(SissiM)
00venerdì 23 settembre 2011 06:15
Riflessione scaturita leggendo i commenti in casa pdl all'assenza, ieri in aula, durante il voto per salvare dall'arresto il suo ex collaboratore Milanese
Tremonti, ieri, era a Washington, a prendere parte ad un incontro al Fondo Monetario Internazionale. Con le grane della nostra economia, stava facendo giusto il suo dovere. Ma, per molti sottovoce ed in anonimato, per altri come la Santanchè (strano vero?) in pubblico, la sua assenza era immorale, o per dirla con le parole della sottosegretaria "umanamente vergognosa"
Ad innervosire il pdl secondo me sono i sette franchi tiratori, che ieri hanno votato con l'opposizione, riducendo ad appena sei i voti con cui la maggioranza l'ha spuntata. Erano stati eletti con un margine molto molto più alto. Avere adesso un margine così ridotto fa saltare i nervi a qualcuno
Io di immorale ci trovo altro in quel voto
Per esempio trovo veramente disdicevole che un partito come la Lega, che deve la sua ascesa al modo anche violento con cui si scagliava contro i "ladri" della prima repubblica, adesso invece si schieri al fianco di qualcuno che di mazzette a quanto pare ne ha fatte girare un bel po'!
Ma li, forse, il problema non è la morale
E' la coerenza!
miguelsonsempermi
00venerdì 23 settembre 2011 18:28
miguelsonsempermi
00mercoledì 28 settembre 2011 12:33
Silenzio, si ruba
L’idea fondamentale del risanamento dell’Italia e del rilancio dell’azione di governo secondo questa maggioranza di stracciaroli nordisti e sudisti perfettamente alleati e coperti fra di loro (l’asse Calderoli-Scilipoti) sta nell’ evitare che gli italiani sappiano che cosa fanno e che cosa si dicono fra loro, mettendo la museruola a magistrati, media e ora persino bloggers.
Questa è la “rivoluzione liberale” che Berlusconi promise 17 anni or sono.