Sono stata all'anteprima di questo film tedesco. E' un classico film ambientato durante la seconda guerra mondiale, che però tratta di un argomento inusuale: ovvero di un gruppo di resistenza interna nato a Monaco per iniziativa di alcuni universitari, tra cui la ragazza menzionata nel titolo.
Il film ha un precedente, ovvero
Die Weisse Rose di Michael Verhoeven (che non è Paul Verhoeven, olandese trapiantato ad Hollywood e regista di Basicccinstinct),del 1981, ma la differenza consiste nell'arco temporale trattato: il film dell'ottantuno parte dal momento di costituzione del gruppo fino all'arresto dei protagonisti, quello attuale invece segue tutto soffermandosi sulla figura di Sophie, e in particolare sui sei giorni che vanno dalla preparazione dell'ultimo volantino fino all'esecuzione. Un atto assurdo soprattutto se si considera la velocità della sentenza, emessa da un tribunale timoroso per il reale disfacimento delle speranze tedesche nella guerra, speranze che la resistenza passiva smentiva con il suo operato clandestino. Senza armi, ma con la forza delle parole e del pensiero (purtroppo non totalmente lungimirante: la guerra, effettivamente persa dai tedeschi, si sarebbe protratta per altri due anni)
E' un film estremamente interessante, anche se privo di innovazioni stilistiche (Rothemund è stato finora un regista televisivo), anche per la totale veridicità dei dialoghi, interamente basati su testimonianze. Il regista Marc Rothemund ha potuto usufruire di documenti che non erano ancora stati pubblicati negli anni '80, e ha affermato di aver preferito un approccio "emozionale" rispetto a precedenti pellicole tedesche su argomenti simili, più rigorosamente politiche. Vero in parte..fortunatamente l'"emozionale" non coincide con il melenso.
se volete saperne di più:
www.larosabiancailfilm.it
www.sophiescholl-derfilm.de
il regista:
www.filmportal.de/df/f5/Uebersicht,,,,,,,,EFC121B06D246C3FE03053D50B3736F2,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,...
per le biografie dei personaggi e la storia del movimento:
www.olokaustos.org