La regina della Pioggia

In momenti di siccità come questi, sarebbe bello avvalersi della Regina dalle Pioggia, dei danzatori Araphao, o famigliarmente con le facoltà di San Giuseppe da copertino.

Ai piedi della catena montuosa del Drakensberg, in una regione chiamata Lebowa, nel Transvaal Orientale, viene praticato un rituale che si perde nella note dei tempi, un rito propiziatorio eseguito dalla Regina della Pioggia ("Rain Queen", per l'amico Re, innamorato dell'Oltrepò, ops, pardon...volevo dire dell'Oltremanica ...), un personaggio di discendenza regale della tribù Lovedu. l'attaccamento dei sudditi della tribà Lovedu alla loro regina è condiviso da altre tribù limitrofe che vengono a chiedere alla regina (pagando tributi...) di far cadere la pioggia nella loro zona perchè i raccolti non vadano distrutti e le bestie abbattute perchè non muoiono di fame e di sete.

Il fatto che anche in questa era così scientifica esista in un paese civile come la Regione del Lebowa una "Regina della Pioggia", conferma quello quello che da anni scrivono gli esperti in riti di stregoneria a molti di noi incomprensibili e cioè che la magia della pioggia non è stata soltanto praticata dai popoli primitivi. Nelle campagne di quasi tutti i paesi civili esistono, o esistevano fino a qualche decina di anni fa, pratiche magico-religiose, per ottenere piogge in periodi di siccità o farle cessare se troppo insistenti. Del resto chi non ricorda le processioni con le immagini venerate della Madonna o di Gesù o di qualche santo protettore lungo le strade dell'Italia del Sud proprio per far cadere la pioggia?

APPppproposito di pioggia e santi, cito San Giuseppe da Copertino (Le) che, oltre al fenomeno fisico in se stesso, cioè di "volare", a volte l'estasi ed il relativo volo avevano anche funzione di interferire nei fenomeni metereorologici. Ci sono infatti varie testimonianze che asseriscono che Fra Giuseppe aveva la facoltà di far cadere la pioggia nei momenti di SICCITA'. Porto per esempio una testimonianza (dall'archivio vescovile di Nardò) di un certo G. Montefusco: "...ed intesimo un grido...e vidimmo poi che Fra Giuseppe da quel luogo dove steva passò ad un altro luogo...e poi venne in sè, e ne disse, che pregassimmo, perchè l'acqua l'haveviamo, come già usciti dalla chiesa, incominciò con piovere, e piovve in abbondanza".

Già già, bei tempi, i santi erano un'altra cosa. Ora per aver qualche liquido, basta leggere le freddure INGLESI dell'amico Re per far sgorgare gocce dagli occhi...