?
Mamma 2
No no...assolutamente.
Mamma 3
Si sa poco, non tutti lo sanno di questa possibilità, tra l'altro io non abito a
Mantova, abito a Nogara, provincia di Verona. A Verona non c'è questa
possibilità.
AUTRICE
Quindi lei è venuta qui apposta a partorire?
Mamma 3
Apposta no, anche per quello però!
AUTRICE-Voce fuori campo
Pur non rientrando nei livelli essenziali di assistenza sanitaria, una revisione
dell'ordinanza sulle staminali potrebbe permettere a più coppie in Italia di
decidere se tenere da parte o meno questa ruota di scorta, fatta con pezzi di
scarto, che fino a prova contraria sono di proprietà dell'individuo.
DOTT. GABRIO ZACCHE'- Primario ostetricia e ginecologia del Carlo
Poma

Intanto è importante che il sangue placentare non venga buttato come si è
fatto per decenni, perché le cellule staminali sono una risorsa, sono una
ricchezza. L'utilizzo, in una società liberale può essere di donazione altruistica
per gli altri che ne possono aver bisogno ma può anche essere, in una società
liberale, democratica, dove c'è l'autodeterminazione della persona o della
coppia, anche un utilizzo per se stessi. Noi, in questa logica caratteristica
della nostra società dobbiamo concedere che questa libertà venga lasciata
alle coppie.
MILENA GABANELLI IN STUDIO
La legge comunitaria in materia di disposizioni per l'adempimento di obblighi
derivanti dall'appartenenza dell'Italia alla comunità europea , entrata in
vigore il 23 febbraio delega il nostro governo a decidere entro agosto 2007se
consentire o meno la conservazione delle staminali per uso proprio nelle
banche private. L'occasione per non essere sempre ultimi c'è (pure in Messico
si conservano), speriamo di sfruttarla.


per vedere il video della puntata
www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-35f03522-7385-4d1b-822b-682772b83...
CLAY60
00venerdì 15 maggio 2009 15:08
Bel servizio, grazie esimio! W le staminali adulte.
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